Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta checco zalone. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta checco zalone. Mostra tutti i post

12.3.25

la parità sarà veramente tale quando smetteremo di stupirci se una donna compie le stesse azioni orribili che siamo abituati ad associare a un maschio: rivolgere un insulto sessista a una ragazzina

Leggoche  nella giornata dell'8 Marzo a Motta di Livenza: durante una partita del campionato regionale veneto,  la madre di un giocatore di basket ha inveito contro l’arbitra, esortandola a darsi alla prostituzione . La società  sportiva    del posto aveva da poco lanciato un'iniziativa per rispettare gli
arbitri. Condanna di squadra e Federazione. L’arbitra, una diciottenne di nome Alice Fornasier, è scoppiata a piangere, interrompendo il gioco per una ventina di minuti. Persone più evolute di me hanno provato a spiegarmi che la parità sarà veramente tale quando smetteremo di stupirci se una donna compie le stesse azioni orribili che siamo abituati ad associare a un maschio: rivolgere un insulto sessista a una ragazzina che potrebbe essere tua figlia, per esempio. Però non posso negare di avere coltivato l’illusione che le donne fossero portatrici di un modello diverso, meno aggressivo e violento. E che la loro progressiva affermazione sociale, seppur ancora largamente incompleta (siamo lontani dal rovesciamento dei ruoli suggerito dal video di Checco Zalone  o  lo trovate  anche   qua  sotto   ) 


avrebbe imposto uno stile nuovo nella politica, negli affari e persino nel tifo. Invece sempre più spesso ci tocca leggere di ragazzine a capo di una gang, e di madri assatanate contro qualsiasi autorità, dall’insegnante all’arbitro, si interponga tra il successo e i loro figli. Donne che, nel linguaggio e nei gesti, sembrano ispirarsi al più becero degli schemi maschili. Mi ostino a pensare che di modello ne esista un altro, basato sull’accoglienza e sul rifiuto della competitività ossessiva. Un modello femminile, si può dire? La vera rivoluzione consisterebbe nell’aderirvi tutti, anche i maschi.

16.11.22

Non Sempre chi esprime fin da subito dubbi o tesi controcorrente è complettista . Il caso di Enrico Montesano a ballando con le stelle 2022

 Dopo  belllissimo articolo   di  Angerla  Vitaliano   che  trovate   nei post  precedenti  è  al mio post  sui  dubbi   di  tale   fatto   

 

Il tempo  ci   ha  dato ragione    ed  ha   smontato  almeno  nel mio caso   le  accuse  di complottismo   e   di ragionamenti. fallaci  ed  contorti  che mi sono state rivolte quando ho spiegato perché consideravo ciò un escamotage pubblicitario per Montesano e  della rai per farsi e fare pubblicità al programma .  Infatti    ecco  la  conferma    della mia teoria

  da  il Fq    di oggi 


SONO TEMPI BUI per i surclassati dai comici involontari. Non gli resta che osare: Memento audere semper. E così, negli ultimi tempi, Enrico Montesano ha riscoperto il motto della X Mas, la feroce flottiglia del Regno d’italia rimasta fedele al fascismo. “Noi non molleremo mai” aveva arringato il comandante Montesano ai marò della Decima No Vax. Si può eccepire nel merito, ma non nel metodo: c’era voluto del coraggio. E c’è voluto del coraggio anche per arruolarsi nella flottiglia di arditi di Ballando con le stelle a 77 anni – “Memento ballare semper” – e per presentarsi alle prove giusto con la maglietta della X Mas tanto amata dal principe Junio Valerio Borghese. Visto che il varietà di Milly Carlucci va in onda da Roma e non da Predappio, era difficile che la cosa passasse inosservata, eppure ci sono alcuni conti che non tornano; possibile che la Rai abbia dovuto aspettare un tweet di Selvaggia Lucarelli e l’automatica sollevazione social per capire che quella maglietta non era opportuna e invitare l’ardito Montesano ad abbandonare la trasmissione? E stupisce anche la reazione dell’ardito: invece di perseverare nella spedizione punitiva, è cominciata l’arrampicata sugli specchi. “Nel 1975 avevo la tessera socialista… Nel 1994 sono stato eletto deputato del Pds…” Bella forza, allora tanto valeva invitare a Ballando con le stelle Di Maio. “Sono un collezionista di magliette, ho anche quella di Saddam Hussein…”, ma allora il ricambio pulito ce l’avevi, a maggior ragione potevi sceglierne un’altra. Invece il marò del sabato sera non ha chiarito cosa voleva ballare con quella maglietta. Il golpe del flamenco? La Taranta del centrodestra di Checco Zalone? Ma Zalone è rimasto l’unico comico che osa scherzare col fuoco del politicamente corretto grazie al suo talento, e di questi tempi ce ne vuole molto. A tutti gli altri tocca riscoprire l’arte di arrangiarsi: ormai, nei varietà, li si nota di più se si fanno cacciare.


Quindi  i vip o pseudo  vip     dovrebbero   prima di   fafe tali sceneggiate    ed  tali trucchetti    farsi questa  domanda  



   con questo  dubbio  alla prossima 

 

3.1.20

tolo tolo di checco zalone è riuscito nel suo intento scontentare destra e sinistra e crea rosicamenti ai sovranisti

ritorno ancora (ne  avevo parlato qui  precedentemente   )  su  Checco zalone   ed  il suo  film  tolo  tolo  . Visto il continuo rosicare  della  destra   sopranista   e  ultra nazionalista 
tolo tolo sovranisti zalone - 7
Ma La russa non è il solo. Un altro appena uscito dalla sala cinguetta che il film è «pura propaganda globalista, buonista ed immigrazionista». La colpa sembra essere di non meglio precisati poteri forti perché lo spettatore-sovranista non se la sente di incolpare Zalone che al massimo «ha lasciato che un suo film venisse inquinato». Chissà se è accaduto prima o dopo la polemica sul video musicale accusato di sfruttare stereotipi razzisti e che potrebbe aver ingolosito molti spettatori sovranisti.
tolo tolo sovranisti zalone -1
Perché c’è chi è convinto che la canzone sia stata «un inganno per convincere la gente ad andare in tempo di record al cinema» ma che in verità Tolo Tolo sia «un film totalmente di regime, a tratti trash». Indicativo il fatto che Zalone si avvalga della collaborazione del “piddino livornese Virzì”.
tolo tolo sovranisti zalone - 12

vuol dire che Checco Zalone è riuscito con un film , a mio avviso scialbo e un po mediocre rispetto ai precedenti , a fare una cosa che può essere vista come presa per il culo  a  scontentare le  due  opposte fazioni \ linee di pensiero sull'immigrazione cioè  "accoglientisti" che dei "rifiutisti"  ed naturalmente non ci hanno capito un cazzo nessuna delle due categorie  vorrà pur dire qualcosa ? Soprattutto quelli che hanno creduto che il trailler  fosse  razzista   per  alcuni    veritiera  per  altri  e  che credevano  che  il trailer del film   



 avesse qualche attinenza  con esso     ed  entrambi  hanno   preso  sul serio  gli sfotto   che Zalone  lancia  contro i luoghi comuni ,  che   i nostri politicanti   lanciano  e  i fans    acriticamente   raccolgono e  contribuiscono ulteriormente  a diffondere, sull'immigrazione   che purtroppo  vengono accettato ormai    da  tutti   e  non sono  più  classificabili  inquadrabili   come lo sarebbero stati un tempo   ad  una determinata  area politico  culturale 
Anche    se la sceneggiatura   ,  fa  un po'  pena  (  ma  d'altronde  è comprensibile  quando  non  sei portato , la  prossima  andrà meglio ) ,  Z   è stato geniale nel trattare  un tema  ipersfruttato ed  abusato      e   ci  ha  spiazzato   tutti  come  sempre 



Manuale di autodifesa I consigli dell’esperto anti aggressione Antonio Bianco puntata n LX IMPARATE A “LEGGERE” IL LINGUAGGIO DEL CORPO

 Il linguaggio del corpo da solo non basta a prevenire femminicidi o violenze, ma può essere un segnale precoce utile se integrato con educ...