Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
24.6.09
Corpi di ragazza
12.5.09
Una decisione scellerata, tanto patetica quanto razzista

Mohamed Ba ha ricordato il dramma degli immigrati nello spettacolo Traslochi andato in scena lo scorso aprile al Teatro Officina di Milano.
Ciò che mi stupisce e addolora allo stesso tempo, è che buona parte dei cattolici sono addirittura favorevoli alla decisione del Ministro Maroni di rimpatriare 227 immigrati venuti in Italia per cercare un po' di pace. Francamente provo un profondo senso di vergogna per questo tipo di cattolici. Da sempre la Chiesa, ma ancor prima di essa lo stesso Cristo, c’insegnavano a vedere Lui in ogni nostro fratello più piccolo ed indifeso. Ma mentre la Lega festeggia (col beneplacito del Presidente del Consiglio) noi cattolici, scusando la presunzione quelli veri, ci rammarichiamo per una simile decisione. Alle nostre voci fanno eco quelle della Cei che ci ricordano che “va verificato l’effettivo trattamento di chi viene mandato in Libia” poiché quello è uno dei pochi Stati a non aver sottoscritto la Dichiarazione Fondamentale dei Diritti Umani. Ciò è stato ribadito anche dall’Onu ma è stato inutile. La linea del Governo pare non cambiare. Ma tornando a quelle meravigliose parole del Vangelo, penso a quella sentenza di condanna che spetterà a chi non metterà in pratica le sue parole. Parole dure certo, ma che dovrebbero invitarci all’amore ed all’incremento di pietà verso i nostri fratelli. Se siamo realmente cristiani allora facciamo ciò che Gesù ci dice, sopratutto mostriamo con le opere che siamo suoi. Spetta a noi convertire il mondo, e questo si convertirà solo se noi saremmo uniti. Per essere cristiani non basta solo dirlo a parole. Bisogna esserlo con la vita.
Pietro Serra
Dirigente Gioventù Cristiana
Sassari
8.5.09
I nuovi "ariani metropolitani"!
Matteo Salvini, vicecapogruppo della Lega a Palazzo Marino: Metrò per soli milanesi . E io, col mio cognome calabro, cosa faccio? Sto seduta su una chiappa sola?
11.11.08
Niente tagli per le scuole cattoliche
10.7.08
Carfagna: oltre il lato B

In verità, verrebbe da domandare se scandalizza di più una ex-soubrettina scosciata - protagonista lo scorso anno d’un memorabile scontro con Luxuria - o le facce biscottate dei vestitissimi (e rigorosamente maschi) . 1) Sandro Bondi ai Beni Culturali (!?), 2) Angelino Alfano alla Giustizia (!!!), 3) Gianfranco Rotondi all’Attuazione del programma perché col suo contributo da prefisso telefonico meritava pure uno scranno in Parlamento.
Le donne invece, l’avevamo già scritto, sono percepite sempre - solo - come corpo, e per esso giudicate. A meno di non rinnegarlo, di “farsi maschi”. “Il Tempo” di oggi annota che le quattro neo-ministre hanno giurato in tailleur e pantaloni per nascondere al massimo la loro femminilità; ma non ha mancato di rimarcare che da quelli della Carfagna - sempre lei, ovviamente - spuntava il piede nudo.

3.10.07
mafia in sardegna e ultime su de magistris
Come ho già detto in vari articoli sul forum dei compagni di strada ed amici ammazzateccitutti.org sia con il mio vecchio nik Ulisse sia con il nuovo ( dovuto a problemi tecnici con il forum ) ex Ulisse la Sardegna ed in particolare la mia zona la Gallura ( leggi Olbia-costa smeralda ) è sempre di più a rischi o infiltrazioni mafiose . infatti dalla nuova Sardegna del 9.06.07 :
Andrea Sini
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Dal nostro inviato
Il sindaco di Tempio Antonello Pintus conferma il sì della Municipalità davanti ai senatori della Commissione Giustizia impegnati da tre giorni in una visita ispettiva nelle carceri isolane partita da Buoncammino. Stamane a San Sebastiano i parlamentari chiariranno se ci sono i denari per la costruzione del nuovo carcere di Sassari. I pesanti tagli della finanziaria nazionale fanno temere che manchino i denari necessari alla chiusura del carcere della vergogna, monumento ottocentesco nel pieno centro della città.
A Tempio Pausania, invece, tutto fa pensare che il nuovo penitenziario possa diventare realtà rapidamente se non altro per il bisogno di carceri di massima sicurezza, inesistenti in Sardegna dopo lo smantellamento delle sezioni un tempo ospitate a Badu e’ carros e all’Asinara. Il sindaco conferma che «le carte sono allo studio del ministero di Grazia e giustizia, che sta mettendo a punto il progetto per un carcere da duecento posti».
Il Comune ha già stanziato i fondi per l’acquisto dei terreni, e un’azienda privata, l’Impregilo, avrebbe a disposizione cento miliardi da investire per costruire il nuovo edificio con la formula del project financing. La società ex Fiat oggi legata all’impero di Cesare Romiti anticiperebbe la spesa, ottenendo in cambio da parte dello stato un canone d’affitto per l’uso del supercarcere.
Se non scatterà questo meccanismo, sarà ben difficile costruire un nuovo edificio per un ministero cronicamente a secco, in difficoltà persino per la progettazione. «Ma l’esigenza di dare a Tempio un carcere moderno è troppo pressante perché si possa perdere ancora tempo», dice al termine della visita alla “Rotonda” il presidente della Commissione Giustizia Antonino Caruso, esponente di An.
Attorniato da ben quattro senatori eletti in Sardegna, Caruso fa l’elenco delle gravi disfunzioni di una galera nata nell’Ottocento con il solo scopo di tenere in gabbia i detenuti, compresi quelli in attesa di giudizio. Niente spazi per attività all’aperto, celle anguste e con servizi igienici praticamente «a vista», con violazione totale della privacy dei detenuti, tre per stanza, fanno della “Rotonda” una galera fuori dal tempo.
«È disumano - dice Nino Murineddu, senatore Ds di Tempio - tenere detenuti giovani, spesso in attesa di giudizio definitivo, in celle così vetuste, umide e malsane, in un carcere privo di spazi per lavoro e socialità». Pino Mulas, senatore olbiese di An, non ha dubbi: «La Rotonda va chiusa, il più presto possibile. Non esistono alternative».
Bruno Dettori, senatore sassarese della Margherita, rilancia. «Questo carcere è una vergogna per i detenuti, ma anche per i trentasei agenti, i medici, gli assistenti sociali che vi lavorano». Fra i trentasette carcerati, oltre la metà sono tossicodipendenti, molti impegnati anche in attività di recupero, ma è davvero difficile prevedere un reinserimento al termine della pena, che in sedici stanno scontando, mentre ventuno sono in attesa della sentenza definitiva. «Non è giusto, e non è utile alla società tenere questi giovani in questo stato», dice Pasqualino Federici, senatore sassarese di Forza Italia.
C’è insomma un coro di consensi, al di là degli schieramenti, a favore dell’immediata chiusura di una prigione d’altri tempi. I parlamentari fanno notare, incontrando il direttore Paolo Sanna, che i rapporti fra detenuti e guardie sembrano buoni, non esistono tensioni specifiche all’interno della “Rotonda”, ma qui dentro è davvero impossibile qualsiasi progetto di reinserimento dei condannati, giovani e giovanissimi. In particolare è difficilissimo trovare loro un lavoro, anche per la mancanza di spazi fuori dalle celle.
Non resta che la chiusura, Roma permettendo. Antonino Caruso non ama i giri di parole. «Il ministero - dice il presidente della Commissione - punta ad aprire a Tempio un carcere nel quale ospitare soprattutto detenuti soggetti alle ferree regole del 41 bis. Ma la Commissione chiederà che ci sia anche un’area destinata a chi è in attesa di giudizio, perché la città Pausania non merita questa “Rotonda”. È roba che non fa onore al nostro Paese. Ed un po’ il simbolo della situazione delle carceri della Sardegna, dove esistono anche altri problemi ma l’emergenza più drammatica è quella edilizia».
Sovraffollamento e locali fatiscenti sono una pena ulteriore per i detenuti. Meglio si sta, e soprattutto si potrebbe stare, a Mamone, casa di reclusione all’aperto fra Bitti e Lodè dove duecento e passa detenuti allevano il bestiame. «Lì ci sono grandi potenzialità per un carcere volto alla rieducazione», pensano i senatori. Ma intanto la Rotonda e San Sebastiano sono ancora in piena attività. >> Unione sarda settembre ( non ricordo la data esatta del 2002

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C'era una volta anzi, c'è ancora a Lamezia Terme (CZ) una società che si chiama “Why Not?” che da tempo, praticamente sin dalla sua nascita, presta i suoi lavoratori interinali alla Regione Calabria per servizi che vanno dalla sorveglianza idraulica, alla tutela del patrimonio, alla gestione del personale, di banche dati ed altri servizi informatici; questa società impiega oggi 635 dipendenti e vanta un fatturato di 12 milioni di euro. Certamente gran parte del merito di tale successo è dovuto al fatto che in pratica la Regione, seppur con decine di migliaia di dipendenti, non riesce – per così dire - a gestire neppure il proprio personale, e si affida perciò in outsourcing a “Why Not?”.
E fin qui sembra l'inizio di una storia quasi “normale”, magari una di quelle storie di piccola clientela come tante ce ne sono in Italia, ed invece c'è dell'altro, e “che” altro!Da “Why Not?” mutua oggi il nome l'inchiesta aperta alla Procura della Repubblica di Catanzaro e portata avanti dal sostituto procuratore Luigi De Magistris, perché sarebbe questa la società capo-fila di una serie di scatole cinesi finalizzate all'intercettazione di una gran parte dei finanziamenti pubblici erogati dalla Regione Calabria e dall'Unione Europea per i più disparati settori economici. E adesso comincia il bello.Durante gli interrogatori dei testimoni (anche interni a Why Not) da parte di De Magistris sono venuti fuori nomi di importanti personaggi del mondo della politica calabrese nonché dell'imprenditoria e delle forze armate di tutta Italia e così nei mesi scorsi i carabinieri hanno perquisito decine di abitazioni private per poi irrompere addirittura al Palazzo del Consiglio regionale negli uffici privati di alcuni consiglieri ed assessori regionali alla ricerca di materiale probatorio per l'inchiesta. Cioè, come se i carabinieri irrompessero negli uffici parlamentari di Montecitorio, giusto per farti comprendere la gravità della cosa.E così le persone indagate sono 19 e provenienti da tutta Italia. Tra queste anche il generale Paolo Poletti, attuale capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, l'assessore al turismo e Vicepresidente della Regione Calabria, Nicola Adamo (Ds), l'assessore regionale all'agricoltura e forestazione, Mario Pirillo (ex Margherita adesso esponente del Partito Democratico Meridionale), un consigliere regionale dei Ds, Antonio Acri, l'ex responsabile per il Sud Italia della Compagnia delle Opere, Tonino Saladino (più volte intercettato al telefono con il Guardasigilli Mastella), l'ex assessore regionale alla sanità di centrodestra, Gianfranco Luzzo ed un quarantenne di Vibo Valentia, Salvatore Domenico Galati, già collaboratore dello staff del senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Giancarlo Pittelli.Un bel minestrone di inciuci, non c'è che dire. E se vi dicessi che tra gli indagati ci sono anche il capocentro del Sismi di Padova, Massimo Stellato, ed una funzionaria del Cesis (l'ufficio di coordinamento dei servizi segreti), Brunella Bruno?Ecco che il quadro della situazione si manifesta in tutta la sua preoccupante tristezza e drammaticità.I reati contestati, a vario titolo, spaziano dalla corruzione, all'associazione a delinquere, alla violazione delle leggi sulle associazioni segrete (sic), alla truffa, al finanziamento illecito ai partiti.Addirittura si ipotizza per alcuni l'appartenenza ad una massoneria coperta (la c.d. “Loggia San Marino”), che sarebbe servita da collante per portare a termine gli affari illeciti del gruppo di potere trasversale con le dovute coperture istituzionali. Cioè, praticamente, pare si tratti di una vera e propria lobby e che questa abbia influito sulle scelte di amministrazioni pubbliche per l'utilizzo di finanziamenti e l'assegnazione di appalti.
Ovviamente inutile dire che il Vicepresidente Adamo, ad esempio, in linea con la recente linea Ds sui magistrati milanesi, si è subito detto pubblicamente vittima di un complotto contro sé, il suo partito, la sua famiglia ed il suo lavoro, accusando, seppur indirettamente, il PM dell'inchiesta di agire per conto di non si sa chi (e meno male che lo stesso De Magistris era stato inserito anni fa nel famoso elenco delle “toghe rosse” di berlusconiana memoria!).
Eccola la regione del dopo-Fortugno! Eccola la regione dove un uomo delle Istituzioni, un politico, è stato ucciso meno di due anni fa in un seggio delle Primarie, a Locri, giusto sei mesi dopo quelle elezioni regionali dove il centrosinistra, imbarcando di tutto ha raggiunto il record storico di preferenze (oltre il 62% dei consensi).
E non finisce qui. Il 20 giugno scorso, dopo la riunione della Conferenza dei capigruppo e dei presidenti di Commissione in Consiglio regionale, è stato dato mandato al presidente del Consiglio, Giuseppe Bova (Ds), di (cito testualmente) <<assumere, attraverso l'Avvocatura regionale, ogni iniziativa giudiziaria volta alla difesa dell'onorabilità dell'Assemblea>>. In poche parole i politici coinvolti nelle inchieste attraverso il compagno Bova hanno querelato i testimoni di De Magistris con i soldi dei contribuenti, bene sottolinearlo, dopo aver già querelato per fantomatiche diffamazioni anche noi di “Ammazzateci tutti” a dicembre 2006, rei di aver chiesto di non essere più strumentalizzati politicamente e sollecitato chiarimenti circa la questione del 50% - di allora – di consiglieri regionali inquisiti (dato comunque confermato successivamente anche dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso ed oggi salito al 65%, con 33 consiglieri inquisiti su 49 eletti).
Di queste cose, quanti giornali e televisioni ne hanno parlato e ne parleranno?
Io sono solo uno squattrinato 21enne studente fuori sede con già due querele sulle spalle, e più di questo ultimo disperato appello non so proprio cosa fare ed a chi rivolgermi. Al Presidente della Repubblica? Alla Corte Europea? Alle Nazioni Unite? A chi, a che cosa ? (....) continua qui
23.9.07
l'ennesima vergogna di Mastella
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Ancora una volta si sta ripetendo quell'assurda manipolazione che caratterizza l'intreccio tra politica e mafia (in mezzo ad un sporco giro di affari e potere)! Ancora una volta le persone oneste vengono lasciate sole, ma ora peggio! i "rappresentanti" della politica, invece che mettere le persone competenti (come il giudice De Magistris) nelle condizioni di poter operare, li ostacolano! La politica dovrebbe aprire possibilità, non chiuderle. E' questo il suo compito! Ricordo che "Ammazzatecitutti" aveva già denunciato gli errori di Mastella nell'amministrare una giustizia che non rende giustizia a chi opera contro la mafia (ho firmato anch'io quella petizione). In una democrazia un giudice rappresenta più onestamente i cittadini che non un deputato. Quindi la mobilitazione a Catanzaro è tanto vera quanto necessaria. Anche De Magistris ha bisogno di sentire l'appoggio dei calabresi!
Cari Aldo, Alessandro, Rosanna, Simone..., bisogna muoversi in fretta!E' una questione di tempo!(se la mobilitazione sarà venerdì 27 io non potò esserci sicuramente, ma se sarà il venerdì dopo cercherò di esserci assolutamente!). A presto >>
mi viene in mente questa canzone di baccini da Nomi e cognomi del 1992 prima che si " prostituisse " nei reality show dedicata Giulio andreotti ( cambia a distanza d'anni il nome ma non la sostanza del resto isa ci si può aspettare da un girovago della politica che dopo il crollo dela ex D c ondeggia da una parte all'altra e ne fa di cotte e di crude leggetevi gli articoli dell'unità e in particolare della rubrica Ulivood Party riportatati dal blog vivamarcotravaglio )
Giulio Andreotti
Giu',giu',giu'giu',giu-lio-o (5 volte)
Chi ha mangiato la torta?
Andreotti
Chi ha permesso il calo della borsa?
Andreotti
Ma lasciatelo stare, poverino
questo dargli addosso e' assurdo e cretino.
Chi ha sbagliato manovra?
Andreotti
Chi c'e' dietro la piovra?
Andreotti
Siamo tutti pieni di pregiudizi
convinti di pulir l'Italia da tutti i vizi.
Giulio ti salvero'u-uo u-uo
saro' il tuo don chisciotte eh eh
Giulio ti difendero' u-uo u-uo
sarai la mia mascotte eh eh
e come fece balilla che un giorno perse il controllo
le malelingue io lapidero'-o'-e io ti difendero'
Giu',giu',giu.giu,giu-li-o (4 volte )
Chi ha baciato cicciolina?
Andreotti
Chi non paga mai in tribuna?
Andreotti
Ma lasciatelo stare, poverino
questo dargli addosso e' tipico italiano
Chi incasina il partito?
Andreotti
Ma perche' non ho marito?
colpa di Andreotti
Siamo tutti pieni di pregiudizi
convinti di pulir l'Italia da tutti i vizi
Giulio ti salvero' u-uo u-uo
saro' il tuo don chisciotte eh eh
Giulio ti difendero' u-uo u-uo
sarai la mia mascotte
e come fece balilla che un giorno perse il controllo
le malelingue io lapidero'-o e
a mani nude
io ti, io ti,io ti,
Giu, giu, giu, giu', giu-li-o
Giu, giu. giu. giu, giu le mani
Giu',giu', giu', giu',giu-li-o
Giu', giu', giu', giu, giu-li-
infatti senttie qua travaglio da santoro giovedi scorso su Mastella

Ecco alcuni personaggi che sono stati toccati dalle inchieste del pm De Magistris:
Romano Prodi: indagato per abuso di ufficio. Secondo l'accusa, Prodi e i suoi collaboratori avrebbero avuto un ruolo nel "pilotaggio" dei fondi pubblici europei destinati all'Italia nel periodo 2004-2007.
Lorenza Cesa (Udc): indagato per truffa e associazione per delinquere nell'inchiesta denominata "Poseidone".
Pino Galati (Udc)
Giancarlo Pittelli (FI)
Elisabetta Spitz: la moglie di Follini
Clemente Mastella (che strano...
Giovambattista Papello: personaggio molto vicino all' ex ministro Gasparri (AN). Sarebbe implicato in un traffico di tangenti destinate alle segreterie nazionali dei partiti.
Fabio Schettini: ritenuto vicino all'ex ministro Frattini (FI). Anche lui indagato per tangenti.
Giuseppe Chiaravalloti: ex presidente della Regione Calabria.
Nicola Adamo: esponente di punta dei Ds calabresi. Si ipotizzano a suo carico i reati di truffa, abuso d'ufficio e associazione a delinquere.
Agazio Loiero: presidente della Regione Calabria, indagato in relazione a reati connessi al settore della sanità.
Giovanni Dima (An)
Paolo Poletti: capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza.
Semmai dovessero trasferirlo, ovviamente, perderebbe la ossibilità di portare a termine tutte queste inchieste, in una delle quali - l'inchiesta "Why Not" - è coinvolto direttamente anche lo stesso Ministro Mastella, più volte intercettato telefonicamente assieme ad uno dei principali indagati.Eccco perchè la Cdl si è schierata con lui . E adesso trasferiteci tutti! Organizzeremo assieme ad altre associazioni ed ai movimenti calabresi una giornata di mobilitazione a Catanzaro, davanti al Tribunale per manifestare la nostra vicinanza al PM De Magistris, e speriamo che tutta la Calabria degli Onesti sia con noi in questa battaglia di Civiltà. Nelle prossime ore comunicheremo la data definitiva dell'iniziativa, che comunque salvo variazioni dovrebbe essere quella di venerdì 28 settembre prossimo.
PRIMO APPUNTAMENTO:
LUNEDI' 24 SETTEMBRE, ORE 16.30 PIAZZA MATTEOTTI A CATANZARO (DI FRONTE AL PALAZZO DI GIUSTIZIA): SIT-IN SPONTANEO DI SOLIDARIETA' AL DR. DE MAGISTRIS E RICOGNIZIONE ORGANIZZATIVA PER LE INIZIATIVE FUTURE.
per informazioni ed adesioni alle mobilitazioni e per aderire al Comitato spontaneo :
- via cellulare 333\8312583.,340\8988999.,339\4886216
- via email a perdemagistris@perlacalabria.it
16.8.07
Sul valore dell'esperienza (e della vita)
tratto da: Jean-Paul Sartre, La nausea, Einaudi, 2007, pagg. 97-98
Roma e il turismo «mordi e fuggi», gli studenti offrono panini «ripieni di monumenti»: «La cultura non si divora»
dopo la bella campagna di sensibilizzazione dei giorni scorsi sul revenge porn anticamera ( i confini e ...

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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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Dopo aver smontato l'anno scorso ( qui il post ) nonostante le accuse ( che mi scivolano via ) di negazionismo \ revisi...