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13.8.21

Deborah, trans che sfida l'Aids col sorriso: "Io, prostituta per reazione, stuprata da mezzo paese" ed altre storie

Deborah è una donna di cinquant'anni che ha vissuto tante vite. Deborah è stata violentata fino a diventare prostituta dall'età di dieci anni. Deborah prese l'aids quella volta in cui trovò un uomo e lo sposò. Deborah è stata sulle copertine e in tv nei rampanti anni prima della crisi. Deborah l'hanno conosciuta in tanti, anche se lei oggi vive in una struttura dove nessun amico la va a trovare. Io invece ci sono andato perché la storia di Deborah è una storia che volevo raccontarvi. La storia di Deborah va saputa. Un grazie particolare ad "Alfaomega Associazione Volontari"






Nei tunnel di Porto Flavia, miniera vista mare
Apre ai visitatori un gioiello centenario dell’ingegneria, studiato per imbarcare minerali sulle navi. Oggi offre panorami incantevoli. E un tuffo nella storia sarda
di Ilenia Mura








Il paese che lavora l'argilla come gli etruschi
Castelviscardo tramanda le tecniche antiche: si modella a mano, la fornace è senza elettricità. E i manufatti sono preziosi per i restauri. Come quello del tempio di Alatri
di Francesco Giovannetti






La battaglia dei writer per i muri da dipingere
A Genova c’è voglia di street art. E se il Comune pubblica un bando per attirare firme internazionali, gli artisti locali rivendicano spazi per esercitare la creatività
di Massimiliano Salvo



12.2.14

non c'è lavoro me lo invento o riscopro quelli antichi Il riparatore di bici a domicilio Arriva da Uras e lavora a Milano

un nostro emigrato che si fa onore. Ormai si emigra non per lavorare ma per inventarsi un lavoro che basta a malapena per pagare affitto e utenze.E' la storia di   Daniele Tetti, 26 anni, si è inventato un lavoro per sbarcare il lunario nel capoluogo lombardo.riportata  dall'unione  sarda  Mercoledì 12 febbraio 2014 14:14




Con una laurea in Ingegneria Chimica presa all'università di Cagliari in valigia, Daniele Tetti, originario di Uras (Oristano), 26 anni, è arrivato a Milano tre mesi fa. Nessun lavoro per lui, nessuna prospettiva: il suo curriculum non andava bene neanche per fare il cameriere.
Così è nata l'idea: riparare biciclette a domicilio. "Con un pugno di attrezzi e 1000 volantini ho iniziato a farmi pubblicità", racconta il giovane. Le prime telefonate sono arrivate in pochi giorni, e ha deciso di creare anche una pagina Facebook: "meccanico bici a domicilio Milano". Funziona? "Riesco a pagare l'affitto e le utenze, ma non posso concedermi serate di svago o biglietti aerei per tornare ogni tanto a casa". A chiamarlo è soprattutto gente comune: "Finora non ho mai trovato persone disoneste, anzi. Anche se si pensa che Milano sia una città senza sentimenti, ho riscontrato con sorpresa tanta solidarietà e appoggio per la mia attività". In questi casi spesso la fregatura è dietro l'angolo, ma lui assicura: "Capita di incontrare persone che non capiscono nulla di bici, potrei approfittarne ma non l'ho mai fatto. La mia è un'attività che può avere un futuro solo grazie al passaparola, è fondamentale essere onesti".

Sabrina Schiesaro



«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...