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10.6.22

che coraggio hai avuto questa donna che usa lo pseudonimo di Anna Ziliani


 dalla pagina  fb    Piccole Storie


Esattamente un anno fa come questa sera io e la mia più cara amica eravamo sedute al tavolino di un locale di amici, sotto casa.
Nell’ arrivare avevamo incontrato un mio conoscente che ci aveva quindi invitate a sederci con lui e 2 suoi amici, tutti e 3 medici. La serata (dalle 21 alle 23, c’era ancora il coprifuoco) procede
piacevolmente, verso la chiusura ce ne andiamo tutti e 5 a comprare le sigarette 200 mt più avanti. Durante il tragitto uno di loro ci offre dell’acqua che accetto volentieri (e non ditemi che non avete mai bevuto l’acqua di un vostro amico/a perché non vi crede nessuno ) e lì inizio a capire che c’è qualcosa che non va.
Ormai però è tardi: il mio cervello cerca di mettere insieme i dubbi e i pensieri ma non prima di trovarci a casa loro, così, a caso.
Saliti in casa il mio sesto senso da stronzetta si acuisce ma mi sento rallentata e quasi rassegnata. Ci offrono un bicchiere di birra, mentre loro si stappano 3 bottiglie. Io bevo un sorso e mi trovo a masticare qualcosa. Con chissà che sguardo buffo cerco di far capire a Vale di non bere dal bicchiere ma forse non mi spiego proprio benissimo.. Dopo una serie domande e frasi inquietanti capisco che è ora di prendere in mano la situazione, ho un po’ timore ad alzarmi e andarmene con la mia amica ma non c’è altra soluzione. Con la scusa del coprifuoco la prendo sottobraccio, li ringrazio e li saluto. Loro insistono, noi ce ne andiamo comunque. Scese in strada cerco di spiegare a Vale cosa è appena successo senza farla spaventare, vado a prendere la macchina e andiamo al Civile.
Da lì ragazzi.. la mia consapevolezza verso il genere umano è totalmente cambiata. Già nell’ arrivare con la mia auto (chi mi conosce sa) ci hanno prese per due ragazzine ubriache che avevano fatto chissà quale incidente e volevano smaltire l’alcol. Non hanno quindi creduto al nostro racconto ma ci hanno fatto lo stesso le analisi delle urine. Era passata solo mezz’oretta quindi il risultato era negativo. Non hanno chiesto se stessimo bene, se volessimo parlare con qualcuno. Uscendo a fumare vicino alle infermiere le sentivo prenderci in giro.
In cerca di chissà quale conforto chiamo degli amici che mi rispondono “ma cosa vuoi che sia un po’ di droga in un bicchiere”.. che ci sarebbe anche stata come frase, se l’avessi chiesta un po’ di droga, magari durante una serata..
Alle 7 del mattino, uscendo dall’ospedale, ci fermiamo in caserma accanto a casa mia pensando di fare le paladine della giustizia. Due ragazze stanche, un po’ svestite e spaurite. Il carabiniere ci risponde “ma vi hanno stuprate? No? E allora cosa possiamo fare per voi?”
Mi faccio prestare una chiavetta da un appuntato, salgo in casa, mi scrivo da sola l’esposto, torno in caserma e glielo lascio. Riposiamo un paio d’ore.
Grazie a conoscenze quel pomeriggio andiamo in Poliambulanza e ci rifanno le analisi delle urine. Ovviamente tutti gentili e arrabbiati per noi, un po’ papà e un po’ mamme. Risulto positiva a metanfetamine, metadone, thc, forse ghb visto le modalità, dicono, ma non hanno i reagenti per quello.
Per vie traverse e controverse veniamo messe in contatto con i piani alti. Molto alti. Lì prendono sul serio la situazione facendo subito partire l’indagine e anzi, ci ringraziano per esserci esposte, dicono che non capiti spesso che le ragazze si accorgano di essere state drogate, o che denuncino. Io sconvolta gli dico” ma mi sembra il minimo fare qualcosa, io sono una vecchia stronza, se sabato sera avessero beccato due ragazzine??” Ci capiamo.
Nel frattempo il maggiore giornale della mia città viene in possesso del nostro esposto e decide di fare subito un mega articolone. Mi faccio dare il numero del direttore, lo chiamo, ci litigo, chiedo di aspettare o di omettere dei dettagli. Niente. Sostiene che sia importante fare informazione, dice di avere una figlia e di avere paura. Spiega che siamo state fighe, che deve usare il nostro esempio. Gli rispondo “e io, che vivo da sola a pochi metri da questo individuo, e che ora verrò esposta così, non devo avere paura?” Gli si rompe la voce, si scusa. La telefonata finisce e il giorno dopo l’articolo esce lo stesso.
È passato un anno, avete letto sul giornale altri articoli di informazione e prevenzione contro gli abusi, le droghe, gli stupri?
O avete letto solo di donne drogate, abusate, stuprate?
Quella sera la nostra vita poteva cambiare e potevamo trovarci a convivere con uno stupro alle spalle. Eppure non è questo che mi ha colpita di questa storia perché per fortuna mi conosco bene e avevo sempre saputo come avrei reagito in caso mi fosse successo qualcosa del genere e infatti così è stato.
No, mi hanno segnata l’indifferenza, la superficialità, l’ignoranza.
Questa persona frequenta ancora gli amici che abbiamo in comune e, come gli altri due, fa ancora il medico.
I primi carabinieri che non hanno fatto niente fanno ancora i carabinieri e le persone che ci hanno sorriso dicendo che esageravamo sorridono ancora al pensiero.
A me invece hanno detto che certe cose della mia vita sono successe perché sono una persona frivola e superficiale.
Forse loro non sono mai dovuti andare dalla propria mamma dopo 24 h, ancora vestite da sabato sera, a dirle “guarda mamma, vedi che sono ancora truccata bene, che sto bene, che sono qua con te e sono felice quindi non agitarti però siediti che devo raccontarti una cosa, tanto la scopriresti domani dal giornale..”
Ora mi chiedo, bisogna davvero arrivare allo stupro per scandalizzarsi e fare qualcosa?
Gli stronzi stupratori esistono ed esisteranno sempre, se pensano di poter fare una cosa del genere a una donna probabilmente non hanno un cervello tale da essere definiti umani pensanti.
Ma gli altri, tutti gli altri, quelli che guardano, che scusa hanno?

                                                   Anna Ziliani

10.1.22

India, l'uomo di nome Kovid che ha trasformato un'imbarazzante coincidenza in un fenomeno virale

Il programmatore Kovid Kapoor ha deciso di rivendicare la sua scomoda identità prendendo in giro sé stesso su Twitter. E spiegando che è una parola sanscrita che significa saggio. Ma altri Kovid, stanchi delle battute, preferiscono presentarsi con nomi fittizi per evitare problemi nei rapporti sociali


 di Carlo Pizzati


CHENNAI 
"Mi chiamo Kovid, ma non sono un virus". Nomen non è sempre omen. Questa storia inizia con un programmatore di Bangalore, la Silicon Valley indiana, che ha un buon sense of humour e ha trasformato il suo nome, troppo simile a quello di un virus, in un fenomeno virale. Si chiama Kovid Kapoor, è il co-fondatore della start-up Holidify, ed è riuscito a trasformare una brutta coincidenza in una buona dose di popolarità. Invece di prendersela per il fatto che il suo nome suona proprio come il Covid, Kovid Kapoor ha deciso di prendere in giro sé stesso su Twitter. 
"Metà delle persone che incontro per la prima volta, ovviamente, commentano il fatto che ho un nome scomodo", dice Kapoor. "Io spiego che in realtà si pronuncia Koviddah, come se ci fosse una 'ah' alla fine. Poi dico che è una parola sanscrita importante, che viene recitata anche in un mantra rivolto al dio Hanuman. E che vuol dire 'saggio'. Doveva essere un complimento, un nome così. Invece è diventata una parola che fa tremare il mondo". 
Così, dopo le prime difficoltà, Kovid Kapoor ha deciso che bisognava prenderla alla leggera. Anche quando il pasticciere al quale aveva ordinato la torta per il suo compleanno ha sbagliato la scritta: "Tanti auguri, #Covid-30!" questa la frase che Kapoor ha trovato vergata con la glassa bianca sul dolce di cioccolata. Quando un utente che lo segue su Twitter lo ha provocato scrivendo "Immaginatevi cosa succede se questo si beve una birra Corona", lui ha subito postato una foto mentre regge una birra Corona con un sorrisetto sornione. E ha twittato: "Sono Kovid positivo dal 1990", la sua data di nascita. Per gli incontri più seri e per non avere scocciature, Kapoor ha cominciato a farsi chiamare "Kabir," così da evitare le battute e passare subito al business.Prima di annunciare il nome del nuovo virus, nel febbraio di due anni fa, Tedros Adhamon Ghebreyesus, alla guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, ha dovuto valutare molti aspetti con un comitato di esperti. "Dovevamo trovare un nome che non facesse riferimento a una località specifica, a un animale, a un gruppo di persone o a un individuo e che fosse facilmente pronunciabile", ha spiegato Ghebreyesus. Ma l'Oms non ha risparmiato però tutti quelli che si chiamano Kovid, nome che in India può essere sia maschile che femminile. 
 
Kovid Jain si è sposata a Indore nel dicembre del 2020, quando il suo nome non aveva ancora le connotazioni nefaste che ha oggi in India, prima dell'ondata di morti che ha colpito il Paese nella primavera del 2021. "Le mie amiche ridevano dicendo 'Kovid che si sposa nell'era del Covid'. Sulle prime, era buffo. Ora non uso più il mio nome in pubblico, per evitare di farmi prendere in giro. Chiedo di chiamarmi KJ e quando ordino il cibo online uso il nomignolo che usa mio marito, Koko".
 
Anche Kovid Sonawane, di Nagpur nel Maharastra, pur comprendendo il lato buffo della coincidenza, si dichiara "piuttosto irritato dalla correlazione" tra il suo nome e la malattia. Soprattutto quando a ridere non sono amici, ma degli sconosciuti. Lo scrittore e regista indiano-americano Kovid Gupta, che vive a Houston, Texas, dice di essere un po' stanco di sentirsi dire "arriva Kovid, meglio stare alla larga" oppure "ho sentito dire che sei contagioso, di questi tempi". Ma è andata peggio a Kovid Bhayana, studente al terzo anno di medicina alla Howard University di Washington D.C. "Non è un nome molto facile da avere, per un medico", ammette, "sì, può essere utile per cominciare a chiacchierare con degli sconosciuti ridendoci sopra, ma non funziona per niente bene con i pazienti con problemi di udito". E a quanto pare, lo studente di medicina dice che, di questi tempi, il suo nome non funziona per niente bene sulle app di incontri. "Così, ho cominciato a presentarmi come Kevin".

9.3.12

mia esperienza con le donne ghettizzate del 8 marzo






Continua  dopo i precedenti post   miei e  quello di daniela  tuscano    la discussione su  La Festa della Donna.  Essa  è stata trasformata in una festa commerciale, come succede a tutte le feste, è stata svuotata del suo significato, e quindi c'è un aumento di vendita di fiori  un proliferare di feste solo per donne, locali off limits per gli uomini, sempre che non siano spogliarellisti! E' proprio  in questo  giorno in cui  ( ovviamente senza  generalizzare perchè ne conosco  anche   che   non ci styanno  ad  omologarsi a  questa stupida    ghetizzazione  )  : branchi di femmine urlanti, che approfittano di quest'unica giornata per umiliarsi e comportarsi come uomini... queste non sono donne, ma femmine, soggetti che si ghettizzano ancora ancora di più, e che non hanno la minima idea di ciò che che c'è dietro a questa festa , che  mi  è successo  il fatto   di cui ho accennato nei precedenti post e di cui  solo oggi scelgo di parlare  per : evitarte   , anche  se  non credo che l'eviterà completamente , polemiche   con le mie lettrici   ed  utenti  .
Ma  ora  bado  alle sottigliezze   ed  andiamo  ad  iniziare.



  Correva l'anno  1996   anche  a tempio  eras  arriovato al cinema  il bel  film  di Pieraccioni (  prima  che si  vanzinasse   e diventasse monotono e piatto   )  il ciclone ( trailler  sotto  per  chi    lo vuole rivedere  o  non lo  ha  visto )  



Causa  impegni  di lavoro   del mio amico ****  e   il mio ritorno in paese (studiavo a Sassari all'epoca )     stabilimmo d'andare  prima  innpizzeria  e  poi  al cinema  ,  coincidenza  o sfiga    (  ?  )  vollle  che   tale  giorno fosse  l'8 marzo  .
Infatti , *****  lo aveva immaginato  che  per  noi single  sarebbe stata  una  giornata  di derisione  e  di sfotto ., ma    decidemmo  di provare  lo stesso .
Girammo   tutte  le pizzerie  (   escludendo    quelle  d'asporto  ) prima di tempio , poi di calangianus , e poi quella  dei  bivio fra tempio e  calangianus  ed  fu  in quest'ultima  che avvenne  la mia classica  figura  di  .... , non solo senza  trovare posto  oltre beffe  ( non sapevo che  essere  single  potesse  essere   oggetto di derisione  )  .
 Ma  andiamo  con ordine  .
Dopo  l'ennesime  risatine  di  donne   ( che  ti guardano  come  se la pizzeria  fosse  tutta  loro o come merce rara  )  e  dei maschi (  i partner  )  dalla saletta  affianco  che  ti commiserano  , decidemmo di provare  l'ultima pizzeria altrimenti   saremo arrivati in ritardo  allo spettacolo delle  23   . Anche  qui  risatine   e derisioni  in particolare   questa : <<  fidiu  due maschi  >> . Fu proprio  questa  che  , mi  fece , traboccare  " il mio orgoglio maschile  "  ( all'epoca   mi basavo la mia  opera  d'arte   molto sull'orgoglio )  e  gli  risposi : <<  asco'  bella  beh  , cedda  non  ne hai visto mai  >> . I maschi     dalla sala  affianco e  il proprietario che  ridevano   e  ci guardavano fra un misto   di  risate  e di rimprovero., e  la diretta interessata    ed  alcune sue amiche     che  <<  maladucati  >> . Il mio  amico  , forse perchè  era  una sua  conoscente  e compaesana ,  si scuso  tutto rosso come un peperone   mi prese per  un braccio e  mi  porto fuori    senza  dare il tempo  di replicare    ulteriormente   alle " lamentele   che  venivano dal resto dell  donne presenti in sala . Poi  in macchina   si spancio  dalle risate  dicendomi  <<   hai fatto benissimo  ,  quella  li  è una mezzo  macca , ragazza madre  ,   che  va  anche a  gli spogliarelli maschili   . mi sa che  inutile  tentate  ler pizzerie di Luras  , chi sa come  cosa  cavolo  dirai alle  eventuali risate  femminili , dai t'invito a cena da me  . >>
  Arrivamo   a casa  sua  ,  fece presente la situazione  ai  genitori   che  fra una battuta  e l'altra del padre  (  che  biasima  la  ghettizzazione  femminile  )  e  la madre  (   che  non lo  biasimava  )    quando  poi  ****  racconto  ai genitori   l'accaduto  ilo padre  si spancio dale risate  , la madre  ( quando seppe chi era  la  donna  della risposta  )    m riose   e  allo stesso tempo  un po'  benevolmente  mi rimproverò <<  ti capisco , è una tipa  curiosa  ma  potevi essere  meno  volgare   nel lamentarti  ) .  Dopo    a  tutta  birra  ,  andammo  a tempio   , dove  arrivammo    in estremis  al cinema  . Io  per  chiedere  scusa  e ringraziare  gli offri il biglietto  rinunciando  ad  una parte  dela mia paga settimanale  ( mi pare  fosse 40 mila lire   dell'epoca  )




9.10.09

Più maschi che uomini

 








Dopo la violentissima aggressione misogina del Supermaschio contro la Bindi, vi sottopongo una rassegna dei suoi più eminenti MEMBRI di sgoverno, dei loro rampolli e dei loro servi con la faccia a pois. Carini, vero?
















 








 






 




 








 









 








 









 










 







 








 







 



 





25.6.09

Il re è (proprio) nudo!

Il sito Donne pensanti raccoglie adesioni contro lo "sdoganamento della mignottocrazia" e "Micromega" lancia un Appello alle first ladies: non venite al G8 per protesta verso il politico definito dalla stampa mondiale "più sessista". Persino "Famiglia Cristiana" si è accorta che forse questo esecutivo non è così ligio alla morale evangelica come sembrava (a loro), ma con un imperdonabile ritardo e, comunque, non supportata dalle gerarchie vaticane, che continuano a osservare un eloquente silenzio - ricordiamo che per i Dico fecero cadere il governo Prodi - . Ma, come osserva Vito Mancuso su "Repubblica" di oggi, esiste una Chiesa profetica e una Chiesa diplomatica. Da una ventina d'anni prevale la seconda, a maggior ragione in quest'ultimo periodo. Fin tanto che B. resterà saldo al potere, quindi, i vescovi continueranno a sostenerlo convinti. L'unica speranza è che qualche anima "disorientata", per usare il lessico di FC, lo tenga presente quando Ratzinger tornerà a tuonare contro i nuovi Welby, le nuove Englaro, il relativismo e i nemici della Famiglia e del Santo Matrimonio; e tuonerà molto presto, il 27 giugno c'è il Gay pride. Che queste anime disorientate escano dal loro imbambolamento e lo rammentino, soprattutto quando dovranno scegliere a chi destinare l'8 per mille.


Daniela Tuscano

3.11.08

Berlusconi in salsa "obamiana": una patetica messinscena








Leggo su "Repubblica" una spericolata affermazione del ministro Frattini: "I punti di contatto tra Berlusconi e Obama si notano: ho sentito fare discorsi a Obama basati molto sugli ideali, che si concentrano su alcuni pensieri chiave. Questo modo di comunicare è simile a quello di Berlusconi. Poi Obama insiste sul concetto 'buy american', comprate americano, investite sul nostro Paese. Ciò che fa anche Berlusconi". Sebastiano Messina, sempre su "Repubblica", l'ha svillaneggiato a dovere, ricordando che effettivamente anche Obama, come Berlusconi, ama il mare, porta scarpe allacciate, usa il dopobarba, scrive con la penna e beve caffè. Noi potremmo aggiungere che anche Hitler si basava su ideali e su alcuni pensieri chiave: a suo modo, certo, ma sempre di ideali e di pensieri chiave si trattava; se ne dovrà forse dedurre che i discorsi di Hitler somigliavano a quelli di Berlusconi? (Del resto, anche il Führer aveva pensato a un reality .) E' pure vero che Berlusconi, come Obama, ci invita a "buy american", infatti ha spesso dichiarato che lui sta dalla parte degli Usa prima di sapere se hanno torto o ragione, e che a scuola lo definivano "l'amerikano".

Un'altra evidentissima somiglianza tra Obama e il Cavaliere sta nella considerazione degli insegnanti. Per il candidato americano alla Presidenza, "ne abbiamo bisogno, sono sottostipendiati e vanno riqualificati". Esattamente ciò che pensano i ministri berlusconiani, non vi pare?

E non alludo nemmeno tanto alla prestanome del duo Tremonti-Brunetta, quanto all'immarcescibile Calderoli che, ancora sul quotidiano di Scalfari, ha concesso magnanimamente che la protesta dei precari è legittima, ma i loro non erano né sono diritti acquisiti. Quindi, tutti a casa. Semplice, per il semplicissimo - e indispensabile - Ministro della Semplificazione.

Neppure "Repubblica, comunque, ha ricordato che, fino a ieri, Berlusconi tifava per McCain, cosa del resto abbastanza logica visto il suo (di Berlusconi, non di McCain) appiattimento totale su Bush, la sua (sempre di Berlusconi) ammirazione, che quasi sconfina nell'innamoramento, per quello che reputa il più grande Presidente della Storia, visto il totale appoggio alla guerra in Medio Oriente, al riarmo, ai teocon e alla xenofobia, spesso e volentieri sfociata in aperto razzismo. Lo si può leggere (solo a mo' di esempio) qui, qui e pure qui .


Ma ora il vento (pare) mutato. Berlusconi pensa, anzi teme, possa vincere il "negro" Obama - questo il vero pensiero suo e dei suoi -, e allora eccolo festosamente schierarsi per il senatore democratico. Ebbene, trattasi di ennesima balla. Berlusconi sta con McCain. Io, detto fra noi, non sono del tutto convinta, malgrado i sondaggi favorevoli, che Obama possa farcela. Lo spero, naturalmente, ma preferisco non sbilanciarmi, forse per scaramanzia.

E se, Dio non voglia, vincesse davvero McCain? Nessun problema, Berlusca l'aveva sempre detto, e se in questi giorni pare aver affermato il contrario, è perché, come al solito, la stampa l'aveva "frainteso".


Daniela Tuscano






















31.10.08

BINETTI (PD). BENE LA CHIESA SU PRETI GAY, COSì SI COMBATTE LA PEDOFILIA

Binetti: un rimedio contro i pedofili



ROMA — Senatrice Paola Binetti, ha visto il documento del Vaticano sui gay che non possono diventare preti?



«La Chiesa sta ribadendo una dottrina consolidata per la scelta dei suoi pastori. Del resto...».



Del resto cosa?



«Non dimentichiamo che proprio recentemente si è verificata la situazione drammatica dei preti pedofili».



E la pedofilia ha a che fare con la omosessualità?



«Stiamo attenti. Il documento della Congregazione per l'Educazione cattolica parla di "tendenze omosessuali fortemente radicate" ».



Quindi?



« Quindi queste tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia. Siamo davanti ad un'emergenza educativa ».



Educativa?



«Ma sì. Il compito dei pastori della Chiesa si esplica al massimo proprio con i giovani, giovanissimi. Non mi stupisce che il Santo Padre abbia voglia di avere sacerdoti sani, sportivi, vissuti come modelli potenziali. Per questo ha ribadito anche l'importanza della castità. Perché...».



Perché?



«La pedofilia, in fondo, c'è anche nei confronti delle ragazzine. Anche se molto meno frequente».




Alessandra Arachi ("Corriere della Sera")




***




Nemmeno in tal caso ci sarebbe da commentare. La senatrice Binetti, so benissimo chi è. Cfr. http://www.gionata.org/notizie/approfondimenti/cara-binetti-sullomosessualit-le-scrivo-che.html e, a proposito di pedofilia, http://www.associazioneprometeo.org/pilot.php?action=new_pg&cl=0&ip=1&iv=1&im=52 . Certa gente parla solo per dar aria alla bocca. Del resto, di questi tempi, non c'è null'altro di serio di cui occuparsi, vero, senatrice? E poi blaterano di fannulloni dagli stipendi troppo elevati...






10.7.08

Carfagna: oltre il lato B

Carfagna inadatta al Ministero, come si blatera in questi giorni? Fate vobis. Io scrissi il seguente articolo l’8 maggio. Senza falsa modestia, non si potrà dire che non sia stata preveggente.


 


“Sarà quer che sarà, armanco è bello”: questo l’immediato commento del popolo romano all’elezione di Pio IX (1846). E vorrei fermarmi qui. In fondo l’ironia su Mara Carfagna, neo-Ministro delle Pari Opportunità (niente “popò” dimenoché…) del Berlusconi IV, riesce fin troppo facile e anche fastidiosa. I blog rigurgitano di sue foto nude - tentazione alla quale anch’io cederò - con toni che oscillano dal finto-scandalizzato voyeuristico, allo sconsolato, all’indignato, e chi più ne ha più ne metta. La Carfagna come simbolo della decadenza del Paese.
In verità, verrebbe da domandare se scandalizza di più una ex-soubrettina scosciata - protagonista lo scorso anno d’un memorabile scontro con Luxuria - o le facce biscottate dei vestitissimi (e rigorosamente maschi) . 1) Sandro Bondi ai Beni Culturali  (!?), 2) Angelino Alfano alla Giustizia (!!!), 3) Gianfranco Rotondi all’Attuazione del programma perché col suo contributo da prefisso telefonico meritava pure uno scranno in Parlamento.
Calderoli alla Semplificazione, poi, non necessita di nessuna chiosa. Basta quel nome e quel ministero nuovo di zecca. Sarà quer che sarà Carfagna, armanco è bella



Perché gli uomini, coi panni indosso, risultano sempre seri. Quand’anche si chiamassero Previti, l’abito grigio, evanescente e rigido segno d’una neutralità, impone la loro supremazia sessuale nel momento stesso in cui pare negarla. Quasi un’aporia visiva. L’ironia nei loro confronti è di segno del tutto diverso, e non tocca mai la corporeità.
Le donne invece, l’avevamo già scritto, sono percepite sempre - solo - come corpo, e per esso giudicate. A meno di non rinnegarlo, di “farsi maschi”. “Il Tempo” di oggi annota che le quattro neo-ministre hanno giurato in tailleur e pantaloni per nascondere al massimo la loro femminilità; ma non ha mancato di rimarcare che da quelli della Carfagna - sempre lei, ovviamente - spuntava il piede nudo. 

Nudo il piede, vuoto il cervello, che i maschi al contrario possiedono sempre, persino nelle macchinazioni curiali dello svaporato Mastella.Se dunque l’etica politica italiota si misura con simili parametri, sorry, ma non ci sto. Troppo comodo pigliarsela con la prediletta del Cavaliere, come lo fu con Cicciolina, anch’essa parlamentare italiana nel fatidico 1987. Troppo banale scagliarsi sul “mestiere”. Di starlette e pornodive in incognito la politica abbonda, queste almeno c’hanno messo la faccia. L’iniziale paragone con l’episodio papalino non vi suoni pertanto irriverente: sarà quer che sarà Carfagna, armanco è bella.

Ma allora - mi chiederete - la condanni o la difendi?Né l’una né l’altra cosa, ed entrambe. Ecco la mia risposta.

Naturalmente considero la Carfagna del tutto incapace di ricoprire il ruolo affidatole. Ma dietro di lei si intravede il ghigno tiepido del settantenne arzillo, e solo una fantasia perversa poteva concepirla lì, dove ora posa il suo niente “popò” dimenoché. La Carfagna è insomma un prodotto maschile, non l’emblema della stupidità femminile. Faremmo bene a non dimenticarlo, quando sorrideremo - o, forse, piangeremo - per le prevedibili cappellate che prenderà nell’addentrarsi in un mondo a lei sconosciuto. Ma, probabilmente, la prima da proteggere in nome delle Pari opportunità è proprio la nuova “ministra”. E perché, un domani, non potrebbe crescere? Imparare a essere donna, e non solo corpo? “Premiata” per la sua compiacenza al sultanato maschile, perché negarle la possibilità di usare un cervello che pure possiede? Nel corso della storia le donne sono sempre partite svantaggiate, ma ce l’hanno fatta lo stesso. E se avvenisse il miracolo persino con la Carfagna, significherebbe una volta di più che siamo davvero forti.

 

 

Daniela Tuscano



 

22.5.07

Senza titolo 1847

Grazie STUDIO APERTO .. come faremmo senza di te



Questo è il video (tratto da scuolazoo) che ieri studio aperto ha mandato in onda dicendo che una ragazza a scuola sniffava cocaina... vedetelo e vedrete che per l'ennesima volta questo fantastico tg ha detto una cazzata!!! Questi ragazzi, infatti, fanno vedere all'inizio del filmato che la coca non centra niente... è solo creatina! Certo, sniffare creatina è comunque una cazzata ma è solo una goliardata  e niente più! Poi  ci si lamenta  dell'allarme  bullismo  .


22.11.06

Senza titolo 1508


N.B
a causa   dei problemi tecnici e  d'incompatibilità  fra  ubuntu  e  splinder   i siti  in neretto sono  dei collegamenti ipertestuali 



visto il ripetersi  ad ogni manifestazione  pro palestina   di bandiere briuciate  e di slogan vergognosi  ed insultanti  verso i morti  di nassyria  ho deciso   di scrivere una lettera  a  quelli dle movimento 


Cari compagni \e
Capisco il vostro scendere  in piazza  per  contro vostro e din non unirvi  alla sinistra di governo  ( quella che un tempo --- e alcuni sia  a destra sia  [sic ] a sinistra  continuano  ancora oggi --- veniva chiamata sia in senso ironico , sia in quello dispregiativo   sinistra parlamentare  )  per  le  sue ambiguita  sulla questione palestinese vedere in merito  il  precedente post  di  Solaria da parte dei nostri politica  post tangentopoli o manipulite   . Ora Condivido  quelo che dite  sull'occupazione   dell'Iraq  da parte delle truppe Americane e Inglesi ed [SIC ] Italiane, e sulla questione palestinese  perchè è giusto protestare e manifestare  contro m'arroganza  d'israele che non consente al popolo palestinese di  poter raggiungere  l'obbiettivo  di  costruirsi uno stato  automo ed occupa  territori che  in base  alle risoluzioni dell'Onu in merito  non gli appartengono   Infatti non bisogna dimenticare  che  quando dopo la seconda guerra mondiale fu deciso  di dare  ( giustamente  dopo  quella  che avevano passato  in Europa  con pogrom e persecuzioni \ leggi  razziali  sia naziste che fascite )  fu deciso che in quella terra  la palestina  sorgessero due stati  uno ebraico e uno arabo . Lo stato ebraico  è sorto forte  ed ha occupato territori non siuoi  . Quello arabo non è mai  stato costituito un affronto al popolo arabo insomma,dovrebbe è nell'interesse  d'israele e  della sua sicurezza, ma anche e soprattutto  per riportare la pace in una zona martoriata  da 60 anni di guerre e repressioni  legate direttamente o indirettamente al conflitto arabo -israeliano  che si detterini la realizzazione delllo stato palestinese 
Ma quello che non condivido è il metodo  con cui  lo esprimete Infatti  neanche  pensando a questo   ci si comporta in questo modo contro producente  e autolesionista .  Tale  comportamento non è  nè civile netanto meno democratico  ( sia  che per  democrazia  s'intenda democrazia diretta [ popolare  \ ploretaria ] = il potere è amministrato direttamente dal popolo, come avveniva nell'antica Grecia, dove i cittadini si riunivano nell'agorà (piazza) ; sia  democrazia indiretta [Borghese] = il potere è amministrato da rappresentanti del popolo (il parlamento). L'Italia è una repubblica parlamentare ( quindi a democrazia indiretta) che usa come unici strumenti di democrazia diretta il referendum e l'iniziativa popolare )   1)  bruciare la  bandiera di uno stato  anche se  esso una dittatura o  poco democratico   Israele  e Usa. Anche e ciò puo sembrare catarchico : << Se date fuoco  a una cartolina di porecetto  date fuoco ad un pezzo di carta  .Se date  fuoco ad una bandiera , date  fuoco  ad un pezzo di stoffa . >>  come  scrisse   nella sua "lettera  ai soldati americani in vietnam " del 1967 divenuta  poi uno dei punti di rifermento del pacifismo di quel periodo  David McReynolds   << Ma se buttate una bomba al napalm,voi date fuoco ad un esere umano  . Sente  forse male  una cartolina quando la  bruciate  ?  Sete forse male  una bandiera  quando la bruciate  ? Ma un bambino   sente male  quando lo bruciate  . Cosa è peggio   bruciare  una cartolina di precetto o bruciare un bambino  (... ) >> (  tratta da   voci degli Hippies  di J.Hopkins Laterza in C.Salinari, C.Ricci  " storia  della letteratura italiana  Laterza )             Infatti  concordo con quanto dice in una intervista   sul quotidiano l'unita di oggi  20  novembre  2006 Sari Nusseibeh, presidente dell'Università Al Quds di Gerusalemme Est, uno dei più autorevoli intellettuali palestinesi. palestinese che, nella prima Intifada, ha conosciuto per il suo impegno anche le carceri israeliane.
Riporto  qui l'articolo  accesibile online solo agli utenti registrati 
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No, di quella "solidarietà" che istiga l'odio ed esalta i kamikaze non abbiamo proprio bisogno. Chi scende in piazza per bruciare le bandiere israeliane, simbolo di un popolo e non di un governo, fa solo del male alla causa palestinese. Non è con la cultura dell'odio che vedremo riconosciuti i nostri sacrosanti diritti. Vorrei invece abbracciare uno per uno i partecipanti alla manifestazione di Milano: lì sì che ho trovato saggezza, solidarietà quella vera, propositiva. Non bisogna mai dimenticarsi che stiamo lottando per uno Stato in più in Medio Oriente e non per la cancellazione di uno già esistente».
Professor Nusseibeh, cosa vuol dire oggi essere solidali con il popolo palestinese?
«Significa battersi per favorire il dialogo dal basso, tra le due società civili, e al tempo stesso premere sulla comunità internazionale perché rimetta in movimento il processo di pace indicandone da subito lo sbocco finale e calendarizzandone l'attuazione. Solidarietà è anche chiedere la fine delle punizioni collettive che Israele sta infliggendo da mesi alla popolazione civile della Striscia di Gaza. Solidarietà è costruire davvero una cultura del rispetto delle ragioni dell'altro».
È quanto espresso dalla manifestazione di sabato a Milano. Ma in Italia la discussione si è polarizzata attorno all'azione di un gruppo di estremisti nel corteo di Roma. Tra gli slogan gridati: «Israele brucerà» e «"La pace in Medio Oriente si fa così, armi, armi ai feddayn»…
«No, la pace non si fa così. Non la si fa esaltando l'uso della forza, terreno su cui saremo sempre e comunque perdenti. Non abbiamo bisogno di armi, ma di sostegno politico. La pace non si costruisce istillando l'odio verso il "Nemico". A Milano so che sono state espresse critiche, che io condivido, sulla politica unilateralista adottata dal governo israeliano e si è denunciata la drammatica situazione in cui sono costretti a vivere 1milione e 400mila palestinesi nella Striscia di Gaza. Ma nessuno si è sognato di bruciare bandiere israeliane perché la bandiera rappresenta un popolo e non una politica, e il popolo palestinese non ha mai dichiarato guerra a quello israeliano. Noi lottiamo per ottenere i nostri diritti e non per cancellarne quelli di altri. E questi diritti possono essere realizzati solo attraverso la politica. Non esistono scorciatoie militariste. E questo vale anche per Israele».
Vorrei tornare agli slogan di Roma. A chi possono giovare nel campo israeliano?
«Certo non a persone che si battono con coraggio per il dialogo, come il mio amico David Grossman. Quei gesti, quelle frasi rafforzano invece quanti in Israele diffidano dell'Europa, considerandola pregiudizialmente ostile alle ragioni di Israele. Gli estremismi si alimentano a vicenda. A chi possono giovare quelle frasi, mi chiede. Beh, la prima persona che mi viene in mente è Avigdor Lieberman (vice premier israeliano e leader del partito di estrema destra Israel Beitenu, ndr.), aperto sostenitore della deportazione in massa dei palestinesi oltre il Giordano. Oggi può usare quelle immagini e dire: vedete questi sono gli amici dei nostri nemici…».
Tra coloro che hanno sfilato a Milano, e non solo tra loro, è ancora impressa nella memoria la strage di Beit Hanun. «Non si è trattato di un errore, ma dello sbocco di una politica che fonda la sicurezza di Israele sull'uso della forza»: è quanto affermato dal ministro degli Esteri italiano Massimo D'Alema in una recente intervista a l'Unità a scatenato polemiche. Qual è in merito la sua opinione?
«Ho incontrato D'Alema e so che è decisamente impegnato nella ricerca di un accordo di pace globale tra Israeliani e Palestinesi. Considerarlo per questo un "antisemita" piu' che ingeneroso mi sembra profondamente stupido. D'altra parte, le sue critiche sono le stesse avanzate dall'Unione Europea. E mi viene difficile pensare al premier britannico Tony Blair come ad un "amico di Hamas"».>>
2) Insultare i morti , perchè per i morti  qwualunque sia la causa \ il motivo  dela loro  morte  anche nell'analizzare  le cause  \ origini dela loro morte  bisogna  averne rispetto  e  voi con il vostro becero slogan non lo avete  avuto . Infatti concordo  per una  volta  tanto   con cossutta che   sempre sull'unità di oggi  dice  : << (  bruciando le  bandiere  e gridando slogan assurdi   hanno creato u grave danno ala causa del popolo palestinese .
 >>
Ecco dunque che   i media  anzichè parlare (   chi in maniera faziosa chi no )  di quello che avviene nei territori occupati parlano dei vostri gesti \ mascalzonate . Mi chiedo ignorate forse che la pace   passa anche per il rispetto  dei caduti  qualunque  sia la  causa perchè i morrti come dice  i nostri anni film sulla resistenza ( qui maggiori dettagli )   i morti sono tutti uguali e come  taloi vanno rispettatati  sono solo le cause   o le scelte   che li diffeenziano   . Inoltre voi sapete  ( o almeno cosi credo  )  che  molto spesso come in questo caso  essi stessi  vengono mandati ( o ci sono anche quelli che lo scelgono per sfuggire , visto  i grandi stipendi che le missioni di " pace " offrono , per sfuggire alla dissocupazione  o per  avere ulteriori soldi per  potersi costruire un futuro )  dai vari governi fra  cui  il nostro [sic]   sapendo  di mentire  allo sbaraglio nascondendone le vere  cause  e  facendogli credere che  è  una  solo una missione di pace  . Quindi concludo che con il vostro   comportamento  verso tali  vittime la vostra << "Pietà l'è morta" proprio coe la  famosa  canzone  della  II  guerra mondiale  qui iltesto e le note storiche  eil file midi  sotto riportato 

Pieta_l_e_morta


Cordialmente un compagno 

  P.s
scometto che  ci saranno email  che mi chiederanno news  sulla questione palestinese  sotto a   fine post  troverete   i link di wikipedia  sulla  questione palestinese . Qualcuno di voi sostiene  che invece le provocazioni   si riesce a parlare  di tale  causa  . Invece   sono proprio queste che   che fanno regredirte  la battaglia per  questa causa  .


 

N.b                                                                                                          Alcuni dei link riportati in lingua inglese riportano punti di vista palestinesi, altri punti di vista israeliani. Poiché l'argomento è uno dei massimi problemi politici mondiali, talvolta le informazioni non sono imparziali e hanno carattere propagandistico.

 La "Questione palestinese"








Collegamenti filo-palestinesi






Collegamenti filo-israeliani






 Collegamenti ONU



                                                       


19.6.06

Senza titolo 1342









Prima d'iniziare il post  d'oggi voglio risponder , spero di non doverci ritornarci ancora a quei visitatori qualunquisti o simpatizzanti e magari elettori di centrodestra considerano la penuria di news sugli esponenti del centrosinistra o sulla sinistra come un palese segno di faziosità del  blog [ i più educati lo fanno presente oltre che nei commenti anche via emailpacatamente o in maniera accesa senza insulti troppo offensivi, ma, SIC m più mandano insulti sempre più offensivi ed irispettosi sempre via mail].
Per dimostrare che così non è e fugare ogni dubbio, invito tutti coloro i quali sollevano codesta questione ad inviarmi, all'indirizzo di posta che compare alla fine di questa pagina, tutti i video di dichiarazioni pubbliche di esponenti di centrosinistra che possano risultare disdicevoli ed imbarazzanti per una personalità pubblica: se risulteranno fondanti state pur certi che li vedrete pubblicati. I video e le news  che trovate qua li ho recuperati da Internet. Se non trovate alcun video o poche news "compromettenti" per il centrosinistra, delle due l'una: o Internet è controllata dalla Sinistra ( cosa che non credo ) , oppure potreste prendere in considerazione il fatto che centrodestra e centrosinistra non siano la stessa cosa e che i partiti e i rappresentanti non sono sempre tutti uguali perchè anche nelle nefandezze si differenziano
A chi mi parla di Odio, di Ossessione verso una persona, da parte della Sinistra e da parte del sottoscritto, mi sento di dire questo: io non odio nessuno ( anche se non sempre ci riesco con certe persone come potete vedere dal post sotto riportato ) , non sono ossessionato da nessuno . Nutro, invece, una forte Passione per la Giustizia e per il Rispetto delle persone indipendentemente dalla loro religione , pensiero - ideologia politica , cultura ; ed è questa Passione per questi Valori che mi ha spinto a realizzare questo blog e mi spinge acontinuare a scriverci ed a rendere noti i fatti che vi vengono presentati .Concludo  con esempio  Se una maestra mette 4 al compito in classe di un alunno, non significa sempre che lo odia, ma che ha passione per la materia che insegna e vuole che venga imparata e praticata

Ora dopo questa risposta veniamo al post d'oggi non prima d'introdure la colonna sonora 


A morte la Casa Savoia

bagnata da un'onda di sangue,
si sveglia il popol che langue
si sveglia il popol che langue!,
O ladri del nostro sudore
nel mondo siam tutti fratelli,
noi siamo le schiere ribelli,
sorgiamo che giunta è la fin!
sorgiamo che giunta è la fin!
A morte il Re e il principin,
a morte il Re e il principin!



Leggo sui giornali delle intercettazioni di quel caffone , viscido, fascista -nazista dell'ultimo erede dei Savoia di Vittorio Emanule , ne riporto unostralcio : << [---] In una telefonata del luglio 2005 mentre si trova sull'isola di Cavallo,il principe si lascia andare a «commenti sprezzanti e triviali» sui sardi : Sono pezzi di merda... Quei sardi lì, l'unica cosa che sanno fare, inculano le capre... E poi puzzano la stessa cosa >> [...] qui trovate le altre  Ora se V. Emanuel di Savoia viene in sardegna li faccio fare la parte dellla capra a vedere se ci ritorna e se si mettete a insultare ancora in questa maniera i sardi Lo so che cosi contraddico ed esco fuori dal mio percorso di pacifista  e non violento abbassandomi al loro livello ma nessuno e perfetto , e poi da sardo ( e non solo ) non mi piace essere insultato per giunta in maniera cosi gratuita ed irrispettosa . Inoltre mi fa pentire di essermi schierato ( anche se  con riserva )  all'epoca per l'abolizione dell'articolo \ disposizione provvisorio della costituzione che ne vietava il ritorno in Italia perchè credevo : 1)  cghe le colpe  de  familiari non debbano cadre sui figli  (   concezione poi smentita dala famigerata intervista sulle leggi  razziali ) ; 2)  nonostante i precedenti penali ( traffico d'armi , iscrizione alal P2  di licio Gelli  , omicidio qui trovate ulteriori dettagli ) ,  fosse giunto il momento  di  conmcludere qul processo  di  riappacificazione incompletato che durava dal II dopo guerra ;   se merda ( salvo solo maria Josè ) erano merda sono . Concludo  con una proposta  : 1) chiedere al sindaco di Santas teresa di Gallura   di revocagli la cittadinanza onoraria  ; 2 ) girando  ai "costituzionalisti "  siamo ancora in tempo a fare un'altra  legge   per mandarlimindietro  ?

quando l bullo è un prof' Obesa','Anoressica'.Roma una Scuola sciopera contro la prof bulla

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Alla fine hanno deciso di prendere il problema di petto, facendo uno sciopero, con tanto di presidio e un video per...