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IL VELO NUDO DI © Daniela Tuscano

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Ripeteteli, non stancatevi, anche se vi sembrano un po' difficili. Ripetete questi nomi: suor Annselna, suor Margarita, suor Reginette, suor Judith. Ripeteteli, imparateli, senza dimenticare le apposizioni (suore, erano suore) né i luoghi d'origine: India, Ruanda, Kenya. Ripeteteli, imparateli, non stancatevi. Perché queste quattro religiose, uccise da uomini armati nella casa di cura mentre servivano la colazione agli anziani, nel martoriato Yemen, l'8 marzo lo meritano tutto.  Ripeteteli, non stancatevi. E non stancatevi nemmeno delle loro fotografie. Sono poche e bellissime. Frontali come icone. Sguardi limpidi, che trasmettono fiducia. Queste quattro figlie di Madre Teresa erano contemplative nell'azione. Presenti dove nessuno andava. Il loro occhio penetrava ciò che la telecamera passava e via.  Donne assolute. Donne di fatto. Consacrate perché donne. Non avevano bisogno di richieste né di suppliche. Già stavano lì. Prevenivano. Non temevano di scender