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12.6.09

Inquietante...



Dicono che sogniamo, l'articolo di "Repubblica.it" è stato fatto sparire, ma qui siamo in Parlamento, o no?



Non mi fa impazzire Grillo, però parla dal Senato... acciderba...




28.11.08

Me ne PRIVO!!!

280 milioni di euro in sette anni e altri 45 milioni già messi in bilancio per il 2009. Beneficiari esclusivi di questa pioggia di denaro pubblico sono le scuole private, ma anche le famiglie lombarde benestanti: in 3.000 dichiarano al fisco un reddito tra 100 e 200mila euro e ricevono lo stesso un sussidio regionale. E mentre molte scuole pubbliche cadono a pezzi, la Regione storna 4,5 milioni di euro dai fondi per l'edilizia scolastica per finanziare la costruzione di una nuova scuola privata.



Queste sono solo alcune delle inquietanti realtà che emergono dal dossier "Quelli che la crisi non la pagano", contenente l'inchiesta del Gruppo consiliare regionale di Rifondazione Comunista sul finanziamento pubblico della scuola privata in Lombardia e da oggi gratuitamente a disposizione dei cittadini. Regista dell'operazione di drenaggio di risorse pubbliche verso interessi privati è il Presidente Formigoni, che da tre lustri governa la Lombardia, ma il conto lo pagano i contribuenti, i cui figli frequentano in 9 casi su 10 la scuola pubblica. Il quadro che esce dalla nostra inchiesta è disarmante, preoccupante e scandaloso, poiché colpisce non soltanto per l'esorbitante entità del finanziamento, ma anche per il sistema di regole differenziato e discriminatorio.


Per l'anno scolastico 2007/08 sono stati erogati dalla Regione oltre 45 milioni di euro per il *buono scuola*, cioè il sussidio regionale che rimborsa parte delle rette scolastiche. Dei 64mila studenti lombardi beneficiari del sussidio, il 99% frequenta un istituto privato e questi assorbono il 99,63% del finanziamento totale. Così facendo, ormai il 70% degli studenti lombardi che frequentano le scuole private usufruisce del sussidio pubblico (nel 2001/02 era il 58%). E per avere quel sussidio non bisogna essere né meritevoli, né economicamente svantaggiati. Infatti, non ci sono criteri di merito e il coefficiente Isee -il *riccometro*- utilizzato in questo caso dalla Regione è talmente elastico, da distribuire allegramente sussidi pubblici a famiglie benestanti.


Incredibile ma vero: soltanto il 28% di questi 45 milioni di euro è stato assegnato a famiglie che dichiarano al fisco un reddito annuo inferiore a 30mila euro. Tutto il resto è andato a famiglie con redditi superiori, tra cui ben 3.000 con un reddito dichiarato tra 100 e 200mila euro! Ma appunto, le regole non sono uguali per tutti. E così, i 970mila studenti della scuola pubblica e le loro famiglie devono accontentarsi delle briciole (8,5 milioni di euro per il diritto allo studio) e per averne qualcuna devono pure dimostrare di essere meritevoli ed economicamente svantaggiati. Morale: l'investimento pro capite della Regione è di 700 euro per ogni studente delle private e nemmeno di 8 euro per quelli delle pubbliche.


Le cose non vanno diversamente nemmeno nell'edilizia scolastica. Infatti,dal 2007 il governo regionale può destinare fino al 25% del finanziamento complessivo alla scuola privata. E così capita che, mentre le scuole pubbliche cadono a pezzi, una fondazione legata a Cl ottiene un contributo regionale di 4,5 milioni di euro per costruire una scuola nuova di zecca.


Insomma, siamo di fronte a una gigantesca operazione di drenaggio di denaro pubblico ad alcuni interessi privati. E pur di privilegiare la scuola privata ogni mezzo sembra essere lecito, compreso erogare un sussidio pubblico a famiglie benestanti, mentre tutte le altre devono arrangiarsi, e finanziare la costruzione di nuove scuole private, mentre quelle pubbliche non riescono nemmeno ad ottenere le messe in sicurezza. Loro lo chiamano riforma, noi scandalo. Giudicate voi.





Luigi Ambrosi




RICORDIAMO PURE...




AI SIMPATIZZANTI




Nelle manifestazioni di domani (29 nov.), nei vostri luoghi di lavoro, in ogni altro luogo che vogliate, STAMPATE E DIFFONDETE !




NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO! E TU? LA CRISI LA PAGHINO BANCHIERI E MULTINAZIONALI! NON I BAMBINI, GLI STUDENTI E I LAVORATORI




Il diritto a un'istruzione di qualità per l'insieme dei bambini e dei giovani che vivono nel nostro paese viene negato da questo governo.




Si vuole il ritorno a una scuola pubblica vecchia, sorpassata, discriminante al limite del razzismo delle 'classi ponte', per far posto a una scuola privata a favore di chi se lo potrà permettere.




Si tagliano fondi all'università e alla ricerca, rinforzandone l'asservimento al mercato e sacrificando libertà e qualità della ricerca e dei saperi; si istituzionalizza il precariato dei ricercatori e si precarizza il futuro di milioni di studenti.




Si vogliono trasformare scuole e università in fondazioni.




Si riducono i fondi per la messa in sicurezza delle strutture scolastiche edilizie e, mentre si indicono giornate sulla sicurezza, alle migliaia di morti bianche sul lavoro si aggiunge quella del giovane liceale torinese.




Contro tutto questo il movimento nella scuola si è mobilitato gridando a gran voce: "NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO" la scuola parla agli altri lavoratori, la scuola si apre a tutti i "NOI" che non vogliono pagare la crisi.




ASSEMBLEA PUBBLICA A MILANO




giovedì 4 dicembre alle ore 18 c/o IPT Bertarelli, C.so di Porta Romana, 110 (M3 Crocetta)




partecipiamo alla MANIFESTAZIONE CITTADINA del 29 nov. e allo SCIOPERO GENERALE DEL 12 DICEMBRE




Promuovono:


Comitati di lotta: Scuole di San Giuliano Milanese - Levi di Baggio - IC Sant'Ambrogio - Ipsar Carlo Porta - IC Pareto - SMS Pioltello - LS Tito Livio - IC Galvani - Comitato per la difesa della scuola pubblica SMS Manzoni-Benzi" Bresso




Lavoratori/trici di: SMS Arcadia/Pertini - LA Brera - ITIS Giorgi - SE Tito Speri - IPT Bertarelli - LS Einstein - CFP Rozzano - IC Munari - IC Pizzigoni - SMS Carlo Porta - ITT Pasolini







27.11.08

Don Farinella: Il Papa benedice liberalismo e teocon


Grassetti nostri.



Come sicuramente sapete, il papa ha scritto una lettera prefazione ad un saggio del sen. Marcello Pera [colui che fra l'altro, in un'applauditissima lectio magistralis al Meeting ciellino del 2005, si era scagliato con veemenza contro il "meticciato culturale", n.d.r. ], in cui dichiara che il liberismo e il cristianesimo sono intrinsecamente coerenti e il primo senza il secondo crolla. Nella lettera il papa declama il De profundis per ogni forma di dialogo tra religioni (e/o fedi), dicendo che il dialogo a questo livello è negazione della propria fede, mentre approva il dialogo tra le culture... il papa sposa le tesi del Pera e mettendosi in contraddizione con il Vaticano II (non è una novità), con Giovanni Paolo II e con se stesso perché in altre occasioni ha fatto affermazioni diverse.

Resto scandalizzato dal fatto che un papa si presti al gioco dell’instaurare una religione civile dal vestito cristiano e non si rende conto che è caduto in una trappola, smentendo anche molti esimi vescovi e cardinali impegnati sul fronte del dialogo interreligioso, come i cardinali Martini, Tettamanzi, Scola, il vescovo Paglia, ecc. ecc. ecc. insieme alle centinaia e migliaia di migliaia di operatori pastorali che sparsi nel mondo operano in diuturno e proficuo dialogo di rispetto e di ricerca con tutte le donne e gli uomini di buona volontà. E’ la prima volta che un papa si presta a scrivere una prefazione ad un ateo devoto, avallandone le tesi e quindi dandogli il peso dell’appoggio papale. Chi fermerà più l’orda dei lanzichenecchi che assaltano il cristianesimo per risucchiargli l’anima e svuotarlo del suo contenuto originario che è la Persona di Gesù Cristo? Il papa che si scaglia contro il relativismo, con questa lettera prefazione ha fatto del cristianesimo l’evento più relativo che più relativo non si può.



A questo proposito ho preparato un documento di una pagina che oggi [ieri, n.d.r.] ho inviato al Corriere della Sera, nella speranza che vogliano pubblicarlo, dicendo che attendo un giorno, cioè domani giovedì 27, e dopo lo metto in internet invitando chi vuole a firmarlo: viene un tempo in cui non si può tacere e chi inorridisce della situazione che è davanti a noi, può firmare come testimonianza. Non intendo inviare le eventuali firme raccolte a questo o a quello. Desidero solo porre un segno di distanza anche dal papa, perché verrà un giorno in cui si dovrà distinguere tra chi è rimasto fedele al Vangelo e chi «ha sfriculiato» col potere e con i finti religiosi che usano la religione e la fede per idolatrare un sistema liberista che è il padre e la madre del capitalismo di mercato che ha generato e sta generando nel mondo la strage degli innocenti: i poveri la cui povertà è il sostegno più sicuro della ricchezza dei pochi.

 


A sinistra: la copertina di Senza radici, libro che nel 2004 l'allora card. Ratzinger scrisse con Marcello Pera.


Se consideriamo la forma del testo della lettera, si evince che il papa ha scritto da solo la lettera senza nemmeno la mediazione della segreteria di Stato, segno che è un atto strettamente personale e poiché su questa materia, secondo la teologia tradizionale della Chiesa, il papa esprime sue opinioni personali opinabili, io le contesto, le rifiuto e le ripudio come estranee al mio patrimonio culturale e religioso di credente cattolico.


Nella chiesa cattolica vige l’uso, di stampo sovietico, del culto della personalità che riguardo al papa raggiunge vertici parossistici: anche chi dissente radicalmente non critica mai, non si espone mai, ma sottovoce fa scorrere lamentele e dissapori. Non così impone il vangelo che esige un parlare chiaro del tipo «sì, sì; no, no». Già la sala stampa vaticana oggi si è arrampicata sugli specchi per fare coincidere il cerchio col quadrato, ma quando le uova sono rotte, solo una cosa può venire buona: la frittata.


Spero e prego che il papa si renda conto di quello che ha scritto, si converta e chieda scusa.






Paolo Farinella, prete - Genova






29.10.08

R.I.P.


Scuola, il decreto Gelmini (cioè Tremonti, cioè Brunetta, cioè Berlusconi) è legge.






POST SCRIPTUM 1. Sono appena stati acquistati 131 cacciabombardieri per la "missione di pace" in Iraq (e se eleggono McCain ne arriveranno a pioggia altrettanti), del costo di 91 miliardi di euro L'UNO. Una spesa ben più elevata di quelle "inutili" della scuola. Ma NESSUNO che si sogni di dire che occorre tagliare le spese militari. Dobbiamo difendere la democrazia occidentale... scherziamo?!?...



POST SCRIPTUM 2. Ora più che mai, attenti alle provocazioni .



13.6.08

Benedetto XVI e Berlusconi : nuova alleanza tra tono e altare ?


Francis Bacon, Studio sul ritratto di Innocenzo X di Velazquez, Iowa, Museo Des Moines Arts.


Nel quasi totale e imbarazzato silenzio delle forze laiche e democratiche ed il propagandistico plauso dei media televisivi, ci sentiamo obbligati ad alcune considerazioni critiche sui recenti sviluppi nel rapporto Stato-Chiesa nel nostro paese.

Il governo Prodi è stato bersagliato per due anni dai vertici della Conferenza episcopale e dal Vaticano e questa ostilità è stata una delle cause principali della sua caduta. Dopo il 13 aprile il rapporto del vertice della Chiesa con le istituzioni è immediatamente cambiato. Il Presidente della CEI Card. Angelo Bagnasco e soprattutto Benedetto XVI, nei loro discorsi tenuti alla recente Assemblea dei vescovi, in nome di una “sana laicità” unilateralmente interpretata, hanno accreditato il nuovo governo, hanno lodato la pacificazione nazionale, hanno dettato l’agenda delle cose da fare non senza dimenticarsi di “chiedere” a proprio diretto favore. Berlusconi è stato poi intervistato dall’ Osservatore Romano e dalla Radio vaticana ed è stato ricevuto dal Papa con grandi onori, accompagnato da Gianni Letta, sottosegretario della Presidenza del Consiglio, preventivamente nominato “gentiluomo di Sua Santità”. Al cattolico adulto di prima si è ora preferito un uomo quasi inviato dalla Provvidenza.
Questa apertura di credito è stata fatta senza alcuna cautela e senza una valutazione di merito delle culture del nuovo governo che sono in contraddizione evidente con la dottrina sociale della Chiesa (liberismo in economia, estremismo sul problema dell’immigrazione, scarsa sensibilità democratica, debole contrasto nei confronti dei poteri criminali, disinteresse per i problemi del rapporto tra Nord e Sud del mondo, mancanza di credibilità personale dei suoi leader ..). Il ripetuto e ben progettato baciamano di Berlusconi a Benedetto XVI davanti alle televisioni è l’icona stessa del servilismo del nuovo corso politico nei confronti del potere ecclesiastico.


Come cattolici crediamo nella laicità della Repubblica, crediamo nei grandi valori della fraternità e della solidarietà, auspichiamo che la nostra Chiesa diventi povera di strumenti mondani e che sappia spogliarsi dei privilegi e dei ruoli di cui gode ora per predicare con maggiore credibilità il Vangelo. Da qui il nostro scandalo per il pagano connubio tra il trono e l’altare che si sta intensificando nel nostro paese e le cui responsabilità principali sono del vescovo di Roma che ha favorito e accettato il servile atto di vassallaggio del capo del governo. E auspichiamo che i cristiani adulti, ben presenti a tutti i livelli nella Chiesa, aprano la bocca senza timidezze su questa questione, rompendo la cappa di conformismo che grava sul cattolicesimo italiano.


L’assemblea nazionale di “Noi Siamo Chiesa”

Milano, 8 giugno 2008

www.noisiamochiesa.org

1.11.07

Senza titolo 2172

Cazzeggiando  in internet  su youtube ho trovato questo video interessante . Di Gianni, ex consigliere AN Ha avuto il coraggio di denunciare degli illeciti nel mio partito e sono stato espulso sotto la suia storia




13.4.07

Senza titolo 1754


«Con tutti i bisogni che hanno le famiglie, ci stiamo logorando e scannando su una cosa come i Dico? Ma con questi benedetti contratti mica si muore. Invece di fare cortei e fiaccolate, dovremmo pensare alle famiglie che non hanno una casa, che non hanno cultura, educazione, che non hanno soldi per mantenere i figli. Problemi veri, mica noccioline»
Don Gino Rigoldi, Corriere della Sera, 4 aprile

12.4.07

Senza titolo 1752


Nostra signora dell' ipocrisia
da Parnassius Guccinii [1993]


Alla fine della baldoria c'era nell' aria un silenzio strano,
qualcuno ragliava con meno boria e qualcun altro grugniva piano;
alle sfilate degli stilisti si trasgrediva con meno allegria
ed in quei visi sazi e stravisti pulsava un' ombra di malattia.
Un artigiano di scoop forzati scrisse che Weimar già si scorgeva
e fra biscotti sponsorizzati videro un anchorman che piangeva
e poi la nebbia discese a banchi ed il barometro segnò tempesta,
ci risvegliammo più vecchi e stanchi, amaro in bocca, cerchio alla testa...
Il mercoledì delle Ceneri ci confessarono bene o male
che la festa era ormai finita e ormai lontano il carnevale
e proclamarono penitenza e in giro andarono col cilicio
ruttando austeri: "Ci vuol pazienza! Siempre adelante ma con juicio!"
E fecero voti con faccia scaltra a Nostra Signora dell' Ipocrisia
perchè una mano lavasse l' altra, tutti colpevoli e così sia!
E minacciosi ed un po' pregando, incenso sparsero al loro Dio,
sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io...
La domenica di Mezza Quaresima fu processione di etere di Stato
dai puttanieri a diversi pollici dai furbi del " chi ha dato ha dato "
ed echeggiarono tutte le sere, come rintocchi schioccanti a morto,
amen, mea culpa e miserere, ma neanche un cane che sia risorto
e i cavalieri di tigri a ore e i trombettieri senza ritegno
inamidarono un nuovo pudore, misero a lucido un nuovo sdegno:
si andò alle prime con casto lusso e i quiz pagarono sobri milioni
e in pubblico si linciò il riflusso per farci ridiventare buoni...
Così domenica dopo domenica fu una stagione davvero cupa,
quel lungo mese della quaresima, rise la iena, ululò la lupa,
stelle comete ed altri prodigi facilitarono le conversioni,
mulini bianchi tornaron grigi, candidi agnelli certi ex-leoni.
Soltanto i pochi che si incazzarono dissero che era l' usato passo
fatto dai soliti che ci marciavano per poi rimetterlo sempre là, in basso !
Poi tutto tacque, vinse ragione, si placò il cielo, si posò il mare,
solo qualcuno in resurrezione, piano, in silenzio, tornò a pensare...






Riporto qui uno degli interventi più belli   che  ho letto  suol  suicidio di quel ragazzo filippino preso in giro e tormentato dai compagni per la  ( vera o presunta )  sua omosessualità .
Esso è una lettera  tratta  dalla rubrica  lettere   & opinioni   del   2 quotidiano  sardo ( di centro destra ) l'unione sarda del  11\4\2007


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La Resurrezione è un'utopia se un ragazzo angariato si suicida

Dio muore quando la stupidità umana decide di superare se stessa. Dio muore quando l'ignoranza umana sacrifica vittime sull'altare dell'indecenza. Dio muore quando un uomo di Chiesa equipara i gay ai pedofili, ovvero agli autori del reato più indecoroso che la mente umana possa concepire. Dio muore quando un bambino decide di volare oltre la vita perché un mondo ipocrita lo condanna. Dio muore quando gli uomini emettono sentenze in base a leggi che essi violano per primi. Dio muore quando gli illustri onorevoli creano leggi disdicevoli per alimentare i bacini elettorali. Dio muore quando gli illustri onorevoli sacrificano lo Stato laico e liberale inchinandosi ad un Dio che mai hanno ascoltato, offendendolo con l'ipocrisia di finzioni eterossessuali che occultano verità omosessuali. Io non ne posso più di padri che uccidono figli colpevoli di essere gay, di esponenti politici che vendono l'anima ad un credo mai sentito. Io non ne posso più di uno Stato che è incapace di legiferare autonomamente oltre ogni religione. Voglio lo status di cittadina che abita un luogo dove ognuno ha la possibilità di esprimere il suo credo, la sua sessualità, la sua religione, la sua intelligenza. Voglio una Chiesa che curi la mia anima, che mi guidi e sia fonte di carità e fratellanza reale. Voglio una Chiesa che dialoghi e collabori con lo Stato, senza mai interferire e proibire. Voglio la Chiesa di Gesù, morto in croce per salvare tutti gli uomini senza distinzioni di razza, sesso e tantomeno gusti o status sessuali. Allora Dio risorgerà quando il grande Cardinale Martini avrà lo spazio e la possibilità di esprimere l'anima migliore della Chiesa. Dio risorgerà quando Don Gallo o Don Mazzi non saranno gli unici a non aver paura di abbracciare la vera Parola di Dio. E Dio risorgerà quando i diritti civili avranno tutela ed espressione a sinistra come a destra, nell'Udc come nell'Udeur, nello Stato e nella religione. Fermiamoci a pensare almeno per un attimo ad un Gesù morto in Croce come ad un ragazzino morto suicida perché accusato di essere gay. Mi chiedo: dopo duemila anni la Resurrezione dell'uomo è ancora un'utopia e la settimana Santa ha solo il valore di sfamare i nostri corpi di agnelli, colombe e cioccolati dolcemente amari di un consumismo cinico? Ora che la Pasqua è passata, auguro ad ogni uomo di buona volontà la Resurrezione dell'animo, oltre una tavola imbandita di materialismo.

Margherita Denti Referente Gaylib Sardegna Militante di Alleanza Nazionale


Una bellissima  lettera che conferma   quanto dicevo precedentemente  su questo blog ovvero che l'omosessualità  non ha colore politico ideologico . Essa vuole  essere  una risposta sia a chi nonostante sopracitato post  sia nelle tag  " faq e aggiornamento faq"
continuano a ripetermi che sono ateo,miscredente,ofa erroneamente ed impropriamente  l'equazione  laico=ateo post , perchè ( pur non sempre  condividendone  certi eccessi  ) do spazio  a post e  commenti  di Laici,Atei  e AntiClericali  ; sia  a  coloro che  solo perchè do spazio  a post  e commenti religiosi o newage   mi definiscono  beghino  , baciapile, ecc .
Con questo è tutto  . A voi  cari utenti  vecchi e nuovi  , attivi  e passivi   decidere   da che parte sto   se   ---- per  parafrasare  una vecchia canzone di Francesco De Gregori ----  Stai dalle parte di chi ruba nei supermercati O di chi li ha costruiti Rubando ?


27.2.07

Senza titolo 1665

«Berlusconi ha molto di cui rispondere... uno dei suoi ultimi atti è stato riportare il sistema proporzionale, che è il principale responsabile dell´attuale stallo al Senato. Politici saggi del centrodestra dovrebbero prendere le distanze da Berlusconi, invece che spingere verso nuove elezioni sotto la sua bandiera».
Financial Times, editoriale del 23 febbraio

17.2.07

Senza titolo 1644

A chi fischiano le orecchie? «Provo fastidio nei confronti di chi predica il valore assoluto della famiglia fondata sul matrimonio, specie quando i predicatori conducono una vita dedita al libertinaggio e pullulata di mogli tradite e abbandonate. Delle tre possibili categorie di cattolici - il liberale, l´integralista, il libertino (non pratica ma vuole imporlo agli altri) - è quest´ultimo che più detesto».
Antonio Martino, ex ministro del governo Berlusconi, Libero 13 febbraio

8.1.07

Senza titolo 1569

Proprio mentre m'accingo a scrivere questo post   dall'altra stanza   s'alzano le  note di questa canzone ( adatta   a questo post  e  ancorta  attuale vista  la  forte  presenza  della  lega  vedere    questi due  post   1;2 )  del cd  " la  grande  famiglia  ( 1996 ) "   dei Modena  city ramblers   messo  nel lettore da mio fratello 


Giro  di vite

E' cominciato il silenzio ai bordi della Milano da bere
tra i padri di famiglia coi loro bot e le loro mercedes
timorati di Dio e delle tasse, elettori di Craxi e dei suoi
spaventati di perdere tutto se qualcuno li avesse sorpresi
continuato a Pontida in un grido di rabbia e paura
di geometri con lo spadone, di dentisti con l'armatura
decisi a difendere il Patrol e la villetta sulla tangenziale
le nigeriane sui viali e la loro evasione fiscale
Hey-oh stanno arrivando armati di spranghe e luoghi comuni
non lasceranno che niente cambi, c'� un giro di vite in arrivo
Eh-oh attento alle spalle a dove e con chi vai in giro la sera
a quello che dici ai sogni che fai
c'� un giro di vite in arrivo
e adesso � come un'onda, un'onda nera e appiccicosa
che cola dalle TV e dai settimanali rosa
che uccide i nostri pensieri, che ci droga di calcio e sesso
e intanto chi tira le fila insabbia e corrompe e non ha mai smesso
e quindi devi decidere cos'hai intenzione di fare
rimanere in riva al Lough Derg a vedere le fate danzare
oppure seguirmi a Carlow e andare incontro al nostro destino
una guerra che non si pu� vincere e una stella a guidare il cammino
Hey-oh fai la tua scelta,
c'� gi� chi � partito e chi ha rinunciato
che la fortuna sia con tutti loro,
c'� un giro di vite in arrivo
Eh-oh la resa dei conti,
se hai delle carte giocale e spera
ma stai attento, il gioco � truccato,
c'� un giro di vite in arrivo...
La resa dei conti � in arrivo



Pornografia infantile. Il decreto Gentiloni non serve ed è dannoso

da   www.legnostorto.it  07/01/2007


Quando entrera' in vigore il decreto del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni per contrastare la pornografia infantile su Internet, difficilmente potremmo continuare a svolgere il nostro lavoro di associazione di consumatori senza il timore di incorrere nella censura. Secondo il testo, il Centro nazionale per il contrasto della pedo pornografia avra' il potere di ottenere l'oscuramento di quei siti che  a detta loro- contengono materiale pedopornografico. Entro 6 ore dalla segnalazione del Centro, i provider dovranno oscurare i siti e bloccare quegli indirizzi IP da cui proviene il materiale.
Dal punto di vista pratico, come gia' molti provider hanno fatto notare, questa legge e' difficilmente attuabile. E' problematico oscurare con assoluta precisione, rischiando quindi di censurare anche siti legittimi, se non addirittura di portare ad una quasi paralisi del traffico Internet. Ma cio' che piu' ci preoccupa e' il grave pericolo che si pone per la liberta' di espressione. Non sara' infatti piu' la magistratura a dover vagliare e giudicare i provvedimenti di sequestro, ma direttamente le forze di polizia, che diventano cosi' accusa e giudice, oltre che esecutore materiale (in barba alla divisione dei poteri –giudiziario ed esecutivo nella fattispecie- stabilita dalla nostra Costituzione). Un potere enorme e pericoloso che fa, del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia, uno degli organismi piu' potenti creati nell'Italia post-fascista.
Quale sara' la definizione di "materiale pedopornografico" che si vorra' adottare? Bastera' dire che e' assurdo incarcerare chi usufruisce di materiale pedopornografico per incorrere nell'oscuramento? Oppure si verra' oscurati perche' si sostiene che la pedofilia non sia un male da stigmatizzare e vietare, ma che invece sia un orientamento sessuale da studiare e controllare come qualsiasi altro ?
Ricordiamo poi che all'interno del Centro nazionale opera anche don Fortunato di Noto, presidente di Meter onlus, che due mesi fa ha chiesto ed ottenuto da un magistrato di Catania il sequestro di due forum sul nostro portale per vilipendio alla religione cattolica (in uno dei due forum apparivano interventi che mettevano in dubbio la verginita' della Madonna) (1). Con il decreto Gentiloni, don Di Noto avrebbe ottenuto l'oscuramento senza neanche passare da un giudice, e senza darci la possibilita' di opporci. Cio' che lui riterra' "pedopornografico" potra' lui stesso censurarlo a forza di legge.
Il potere di censura -ci insegna la storia- deve essere impiegato con molta cautela, ovvero solo nei casi dove e' dimostrabile un danno per la collettivita'. E comunque, deve essere sempre e solo prerogativa della Giustizia. E' questo il motivo per cui i padri della Repubblica hanno scritto l'articolo 21 della Costituzione (2). Dare un potere cosi' straordinario alle forze dell'ordine e ai rappresentanti della Chiesa Cattolica Romana, saltando in pieno il sistema che tutela i diritti dei cittadini (la giustizia), ci pare senza dubbio una violazione dei principi fondamentali su cui si basa la nostra democrazia.



Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc



(1) http://www.aduc.it/dyn/censura
(2) ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE  qui il testo


Ora pur  essendo  lontano  dalla linea  politica  e  culturale  del Moretti  ne  condivido l'osservazione   in quanto    sarebbe  a rischio di chiusura  anche quei siti  sui comicis ( fumetti )  ed in particolare  sulla cultura  dei manga  (  ed in particolare  tutti quelli erotiici --- vedere per ulteriori news il  collegamento ipertestuale   -- che pur essendo vietati a minori di 18  sono molto letti  e  acquisatati anche dai ragazzinio  ) e degli   anime in quanto  in oriente   ed in particolare  in Giappone  hanno concezioni diverse da  noi occidentali  sulla sfera ( non solo sessuale  )  dei rapporti fra  adulti  e bambini  Alla  stessa maniera   quando   s'afferma   che nel 90% viene commessa la violenza non è giuridicamente sufficiente a stabilire un nesso causa-effetto fra la violenza subita nell'infanzia e quella commessa, tale da discolpare il reo, ma lascia pensare che si tratti quasi di una sorta di automatismo . Per  questa situazione  controversa  che  L'Oms ( organizzazione mondiale dela sanità )  classifica la pedofilia fra le malattie senza escludere una responsabilità penale nell'atto . E che quindi non è quello il modo  di  combattere la pedofilia online   Concludo  questo  post  , fornendo dei siti e  libri  , in maniera  da  evitare  uan caccia  alle  streghe   e  conoscere senza pregiuzi e preconcetti   o   giudizi apriori  tali opere 

Manga

                                   Libri



  • Paul Gravett. Manga, 60 anni di fumetto giapponese. Logos, 2006.

  • Davide Castellazzi. A-Z MANGA. Guida al fumetto giapponese. Coniglio Editore, 2004.

  • Masanao Amano & Julius Wiedemann. MANGA. Taschen, 2004.



 Anime 
                                     Libri


  • Luca Raffaelli. Le anime disegnate. Minimum fax, 2005.

  • Marco Pellitteri. Mazinga Nostalgia. King|Saggi, 2000.

  • Eleonora Benecchi. Anime, cartoni con l'anima. Hybris, 2005.

  • Arianna Mognato. Super Robot Anime. Yamato Video, 1999.


                                          SITI




  N.B
le frasi in neretto  sottolineate  sono  dei link  a forma di collegamento  ipertestuale

5.1.07

Senza titolo 1562

Parlando con un  mio amico  e  cdv   di destra (  una    di quelle persone   con cui  ci si può parlare  senza insultarsi  e rispettando le proprie idee  e convinzioni  ) del caso Ashely,  mi ha consigliato questo blog ( www.destraitaliana.splinder.com )  in  cui  ho trovato questo  link www,noreporter.org che  pur essendo  agli antipodi da  me  ,  ha scritto un interesante  articolo su ntale  avvenimento  che qui riprongo 

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La figlia  perfetta 

Hai una figlia handicappata? Gli americani consigliano: asportale utero, appendice e mammelle. Non ti darà problemi, dove la metti starà e potrai darle anche un nomignolo
NEW YORK - Ashley X restera' sempre bambina: la piccola paziente dell'ospedale pediatrico di Seattle, che ha nove anni, ha subito operazioni e terapie cosi' radicali che la relegheranno nell'infanzia per il resto della vita. Il caso Ashley ha scatenato accese polemiche etiche negli Stati Uniti e accuse di eugenetica ai suoi genitori e ai medici che l'hanno curata.
L'eterna bambina e' un mostro di Frankenstein del 21esinmo secolo? Una vittima inconsapevole, smembrata e sfigurata sull'altare della convenienza? Dietro la storia di Ashley X c'e' una tragedia medica e familiare: figlia di professionisti dello stato di Washington, che questa settimana hanno difeso le loro scelte in un blog di novemila parole e tante foto affisse sul web, la bambina soffre di rari e gravissimi handicap dalla nascita. Non si puo' alzare, ne' restare seduta, o parlare o inghiottire e viene alimentata attraverso un sondino gastrico.
I suoi genitori l'hanno soprannominata 'Pillow Angel', angelo del cuscino, perche' accetta di essere messa dovunque loro la appoggiano, su un cuscino abitualmente.
Lei non se ne accorge perche' dalla nascita e' cerebrolesa e ha la consapevolezza del mondo esterno, secondo i medici, di un bambino ai primi mesi, ma il suo caso e' diventato il simbolo di una feroce polemica sui diritti degli handicappati e sui limiti della scienza medica di intervenire nei loro confronti. Perche' Ashley, tre anni fa, quando ha cominciato a mostrare precocemente i primi segni dello sviluppo, ha subito su richiesta dei genitori alcune radicali operazioni: le sono stati asportati l'utero, l'appendice, le piccole mammelle, poi e' stata sottoposta a maxi-dosi di estrogeni per fermarne la crescita all'altezza e al peso attuali: un metro e trenta e 34 chili.
'Tenerla piccola', hanno spiegato i genitori su un sito web costruito per difendere le loro scelte, e'il miglior modo per migliorare la sua qualita' della vita. Se non avesse subito operazioni e terapie da piccola, Ashley sarebbe cresciuta come una donna normale. Avrebbe avuto bisogno dell'assistenza continua di piu' persone in grado di sostenerne il peso'.
Cosi' invece potra' essere portata in giro piu' di frequente: 'Potra' essere esposta a altri stimoli, anziche' giacere in un lettino a fissare la televisione tutto il giorno', hanno proseguito i genitori: 'Evitera' le piaghe da decubito, il rischio di polmonite che colpisce di frequente gli allettati. La rimozione dell'utero significa che non avra' mai un ciclo mestruale o il pericolo che le venga il cancro'. L'isterectomia fu approvata dall'ospedale di Seattle sulla scorta del fatto che una volta adulta Ashley non avrebbe potuto riprodursi volontariamente e dunque il suo caso non rappresenta una forma di sterilizzazione forzata. Ma quando alla fine dell'anno scorso i medici che l'hanno avuta in cura, Danil Gunther e Douglas Diekema, sono usciti allo scoperto con un articolo sugli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine in cui ammettono di star considerando il 'trattamento Ashley' in altri casi, sul web e' scoppiato un pandemonio: 'Gli interventi hanno rimosso gli ostacoli per i genitori che volevano occuparsi personalmente della figlia anziche' relegarla in un ospizio', hanno spiegato i due medici, provocando centinaia di reazioni, alcune positive ma per lo piu' indignate: 'E' una vergogna e una perversita', si legge in una di queste: 'Una pietra miliare nella nostra societa' dove tutto dev'essere per forza comodo'.
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Ora  pur non condividendo , avendo in famiglia  una cugina  in 3  grado o qualcosa di simile  handiccapata  , tale scelta   perchè  a volte   la  vita  và accettata cosi come  viene  ,  da  libertario la rispetto . Cosi  come non condanno  o giudico  i genitori  perchè : 1) Non sono un Dio ; 2 )  << Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. >> dal film radio freccia di  Luciano Ligabue 3)  non mi và  di fare  la caccia  alle streghe  e  poi 

OGNUNO E' LIBERO


Cosa c’è di strano
Da guardare tanto
Forse perché noi non siamo
vestiti bene
Pettinati come voi
E se non vi piace
Così come siamo
Non vi resta che voltarvi
Dall’altra parte
E non far caso a noi
Tanto più che noi
Non cerchiamo nessuno
Non ci siamo mai sognati
Di convincere gli altri
A vivere come noi
Quel che fa la gente
Ci interessa poco
Anche se uno andasse in giro
Col cilindro in testa
A noi sta bene così

Ognuno è libero
Di fare quello che gli va
Ognuno è libero
Di fare quello che gli va

Invece tra noi
Ce n’è più di uno
Che è pettinato bene
Vestito bene
Però perbene non è
E questo qualcuno
Si è messo in testa
Che la gente con le buone
o con le cattive
deve fare quel che vuole lui

Ognuno è libero
Di fare quello gli va
Ognuno è libero
Di fare quello che gli va


Del  grande  cantautore Luigi  Tenco  qui un altro ottimo - anche  se non ufficiale - sito



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