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Visualizzazione dei post con l'etichetta scuola laica e pubblica

Me ne PRIVO!!!

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280 milioni di euro in sette anni e altri 45 milioni già messi in bilancio per il 2009. Beneficiari esclusivi di questa pioggia di denaro pubblico sono le scuole private , ma anche le famiglie lombarde benestanti : in 3.000 dichiarano al fisco un reddito tra 100 e 200mila euro e ricevono lo stesso un sussidio regionale. E mentre molte scuole pubbliche cadono a pezzi, la Regione storna 4,5 milioni di euro dai fondi per l'edilizia scolastica per finanziare la costruzione di una nuova scuola privata. Queste sono solo alcune delle inquietanti realtà che emergono dal dossier "Quelli che la crisi non la pagano" , contenente l'inchiesta del Gruppo consiliare regionale di Rifondazione Comunista sul finanziamento pubblico della scuola privata in Lombardia e da oggi gratuitamente a disposizione dei cittadini. Regista dell'operazione di drenaggio di risorse pubbliche verso interessi privati è il Presidente Formigoni , che da tre lustri governa la Lombardia, ma il conto lo

Non siamo spazzatura!

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La lotta contro la "riforma" Gelmini non conosce sosta. Anche Bresso si mobilita contro i tagli alla scuola e domani sera 25 novembre , ore 21 , Daniele Quattrocchi del Movimento Umanista e Sinistra Critica promuovono un incontro cittadino , aperto a tutti, in via Bologna n° 4 . Il primo approccio si è svolto il 19 c.m. al Centro Civico: hanno partecipato alla s erata circa 150 persone. I due principali relatori, Gianni Gandola (Dirigente Scolastico, redattore di www.scuolaoggi.org ) e Salvatore Leone (Dirigente Scolastico 2° Circolo - Bollate) hanno ben illustrato sopratttutto le caratteristiche dell'art. 64 della legge 133, promossa dal ministro dell'economia Tremonti , vero fautore della "riforma"scolastica . In questo articolo vengono definiti i tagli del personale, la riduzione dell'orario e la fine del tempo pieno previsti per i prossimi anni al fine di ridurre di circa 8 miliardi di euro gli investimenti per la scuola statale. Galvanizzati da

Loro fermano il nostro futuro......noi fermiamo i loro siti!

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Il 13 novembre alle ore 14:00 partecipa al Netstrike contro uno dei siti che rappresenta coloro che vogliono sottrarci il nostro futuro distruggendo l'università pubblica e laica. Cosa devi fare? Organizzati per avere un accesso ad internet intorno alle 14:00 del 13 novembre, per visitare il sito www.miur.it . Scegli una delle seguenti modalità di partecipazione, calibrate in base alla difficoltà tecnica e il tempo richiesto: Low Ingredienti: un browser e 5 minuti del tuo tempo, accessibile praticamente a chiunque sappia usare un mouse [continua] Medium Ingredienti: Utilizzare come browser firefox oppure opera. [continua] High Ingredienti: Sai cos'è wget? allora questa è la sezione fatta apposta per te [continua] per informazioni: 133strike@autistici.org Partecipa alla manifestazione nazionale del 14 novembre a Roma!

Per il movimento il referendum è solo una trappola

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Subito dopo l'approvazione al Senato del decreto legge n.137/08, mediaticamente noto come decreto Gelmini, il segretario del Partito Democratico Walter Veltroni ha dichiarato che promuoverà un referendum per abrogare tale decreto. Inoltre ha "lanciato lappello a tutte le forze della scuola e dell'università , alle famiglie interessate, alle forze politiche perché partecipino alla raccolta delle firme per il referendum promuovendo comitati in tutte le città italiane". Facciamo attenzione, per il movimento contro la pseudo riforma Gelmini un referendum rappresenta solo una trappola! Evitiamo di cascarci. Prima di tutto l'abrogazione del decreto Gelmini eviterebbe il "maestro unico" e le 24 ore settimanali, ma non i tagli previsti dall'art. 64 del decreto legge n.112/08 convertito nella legge n.133/08 . Il problema grosso sono i tagli , giusto per non dimenticare si tratta di risparmiare 8 miliardi di euro in tre anni tagliando 87.500 docenti e 44.500

Piazza pulita

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Ventosa, lacustre, slavata, poi cristallina e linda, come bucato di Dio: piazza squillante, femminile. Femminili i volti, cerchiati e orizzontali, femminile l'universo, perché la scuola richiama sempre il tepore materno. Femminili gli studenti, nella loro composta ed esitante giocosità, in quell'aprirsi al sorriso quasi timoroso. Femminili i canti e la musica, i cori, i cimbali, quell'allegria meticcia e paziente. Femminili i bimbi, di un'innocenza così esclusiva e totale da far retrocedere lo sguardo, colpevole e ambiguo, degli adulti. Era la nostra piazza: una piazza pulita , una piazza in cui hanno parlato i volti e i corpi. Una piazza iridata che ha ammorbidito, per una lunga mattina, la cupezza ferrigna di quest'indurita città. Lascio spazio a quei volti e a quei corpi. Sarà la loro ferma immagine a sconfiggere le feroci vuotaggini di chi li vuole mestatori, sobillati, scansafatiche e farabutti. Sarà la loro presenza a smentire chi, strumentalizzando Pasolini,

L'appello d'un genitore dopo l'approvazione del decreto Gelmini

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Buona sera a tutti, Sono Daniele Quattrocchi, un genitore e un umanista. Con un gruppo di genitori stiamo sviluppando dei laboratori sull'educazione nonviolenta. Un compito arduo in questo mondo violento e ingiusto. Sono papà di due bambini piccoli, uno frequenta la scuola materna Cino del Duca, di Bresso. Sono molto preoccupato per il loro futuro e per la loro educazione. Non si tratta solo di ciò di cui si parla maggiormente, dei tagli economici e della disoccupazione che aumenterà, comunque dei problemi gravi, ma soprattutto della direzione impressa da queste decisioni stupide e assurde. Innanzitutto bisogna sottolineare l'arroganza e il disprezzo con cui vengono imposte dal governo e la violenza con cui si cerca di mantenerle. La censura mediatica e l'intolleranza verso le proteste civili e democratiche della gente che finora ci sono state. Questa sarà anche la caratteristica dell'istruzione che si vuole imporre per i prossimi anni: autoritaria, conformista e semp

UN CONQUISTA LAICA

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  Vota la notizia e se ti piace clicca su ok! SCUOLA E ORA DI RELIGIONE.IL TAR SOSPENDE L'ART 8 Il TAR del Lazio, con Ordinanza 2408, 23 maggio 2007 23 maggio 2007 ha sospeso l’art. 8, parr. 13 e 14, dell’Ordinanza 26/2007 del Ministro della Pubblica Istruzione con cui si tentava di inserire l'insegnamento della religione cattolica tra gli elementi concorrenti all'attribuzione  del credito scolastico. Le motivazioni del Tar Lazio si fondano: - sulla violazione del T.U. della legislazione scolastica (D.P.R. 294/97, art.309) che dispone che l’insegnamento della religione cattolica non fa parte della pagella scolastica e il profitto e l’impegno degli alunni viene comunicato ad alunni e famiglie con una “speciale nota” a parte, a cura del docente; - “sul piano didattico l’insegnamento della religione non può, a nessun titolo, concorrere alla formazione del “credito scolastico” (..) per gli esami di maturità, che darebbe postumamente luogo ad una disparità di trattamento con gli