Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
4.9.23
Non credo di © Daniela Tuscano
25.12.16
esistenza di un Dio comune alle tre religioni monoteistiche ? secondo me si perchè ...

Secondo me da lassù vogliono comunicarci che, col nostro comportamento, stiamo sbagliando tutto.
27.12.11
dio è laico come me
IL post d'oggi vuole rispondere a una domanda , a cui finora non avevo dato peso e cestinavo per l'ovvietà dela risposta , che mi viene posta tantissime volte , quindi chiedo scusa a chi mi segue fin dal precedente blog se dovessi ripetermi
Come mai nel tuo blog accogli gente che la pensa in maniera totalmente o agli antipodi per usare una tua espressione ( i più cafoni ed irrispettosi chiamano feccia ) ?
SAI CHE MI E' SEMPRE MANCATO
UNO SPIRITO ETICO, AUTENTICO E ADDOMESTICATO.
MA E' TARDI ORMAI PER LA QUESTIONE MORALE
E' COME IMPORRE AI TUOI VENTISEI FIGLI L'ANTICONCEZIONALE...
SULL'ABORTO, INVECE, E' LEI CHE DEVE DELIBERARE
PERCHE' L'UOMO E' CACCIATORE MA HA PAURA A SPARARE!
MA ALLA MIA ETA'
VIVO BENE ANCHE QUESTE CONTRARIETA'
GUARDO IN ALTO E MI CONVINCO CHE DIO E' LAICO COME ME! E' LAICO COME ME!
LA VITA IN SE' E' PREZIOSA, CHI L'HA MAI NEGATO?
MA PURTROPPO NON C'E' NULLA AL MONDO CHE SIA PIU' A BUON MERCATO!!!!!!!
PER QUESTO CREDO CHE, CON UN PLURIASSASSINO,
AVREMMO PURE IL DIRITTO DI FARCI QUALCHE BEL GIOCHINO...
DISPREZZO, INVECE, QUESTE PERVERSIONI DEL SESSO
MA SE NON PICCHIO MIA MOGLIE, IL CANE NON SI GODE L'AMPLESSO!
MA ALLA MIA ETA'
VIVO BENE ANCHE QUESTE CONTRARIETA'
GUARDO IN ALTO E MI CONVINCO CHE DIO E' LAICO COME ME! E' LAICO COME ME!
GENETICA, ETICA, DIMMI SE PASSIAMO LA SOGLIA (QUALE SOGLIA??????)
SE CLONANDO UN UOMO NON SI RISCHIA DI CLONARE.. LA NOIA!
MA COME PUO' EVOLVERSI L'UOMO POI, SE FA L'IMPIEGATO?
IMPARANDO DEI BUONI MOTIVI PER DARSI MALATO???????????
NELL'ETICA, COME PER RADERSI, CI VUOLE ESERCIZIO:
LA PRIMA LAMA SOLLEVA IL PELO, LA SECONDA IL VIZIO...
2.3.09
Quel convertito di Gesù
E' la nostra attuale sensibilità. Per me, non mi sono mai posta il problema. Ho un'idea tutta mia della perfezione, che non faccio mai coincidere con l'infallibilità. Questa è una prerogativa che, del tutto arbitrariamente, si sono attribuiti i Papi. Ma Gesù non si è mai dichiarato né comportato da infallibile, e il suo cammino di perfezione (S. Teresa) è stato dunque graduale, accidentato, innervato d'incertezze e di rimpianti.
A me piace immaginare che all'evoluzione del pensiero di Gesù, all'allargarsi della sua prospettiva inizialmente ristretta in ambito locale (una riprova del profondo ebraismo del Nazareno, checché ne blaterino i lefebvriani), abbia contribuito in modo decisivo l'incontro con quella dimenticata "cagnolina" cananea. Ma non è tutto. Mi conforta il fatto che anche Gesù abbia sofferto, o almeno sia stato lambito, da quella perniciosissima malattia dell'anima che si chiama perbenismo. Il perbenismo è stupidamente malvagio, malvagio perché stupido, venefico perché svuota il cuore, corrodendolo dall'interno. Rinsecchisce l'anima, divide in buoni e cattivi, degrada le persone a categorie, i soggetti ad oggetti. Colpisce anche i più misericordiosi.



Gesù supera i preconcetti non solo verso gli stranieri, ma anche verso i suoi. La maggior parte dei farisei (oggi diremmo: dei preti) gli è ostile, ma il Gesù "rinnovato" (dalla cananea?) non ricambia l'ostilità. Ha saputo convertirsi. E' divenuto circolare. Il fatto che la maggioranza dei "preti" del suo tempo non lo accetti né lo comprenda (e alla fine, in combutta con le autorità politiche, lo sacrifichi in nome del trono-altare), non lo spinge neppure per un attimo a rinnegare la legge. Non ragiona per categorie. Nell'altro vede sempre l'uomo.

1.9.08
Toc Toc...C'è qualcuno in casa?
E' da poco tempo che uso internet. Sono una persona che pensa molto. Prima scrivevo i mie pensieri su carta, oppure li discutevo con mia figlia studentessa universitaria. Poi lei ha preso la laurea in Lettere Moderne ad indirizzo cinematografico, che naturalmente non le è servita a nulla e se ne è andata a vivere a Bologna.
La mia attività cerebrale non ha smesso di funzionare ed allora ho deciso di cimentarmi con internet ed aprire un blog. Mi ha anche aiutato il fatto di aver conosciuto, nel centro diurno dove svolgo volontariato, una donna speciale completamente disabile ma con un grande cervello e ho aperto un blog suo.
Ma torniamo al mio. Sono una persona che riflette molto sugli eventi e che si pone continuamente delle domande e l'ingiustizia, la stupidità, l'immobilismo, le stupidaggini, mi fanno incazzare e ciò mi rende spesso provocatoria.
Ho scritto post molto pesanti:
- Ho chiesto cosa si prova a stuprare una donna e perchè lo si fà. (2 commenti)
- Ho esortato i giovani a scendere in piazza, di smettere di usare le mani su internet ma di incominciare ad usare la voce (1 commento di mia figlia)
- Ho ironizzato, con un senso di ingiustizia più o meno celato, che Dio ha creato un uomo a sua immagine esomiglianza che però stranamente possedeva un pene (2 commenti)
- Ho fatto alcune recensioni di libri sconosciuti ma bellissimi (o commenti)
- Ho cercato di descrivere che questo pianeta è un contenitore di cose al femminile (0 commenti)
- Ho scritto due "poesie" (1 commento)
- Ho mandato a fannculo il 55% degli italianti che hanno votatato Berlusconi (2 commenti)
Quando ho aperto questo blog pensavo di poter discutere su queste cose, anche di essere contestata, di aprire dei rapporti.
Tra l'altro ho il P.C. Windows vista e la chat non mi funziona.
Rimane il fatto che incomincio a pensare di riprendere in mano i miei fogli di carta e continuare a scrivere su di essi.
4.6.08
Cittadini di Emmaus


Abbiamo tutti presente il maestoso PantocratorDuomo di Monreale: la rappresentazione musiva del Vangelo di Luca. Ieratico, solenne, eppure ancor solido corpo,d'una dignità costantiniana dietro lo sguardo amorevolmente severo. Nel Pantocrator (=onnipotente) di Monreale affascina l'ibridismo mistico. Le braccia allargate rievocano la croce che unisce le due sponde del mondo.O l'arditezza fantasmagorica di Grünewald (a sinistra): una preveggenza, un'irruzione nello spazio alieno, nel cosmo senza nome e senza Dio. Un extraterrestre del Cinquecento dietro un sommosso pulsar, nell'infinito universo et mondi. Con l'ingenuo calore d'una nuova, perenne notte di Natale. Quello di Grünewald è davvero un crocifisso risorto. Emerge dalla

La Resurrezione non si comprende né si discute, s'irradia misteriosa in noi, senza che ce ne accorgiamo. Dal nulla scintillante emerge una rilettura di vita, in cui noi, gli altri, restiamo trasfigurati e scoperti, orme del divino amico. Dovremmo domandarci cosa significa per noi resurrezione. Come la viviamo, dove la trovate, chi per noi è Dio: una divinità, un'idea, una persona cara... Scoprire se e quale sia il linguaggio della fede oggi, nelle nostre Emmaus attuali.
4.3.08
mammografia
Il sito on-line della ricerca contro il cancro al seno e' in difficolta' perche' non ci sono abbastanza persone che accedono al sito ogni giorno per raggiungere un numero di accessi che permetta loro di ottenere, dagli sponsor, una donazione per almeno una mammografia gratis per donne che non se la possono permettere. Ci vuole meno di un minuto per andare sul sito e cliccare sul bottone 'donating a mammogram' SENZA NESSUNA SPESA. (E' il bottone rosa nel mezzo della pagina con scritto it's free)
Non vi costa nulla. Gli sponsor che sostengono il sito usano il numero di accessi giornalieri per donare una mammografia in cambio della pubblicita' che appare sul sito.
Questo e' il sito. Fate girare tra la gente che conoscete.
http://www.thebreastcancersite.com/
28.1.08
UNA DOMANDA MOLTO IMPORTANTE-APPELLO
Una domanda importante...
Mesi fa lessi su Tuttosport,di una tourneè o comunque di un viaggio in Sud America di una Nazionale italiana anni 60/70 e di un calciatore sconosciuto e forse senza squadra che in una partita di allenamento (forse e dico forse,in Venezuela..) con gli Azzurri aveva umiliato la mitica difesa,segnando più di un gol e rivelandosi da solo imprendibile per i nostri e vincendo tutti i dribbling.Alla fine del primo tempo il fantomatico giocatore non scese più in campo e ciò fece molto felici i nostri.Questa "storia" vera è stata riportata da un giornalista italiano che incontrò,molti anni dopo,questo "campione celato" su di un aereo.Il giornalista a tutta prima non credette a quest'uomo,pensando ad una sparata,ma tempo dopo incontrò l'ormai-già-in-pensione-capitano (di cui non ricordo il nome!) e quest'ultimo gli disse che era tutto vero e che per lungo tempo la Nazionale e la Federazione tacquero a proposito di questo umiliante segreto : la mitica difesa italiana incapace di fermare,anche solo per poche volte,uno sconosciuto calciatore.
Allora volevo chiedere al mondo il nome di questo calciatore (il racconto è stato pubblicato da Tuttospor appunto)e di quale Nazionale si tratta!Se non sapete rispondermi indicatemidove andare e come fare per ottenere queste informazioni.
Per favore,documentatevi e rispondete numerosi perchè per me questa informazione è importante!
Grazie!
Brian Mercury
26.6.07
Senza titolo 1915

Ora per parafrasare una famosa fiction tv due parole sono troppe una è poca rinvio oltre a questo video di gooogle girato 2007-04-22 - San Martino Buonalbergo - Memoria di Don Lorenzo Milani che trovate qui sotto oltre che a dei post precedenti che trovate sotto la categoria Scuola, Don Milani,Barbiana e capirete perchè è ancora attuale e del perchè viene o fatto prioprio (e purtroppo talvolta strumentalizzandolo dalla destra e dalla sinistra )
unica cosa che posso consigliarvi sono di leggervi i suoi libri
Esperienze Pastorali
lettera ai capelllani militari ( che li causerà un processo )
L'obbedienza non è più una virtù Documenti del processo a Don lorenzo Milani
lettera a una professoressa
ulteriori per proffondimenti
Estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Lorenzo_Milani
- L'obbedienza non è più una virtù - Documenti del processo a Don Lorenzo Milani
- recensione di pasolini di lettera ad una professoressa
- Centro formazione e ricerca Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana
- sito dedicato a Don Lorenzo Milani,documentazione con audio-foto di incontri e convegni,proposte per la scuola, contatti
5.6.07
Siamo figli di Omero o della Bibbia?
Niente paura, stavolta non si parla di religione, ma di influenze artistico-letterarie. Ho ritrovato un saggio che avevo letto quando mi dilettavo di Storia delle Religioni. Il saggio è di Fortunato Pasqualino, i riferimenti sono a Mimesis di Erich Auerbach, ma il succo del discorso è: perché la letteratura nord europea (e americana a seguire) ha dato il meglio di se stessa nello scavo psicologico del personaggio (horror, thriller, gialli) mentre quella italiana (parliamo di classici) sembra totalmente priva di mistero?
Le colpe vanno equamente ripartite tra Omero,
Ma andiamo per ordine. Cito Eugenio Scalfari di qualche settimana fa: I poemi omerici rappresentano il punto di partenza della letteratura occidentale…Gli eroi dell’età del Bronzo raffigurati nell’Iliade, e gli dei che ne guidano le azioni, materializzano almeno quattro diversi destini: Achille, la bellezza della forza e della guerra; Ettore, la difesa della città e la ‘pietas’ che sarà poi ripresa da Virgilio e fatta rivivere nel personaggio di Enea; Agamennone, il potere tronfio e capriccioso; Odisseo, la superiorità dell’intelligenza.
Ritroviamo in questi quattro personaggi i clichè di tutta la letteratura a venire. Questo è vero. Però c’è un bivio netto e preciso tra il modo di scrivere, e di trattare i personaggi, degli autori nord-europei e quello degli autori italiani. E la biforcazione, secondo Pasqualino, si sarebbe creata al momento della Controriforma. Dopo il colpo quasi mortale ricevuto dalla Riforma di Martin Lutero,
Cito dalla Bibbia:
Dopo questi fatti Dio tentò Abramo, e gli disse: Abramo! Ed egli rispose: Sono qui!
Qui dove? Nulla è spiegato. Dove si svolge il colloquio, da dove arriva Dio, perché decide di tentare Abramo. Cosa che invece uno Zeus omerico avrebbe spiegato, parlandone amabilmente con Era o con Apollo o con la sua prediletta Atena. Secondo Auerbach gli scrittori della Bibbia hanno precorso addirittura Einstein nei concetti di spazio e di tempo mentre Omero rimane ancorato alle poche dimensioni della geometria euclidea. I suoi personaggi sono standardizzati, rimangono uguali a se stessi anche a distanza di decenni, come succede ad Ulisse e alla sua sposa Penelope. I personaggi biblici, invece, non sono descritti quasi per niente, ma proprio per questo sono più concreti, perché hanno infinite sfaccettature implicite.
Un’altra differenziazione viene effettuata sulla base del censo. Gli scrittori pagani (da cui deriviamo le influenze più dirette) operavano una discriminazione sulla base dell’importanza sociale del personaggio. Il loro realismo nel narrare solo di quelli che contano è condizionato dalla concezione della società.
Gli scrittori pagani (parliamo soprattutto di quelli latini) da Petronio in poi aggiungono al loro realismo una forma di distacco dalle cose narrate che si esplica nell’ironia. Ironia che poi non è che un modo di giudicare e di essere moralisti. Una polemica mascherata da olimpico distacco (su questo punto sono assolutamente d’accordo e suggerirei una riflessione sul tema a tutti quei bloggers che si mettono sul piedistallo a pontificare).
Gli scrittori biblici, invece, sono scrittori della realtà e della verità (naturalmente le loro realtà e verità, non parliamo di concetti assoluti), quindi non pongono schermi tra sé e la materia di cui scrivono. Accolgono con rispetto anche la parte più abbietta degli esseri umani. Non condannano, lasciano al limite che sia il lettore a farlo. Mentre gli scrittori omerici (tra cui i latini) condannano nel momento stesso in cui scrivono, quindi deformano e squalificano. Non portano una testimonianza, portano un’opinione.
Ecco quindi il bivio tra letteratura italiana e letteratura nord-europea. Lo stile più propriamente biblico comporta la scoperta dell’intimità spirituale, della centralità dell’uomo, comporta anche l’avvento della prima persona singolare nella letteratura europea. Quella che nel cinema si chiama soggettiva.
Gli eroi omerici, invece, non godono del dono dell’intimità. Sono osservati, non osservatori.
Secondo il saggio di Pasqualino, la stessa psicanalisi trova una base nella Bibbia, come dimostrano gli episodi dell’interpretazione dei sogni del faraone (le sette vacche magre e quelle grasse) e di Nabucodonosor (il sogno della statua enorme dai piedi di argilla). L’atteggiamento biblico penetra il senso della realtà e dell’esperienza umana. L’atteggiamento omerico descrive ciò che vede, senza reale partecipazione.
Da tutto questo si ricava che dobbiamo i capolavori dell’introspezione, siano essi letterari o cinematografici (vedi Ingmar Bergman) alla libertà di leggere, frequentare ed interpretare
Iniziativa lodevole, ma non ho molte speranze. Da quanto mi risulta nelle scuole italiane è già tanto se agli studenti viene concesso di sapere che un tizio cieco di nome Omero ha scritto due cosucce intitolate Iliade e Odissea.
Laura Costantini
emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello
Apro l'email e tovo queste "lettere " di alcuni haters \odiatori , tralasciando gli insulti e le solite litanie ...

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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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