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16.5.22

Il pluralismo è un valore il rispetto anche


Cari amici e colleghi,   cari  lettori    fissi    o  occasionali
da quando  nel  lontano 2004  (  se  si  considera  anche   il vecchio  splinder  ) mi capita  e  mi è capitato  di pubblicare tesi per me non condivisbili  sostenute da svariate nostre firme. Ma ne sono  felice e anche un po’ fiero, perché non ho mai inteso il nostro blog come una fureria e il mio ruolo di "direttore" come quello di gendarme della verità o dell’accettabilità. Quindi, messa in salvo l’oggettività dei fatti,   che  varia  da  persona  a  persona  continuerò a pubblicare  ed  a  lasciar  pubblicare post articoli  da  coloro  che   vi  scrivono  direttamente o  che  trovo sui social  o altri siti ed  blog  ed dopo moderazione ( onde evitare che si faccia flamewar )  i giudizi dei nostri commentatori, anche di quelli più urticanti, stimolanti e provocatori senza alcuna censura  se  non la  mancanza  di  rispetto  . Riservando a me e a chi vorrà l’eventuale diritto di replicare. Ma sempre sul piano  dello scambio  delle
Come  ben  sapete    ,   sia   che  mi  seguite   qui  o  sull'appendice  facebookiana  , il  blog  è  libero e plurale in cui c’è, e deve rimanere, spazio per tutti i collaboratori  o  semplici  commentari  nessuno escluso.  Ed  ogni  volta  che     che  qualcuno\a      si cancella  perchè non  sopporta le critiche \  osservazioni  com'è  avvenuto  nell'ultima  discussione  (   la  trovate  qui  con  i relativi  commenti  ) m'intristisco perchè il  blog    cosi  come  la sua  appendice  social   è    fatta   da utenti \  compagnidistrada    che si confrontano civilmente    e si scambiano idee e  non  degli insulti  ( specialmente gratuiti e personali perchè  anche  se  a volte  succedeun Vaff può capitare ed essere accettato\ tollerato )  ,  delle scomuniche e degli ostracismi.
Una discussione quotidiana, ancor più necessaria in un momento storico così difficile, che rende   tale  spazio     già  di  per  se  caotico   vivo e mai appiattito su una singola tesi. Allo stesso tempo, pluralità non vuol dire sempre condivisione. Una cosa sono le opinioni, come quelle sulle responsabilità e le cause della guerra, un’altra le tesi  , alcuni  di noi   inaccettabili   ma  per  sempre  da  rispettare    seppur  nel contrastarle    Possiamo assicurare a  ***** e ***** che hanno partecipato alla discussione ed hanno abbandonato per un semplice rimprovero sui toni usati   che  se  vogliono  possono  rientrare quando vogliono  e    replicare  i nostri post o i commenti degli altri utenti o gente di passaggio (in quanto i commenti   sia qui che sull'appendice social  sono aperti anche agli anonimi ) purché  seguano  le regole di buon senso  . Infatti Il dibattito   tra noi  utenti  ed  anche con gli esterni  testimonia, ancora una volta, che  la varietà di opinioni   ed  punti di vista    sono  valore da difendere. Ai lettori assicuriamo che il lavoro delle sue redattrici e dei suoi redattori  ed  pure  i  commenti  anche  duri  saranno   sempre a garanzia della libertà di questo Blog .

9.3.21

sfatiamo sulla musica classica in particolare quella sinfonica . Il caso dei notturni di chopin

 Infatti  chi non conosce  la  musica  classica     e  in particolare  quella  sinfonica   definendola  anticaglia  o  la  conosce  appena   perchè magari    avrà sentito   qualche pezzo come  colonna  sonora  di un film  , esempio  la nona  di Beethoven    ne  film    in Arancia Meccanica  di Stanley Kubrick      pensano  sia  scherzando  ma  [  sic ]  alcuni  anche  seriamente    che  i notturni   di  F.  Chopin (  1810-1849 ) 

    

 siano   ascoltabili   di notte    prima  di prendere  sonno  oppure   : << [...] ascoltate i Notturni chopiniani nel silenzio, ascoltateli fin tanto che dura quel sacello ovattato di sensazioni, quell’impalpabile dondolio di segreti, quel canto sinuoso. Che è la notte >>  (da https://www.digressioni.com/tenero-e-il-notturno-se-e-di-chopin/  )  . 
A  quanto    dice   l'articolo  sopracitato un fondo  di verità  c'è perchè  
  • Per la realizzazione di queste opere, Chopin prese spunto da composizioni che si adattavano facilmente alla sua indole sognante e tipicamente romantica.In un primo momento egli trasse la sua ispirazione dalle opere dell'irlandese John Field; tuttavia, diversamente da questi, componeva per esprimere le sue più intime sensazioni, piuttosto che per assecondare il pubblico.Le composizioni di Chopin sono il trionfo del canto, del bel suono e dell'espressione; esse sono per lo più opere in forma di una monodia accompagnata strutturate in A-B-A a volte con una breve coda con carattere di Berceuse.Il maestro polacco le insegnò spesso ai suoi allievi affinché imparassero che cosa intendesse per suono e per tocco.Rispetto a quelli di Field, i Notturni di Chopin hanno (spesso, ma non sempre) la peculiarità di essere divisi in più sezioni tematiche contrastanti: troviamo accostate varie espressioni di stati d'animo (dolci, tenere, sognanti, ma anche violente) ed inoltre un uso più raffinato degli abbellimenti che ora si fondono totalmente con la melodia. Tema ricorrente sono lo spirito polacco e il Bel Canto italiano, legati indissolubilmente a tutte le opere del compositore.                                       [...] da https://it.wikipedia.org/wiki/Notturni_(Chopin)

Ma   comunque   si va a gusti, e dunque ci si può immergere come non mai nel piacere del soggettivo,  infatti   , io  la  penso     come   l'introduzione    citata  sopra    di  wikipedia  .  Infatti  mi   chi lo ha detto che tale bellissime musiche debbano essere ascoltate solo di notte ? A volte , come oggi , basta un cielo cupo e piovoso . Ma anche un " litigio " con tanto di cancellazione da parte di un contatto social a cui tenevi , per certe sue posizioni retrograde sula musica contemporanea giovanile vede le polemiche suscitate dai Maneskin e da Achille Lauro a questa edizione di San remo . Infatti gli ho scritto : << che la sua posizione mi ricorda mia prozia di 105 anni >> e d'impulso \ a caldo dimenticandomi che lke parole sono un ar,ma << l'autore di questo post sembra un seminarista mancato ? >> Trovate qui https://bit.ly/3cf3pGj in questo suo post il nostro scazzo.  
concludo   , sempre  rimanendo in  tema  con  questo bellissimo  pezzo   di  un mio  contatto

22.2.09

oligopolio mediatico in sardegna

 a chi mi dice , lo so che non dovrei neppure  replicare   e a  gente  che ha  il prosciutto  sugli occhi  e  si beve  tutto quello  che  dice la  tv  e i media del padrone   e del potere  , ma   sono testardo  e  utopista  oltre che donchisciottiano    oltre  che per  un a corretta  informazione   (  non importa se a  destra  o  a sinistra  )    nel post    su renato soru   sono stato   fazioso      vedete questo video   girato  dalla  tv  pandora   di  Giulietto chiesa    e   poi ditemi voi  .





L'oligopolio in Sardegna
from Pandora TV on Vimeo.


--- (....)  Ecco  ciò che  non mi piace  dei giornali  [  e  tg e i suoi approfondimenti e rubriche  ] , non sai mai  chi    dic ela verità  .
 ---  forse  nessuno nessuno
---Meglio non leggerli allora
--- e  rinuiciare  all'informazione  allora  '
-----Per me potrebbero anche chiuderli tutti se  chi m'informa dice solo bugie  è meglio che stia zitto
----  e  chi stabilisce  qual'è la verità ?
-----la verità  è nei fatti e non nelle congetture  ma  per  raccontare i fatti ci vuole  obbiettività
---- senza  obbiettività  non c'è buona informazione    e senza  buona  informazione non c'è libertà di stampa  e neppure [ vera ] democrazia
------Non è  pèroprio cosi che stanno le cose  (..)
------e questo è male  (....) 
-----molto male
---- che cosa  c'è più importante dell'obbiettività ? sentiamo 
--- La pluuralità 
----. che  i gornali  [  e  le televisioni ]   sia  obbiettivi  o faziosi   non contaq  . l'importante  e che nessuno   sin erga  garante dela obbiettività    dell'informazione  e che  ogni uno  possa  dire  [ e scrivere  ]  ciò che ritiene più  giuisto  ed  opportuno  .
--- anche se non è vro  ?^
---- dev'essere chi legge[ e  ascolta  ]   a stabilirlo n  , magatri dopoi   dopo aver consultato più  di una  fonte  . D'altra parte  distinguiere   tra  verità  e mistificazione  ? 
(..)

 Dylan Dog   "  i professionisti  "  n  269 pag   5-7


19.2.09

grazie alla disiformazione che capellacci ha vinto le elezioni sarde

 ditemi voi  se  questo    metodo  di fare informazione  è corretto  ( tenendo presente  che  poi   non è rimnasta traccia  nelle altre edizioni dei  tg  ) indipendentemente      da  quale   rete  tv  ( o organo   di stampa  )  esso sia  .
 Ringrazio  www.youtube.com/user/SidVicious86  per il video e  al cdv  di youtube www.youtube.com/user/Giuseppe939393   per  avermi segnalato il video in questione 







Ennesimo esempio della campagna mediatica a sostegno di Ugo Cappellacci portata avanti dai mezzi d'informazione Mediaset negli ultimi due mesi. Tratto dal TG5 del mattino del 12.02.2009. Ennesimo esempio della campagna mediatica a sostegno di Ugo Cappellacci portata avanti dai mezzi d'informazione Mediaset negli ultimi due mesi. Tratto dal TG5 del mattino del 12.02.2009. Ora  discutendo di tale cosa  nel  newsgroups  it.media.tv   Poppi   qui il suo profilo di googlegroups  (   che ringrazio  per  avermelo   ricordato  )   : << bazzecole in confronto a quanto fatto dalle tv e principali quotidiani   sardi ! Videolina ed Unione Sarda, é  e secondo alcuni anche  il  giornasle  di sardegna sia l'edizione   nord   che sud  legata  al gruppo epolis  ] le principali fonti d'informazione in Sardegna,  [  sono   di prestyanomoi  e  gente  legata  a doppio  filo  al cavaliere  ] spalano merda su Soru dal primo giorno di governo.
Hanno collezionato diverse querele per diffamazione, dimostrato cosa sia il vero giornalismo prezzolato e servile. In 5 anni il principale giornale e la principale tv sarde non hanno MAI  chiesto un'intervista a Soru ma hanno montato una campagna contro che   farebbe impallidire la censura cinese.
Ci si chiederà perchè.
Il titolare di questo polo di disinformazione è Zuncheddu, berlusconiano impresario edile a cui le leggi paesaggistiche di Soru hanno portato difficoltà nel continuare a speculare devastando le nostre cose.L'attuale Presidente, Cappellacci, era assessore al Bilancio della giunta che precedette Soru e firmò come ultima delibera, a Giunta sciolta, l'acquisto da parte della regione di stabili per 180 milioni da Zuncheddu.
180 MILIONI DI EURO di soldi nostri. Ed ora Cappellacci è presidente, soprattutto grazie all'aiuto della campagna terroristica dei media, Zuncheddu in primis. Dite che in qualche modo dovrà restituire il favore?  Poveri noi.

31.12.08

Solidarietà a don Prospero e al suo presepe-moschea

Un fatto grave è successo in questi giorni a Genova: un parroco, don Prospero Bonzani, grande educatore di generazione di giovani e sempre attento a lasciarsi stupire e a stupire col Vangelo alla mano, da anni ha posto nel presepe una piccola moschea come segno che il mondo è cambiato nel panorama, ma non è cambiato nel cuore di Dio. Un segno di novità religiosa, culturale, civile, umana. Un segno da aggiungere ai segni di cui parla il vangelo di Luca: Ecco il segno: troverete un bambino … ecc. ecc. In tutti questi anni nessuno si è accorto di nulla fino a quando la destra becera, atea e miscredente (con tutto il rispetto degli atei veri ed i miscredenti d’annata) non ne ha fatto una campagna denigratoria e con i fascisti di Forza Nuova che hanno minacciato rappresaglie, la Lega che vomitato come suo solito e i fascisti del msi che gridano allo scandalo. Conclusione: la curia di Genova ha ordinato di togliere la moschea dal presepe per prevenire eventuali intemperanze.


Kibbutz di Nevé-Shalom (Israele): interno del tempio multireligioso voluto da padre Bruno Hussar, cattolico d'origine ebraica, dove si riuniscono a pregare cristiani, musulmani e appartenenti a qualsiasi religione.

 

 


Questa la conclusione ufficiale, quella reale è invece che questo prete che ha fatto solo il suo dovere di educatore si trova solo, la lega e i fascisti di risulta che esultano inneggiando alla loro cristianità occidentale con la quale non dico quello che devono farci per non essere intemperante. L’opinione pubblica almeno a Genova è: il prete è stato sconfessato, la Lega e i fascisti hanno vinto. Inoltre la gente dice che il cardinale Bagnasco ha avuto paura, timoroso più di non avere problemi come presidente della Cei che di difendere un suo prete come era suo dovere e obbligo. Io credo che il vescovo avrebbe dovuto lasciare qualunque altra cosa, andare nella Parrocchia di Nostra Signora della Provvidenza in via Vesuvio, cantare Messa davanti al presepe con la moschea e dire: nomino don Prospero Bonzani vicario generale della Diocesi perché ha dimostrato di essere un cristiano senza colpi di ritorno.

Personalmente ho chiamato don Prospero e gli ho dato tutta la mia solidarietà anche con una e-mail per lui e la sua comunità e gli ho proposto di portare da me la moschea con una processione dalla sua parrocchia alla mia. Io mi sarei fatto trovare sulla porta della mia chiesa bardato di tutto punto, l’avrei presa e posta sull’altare maggiore, l’avrei incensata e poi sarei andato per i vicoli a invitare i musulmani a visitare la moschea che non hanno e a cui hanno diritto. Don Bonzani mi ha informato che aveva dovuto togliere la moschea per ordine della curia e così non se n'è potuto fare niente. Eppure penso che qualcosa bisogna fare. Alcuni amici della parrocchia hanno organizzato per gennaio, dopo le feste, un’assemblea della Consulta delle Religioni, lì accanto alla chiesa incriminata. In attesa di questo incontro, io propongo a tutti coloro che hanno la pazienza e la bontà di leggermi di inviare una breve e-mail di solidarietà a don Prospero Bonzani e alla sua Comunità di via Vesuvio che ne hanno bisogno perché è stata calpestata la loro dignità e la loro fede per essere fedeli al Vangelo e al presepe dell’ebreo palestinese Gesù. L’indirizzo e-mail di don Prospero Bonzani è il seguente (lui non sa che io lo sto divulgando, ma sono disposto anche a sciropparmi una denuncia per violazione della privacy, se esiste ancora pur di fargli sentire il calore di molte voci amiche):


Don Prospero Bonzani Comunità di N.S. della Provvidenza:
http://it.mc236.mail.yahoo.com/mc/compose?to=prospero.bonzani@fastwebnet.it

A tutti un abbraccio e che il 2009 possa vedere Berlusconi lasciare l’Italia, l’Europa, l’Occidente, l’Oriente, il Sud e il Nord per un posto caldo adatto ai reumatismi.


Paolo Farinella, prete


 


 


 


 

2.11.08

Per il movimento il referendum è solo una trappola

Subito dopo l'approvazione al Senato del decreto legge n.137/08, mediaticamente noto come decreto Gelmini, il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni ha dichiarato che promuoverà un referendum per abrogare tale decreto. Inoltre ha "lanciato lappello a tutte le forze della scuola e dell'università , alle famiglie interessate, alle forze politiche perché partecipino alla raccolta delle firme per il referendum promuovendo comitati in tutte le città italiane".


Facciamo attenzione, per il movimento contro la pseudo riforma Gelmini un referendum rappresenta solo una trappola! Evitiamo di cascarci. Prima di tutto l'abrogazione del decreto Gelmini eviterebbe il "maestro unico" e le 24 ore settimanali, ma non i tagli previsti dall'art. 64 del decreto legge n.112/08 convertito nella legge n.133/08. Il problema grosso sono i tagli, giusto per non dimenticare si tratta di risparmiare 8 miliardi di euro in tre anni tagliando 87.500 docenti e 44.500 ATA. Il "maestro unico" e le 24 ore settimanali sono un modo come un altro per tagliare, devastante quanto volete dal punto di vista pedagogico, ma, dal punto di vista del governo, uno strumento come altri per raggiungere l'obiettivo del risparmio.Senza "maestro unico" e 24 ore settimanali nella scuola elementare saranno tagliati allo stesso modo 30.000 docenti. Nel decreto non c'è scritto che le 24 ore settimanali sono obbligatorie, ma nel piano programmatico c'è chiaramente scritto che più si risparmia attivando classi a 24 ore, meno danni ci saranno su tutto il resto della scuola elementare.
Giusto per completare il quadro è meglio rendersi conto che anche se tutte le classi prime del prossimo anno fossero a 24 ore, saranno circa 28.000 (21.000 a tempo normale e 7.000 a tempo pieno), produrrebbero un taglio di 8.000 docenti. Il piano programmatico prevede per il prossimo anno nella scuola elementare un taglio di 16.300 docenti (12.300 su posto comune e 4.000 specialisti).


Evidentemente i tagli produrranno qualche cambiamento anche nelle seconde, terze quarte e quinte elementari. Il vero nodo sono i tagli contenuti nella legge n.133/08. Non fraintendetemi, il "maestro unico", se sarà applicato, sarà devastante, ma è importante capire che è solo un pezzo della devastazione complessiva che, con o senza "maestro unico", procederà ugualmente se non bloccheremo i tagli previsti per tutta la scuola.

Capite poi che se si vuole promuovere un referendum per abrogare il decreto Gelmini, ma contemporaneamente si dichiara che fino a 6 miliardi di tagli sulla scuola si sarebbe potuto negoziare, ma 8 son troppi, allora la contraddizione è evidente.

Detto questo vediamo come mai il referendum è solo una trappola per il movimento. Il segretario del PD ha detto subito che l'idea è sua, ma dopo i comitati per raccogliere le firme li devono costituire i cittadini, il popolo della scuola per intenderci. Secondo lui invece di manifestare e costituire comitati scuola per scuola formati da genitori, insegnanti e studenti per fare in modo che la pseudo riforma NON venga applicata e i tagli NON eseguiti, il popolo della scuola deve concentrare tutte le sue energie nel raccogliere le firme.

Raccogliere 500.000 firme per un referendum, sempre ammesso che, a fronte del mastodontico lavoro, venga accolto e non respinto, non è uno scherzetto.

Cerchiamo di capirci, raccogliere le firme per un referendum non è come raccogliere le firme contro il "maestro unico" su fogli di carta fotocopiati al volo o scaricati da un sito internet. Va benissimo raccogliere le firme contro il "maestro unico", ma questo è un atto politico, ma non giuridico - legislativo come raccogliere le firme per un referendum. I moduli di raccolta non sono moduli qualunque e per ogni firmatario bisogna raccogliere diversi dati e non solo la firma. Le firme vanno tutte autenticate nel momento stesso in cui vengono raccolte, e per fare questo è necessario che ad ogni banchetto di raccolta sia sempre presente per esempio un consigliere comunale o provinciale che si occupi di questa operazione. Per ogni firma raccolta è necessario richiedere il certificato elettorale del firmatario che viene rilasciato dal comune di residenza e dal comune in cui vive. Sembra banale, ma raccogliere firme per esempio in una città come Milano comporta la richiesta di certificati elettorali non solo nella provincia di Milano, ma del Paese intero. Ad ogni modulo di raccolta firme devono essere allegati i certificati elettorali di tutti quelli che hanno firmato quel modulo.

Provate a domandare a chi ha raccolto 100.000 firme, autenticate e certificate[  http://www.retescuole.net e  www.leggepopolare.it ] "Legge popolare per una buona Scuola per la Repubblica" cosa ne pensa dell'idea di raccogliere le firme per un referendum ?

Capite che mentre il popolo della scuola raccoglie firme per il referendum, il governo taglia, applica tutti i regolamenti attuativi, compreso il "maestro unico", e devasta a tal punto la scuola che una volta raccolte le firme, sempre che ci si riesca, della scuola non resterà nulla.

Anche se il Partito Democratico si rendesse disponibile ad attivare tutti i suoi iscritti per raccogliere le firme, sarebbe comunque sbagliato perché in questo momento per battere la pseudo riforma Gelmini bisogna chiedere l'abrogazione dei tagli previsti dalla legge n. 133/08 e del decreto legge n.137/08, ma contemporaneamente bisogna scuola per scuola costituire comitati di genitori, insegnanti e studenti e fare in modo che nulla di quanto previsto da queste leggi venga applicato.

Piuttosto che dire "raccogliete" le firme per il referendum, il segretario del PD potrebbe dire ai suoi iscritti o simpatizzanti, se genitori, insegnanti o studenti, di andare nella loro scuola e costituire un comitato che si batta per non far applicare la pseudo riforma Gelmini. Invece no, troppa fatica, meglio i proclami televisivi, meglio dire "armiamoci e partite". Forse si è accorto che qualcosa gli sta sfuggendo. Il popolo della scuola si è dato degli obiettivi e ha deciso di raggiungerli autonomamente, ha ritirato la delega ai partiti, non importa se si trovano dentro il parlamento o fuori, e ha deciso di procedere in prima persona. L'idea del referendum non è altro che una manovra per modificare gli obiettivi e le pratiche che il movimento si è dato. Si vuole indebolire il movimento e fare in modo che le deleghe, temporaneamente ritirate, tornino ancora ai partiti.

Hanno provato a farci lo scherzetto, ma sono stati subito smascherati. Non siamo sciocchi, siamo in grado di evitare accuratamente le trappole.

Questa pseudo riforma può essere arrestata solo se si continuerà a lavorare scuola per scuola perché non venga applicata, a fare anche le manifestazioni, ma non di certo raccogliendo firme per un referendum.


Milano, 31 ottobre 2008



Mario Piemontese

26.6.08

Per una nuova politica sui precari della scuola


Una colossale balla, obviously. Abbattimento delle tasse, abolizione dell'Ici (peraltro già attuata in diversi Comuni, tra cui Bresso) e simili guittate. Per l'eliminazione d'un'imposta fantasma, dovremo rinunciare a un bel po' di servizietti , non esattamente secondari. Gli effetti delle purghe berlusconiane cominciano ad avvertirsi, ma credete che la luna di miele fra lui e gli Italiani finisca? Io no, io non ci credo. Non ci credo più.

Fra i tanti azzoppati, ancora una volta, come sempre, la categoria più bistrattata: gli insegnanti, segnatamente i precari. Coloro che, secondo la vulgata, conducono un'esistenza da nababbi lavorando part-time.


Non intendo perorare la causa di chi,come la sottoscritta, ha atteso 18anni per assicurarsi un'immissione in ruolo per uno stipendio da fame.      Ho scelto un lavoro che amo e non mi pento, non voglio pentirmi a oltre quarant'anni di aver seguito un amore, una passione,una vita.                     Non debbo spiegare nulla a nessuno. Già lo so che il VERO Ministro della Pubblica (d)Istruzione, vale a dire Giulio Tremonti, mi considera un peso morto.
Non domando né a lui, né agli incapaci che parcheggiano i figli a scuola pretendendo che quest'ultima possa ovviare al loro fallimento educativo, perdono di esistere. Esigo, pretendo solo giustizia. E so che è troppo.


Ma resta il minimo. Pubblico l'appello del Movimento Interregionale Insegnanti Precari (MIIP). Perché della scuola nessuno parla. Perché gli insegnanti, precari e no, non hanno voce. Perché non voglio ci spengano l'anima, dopo averci rubato la salute.





Daniela Tuscano







In questi giorni in cui si comincia già a riflettere sull’anno scolastico che verrà e siamo costretti ad assistere al solito balletto dei passaggi di cattedra e di ruolo, balletto che si  ripercuote in maniera deleteria sulla qualità della scuola italiana e sulle prospettive lavorative dei docenti precari. Appare inevitabile chiedersi se il nuovo Ministro abbia già preso  coscienza delle problematiche relative al reclutamento degli insegnanti o se, ancora una volta, dobbiamo assistere alla dettatura dall’alto di politiche sorde a qualsiasi ragionevole soluzione, "suggerite" da interessi di palazzo o da lobbies di potere.

Non contestiamo l’idea che si vogliano determinare nuove regole per il reclutamento, ma  reputiamo che questo non possa avvenire se non pensando a una radicale e profonda soluzione del vero problema della scuola attuale che è quello della stabilizzazione sui posti di lavoro  dei veri precari, ovvero di coloro che da anni o addirittura decenni lavorano come insegnanti della scuola pubblica senza avere ancora ad oggi garanzie certe e stabili. Abbiamo più volte sottolineato la necessità che sia inequivocabilmente definito chi possiede lo status autentico di precario, cioè il docente a cui la scuola non può non riconoscere una garanzia di stabilità, poiché da lungo tempo lavora all’interno dell’istituzione e non si limita a segnare la propria presenza nelle graduatorie per diritto-privilegio acquisito (ci riferiamo ai tanti che stazionano nelle graduatorie in posizioni privilegiate perché blindate dalla prima e seconda fascia pur essendo già di ruolo in altre classi di concorso o addirittura pur svolgendo altri lavori).



Non chiediamo nemmeno immissioni in ruolo subito, come fanno i sindacati e altre associazioni del precariato senza prima valutare la questione di fondo, cioè chi l’attuale sistema di reclutamento garantisce o salva e chi invece è destinato a un sempre più lungo precariato. Con l’attuale sistema, infatti, le graduatorie [...] risultano luogo di stratificazione di privilegi (divisione in fasce, insegnanti di ruolo su più graduatorie, sistema di attribuzione del punteggio ai titoli, ecc.) e le immissioni in ruolo tanto invocate finiscono per essere una cabala dei numeri che non solo non risolve i più gravi problemi, ma addirittura penalizza i veri precari. Chi ogni anno lavora in una certa classe di concorso su posti vacanti, al momento delle immissioni in ruolo viene spesso preceduto da chi, pur non lavorando, ha comunque acquisito una posizione garantita oramai da inaccettabili privilegi nelle prime e seconde fasce. È un fatto, inoltre, che in certe graduatorie (basti pensare ad esempio a quelle di Lingue straniere o Filosofia) i precari che lavorano da più di un decennio si vedono ogni anno sottrarre posti da una scriteriata mobilità che permette al personale di ruolo di migrare da una all’altra classe di concorso o da un grado all’altro di scuola. È chiaro allora che in queste condizioni la dovuta stabilizzazione dei veri precari diventa sempre più una chimera. Le immissioni in ruolo determinate da questo sistema, paradossalmente, rischiano di compromettere ulteriormente la posizione dei veri precari.


La mobilità così come oggi si determina sta affossando la scuola. Complici i sindacati, èstata legittimata l’idea che per passare alle scuole superiori si può intraprendere la più agevole scorciatoia delle elementari o delle scuole medie. Questo fatto è negativo sotto due ordini di cose: perché stravolge le "vocazioni naturali" e perché determina una sostanziale squalificazione della scuola primaria, scuola importantissima e che pertanto non deve essere utilizzata come "luogo per" passare ad altri ordini di scuola. Più opportuno sarebbe garantire agli insegnanti della scuola primaria il pieno riconoscimento della loro professionalità, anche – ma non soltanto – mediante una retribuzione che affermi il principio della pari dignità con gli altri ordini di scuola. Da quando politiche scellerate di vari governi hanno permesso che l‘astratto "didattichese" venisse dettato dalle università, la cultura scolastica italiana ha avallato un’autentica subordinazione di valore dei diversi ordini di scuola all’imperio dell’università.                          Questa sottocultura ha innescato una corsa generalizzata degli insegnanti al "prestigio" degli ordini di scuola superiore, mentre una corretta percezione dell’istruzione ad ogni livello richiederebbe ben altro atteggiamento e ben diverse categorie mentali capaci di valutare l’importanza e la peculiarità dei diversi gradi di istruzione.

Una riflessione seria su questi dati deve pertanto essere perentoriamente chiesta non solo al Ministro, ma anche ai sindacati, sempre ostili a mettere in discussione i soliti assiomi osteggiando una seria valutazione di queste problematiche. Fare della questione delle 

immissioni in ruolo l’unica questione sul tavolo senza mai volere andare a vedere i meccanismi del reclutamento e della mobilità significa avallare lo stato di cose presente e, a lcontrario, respingere qualsiasi altra soluzione alternativa: sconfortante vedere infatti come unaproposta come quella dei contratti triennali sia stata stigmatizzata prima ancora che si potesse cogliere in essa ciò che poteva essere nuovo e migliorabile. Ancora una volta si è preferito ripetere i soliti slogan piuttosto che analizzare la realtà vera dei fatti, quella che risulta dall’analisi reale delle graduatorie.






Il MIIP in tanti anni si è sempre distinto perché ha sempre chiesto che si operassero,relativamente ad ogni questione affrontata, soluzioni concrete. Per questo motivo ha semprerespinto le logiche preconcette, dando invece rilievo alle questioni sostanziali: la battaglia perla pari dignità delle abilitazioni era, non dimentichiamolo, una battaglia sulle storture delle graduatorie. Oggi, come allora, vogliamo ribadire la priorità di intervento su queste questioni affinché non si determinino ancora una volta ulteriori insopportabili ingiustizie.






Movimento Interregionale Insegnanti Precari




 

5.6.06

Senza titolo 1318

da quando  ho pubblicato sul blog  ( la trovate  qui  ) una lettera  aperta  a Oriana fallaci  e poi  l'ho diffusa  èper la rete  ,   ricevo email   di neotecon  e  seguaci di Pera  e di Fallaci  .
Lo so che  dovrei lasciar perdere  come  dicono i miei e che  giustamente  non  posso dar retta  a  chiunque  ogni lamento ma  sono un utopista ed un matto infatti  : <<  Supponga che non sia vero che non c'e' alternativa possibile. Supponga che alcuni pazzi e romantici pensino che e' possibile una altro mondo e un altra vita. Supponga il peggio: ovvero, che questi pazzi pensino che vi siano altri pazzi che la pensino com
e loro. E supponga che essi suppongano che da questo incontro di pazzi possa nascere qualcosa di ragionevole. Non le piacerebbe assistere ad un incontro tanto pazzo di supposizioni? Siamo un esercito di sognatori, per questo siamo invincibili >> (sub-comandante Marcos). E poi  se  rimango  in silenzio  non solo  sarai fra  gli  indifferenti da me  tanto criticati  ma sarei  un pusillamine se rimango in silenzio  davanti  a  rigurgiti  di lontana memoria ( teorie  razziste e poi il  fascismo , nazismo  )  e  quindi preferisco  Una vigilanza scrupolosa, attenta, intelligente che è molto di più, e che è molto lontana dal vittimismo piagnone, dal protagonismo formale e vanesio. Un’azione che dovrebbe esaltare il nostro ruolo di denuncia categorica dell’antisemitismo e di ogni altra azione che leda la dignità e l’integrità delle democrazie e degli esseri umani che contribuiscono a costruirle.
Un’azione che non può più essere composta di formule rituali, di aggettivi più o meno sdegnati, ma deve rappresentare azioni concrete e avvertimenti precisi ai cittadini, alle istituzioni e ai movimenti politici.
Si tratta di un ruolo molto difficile da esercitare in un Paese dove le ambiguità e le distrazioni rischiano di moltiplicarsi. Ma anche di un compito che le realtà ebraiche italiane devono affrontare con slancio, senza tentennamenti, se non vogliono deludere, assieme a quelle dei propri aderenti, anche le aspettative di milioni di italiani che continuano a vedere nella presenza in Italia degli ebrei italiani una garanzia di progresso e di giustizia per l’intera collettività.  in manieras da evitare che  il detto  di
Martin Niemoller (1892-1984) Teologo protestante sopravissuto a un campo di concentramento 

originale

Als die Nazis die Kommunisten holten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten,
habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten,
habe ich nicht protestiert;
ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.




Quando i nazisti sono venuti a prelevare i comunisti, 
non ho detto niente, 
non ero comunista.
Quando i nazisti sono venuti a prelevare i socialisti,
non ho detto niente,
non ero socialista.

Quando sono venuti a prelevare i sindacalisti,
non ho detto niente,
non ero sindacalista.
Quando sono venuti a prelevare gli ebrei,
non ho detto niente,
non ero ebreo.
Poi sono venuti a prelevare me,
ma non rimaneva più nessuno 
per dire qualcosa".



che  do una  risposta  a  questo  post  di risposta  sul newsgroups  incensurati 
































Da: Giuseppe Matera 
Data: Ven 2 Giu 2006 18:46
Email: -----------------


















Ciao Scano, a me personalmente la Fallacci non fa ne caldo e ne freddo. Ma una cosa e' certa, sull'islam ci ha azzeccato.
Dalla tua lettera aperta alla Fallacci vedo che difendi ferocemente l'islam, e ne sono un po discoragiato, ma questi sono affari tuoi. Vorrei farti notare che non c'e' bisogno di fare un elenco di cosi detti " intelletuali" che sopportano l'islam, perche c'e' ne sono altrettanti che ne sono nemici dell'islam.
Se, poi tu come molti altri non vedete il conflitto culturale che c'e' tra l'islam ed il mondo occidentale, allora non capisco in quale mondo vivi, e se lo vedi, ancora non capisco come fai a difendere una cultura che e' falsa e che e' un pericolo per il mondo occidentale.
Capisco che per te i tuoi amici islamici vengono prima dei cristiani o per dire piu correttamente i tuoi connazionali, per questo io considero tipi come te piu nemico dell' islam, perche tu fai in modo di fare entrare questa gente in Italia e mettere in pericolo la civilta italiana, e con il tuo accosentire, e parole di pace, fai piu danni che risolverli. Lo so che questo e' un concetto troppo complicato per capire, ma certo non posso pretendere di meglio dagli amici dell' islam.
Spero che un giorno l;Italia non si sveglia e si ritrova islamizata, e senza liberta.
E poi, puoi mandare tutte le lettere aperte che vuoi a tutti quanti per ellogiare al mondo come e' bello essere islamici.


  Ciao,
  Joe









Caro  omonimo
Io  non sto difendendo  l'islam , ma  sto solo  criticando  le corbellerie ( metaforicamente parlando )     che dice  la  signora Fallaci e  i suoi  seguaci   . Le quali sono  state smentite anche dall'ultimo intervento del pontefice benedetto XV che  apre  all'islmam moderato e  che il  20 agosto   aveva detto  che  
Dialogo fra culture più fruttuoso del dialogo interreligioso. Non  è che  non  vedo il conflitto  di cui parli  , perchè  non è una novita   , in quanto c'è  sempre starto  fin  da quando  queste due   culture  sono  entrate in contatto  e  poi  è riesploso  dopo due secoli  di  calma  apparente  , ma  non   vedo   questo pericolo  e  non lo ingigantisco  in maniera cosi fondamentalista  coem  fate voii neocon  LOL  .  io sono un laico  credente  appassionato  di  religioni  e  di scambi culturali con essi  .  Io  non ho  solo amici  musulmani  ma considero   amici e quindi  tutti uguali   qualunque sia  esso  il  loro credere  o  la loro religione  ( cattolici  , ebrei  , musulmani  ,   buddisti , protestanti  ,  testimoni di geova  , ecc  )  . LOL .   se  essi vengono in italia   e accettano  le nostre regole  e  la nostra cultura  e   trovano  forme  di  sincrestimo  : << ..... può essere considerata qualsiasi tendenza a conciliare elementi  culturali, filosofici o religiosi eterogenei appartenenti a due o più  culture o dottrine diverse.  Il termine è applicato soprattutto nella scienza e storia delle  religioni, in cui indica quel complesso di fenomeni e concezioni  costituite dall'incontro e dalla fusione di forme religiose  differenti (  continua  qui   )  >>  non vedo cosa ci sia  di male  ,  in italia hanno sempre  convissuto  minoranze  etniche  e   forme religiose diverse  (  ebrei ,  protestanti ,  ortodossi )  non vedo cosa  ci sia  di male    se  adesso vengono  anche  gli islamici  .  Purchè  come  ti dicevo prima  nel  rispetto  reciproco    ( come mi sembra che ci  sia sempre  stato   fra la comunità islamica  italiana  )  e nella legalità  . Quindi dico no ai fondamentalismi sia  cattolici  come  quello tuo  , sia  islamici  o di qualunque altra religione  , sia qui che nei loro paesi  .  Se la costruzione   delle moschee  favorisce il  dialogo  e  l'integrazione    benissimo ben vengano 


2.6.06

Senza titolo 1314






Solo ora , causa molti impegni leggo le velenose e abberranti dichiarazioni : << Farò saltare la moschea di Colle Val d'Elsa - dichiara Oriana Fallaci al New Yorker - Andrò dai miei amici anarchici, con loro prendo gli esplosivi e la faccio saltare in aria! >> .di quella che prima delle faerneticazioni post 11 settembre consideravo ( anche se non condividevo alcune cose ) uno spirito libero , ma che ora che si è lasciata trasformare in un prodotto, quella personalità viene riplasmata e trasformata in una parte fondamentale del prodotto stesso. Infatti dopo aver appellato gli attuali leader italiani come "fucking idiots" ( comporensibilissimo , soprattutto per berlusconi ) la neocon in trasferta riesce a far parlare di sè scagliandosi ulteriormente contro il mondo musulmano con la consueta patetica virulenza: «I blow it up! With the anarchists of Carrara. I do not want to see this mosque —it’s very near my house in Tuscany. I do not want to see a twenty-four-metre minaret in the landscape of Giotto. When I cannot even wear a cross or carry a Bible in their country! So I BLOW IT UP!». Quale sarà, dopo l'inopinato conferimento dell'Ambrogino d'Oro 2005, il tributo adatto a questa signora ? S'ignora. Ma è possibile degradar sin d'ora a "chiacchiere" l'argomento. (Articoli sul Corriere e sul New Yorker)


Proprio da questo sdegno che nasce il post di oggi e che deciso di farlo sotto forma di lettera aperta .


Cara Signora Fallaci


Mi accingo a scrivere questa lettera aperta, a Lei indirizzata, pur sapendo con certezza che non la leggerà, e non solo perché -come scrive a pag. 41 del suo libro "La rabbia e l’orgoglio"- nel suo tipo di vita "non c’è posto per i messaggeri di pochezza o di frivolezza", o perché coloro che non la pensano come lei "sono persone senza idee e senza qualità, frivole sanguisughe che per esibirsi s’attaccano all’ombra di chi sta al sole" (sic!), ma perché …Lei non c’è su questa terra , come giusta mente dice Rosalba Satta Ceriale ecco la sua homepage www.rosalbasatta.it)Mi pare di vederla…, dopo circa 11 anni di silenzio, ha deciso di scagliare qualcosa di "intelligente",senza nemmeno preoccuparsi di prendere la mira…tanto, laggiù, siamo tutti, come lei ama definirci, dei "minchioni", perciò…a-chi-tocca-tocca, il bersaglio si colpisce in ogni caso!! Insomma, proprio ieri 20 ottobre 2002, mi è caduto addosso, con la pesantezza di un macigno che odora di fiele, il suo ultimo libricino, con dentro non la sua rabbia, e tantomeno il suo orgoglio…ma il suo odio.Un odio feroce che, mi creda, inizialmente mi ha lasciato di stucco, perché non pensavo che una persona - ed in particolare una signora come lei - potesse partorirlo, e poi, con la forza dell’acredine e del livore, buttarlo addosso agli altri. O, meglio: a tutti. Perché i suoi problemi, signora Fallaci, nascono proprio da qui: lei ce l’ha col mondo intero. A parte il sindaco Giuliani – del quale Lei tesse le lodi- e Bobby, il bambino americano che non sa più come tornare a casa perché manca il punto di riferimento delle due torri, e il doganiere americano che la saluta con un "Welcome home" (sic!) che tanto la commuove, e i nostri e i suoi antenati più o meno famosi, da Piero Maroncelli a Garibaldi ad Emilio Lussu, che, come lei, a suo dire, hanno vissuto la stessa condizione di esiliati… lei lancia sterco - e non è una metafora !! - addosso al mondo intero . Le sue accuse contro l'islam sarebbero condivisibili se : 1) non fossero pieni di preconcetti , pregiudizi e gneralizzazioni ; 2 ) errori storici , culturali , politici . In particolare quello quello di negare l'esistenza di un islam moderatio e non fondamentalista . Esso esiste , anxch se è difficile riconoscerlo , in quanto dipende dai governi che usano la religione strumentalizzandola e servendosi ed incitando i fondamentalisti . come dimostra il caso dele vignette satiriche pubblicate in danimarca e in Francia qualche tempo fa la cui protesta pè stata inizialmente pacifica , poi è stata fomentata da fondamentalisti incitati da alcuni esponenti politici del medioriente che hanno ingigantito la cosa riportando anche news non vere . Ora Se vuole approfondire e corrreggere i suoi erorri e mettere indiscussiuone i suoi pregiudizi le consiglio il libro "Ragioni senza forza, forze senza ragione: una risposta a Oriana Fallaci". Stefano Allievi sociologo dell'università di Padova, è il massimo esperto di Islam in Italia. E ci aiuta a ricordare che esiste un mondo cattolico rispettoso e sensibile, spesso invisibile ma assai migliore della schiera dei cristianisti o teocon all'italiana. Quello di Stefano Allievi è un antidoto importante per l'ubriacatura da scontro di civilta e i suoi profeti fra cui Marcello Pera , che ci fannno vedere ovunque il terrorismo islamico o le teorie del capo espriatorio ; gli articoli di Di Sherif El Sebaie. è un egiziano che vive in Italia e che cura un blog interessante ( che le consigliodi vedere o di rivedere se lo conosce già ) blog
la risposta datati da Tiziano Terzani al tuo articolo sul corriere della sera cha ha anticipato il suo libro  la rabbia e l'orgoglio  eccoti l'url
http://snipurl.com/r7h2 e quelle di altri intellettuali trattwe da questo sito culturale http://snipurl.com/r7o4 oppure quest'altre Visto che sei cattolica leggiti ( anche se fa parte di quei cattolici che la tua generazione chiama cattocomunisti o cattolici del dissenso 'intervista che lascio padre Ernesto Balducci a Controradio di Firenze la trova qui in un nostro precedente post
Per finire anche se a tipi come lei è come dare le perle ai porci le segnalo ; 1) bel film Un bacio appassionato di Kean Loach che tratti dei rapporti fra islam e cattolici ; 2) i libri : la santità di boesch gajano in particolare il cap IV “confronti” ; I fondamentalismi di Enzo Pace -Renzo Guolo ; il corano di Massimo camparini .
La saluto con q due ciotazioni i : << Ma quante sono le menti umane capaci di resistere alla lenta, feroce, incessante, impercettibile forza di penetrazione dei luoghi comuni? >> di Primo Levi e con quest'altra frase : << le diverse tradizioni religiose se autentiche sono diffeenti riflessi dela stessa verita e in eugual misura preziosi . Ma di questo non ci si rende conto perchè ciascuno vive una sola di queste tradizioni e percepisce le altrte dall'esterno . >>  di Simone Weil 


Uno che per parafreasare Padre Ernesto Balducci non posso definirmi solo cristiano

15.2.06

Senza titolo 1132

in questi giorni  ho ricevuto  alcune  email  in cui  mi si chiedeva  perchè : 1) begli scritti precedenti  ho parlato  del     del 10 febbraio  giorno ddel ed  adesso no  ed   invece  ho solo  dato  spazio  alla  giornata del 27 gennaio   e  quindi le saolite accuse  d'essere di parte   ,  oltre quelle    a cui  ormai  ci ho fatto l'abitudine e  ne  anche  leggo  d'essere  anti italiano e d'essere comunista  e  a cui  sinceramente  vale  la pena  di rispondere  se non  di andare   a rileggersi le  FAQ   o  gli articoli precedenti    ;  2 ) di non aver  parlato  delle  olimpiadi invernali   , come  ho fatto invede per  quelle  "  estive   "  del  nel 2004  . 3)  come mai odio san  valentino  ?  sono per  cadso misogino  ?  o se  ho  mai amato  e se  mi sono innamorato ?



 PRIMA DOMANDA \ OSSERVAZIONE 

Purtropo  ero impegnato   con  gli esami  e  ho finito  l'11  c..m . Certo avrei potuto parlarne  anche con ritardo  , ma  non ne  ho avuto  tempo   pewrchè  stio cercando di capire come  funziona linux  messo  perchè  mi sono stancato  dei virus  e  dei propblemi  che  porta  explorer  ;  e  poi perchè  non mi  và  di unirmi  a chi  indipendentemente   dall'opinione  ed  ideologia politica  (  in questo caso la destra  )  usa   la  storia  per  scopi politici  , ma  soprattutto  a chi  pratica  il revisionismo più  becero ed estremo  ( che sfocia  nel negazionismo  ) che  amplifica  talvolta  con  balle ... ehm ...  falsità le responsabilità degli avversari  o addirittura  con un  occultamento  dei   loro  crimini   mettendo sulle stesso  piano  \ faccendone  tuitt'uno   le  prime foibe , quelle avvenute  dopo  l'8 settembre  del 1943   primi del '44    comprensibile, ma non giustificabili,  perchè dovute  alla reazione istintiva   alla pulizia  etnica  operata dai fascisti e poi dai nazisti  ,  sia  quelle  di tito che hanno  originato   o  contribuito ad ingigantirlo ,  l'esodo forzato   dall'ìstria  e  da altre  zone  dela  ex Jugoslavia ( ora   della )  che  erano dovute  a motivi politici  ovvero eliminare ogni forma  di dissenso  anche interno  , quando  sono  si entrambe una barbarie  , ma  nate  e avvenute in un contesto diverso  .  Tant'è vero  è  news  di questi giorni ( vedere per  credere  nel  link sotto  riportato  )   la  famosa  encicolpedia  wikipedia è stata costretta   a mettere sotto moderazione  la sezione  foibe  a  causa  di certi utenti  che  scrivono  su tale argomento   cose non vere   e contrarie  a  ogni evidenza e  verità storica sia  da  l'una  che dall'altra  parte  . Concordo  in parte la  dichiarazione  fatta  a dilloadalice n.92 del 15/02/2006 da  parte  di Jacopo Venier (  foto  a  sinistra  ) , responsabile esteri del PdCI  perchè  1)  è   fra  quelle persone  che  sminuiscono la  loro parte  politica  [ sic ]  coinvolta  in questi fatti ; 2) perchè la storia  , soprattutto  quelli le  cui  ferite  sono ancora  aperte  o che  sono stsate  taciute  \ nascoste per  anni ( come  quelle  dell'armadio dela  vergogna  sulle stragi  naziste  e fasciste   dal dal 8 settembre  1943\1945 )  dev'essere studiata   e riportata  , anche  se non sempre  è facile ,   a  360° 3) perchè anche se il fascismo ha a vuto enormi responsabilità  per quello  che  è successo  al confine  con  la  Jugoslavia , come  potete vedere  nei link  sotto  riportati  non è  l'unico responsabile  di tali nefandezze , cosi  pure  non è  come  voglio  farci credere da  3  anni a  questa parte  , la dittatura  di tito  .  Ecco cosa  ha  dichiarato ( qui commenti all'articolo riportati dai visitatori  o iscritti del sito anche  se moltissimi  sono    di  parte e\o a senso unico l!! ) fatta  a dilloadalice n.92 del 15/02/2006 da  parte  di Jacopo Venier (  foto  a  sinistra  in basso  ) , responsabile esteri del PdCI:  . Ecco la  sua dichiarazione :   << La storia non può essere condivisa se non si chiarisce sempre chi sono state le vittime e chi i carnefici". --  che  riporto integralemente  --- Non sorprende che le esigenze strumentali di reciproca legittimazione portino anche Fassino ad impegnarsi nella litania revisionista sulle Foibe cercando in questo il conforto di Fini. Preoccupa però vedere che anche le massime autorità dello Stato stiano contribuendo ad una grave opera di distorsione della memoria storica nazionale. E' giusto che gli italiani ricordino le Foibe, e mai i comunisti italiani hanno negato questi tragici episodi, condannando senza esitazioni queste forme barbare di violenza post-bellica che hanno colpito anche molti innocenti.Ciò che denunciamo è il fatto che oggi quando si parla di Foibe si rimuove completamente il ricordo dei fenomeni che hanno provocato quel dramma. Si rimuove il fatto che è stata l'Italia fascista pianificare la pulizia etnica del confine orientale scatenando un piano scientifico di violenza razzista contro le popolazioni slave. Decine di migliaia di uomini e di donne sono state uccise, torturate, violentate solo per il fatto di parlare una lingua che non fosse l'italiano.Paesi interi sono stati bruciati dai fascisti ma anche dalle forze armate italiane. Ed infine Mussolini ha regalato Trieste al Terzo Reich, divenendo così complice della costruzione del campo di sterminio della Risiera di San Sabba.La storia non può essere condivisa se non si chiarisce sempre chi sono state le vittime e chi i carnefici. Se non lo si fa si rischia di scatenare di nuovo il nazionalismo ed il razzismo da entrambe le parti del nostro confine. >>
Meditate  gente meditate ma    dubitate  ( se ci riuscite , meglio ,  state  alla larga )  di coloro  fanno  un uso politico della  storia  perchè come  dice  la  famosa  canzone   :


La Storia (F. De Gregori)



La storia siamo noi, nessuno si senta offeso;
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta
escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da raccontare.
E poi ti dicono: "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera"
ma è solo un modo per convincerti
per restare chiuso dentro casa quando viene la sera;
Però la storia non si ferma davvero davanti a un
portone
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi siamo noi
che scriviamo le lettere
siamo noi che abbiamo tutto da vincere
o tutto da perdere.
E poi la gente (perché è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti
che sanno benissimo cosa fare:
quelli che hanno letto un milione di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare;
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perché nessuno la può cambiare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo
la storia non ha nascondigli, la storia non passa la
mano,
la storia siamo noi,
siamo noi questo piatto di grano.





LINK  ricchi  di  documentazione   per  non dimenticare
tali  aberrazioni  perchè  di tali cose si tratta  da qualunque parrte provengano

http://digilander.libero.it/lefoibe/indexx.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Foibe
http://www.lefoibe.it/
http://snipurl.com/a15c

 SECONDA  DOMANDA \OSSERVAZIONE

Perchè  non m'attragono tanto    come quelle   vere  , anche  se  nate  da   " una  costola " di quelle vere  e divenute  autonome  dal 1926 , forse  perchè  ho più ricordi  ( e di conseguenza  più emozioni  )  con le  prime  che  con le seconde  . E poi  perchè   avevo deciso di  non seguirle in coerenza  con     quelli dell'antitav  che   non hanno tutti i torti   e  poi per  lo sponsor  della cocola  ( vedere italy  indymedia.org  ed  i  link anti  olimpiadi  e capirete   perchè  essere contro  ) che  ha  fatto si  , forse lo abbiamo dimenticato  si che  1996  il centenario dela  olimpiadi  fossse disputato ad  Atlanta   sede  della cocola  e non  Atene  (    cosa  che poi avenne  nel  2004  ma  poi  ho seguito  , a differenza delle altre  (  forse perchè  sono un po'  , ma  chi non  lo è , nazionalista )  solo le gare  dell'amata \ odiata  Italia .   Ma  poi  come  accade  a  noi umani  cambio idea  o soprattutto  dopo  aver   visto   alcuni eventi visti o al tg  o indiretta  visto che in tv   non  'era niente  d'interessante   anche  di  coraggio  e  di tenacia  come questo   riportato  dal bellissimo  blog di francesca78 
oppure dalla  sua  home  http://www.francesca78.it/

LINK

olimpiadi
http://snipurl.com/mkxr
www.torino2006.org/
 
anti olimpiadi
http://snipurl.com/mmjo

TERZA RISPOSTA\OSSERVAZIONE

 Non odio  in se  san valentino   anzi  mi lascia indifferente  e mi dà fastidio  quella stuchevolezza  che  c'è sia  in internet  nei portali  sia  sui  giornali e tv  dove   vine  usata  come  tappabuchi  o per coprire  news   scomode   oltre che  nella pubblicità  , ma    rispetto  chi  lo  pratica  .  Croitico  solo  come  esso sia diventa  è non nata  come afferma francesca 78  nel  commento al  post   in cui  dicevo : << san valentino la festa d'ogni cretino >> come  festa  commerciale  ma  lo  è diventata  nel corso del  secolo scorso  . Non sono  misogino o  che  non  amo   e  non sono mai stato innamorato   come  mi s'accusa  , dsto che  : 1)  ho  molte  cdv  donne  ; 2)  leggo  per cercare  di capire come ragionano ed  agiscono le donne  riviste  femminili  ; 3) Lo sono stato  e sono tutt'ora   l'ultimo e  quell'artista    compaesana   di cui  ho riportato  qui alcune sue opere  ,  sono sfigato  ma  almeno come  dice  una canzone   che era colonna sonora della mia precedente  configurazione ma  che  prima  o poi riporterò   :

AMIAMO AMANDO LA LIBERTA’,
AMIAMO AMANDO LA FELICITA’,
NOI PERDENTI SAREMO I VINCENTI
DI UN MONDO INTERO SENZA FRONTIERE,
 SAREMO SFIGATI MA SIAMO LIBERATI.

qui  potete scaricarvi il   file  audio in formato  mp3



E a chi mi dice   che non sono stato innamorato e  non ho mai  amato  rispondo 1) che  continuerò  ad innamorarmi  anche  se  in alcuni casi   sono  stato   corteggiato  anche  volgalmente    per scherzo da un ragazza  e o usato  da   un'altra  per far ingelosire  il proprio partner  . Ma queste ---- 
  parafrasare il romanzo la storia  infinita   (  che  ho riletto da  poco  )   dello scrittore tedesco Michael Ende pubblicato  nel 1979 ---  queste  sono altre  storie  , e  si dovranno raccontare  un'altra  volta .
Infine   concordo  invece  l'opinione   di catepol   : <<  si si si...innamorati tutto l'anno...SV non ha senso... :-) >>  commentando il post  Jexie   nostra nuova  cdv
concludo dedicando  alle male  lingue  questi versi  più  precisamente  IV  173-197 dell'eeneide di virgilio

xtemplo Libyae magnas it Fama per urbes,
Fama, malum qua non aliud uelocius ullum:
mobilitate uiget uirisque adquirit eundo,               
175
parua metu primo, mox sese attollit in auras
ingrediturque solo et caput inter nubila condit.
illam Terra parens ira inritata deorum
extremam, ut perhibent, Coeo Enceladoque sororem
progenuit pedibus celerem et pernicibus alis,               
180
monstrum horrendum, ingens, cui quot sunt corpore plumae,
tot uigiles oculi subter (mirabile dictu),
tot linguae, totidem ora sonant, tot subrigit auris.
nocte uolat caeli medio terraeque per umbram
stridens, nec dulci declinat lumina somno;               
185
luce sedet custos aut summi culmine tecti
turribus aut altis, et magnas territat urbes,
tam ficti prauique tenax quam nuntia ueri.
haec tum multiplici populos sermone replebat
gaudens, et pariter facta atque infecta canebat:               
190
uenisse Aenean Troiano sanguine cretum,
cui se pulchra uiro dignetur iungere Dido;
nunc hiemem inter se luxu, quam longa, fouere
regnorum immemores turpique cupidine captos.
haec passim dea foeda uirum diffundit in ora.               
195
protinus ad regem cursus detorquet Iarban
incenditque animum dictis atque aggerat iras.

testo latino tratto dalla
thelatinlibrary.com

mentre  per il testo italiano l'unica versione  che sono riuscito a   trovare   è  quella  di Annibal Caro un autore del 1500 -







È questa Fama un mal, di cui null'altro
è piú veloce; e com' piú va, piú cresce;


e maggior forza acquista. È da principio


picciola e debil cosa, e non s'arrischia


di palesarsi; poi di mano in mano


si discopre e s'avanza, e sopra terra


sen va movendo e sormontando a l'aura,


tanto che 'l capo infra le nubi asconde.


Dicon che già la nostra madre antica,


per la ruina de' Giganti irata


contr'a' celesti, al mondo la produsse,


d'Encèlado e di Ceo minor sorella;


mostro orribile e grande, d'ali presta


e veloce de' piè; che quante ha piume,


tanti ha sotto occhi vigilanti, e tante


(meraviglia a ridirlo) ha lingue e bocche


per favellare, e per udire orecchi.


Vola di notte per l'oscure tenebre


de la terra e del ciel senza riposo,


stridendo sempre, e non chiude occhi mai.


Il giorno sopra tetti, e per le torri


sen va de le città, spïando tutto


che si vede e che s'ode: e seminando,


non men che 'l bene e 'l vero, il male e 'l falso


di rumor empie e di spavento i popoli.


Questa, gioiosa, bisbigliando in prima,


poscia crescendo, del seguíto caso


molte cose dicea vere e non vere.


Dicea, ch'un di troiana stirpe uscito,


venuto era in Cartago, a cui degnata


s'era la bella Dido esser congiunta.


Queste e cose altre assai, la sozza dea


per le bocche degli uomini spargendo,


tosto in Getulia al gran Iarba pervenne;


e con parole e con punture acerbe


sí de l'offeso re l'animo accese,



ch'arse d'ira e di sdegno.




presa  dallo stesso sito presente  nell'ultimo  colegamento ipertestuale  (  vedi voce  virgilio  )  da cui potete scaricarvi l'intero poema dell'eneide 

 


Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...