3.1.20

tolo tolo di checco zalone è riuscito nel suo intento scontentare destra e sinistra e crea rosicamenti ai sovranisti

ritorno ancora (ne  avevo parlato qui  precedentemente   )  su  Checco zalone   ed  il suo  film  tolo  tolo  . Visto il continuo rosicare  della  destra   sopranista   e  ultra nazionalista 
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Ma La russa non è il solo. Un altro appena uscito dalla sala cinguetta che il film è «pura propaganda globalista, buonista ed immigrazionista». La colpa sembra essere di non meglio precisati poteri forti perché lo spettatore-sovranista non se la sente di incolpare Zalone che al massimo «ha lasciato che un suo film venisse inquinato». Chissà se è accaduto prima o dopo la polemica sul video musicale accusato di sfruttare stereotipi razzisti e che potrebbe aver ingolosito molti spettatori sovranisti.
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Perché c’è chi è convinto che la canzone sia stata «un inganno per convincere la gente ad andare in tempo di record al cinema» ma che in verità Tolo Tolo sia «un film totalmente di regime, a tratti trash». Indicativo il fatto che Zalone si avvalga della collaborazione del “piddino livornese Virzì”.
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vuol dire che Checco Zalone è riuscito con un film , a mio avviso scialbo e un po mediocre rispetto ai precedenti , a fare una cosa che può essere vista come presa per il culo  a  scontentare le  due  opposte fazioni \ linee di pensiero sull'immigrazione cioè  "accoglientisti" che dei "rifiutisti"  ed naturalmente non ci hanno capito un cazzo nessuna delle due categorie  vorrà pur dire qualcosa ? Soprattutto quelli che hanno creduto che il trailler  fosse  razzista   per  alcuni    veritiera  per  altri  e  che credevano  che  il trailer del film   



 avesse qualche attinenza  con esso     ed  entrambi  hanno   preso  sul serio  gli sfotto   che Zalone  lancia  contro i luoghi comuni ,  che   i nostri politicanti   lanciano  e  i fans    acriticamente   raccolgono e  contribuiscono ulteriormente  a diffondere, sull'immigrazione   che purtroppo  vengono accettato ormai    da  tutti   e  non sono  più  classificabili  inquadrabili   come lo sarebbero stati un tempo   ad  una determinata  area politico  culturale 
Anche    se la sceneggiatura   ,  fa  un po'  pena  (  ma  d'altronde  è comprensibile  quando  non  sei portato , la  prossima  andrà meglio ) ,  Z   è stato geniale nel trattare  un tema  ipersfruttato ed  abusato      e   ci  ha  spiazzato   tutti  come  sempre 



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