Anche quest’anno, il 25 novembre, le scarpe e le panchine rosse ci inviteranno a ricordare che la sfida di oggi è un sentire comune, di una “femminilità” non di genere ma di valori come condivisione, empatia, cura. È la storia delle donne. Per un incontro fatto di rispetto e una domanda d’amore che non può tollerare sopruso e violenza. Un dovere morale, umano e di civiltà da promuovere insieme, uomini e donne. Senza omertà e indifferenza. Ogni giorno . Ma basta con articoli come ad esempio questo qua sotto preso a caso cercando su google come ispirazione la parola femminicidio
Mancano pochi giorni al 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E l'Italia arriverà con un bilancio pesantissimo: nel 2021 si conta un femminicidio ogni tre giorni. L’ultimo in ordine di tempo è quello avvenuto a Sassuolo, nel modenese, dove un uomo ha ucciso a coltellate la compagna, i figli di 2 e 5 anni e la suocera, prima di togliersi la vita con la stessa arma. È successo mercoledì pomeriggio: Elisa Mulas era tornata a casa della madre per allontanarsi dal compagno violento, Nabil Dahari, tunisino di 38 anni. Lui non accettava la fine della relazione e aveva già minacciato di morte la donna.
Ed come al solito l'articolo prima citato è correlato dalla solita ormai classica sono dal Era il 2009 quando Elina Chauvet utilizzò trentatré paia di scarpe rosse in un’installazione artistica (Zapatos rojos) davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare le centinaia di donne rapite, stuprate, mutilate e uccise nella città di Juarez. immagine di Una panchina rossa
Certo sarà pure un simbolo come dice
[...]
Rosso, colore dai tanti significati. Per i cinesi rappresenta fortuna e felicità, per gli indiani protezione, fertilità, purezza. In Sud Africa è associato al lutto. Percepito come simbolo di indipendenza e emancipazione o di forte identità, il rosso, in Occidente, significa energia, amore, passione e seduzione, feste natalizie.
Le scarpe rosse, come il colore del sangue, sono il simbolo, per tutto il mondo, della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Dietro quelle scarpe, sistemate nelle strade e nelle piazze delle città, ci sono storie di paura, di solitudine e di sofferenza delle donne e disprezzo della vita da parte di mani e menti criminali di alcuni uomini. Simbolicamente, un fiume rosso è quel che resta di un numero impressionante di vite travolte dalla brutalità.
Ma le “scarpette rosse” testimoniano anche la ferma volontà di opporsi alla violenza, in qualsiasi forma e in ogni latitudine. Protagoniste, nella giornata del 25 novembre, del grido di denuncia di tutte le donne contro una delle più terribili violazioni dei diritti umani.
E sempre maggiore è il numero delle “panchine rosse” nei parchi e nelle piazze, per sensibilizzare la società ricordando il vuoto lasciato dalle vittime. Sono proprio quelle panchine ad esortare le donne ad “uscire fuori” e a chiedere aiuto senza paura e vergogna di svelare il proprio incubo.
È il monito delle istituzioni, pubbliche e private, delle scuole, della cultura e delle associazioni femminili, per diffondere un messaggio di memoria e, insieme, di coraggio e di speranza.
Il tempo presente ha una memoria che si accresce ogni giorno di una nuova violenza. Sempre più inaccettabile, feroce e inaspettata.
In Italia, ogni tre giorni una donna viene uccisa, spesso da un uomo che diceva di amarla. Quasi ad evocare ancora il delitto d’onore, abolito solo nel 1981.
È un “flagello mondiale”, un fenomeno trasversale senza distinzione di classe sociale né di livello d’istruzione. Spesso per mano di individui cosiddetti “normali”. La violenza si annida in ogni ambiente e contesto. Vissuta tra storie di sesso, droga, alcool, stupri e festini in appartamenti di lusso come nell’anonimato della “porta accanto”.
Ma ora cerchiamo qualcosa di nuovo per sensibilizzare , onde evitare che succeda quanto detto nel titolo . Infatti Care femministe non è solo , non è con convegni ( alcuni anche interessanti come quello da me segnalato qualche post fa ) o panchine rose , o editoriali più o meno ben scritti come quello da me riporto nel post : << contro il femminicidio senza e se e senza ma >> che si combatte i femminicidio \ violenza di genere .
IL male va affrontato alla radice . Infatti il 25 novembre non è solo una data per le donne o dedicata alle donne . ma è una data contro l'orrendo fenomeno della violenza o di genere \ femminicidio .
In tale fenomeno << La donna può essere vittima due volte: prima per mano del maltrattante, e poi nel processo. La paura di questa seconda forma di colpevolizzazione può portare le vittime a scegliere di non querelare >>( dal dataroom di Milena Gabanelli di qualche tempo fa qui se volete oi rivederlo o ve lo siete persi )
. Quindi se invece di inaugurare solo panchine rosa caltro si promuovessero è programmi o corsi in: centri d'aggregazione , parrocchie , dopo scuola o scuola , o come si sta già iniziando a fare anche i giornali da parrucchiere come il settimanale Giallo ( vedere foto sotto a destra ) che ha inaugurato una nuova rubrica ed non solo per specialisti o gente già formata come il lodevole ma troppo limitato , almeno per ora , di https://ovd.unimi.it/ si farebbe con più facilità un programma di prevenzione o sarebbe una lotta seria per arginare e contrastare tale fenomeno sempre più in aumento . Avrebbe più risultati di : mille convegni molto spesso retorici e parolai ., delle panchine rosa che vengono continuamente inaugurate tanto pe r far vedere che si fa qualcosa e non si resta insensibili davanti a tali tematiche . Sempre il continuo aumento . Infatti basta confrontare i dati degli anni passati per rendersi conto che la curva delle morti non accenna a scendere. Tra l’1 gennaio e il 7 novembre di quest’anno, in Italia sono stati registrati 247 omicidi, con 103 vittime donne. Di queste, 87 sono state uccise in ambito familiare e affettivo. Altre 60 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Emerge dal report sugli “Omicidi volontari” curato dal Servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale.Rispetto allo stesso periodo del 2020, si nota un lieve decremento (-2%) nell’andamento generale degli eventi (da 251 casi di omicidio si è passati a 247), ma le vittime di genere femminile sono aumentate da 97 a 103, facendo registrare un +6%.
Anche per quanto riguarda i delitti commessi in ambito familiare e affettivo c’è stata una leggera crescita, del 2%: si è passati da 124 a 127. Nel periodo che va dall’1 gennaio al 7 novembre 2020, le vittime di genere femminile sono state 83, mentre nello stesso periodo relativo al 2021 sono state 87, con un incremento del 5%.
Lo stesso incremento è stato registrato per le donne vittime di partner o di ex compagni: passano da 57 a 60. In termini assoluti, le donne vittime di omicidi sono state 141 nel 2018, 111 nel 2019 e 116 nel 2020, ma la percentuale di vittime donne sul totale degli omicidi volontari è salita dal 35% del 2019 al 40,5% del 2020. Quest’anno, fino al 7 novembre, risulta un’ulteriore ascesa: 41,7%.
Quindi basta dibattiti inutili , i cui interventi finiscono nel vento ma fatti concreti come ad esempio un iniziativa ( immagine a sinistra ) che affronta il problema degli stereotipi \ luohghi comi che sono l'anticamera della violenza del genere \ femminicidio che ormai sempre più radicati non solo sui media e nella pubblicità ma anche nelle persone di sesso maschile ma anche in persone , SIC , di sesso femminile scoperta da poco del comune di Monterotondo che ha ripreso \ copiato secondo altri la campagna di Hella Network collettivo di professionisti\e della comunicazione.
Con questo è tutto . Non so che altro aggiungere se non ne rilanciare l'appello , fin ora caduto nel vuoto , fatto sul mio fb , mentre il post era ancora in word progress
ecco un estratto di un post che sto scrivendo per il blog per la giornata del 25 ( se qualcuna\o di voi ha suggerimenti ovviamente serie e non quelle dei : classici populisti #legaioli e #pillonisti ben vengano me lo può far sapere o qui nei commenti o l'email del blog redbeppe@gmail.com)
ditemi voi se questo metodo di fare informazione è corretto ( tenendo presente che poi non è rimnasta traccia nelle altre edizioni dei tg ) indipendentemente da quale rete tv ( o organo di stampa ) esso sia . Ringrazio www.youtube.com/user/SidVicious86 per il video e al cdv di youtube www.youtube.com/user/Giuseppe939393 per avermi segnalato il video in questione
Ennesimo esempio della campagna mediatica a sostegno di Ugo Cappellacci portata avanti dai mezzi d'informazione Mediaset negli ultimi due mesi. Tratto dal TG5 del mattino del 12.02.2009. Ennesimo esempio della campagna mediatica a sostegno di Ugo Cappellacci portata avanti dai mezzi d'informazione Mediaset negli ultimi due mesi. Tratto dal TG5 del mattino del 12.02.2009. Ora discutendo di tale cosa nel newsgroups it.media.tv Poppi qui il suo profilo di googlegroups ( che ringrazio per avermelo ricordato ) : << bazzecole in confronto a quanto fatto dalle tv e principali quotidiani sardi ! Videolina ed Unione Sarda, é e secondo alcuni anche il giornasle di sardegna sia l'edizione nord che sud legata al gruppo epolis ] le principali fonti d'informazione in Sardegna, [ sono di prestyanomoi e gente legata a doppio filo al cavaliere ] spalano merda su Soru dal primo giorno di governo. Hanno collezionato diverse querele per diffamazione, dimostrato cosa sia il vero giornalismo prezzolato e servile. In 5 anni il principale giornale e la principale tv sarde non hanno MAI chiesto un'intervista a Soru ma hanno montato una campagna contro che farebbe impallidire la censura cinese. Ci si chiederà perchè. Il titolare di questo polo di disinformazione è Zuncheddu, berlusconiano impresario edile a cui le leggi paesaggistiche di Soru hanno portato difficoltà nel continuare a speculare devastando le nostre cose.L'attuale Presidente, Cappellacci, era assessore al Bilancio della giunta che precedette Soru e firmò come ultima delibera, a Giunta sciolta, l'acquisto da parte della regione di stabili per 180 milioni da Zuncheddu. 180 MILIONI DI EURO di soldi nostri. Ed ora Cappellacci è presidente, soprattutto grazie all'aiuto della campagna terroristica dei media, Zuncheddu in primis. Dite che in qualche modo dovrà restituire il favore? Poveri noi.
Il disegno di legge ammazzablogger non è figlio di nessuno. Sarà forse figlio di puttana. Di padre ignoto e di madre incerta. Nato in provetta o per partenogenesi. Non una voce dei nostri parlamentari, a parte quella di Antonio Di Pietro, si è levata a favore della Rete. Eppure dovrebbe importargli qualcosa. Milioni di italiani ci vivono, la frequentano, discutono e INFORMANO. Il disegno di legge è stato presentato da Franco 'Ricardo' Levi. Levi è del PD. Il segretario del PD è Veltroni. O non sa nulla, come mi dicono gli succede spesso, o è d’accordo. I veri giornalisti stanno in Rete, alcuni li conoscete, si chiamano Ricca, Martinelli, Byoblu. Mi scuso per coloro che non cito, ma sono migliaia. E questi dovranno essere iscritti al Registro operatori della comunicazione per essere assoggettati alle regole fasciste della stampa. La Rete esprime un Paese diverso. Se i lobotomizzati dalle televisioni e dal trio CorriereRepubblicaLaStampa si informassero in Rete, lo psiconano sarebbe ospite permanente di Putin in Siberia e Topo Gigio Veltroni una maschera del cinema. La legge ammazzablogger non va presa alla leggera. Mi sento una lepre mannara, con i denti a sciabola. E’ una bella sensazione. All’inseguimento invece che in fuga. Centinaia di blogger stanno mostrando la faccia, il nome e cognome, il loro indirizzo http con l’iniziativa “FREE BLOGGER”. Sono loro il cambiamento. Non lo fermerete. "Se tutti i blogger del mondo si dessero la mano..."
Inviate le vostre foto con la scritta: "FREE BLOGGER": Invia una mail a freeblogger@beppegrillo.it con: - Oggetto: il tuo nome - Testo: indirizzo del tuo blog - Allegato: la tua foto con un cartello "Free Blogger" Le foto appariranno nella barra superiore del blog.
- Articolo di "Punto Informatico" - Analisi di Daniele Minotti
Proprio mentre leggo l'inniziativa a favore del giudice de magistris dei compagnidistrada dei cosidetti ragazzi di Locri noti anche come www.ammazzatecitutti.org ennessima gaffè di Mastella dopo il caso Maoloni ( 1,2 ) , ma soprattutto questo commento Scritto da ale-trebe@libero.it il 22-09-2007 08:48 dal titolo il giudice, non il deputato, rappresenta all'articolo di ammazatecitutti.org :
<< Ancora una volta si sta ripetendo quell'assurda manipolazione che caratterizza l'intreccio tra politica e mafia (in mezzo ad un sporco giro di affari e potere)! Ancora una volta le persone oneste vengono lasciate sole, ma ora peggio! i "rappresentanti" della politica, invece che mettere le persone competenti (come il giudice De Magistris) nelle condizioni di poter operare, li ostacolano! La politica dovrebbe aprire possibilità, non chiuderle. E' questo il suo compito! Ricordo che "Ammazzatecitutti" aveva già denunciato gli errori di Mastella nell'amministrare una giustizia che non rende giustizia a chi opera contro la mafia (ho firmato anch'io quella petizione). In una democrazia un giudice rappresenta più onestamente i cittadini che non un deputato. Quindi la mobilitazione a Catanzaro è tanto vera quanto necessaria. Anche De Magistris ha bisogno di sentire l'appoggio dei calabresi! Cari Aldo, Alessandro, Rosanna, Simone..., bisogna muoversi in fretta!E' una questione di tempo!(se la mobilitazione sarà venerdì 27 io non potò esserci sicuramente, ma se sarà il venerdì dopo cercherò di esserci assolutamente!). A presto >> mi viene in mente questa canzone di baccini da Nomi e cognomi del 1992 prima che si " prostituisse " nei reality show dedicata Giulio andreotti ( cambia a distanza d'anni il nome ma non la sostanza del resto isa ci si può aspettare da un girovago della politica che dopo il crollo dela ex D c ondeggia da una parte all'altra e ne fa di cotte e di crude leggetevi gli articoli dell'unità e in particolare della rubrica Ulivood Party riportatati dal blog vivamarcotravaglio )
Giulio Andreotti
Giu',giu',giu'giu',giu-lio-o (5 volte) Chi ha mangiato la torta? Andreotti Chi ha permesso il calo della borsa? Andreotti Ma lasciatelo stare, poverino questo dargli addosso e' assurdo e cretino. Chi ha sbagliato manovra? Andreotti Chi c'e' dietro la piovra? Andreotti Siamo tutti pieni di pregiudizi convinti di pulir l'Italia da tutti i vizi. Giulio ti salvero'u-uo u-uo saro' il tuo don chisciotte eh eh Giulio ti difendero' u-uo u-uo sarai la mia mascotte eh eh e come fece balilla che un giorno perse il controllo le malelingue io lapidero'-o'-e io ti difendero' Giu',giu',giu.giu,giu-li-o (4 volte ) Chi ha baciato cicciolina? Andreotti Chi non paga mai in tribuna? Andreotti Ma lasciatelo stare, poverino questo dargli addosso e' tipico italiano Chi incasina il partito? Andreotti Ma perche' non ho marito? colpa di Andreotti Siamo tutti pieni di pregiudizi convinti di pulir l'Italia da tutti i vizi Giulio ti salvero' u-uo u-uo saro' il tuo don chisciotte eh eh Giulio ti difendero' u-uo u-uo sarai la mia mascotte e come fece balilla che un giorno perse il controllo le malelingue io lapidero'-o e a mani nude io ti, io ti,io ti, Giu, giu, giu, giu', giu-li-o Giu, giu. giu. giu, giu le mani Giu',giu', giu', giu',giu-li-o Giu', giu', giu', giu, giu-li-
infatti senttie qua travaglio da santoro giovedi scorso su Mastella
Un Ministro della Giustizia che si chiama Clemente già la dice tutta. Pensate che quando ha fatto visita ai detenuti di Regina Coeli avrebbe detto qualcosa tipo <<sarò sempre più vicino a voi e sempre meno ai magistrati>>.
E lo sta dimostrando, ovviamente. Infatti Mastella ha chiesto ieri al Consiglio Superiore della Magistratura un "trasferimento cautelare" per Luigi De Magistris, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. Ecco alcuni personaggi che sono stati toccati dalle inchieste del pm De Magistris:
Romano Prodi: indagato per abuso di ufficio. Secondo l'accusa, Prodi e i suoi collaboratori avrebbero avuto un ruolo nel "pilotaggio" dei fondi pubblici europei destinati all'Italia nel periodo 2004-2007. Lorenza Cesa (Udc): indagato per truffa e associazione per delinquere nell'inchiesta denominata "Poseidone". Pino Galati (Udc) Giancarlo Pittelli (FI) Elisabetta Spitz: la moglie di Follini Clemente Mastella (che strano... ):intercettato mentre parla con una delle persone successivamente indagate dalla procura di Catanzaro, tale Antonio Saladino: imprenditore accusato di associazione per delinquere, truffa aggravata e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete. Giovambattista Papello: personaggio molto vicino all' ex ministro Gasparri (AN). Sarebbe implicato in un traffico di tangenti destinate alle segreterie nazionali dei partiti. Fabio Schettini: ritenuto vicino all'ex ministro Frattini (FI). Anche lui indagato per tangenti. Giuseppe Chiaravalloti: ex presidente della Regione Calabria. Nicola Adamo: esponente di punta dei Ds calabresi. Si ipotizzano a suo carico i reati di truffa, abuso d'ufficio e associazione a delinquere. Agazio Loiero: presidente della Regione Calabria, indagato in relazione a reati connessi al settore della sanità. Giovanni Dima (An) Paolo Poletti: capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza.
De Magistris è, per intenderci, quel giudice che nelle sue inchieste sta indagando gli intrecci tra politica, malaffare e massonerie deviate in Calabria. Semmai dovessero trasferirlo, ovviamente, perderebbe la ossibilità di portare a termine tutte queste inchieste, in una delle quali - l'inchiesta "Why Not" - è coinvolto direttamente anche lo stesso Ministro Mastella, più volte intercettato telefonicamente assieme ad uno dei principali indagati.Eccco perchè la Cdl si è schierata con lui .E adesso trasferiteci tutti!Organizzeremo assieme ad altre associazioni ed ai movimenti calabresi una giornata di mobilitazione a Catanzaro, davanti al Tribunale per manifestare la nostra vicinanza al PM De Magistris, e speriamo che tutta la Calabria degli Onesti sia con noi in questa battaglia di Civiltà. Nelle prossime ore comunicheremo la data definitiva dell'iniziativa, che comunque salvo variazioni dovrebbe essere quella di venerdì 28 settembre prossimo.
PRIMO APPUNTAMENTO: LUNEDI' 24 SETTEMBRE, ORE 16.30 PIAZZA MATTEOTTI A CATANZARO (DI FRONTE AL PALAZZO DI GIUSTIZIA): SIT-IN SPONTANEO DI SOLIDARIETA' AL DR. DE MAGISTRIS E RICOGNIZIONE ORGANIZZATIVA PER LE INIZIATIVE FUTURE.
per informazioni ed adesioni alle mobilitazioni e per aderire al Comitato spontaneo :
via cellulare 333\8312583.,340\8988999.,339\4886216
ricevo ed inoltro questo drammatico SOS dagli amici di Locri ( vedere l'approfondimento sotto per saperne di più ) che sono la dimostrazione diun antimafia dal basso e di quanto si gridava dopo l'eccidi di Falcone e Borsellino : <<
NON LI AVETE UCCISI - LE LORO IDEE CAMMINANO SULLE NOSTRE GAMBE." "LA MIAFIA UCCIDE IL SILENZIO PURE >>
Carissime amiche, carissimi amici,
se un anno e mezzo fa, quando scendevamo a manifestare per la prima volta pubblicamente contro i mafiosi per le strade di Locri, ci avessero detto che oggi saremmo diventati quello che effettivamente siamo, non ci avremmo mai creduto. Ed invece siamo qui, ad aver costruito mattone su mattone, passo dopo passo, un grande Movimento antimafia che oramai ha varcato i confini sia della semplice mobilitazione, sia della Calabria. Siamo passati, seppur con mille difficoltà ed insidie, dalla fase della protesta a quella della proposta. E per questo veniamo oggi a scriverti questo messaggio nella bottiglia, questo appello a sostenerci, ad aiutarci a continuare ad esistere e diventare sempre più incisivi nelle nostre lotte di civiltà.Essere persone libere paga, ma la libertà ha un costo, ovviamente, e la nostra scelta di non legarci politicamente ed economicamente a nessun carro per poter essere veramente liberi di dire,fare e denunciare ci vincola all'autofinanziamento. L'impegno contro tutte le mafie di tutti noi ragazzi e ragazze del Movimento Ammazzateci tutti è volontariato sociale (per sapere qualcosa in più su quello che è Ammazzateci tutti puoi dare un'occhiata in fondo a questa e-mail), ma il sito internet, il forum, uniti alle centinaia di biglietti del treno per incontrare i ragazzi nelle scuole di tutta Italia, nel momento in cui abbiamo deciso di non bussare alla porta di nessuna regione, provincia o comune per avere alcun contributo o finanziamento, diventano un impegno per il quale è fondamentale l'aiuto ed il sostegno di più gente possibile.Pertanto chiediamo, non tanto ai ragazzi quanto agli adulti, un piccolo contributo economico per poter continuare liberamente la nostra missione di cittadinanza. Perchè un Paese fatto di silenzi ed omertà non è un Paese democratico. A noi, a voi il compito di rompere, di scegliere, di impegnarsi, spendersi.Vorremo strutturarci, stampare e diffondere gratuitamente materiale informativo sulle mafie in tutte le scuole d'Italia. Vorremmo far sì che il maggior numero possibile di quelli che oggi sono bambini e ragazzi e domani la futira classe dirigente di questo Paese sappia scegliere: se stare dalla parte della legalità e dell'onestà, o dall'altra.Ma questa rivoluzione culturale non possiamo vincerla certamente armati solo di belle parole e buone intenzioni. Vogliamo, dobbiamo fare crescere il Movimento in tutt'Italia, non solo nei cuori della gente, ma nelle strade, nelle città, con dei veri presidi di legalità. Ecco il perchè perchè dell'autofinanziamento, perchè siamo convinti che con l'aiuto ed il sostegno di tutte le persone che, per dirla con il giudice Giovani Falcone "fanno il tifo per noi", questa partita possiamo davvero vincerla.
San Benedetto Del Tronto Proposta in Piazza di alcune mamme, che si sono unite per la difesa dell'infanzia a favore delle sig.ra Maria Pia Maoloni e le sue due figlie, una bambina di tre e una di sette anni. La video intervista delle "mamme coraggio". Perchè proteggere un bambino è salvare l'umanità intera".Con questo slogan oggi mamme e cittadini sono scesi in piazza per una raccolta di firme a sostegno della vicenda che vede coinvolte la sig.ra Maria Pia Maoloni e le sue due figlie, una bimba di tre e una di sette anni.Mamme coraggio, potremmo definirle, perchè unite, non da uno spirito esibizionistico mediatico, ma semplicemente dal fatto di essere mamma, sensibili alla vicenda e di voler far qualcosa per aiutare l'infanzia che molte volte viene negata.Nella video intervista oltre alla testimonianza della sig.ra Maoloni, l'intervento di Cinzia Rottoli, motore infaticabile di questa iniziativa, e Annapiera Boellis durante la raccolta di firme.A coloro che hanno aderito, spille rosa con scritto "infanzia ferita, salviamo due bambine" e nastri celesti e rosa a sostegno dell'iniziativa.
P.s
Se nel caso ci fossero difficoltà con il video potete vederlo ache sul ilquotidiano oppure i su censurati.it Per chi volesse approfondire la vicenda in questione e trovare dei link dove poter firmare la petezione vada su questo url che combatte quotidianamente contro la pedofilia e legga i commenti in particolare il primo quello di c antonella serafini di censurati
Salve a tutti gente! Ho una piccola domanda a cui chiedo una risposta plausibile. Sò che esiste una legge nata da poco: Chi effettua maltrattamenti o abbandona animali,questo rischia fino a tre anni di galera grazie a una denuncia. Ieri sera,hanno ucciso di proposito un animale,ci sono anche dei testimoni,ma mi chiedevo se era possibile denunciare il responsabile,poichè comunque ha effettuato un maltrattamento in condizioni del tutto propositate senza aver specifici problemi mentali o cose.......Tutti,nel mio quartiere sappiamo che costui che ha ucciso l'animale,(sanissimo fino all'incidente!),ha avuto altri comportamente del genere,poichè appena vedere anche solo un gatto per strada lo arrota perchè gli piscia nel giardino. Ricordo che l'animale in questione ucciso apparteneva alle mie vicine di casa. Aspetto al più presto una risposta per aiutarle...........Grazie millissime a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!