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Sedilo ricorda oggi, con lo storico Sandro Portelli, il sergente Cocco, trucidato dalle truppe hitleriane alle Fosse Ardeatine Storia di Pasquale, ucciso dai nazisti a 24 anni

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  DA  LA NUOVA  SARDEGNA  DEL  26\4\2014 Per la casa editrice Chiarelettere si tratta di una scelta «inopportuna e contraria al libero dibattito delle idee e delle opinioni».Fa discutere l'esclusione dal Salone del Libro, a Torino dall'8 al 12 maggio, della presentazione di “Il direttore”, ultima fatica letteraria di Luigi Bisignani. Il romanzo, che racconta di affari tra cardinali e banchieri, è stato escluso dal programma dopo che era già stato inserito. «Evidentemente - sostiene il direttore editoriale della casa editrice, Lorenzo Fazio - i contenuti del thriller non sono ben visti nell'anno in cui il Vaticano è ospite d'onoredi Torino». La ricostruzione viene respinta al mittente dagli organizzatori del Salone, per i quali «non esiste alcun nesso tra la presenza del Vaticano e l'esclusione del volume». La Fondazione, infatti, fa notare che nel programma della kermesse sono presenti cinque volumi della casa editrice. E che il volume di Bisigna

LA SCORTA A PRIEBKE? 1 MILIONE ALL’ANNO. RISPEDIAMOLO ALLA MERKEL

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da http://bastacasta.altervista.org   Posted on  luglio 26, 2013 È un’immagine apparentemente qualsiasi e che invece ci racconta tutto il grottesco e l’insensatezza della vita, ma anche della giustizia umana quando cerca di quantificare delle pene per crimini che sono oltre ogni possibile conteggio. È la foto di un uomo segnato dagli anni e tuttavia dal portamento eretto che passeggia per una via di Roma appoggiato al braccio di una badante. Abbigliato sportivamente di una polo blu e di un berretto da baseball, quell’uomo sta per compiere cento anni e ha l’aria di portarli bene. Il suo nome è Erich Priebke. Il pomeriggio del 24 marzo 1944 da capitano delle SS di stanza a Roma fece parte del plotone tedesco che alle Fosse Ardeatine maciullò 335 italiani colpevoli di nulla e che i nazi avevano raccattato in tutta furia nelle varie carceri romane, fra i quali oltre 70 ebrei. Li uccisero cinque alle volta, sparando loro un colpo alla nuca. Cominciarono attorno alle 16 e finirono a