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6.8.24

diario di bordo 69\70 anno II quando a stalkerare sono anche le donne ., "Labbra e liposculture, basta medici improvvisati"






Stalkerato per oltre un anno dalla ex fidanzata (e dalla madre di lei), l'incubo di un 26enne: «Avevo paura mi investisse»







Non ha accettato la fine della relazione, causata dalla sua gelosia, e ha pedinato e stalkerato l'ex per un anno, con la complicità della madre. La vittima, questa volta, è un ragazzo di 26 anni e la stalker è la sua ex compagna, insegnante della setssa età. Il 26enne, residente in Val Trompia (Brescia), esasperato dai comportamenti della ragazza l'ha denunciata per stalking. Le forze dell'ordine hanno fatto scattare braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento, le misure previste dal Codice Rosso, sia per la ragazza che per la madre 51enne.
Come riporta il Corriere della Sera, per il giudice sussistono «gravi indizi di colpevolezza». Dal settembre 2023, poco dopo la fine di un storia durata appena 4 mesi, l'insegnante ha iniziato a pedinare l'ex fidanzato, cercando di incontrarlo «così da creargli un permanente senso di angoscia». La ragazza era «gelosa delle frequentazioni dell’ex», scrive la gip Alessandra Sabatucci, «mostrandosi intenzionata a interferire nella sua sfera privata, continuando a controllarne i rapporti sociali e gli spostamenti così, di fatto, perseverando nel contegno ossessivo che aveva indotto lui ad allontanarsi da lei».
I pedinamenti e la denuncia
Le due donne hanno seguito la vittima sotto casa, sua ma anche della sorella e della migliore amica, al supermercato, in palestra o al lavoro, in gita fuori provincia con gli amici. L'ultima volta, il 23 e 24 luglio scorsi, lo hanno seguito fino al comando di Polizia dove lui era andato a sporgere denuncia contro di loro. Un episodio che lo ha finalemnte convinto a formalizzare le accuse e che ha portato alle misure nei loro confronti.
«Sono arrivato a temere - ha raccontato il ragazzo - che la mia ex mi investisse: solo denunciando credo di poter recuperare la tranquillità e la mia totale libertà personale. Sono veramente esausto di questa situazione, non sono più libero di spostarmi senza il pensiero di essere seguito e osservato, angosciato dal fatto che possa trovarmele ovunque e con qualsiasi persona io mi trovi. O che mettano in mezzo la mia famiglia».

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"Labbra e liposculture, basta medici improvvisati"






«È avvilente. Al momento però c'è un unico modo per iniziare a combattere fenomeni di questo genere. Creare un alert. Redarguire turbando le persone».
In termini concreti?
«Una campagna shock come quella sui pacchetti delle sigarette e i danni del fumo. Mostrando cioè foto di complicanze, di lembi devastati dopo interventi chirurgici estetici realizzati da certi medici. La gente deve vedere tutto quello che può accadere qualora scelga approssimativamente un chirurgo, informandosi poco o niente, con una consapevolezza quasi pari a zero di quello che va a fare. Ci sono pazienti che guardano alla chirurgia estetica come a una boutique dove si sceglie un abito».
Stefania De Fazio, medico specializzata in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, è presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica (Sicpre) ed è al vertice dell'International women plastic surgeons (Iwps) Forum, organismo che raccoglie le donne della chirurgia plastica, con lo scopo di creare network, programmi e opportunità dedicate. L'abbiamo interpellata dopo le due inchieste aperte dalle procure di Bari e Napoli nei confronti di Antonio Francesco Franco, conosciuto come Aesthetic Franco, il 30enne chirurgo star di Instagram, colpito da una settantina di denunce di pazienti vittime di liposculture, addominoplastiche e mastoplastiche dall'esito disastroso. Il dottor Franco, che adesso si troverebbe a Dubai, sostiene di essersi laureato in Romania e di aver frequentato un master in Colombia.
Un laureato in medicina nel nostro Paese privatamente può operare chi vuole e nel modo che ritiene più opportuno. Non gli serve la specializzazione.
«Solo radiologi e anestesisti devono avere la specializzazione anche per realizzare la loro attività privata, la libera professione. Tutti gli altri no. È vergognoso. La giurisprudenza italiana e l'università obbligano a una formazione orizzontale, quindi accessibile a tutti. Per arrivare alla specialità inoltre bisogna sostenere un concorso difficilissimo in Italia, 70-80 posti all'anno».
Poi c'è il business dei master. Che magari durano un fine settimana. E scopri che le lezioni erano online.
«Nei miei sogni i master dovrebbero essere dedicati solo a una super specializzazione. Chi li frequenta purtroppo se ne fregia quasi fossero sostitutivi della specialità e molta gente che non conosce il nostro ambiente ci casca. Ci sono per fortuna le università che erogano master o diplomi universitari a frequentazione di un anno o due. Poi ci sono tantissime società private che nascono e muoiono, ma non sono supportate dalla Sicpre e tanto meno hanno alle spalle le università o il ministero della Salute. Il documento che rilasciano non ha alcun valore, ma frequentare quei corsi costa parecchio, ecco il business».
In questa giungla come possiamo difenderci dagli «Aesthetic Franco» che verranno?
«Intanto diffidando dei social, che hanno rivoluzionato la nostra percezione di bellezza. Alla Sicpre abbiamo aggiornato il codice etico in tal senso. Quindi non dimentichiamo che ogni provincia ha un ordine dei medici e un elenco degli specialisti. Se io non trovo il mio chirurgo, vado ad approfondire e chiedo la specializzazione e come sia stata conseguita. E infine rendendoci conto che c'è chi non è assolutamente idoneo a sottoporsi a certi interventi, ma che pur di essere operato accetta di farlo anche in uno scantinato».


24.2.24

COME SI RICONOSCE UNA SETTA? LE SETTE FANNO LEVA SULLA PAURA E SUL SENSO DI COLPA


Le sette, ovvero tutte le associazioni che si discostano dalla religione principale, qualunque essa sia, per intraprendere un nuovo rito, fanno leva su principi piuttosto semplici e ruotano attorno alla paura. Persone sole che vogliono far parte di un gruppo sono più a rischio di altre. Se viene raccontato che il demonio infesta i loro corpi, la loro casa, e a dirlo è qualcuno di cui si !dano, quasi certamente permetteranno qualsiasi cosa purché il male venga scacciato. In Italia, con la presenza massiccia e
rami!cata della chiesa in tutte le sue espressioni, non è necessario essere ferventi cattolici per conoscere la dottrina: battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, sono all’ordine del giorno. Croci!ssi, preghiere e campane a lutto o a festa, anche. Si tratta di riti collettivi a cui siamo avvezzi. Non dovrebbe sorprendere, quindi, che chiunque invochi il nome del Signore per una guarigione, per un miracolo, per una supplica venga tutt’al più ignorato o ritenuto inoffensivo: che sta facendo di male? Sta solo pregando. Qualsiasi religione non è solo bontà e preghiera. È anche un modo come un altro per controllare le masse e renderle mansuete. Le sette hanno come caratteristica principale il cosiddetto ‘love bombing’: accolgono i nuovi arrivati con un vero e proprio bombardamento d’amore. Ed è contrario alle regole di un gruppo che, per la sua propria sopravvivenza, è chiuso. Dif!cile essere accolti in un nuovo uf!cio. O a scuola. Nella setta è il contrario: è tremendamente semplice. Una persona sola, bisognosa d’amore, accolta con entusiasmo non se ne andrà più. Sarà fedele, farà quello che le verrà chiesto. La setta fa leva sulle debolezze, sulle paure e sul senso di colpa. Il leader della setta vuole esercitare un potere. Se poi arrivano anche offerte, soldi, regali, tanto meglio. Far credere di essere il tramite con cui Dio opera i suoi miracoli è da criminali. Così come è da criminali, e i leader delle sette sono criminali, invitare i propri adepti a sospendere i farmaci, a non credere ai medici, a seguire strane diete. Se l’adepto viene convinto che nel suo corpo c’è il demonio e che serve un esorcismo per scacciarlo, quasi certamente non si opporrà, intimorito dalla morte, dall’ignoto e dal male. Le sette e le microsette in Italia prosperano perché c’è un timore reverenziale per tutto ciò che viene de!nito sacro, retaggio culturale di chi, !n da piccolo, ha fatto le scuole pubbliche sotto il croce!sso appeso al muro. Ma la vera religione è un’altra” Il reclutamento avviene per passaparola:
«Vado in questo posto, mi trovo bene. Vieni?». Si viene accolti con grande affetto: sorrisi, abbracci, inclusione immediata. Non è chiarissimo quale sia lo scopo: pregare, stare bene. La religione è riveduta e corretta. Ci sono richieste di offerte: di tempo, denaro, esperienza.  Ci sono domande intime e c’è l’attesa, pressante, per risposte dettagliate.  C’è un momento di rottura: se non sei con noi, allora sei contro di noi. C’è il momento della guarigione: «Hai un problema, noi possiamo risolverlo». Nella setta un rito di passaggio decreta l’ingresso, a quel punto l’adepto coinvolgerà altri .

2.12.23

Un cane poliziotto in pensione incontra dopo anni il suo ex conduttore: la gioia è indescrivibile ., Lubendo e i suoi accoliti: lotta per Cabinda a Sestri Levante

 

Leggi anche: Come funziona la memoria del cane?


Due anni dopo essere andato in "pensione", questo ex cane poliziotto si è letteralmente commosso nel rivedere il suo addestratore di un tempo.Il Pastore Tedesco Wangwang ha prestato servizio in Cina come cane poliziotto e non ha dimenticato nulla della sua vecchia vita.
Un vivo ricordo, nella mente e nel cuore
Nel gennaio 2021, la cagnolina si è riunita con il suo ex addestratore di cani, che non aveva visto dal suo pensionamento nel 2019.L'animale è adesso in buone mani e conduce una vita tranquilla con la sua famiglia adottiva che lo ama più di ogni altra cosa. Ma mantiene ancora un posto nel cuore per il suo ex addestratore, che non ha mai dimenticato Vedendolo di nuovo, Wangwang lo ha subito accolto scodinzolando, ricoprendo l'uomo di coccole, leccate e affetto, e sembra addirittura che il cane abbia pianto di gioia !La cagnolina di 8 anni di età all'epoca dei fatti, ha dimostrato di provare forti emozioni per colui con il quale ha trascorso gran parte della sua vita.


Queste immagini hanno commosso gli utenti del social network Douyin, la versione cinese di TikTok. Ecco ancora una volta un cane fedele e pieno di amore !

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Lubendo e i suoi accoliti: lotta per Cabinda a Sestri Levante




Il generale Girava travestito da militare con divise raccattate in qualche mercatino e una pistola giocattolo La Digos li ha perquisiti . 
Raccontano che dopo gli ultimi accadimenti, il vero dramma del “generale” Pancracio Lubendo non sia quello di essere accusato di terrorismo. Al contrario, il vero timore di quest’uomo, adesso, è di non essere preso sul serio. Screditato alla stregua di un qualsiasi ciarlatano, che per darsi un tono girava travestito da militare con divise raccattate in qualche mercatino e una fondina con dentro una pistola giocattolo, strappando qualche selfie a “vip” incrociati per strada, come il sindaco Marco Bucci o il cardinale Angelo Bagnasco.


INSOMMA, Lubendo teme di passare per quello che si spacciava per ciò che non era: ministro della Difesa e rappresentante in Italia del libero Stato del Cabinda. Una causa attorno a cui aveva radunato un variopinto manipolo di soggetti, tutti italiani, accomunati dall’avversione ai vaccini e arruolati in cortei contro il Green Pass. Li aveva promossi – chi al grado di ufficiale, chi al ruolo di attaché diplomatico – e convinti a posare con passamontagna e baschi, a testimonianza di improbabili riunioni notturne nell’entroterra ligure, postate in Rete per dimostrare che qui ardeva la fiammella della rivoluzione africana. Il risultato delle foto è un po’ grottesco, qualcosa a metà tra una riedizione di Fascisti su Marte o Il dittatore dello Stato libero di Bananas. Ma non al punto di non destare un minimo grattacapo alle autorità italiane. Alla fine, la Digos, su delega della Dda di Genova, ha deciso di fugare ogni dubbio. Li 
ha perquisiti tutti, alla ricerca di armi, ma non è saltato fuori granché: uno dei cinque coinvolti aveva una doppietta da caccia, regolarmente detenuta. A un altro hanno trovato un arco e delle frecce. Niente di illegale, ma nemmeno molto utile per favorire insurrezioni armate.Per chi non ne avesse mai sentito parlare, il Cabinda, sebbene non riconosciuto come entità statale, esiste davvero: è un’enclave sotto il controllo dell’angola, compresa nel territorio del Congo, una regione povera ma ricca di giacimenti, piena di intrighi, interessi petroliferi e mercenari al soldo di compagnie private occidentali. Soprattutto, esiste la sua causa: un movimento indipendentista, che negli anni si è anche reso responsabile di attentati. Il più cruento, quello dell’8 gennaio 2010 contro il pullman della Nazionale del Togo, in occasione della Coppa d’africa. Il bus viene assaltato a colpi di mitragliatrice, muoiono in tre: l’autista e due accompagnatori. Nell’agguato ci sono vari feriti, tra cui il portiere della squadra di calcio. La responsabilità viene rivendicata dal Flec, il Fronte per la liberazione del Cabinda, che specifica però di aver colpito i togolesi per errore: il vero obiettivo sarebbero state le guardie angolane. A dichiararlo è Rodrigues Mingas, capo militare dei ribelli e signore della guerra. Molti oggi lo credono in Europa, lui su Linkedin si definisce ambasciatore itinerante residente a Panama.Ma qui c’è uno dei nodi della vicenda: in giro per il mondo esistono vari sedicenti governi in esilio del Cabinda. Tutti reclamano di essere il più titolato, molti distribuiscono onorificenze e passaporti. Lubendo esibisce a tal proposito un mandato firmato dal generale Antonio Luis Lopes, presidente di uno dei vari esecutivi in esilio, con la nomina a ministro della Difesa. Per l’italia, fino a pochi giorni fa, Lubendo era solo un agricoltore angolano di 34 anni, residente sulle alture di Sestri Levante. In Internet postava spesso contenuti sul Cabinda e in favore del Flec. Di lui si sa poco altro: la volontà dichiarata di studiare Ingegneria; un’esperienza attoriale al Suq, festival dedicato al Sud del mondo; la contrarietà al lockdown, che lo porta ad arruolare (e mettere nei guai) i simpatizzanti italiani. Ma vediamo di capirne qualcosa in più.GIUSEPPE DEL SOLE, 60 anni, “tenente colonnello” dello Stato maggiore di Lubendo, è un ex bidello che di tanto in tanto dorme per strada. Viene agganciato a un corteo no-vax, con una proposta impossibile da rifiutare: “Lubendo mi chiese se volevo aderire a una battaglia per far star bene i bambini di un paese occupato e io ho accettato”. Si riconosce in alcuni scatti con un berretto militare, la mimetica e uno scaldacollo sul viso: “La mia è sempre stata una lotta non violenta”, specifica Del Sole, assistito dagli avvocati Paolo Amerigo Marulli di San Cesario Carniglia e Lars Markus Hansen. La polizia ha poi fatto visita anche al “colonnello” Marco Trovatello, ex idraulico di 60 anni, Sergio Anselmi, “funzionario diplomatico” di 56 anni ufficialmente senza occupazione, ed Emanuele Rocca, un vicino di casa di Lubendo.Come si è ormai capito, questa storia ha le sembianze di un film in cui la trama rimane sospesa fino alla fine tra la spy story e la farsa, senza possibili vie di mezzo. Se Lubendo sia o no davvero legato ai ribelli del Cabinda è un interrogativo che in definitiva non interessa nemmeno troppo le autorità italiane: la cosa importante, per gli inquirenti, è che il fantomatico carico di 500 pistole donato dal Brasile di Bolsonaro e annunciato sui social, se mai esistito, non sia mai transitato dall’italia. Insomma, depurata dal colore, l’epopea di Lubendo è destinata a rimanere avvolta nel mistero, che confonde il rivoluzionario di professione dal mitomane. Gli investigatori stanno meditando se contestargli la truffa, per via delle raccolte di fondi promosse in giro. Ma, assicura un legale, “è troppo facile ridicolizzare Lubendo, lui è davvero chi dice di essere. I politici di casa nostra, visti con gli occhi degli altri, sono tutti così competenti?”. Il ministro in esilio, nel frattempo, ha affidato a Facebook un comunicato, che qui riporteremo in modo letterale (concordanze comprese): “Fate attenzione a ciò che si dichiara. Siete partiti con i piedi sbagliati!”.  
 Tutto ciò è dovuto ad  un equivoco    . Infatti    sempre  secondo il  giornale  

LE BATTAGLIE PER IL TERRITORIO ANGOLANO ESISTE SUL SERIO


un territorio in Africa chiamato Cabinda. Si trova al confine tra l’angola e il cosiddetto Congo “portoghese” e fa parte, con qualche turbolenza, dell’angola. Ricca di petrolio, nel 2007 è divenuta regione a statuto speciale. Nel 2010, un attentato durante la Coppa d’africa del movimento indipendentista chiamato Flec (Fronte per la liberazione del Cabinda), uccise un autista e due accompagnatori della Nazionale di calcio del Togo.








9.10.21

ci sono cure alternative valide e pseudo cure alternative . Il caso di Bella e il caso Stamina non hanno insegnato niente



Fra le tante email che ricevo  ce  ne  sono  certe  di  questo tenore  

Ciao
ti seguo da un po' e devo riconoscere che sei molto colto , ma visto gli ultimi post in particolare   quelli  sui  no  vax  e  sul  covid fra  cui    quello  : << Ne con  i Novak ( quelli attendisti e quelli creduloni ) ne con i Provax / i Vax ( acritici e  critici ) >>mi viene da chiederti oltre al tuo interessarti post ma solo di facciata   alle  cure  alternative perché dici d'essere per la libertà di cura e le medicine / cure medicine alternative ma non vedi che per il covid ci sono e le ignori così come ci sono per il cancro ed i tumori ? ma quanto ti pagano le case farmaceutiche e mainstream per non parlarne parlarne o parlarne male visto che fai la stessa cosa sui social ?
                                                                                       
                                                             valentina


Ora  già  dal  tono     di questa  lettera  in particolare  : <<  [...] quanto ti pagano le case farmaceutiche e mainstream per non parlarne  parlarne    o  parlarne  male  visto che  fai  la stessa  cosa   sui  social  ?
[... ]  >>dovrei       cestinarla  o  mandarle  a  Fncl ed  evitare  di ascoltare  chiunque  ogni lamento come  diceva in una bellissima canzone   un   famoso  cantante.  Ma   come il  solito    : << se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:\di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo ... (  cit .  musicale vedi   secondo  collegamento ipertestuale  >>.  
Dopo    questo   sfogo          veniamo   alla  risposta  che  è  si  singola    ma  vale  per  chi mi scrive  lettere  simili   e  che  speriamo  che     lo leggano  anche certi presunti maître à penser che si fanno portatori delle più scombiccherate teorie complottiste  sfruttando    , come  nel  caso  sotto  ,  la  nostra  componente  irrazionale  . Uno di loro, Carlo Freccero, per convincerci che siamo dominati (  ed  in parte  è vero  ) dalla Spectre mondiale del capitalismo, ha detto in tv: «Lo spiegano bene nella Casa di carta ». 


Spett. Signora \ina  



ci sono malattie che si possono curare ed in parte guarire  con le  cure  alternative  come  la  cannabis  ad uso terapeutico   o  l'olio    di Lorenzo 

una miscela di trigliceridi monoinsaturi, usata nel trattamento dell'adrenoleucodistrofia per diluire la concentrazione, nel sangue e nei tessuti, dell'acido grasso saturo C26:0 (acido cerotico), altamente dannoso per la guaina mielinica. La miscela fa abbassare la presenza di acidi grassi saturi, ma porta a un aumento della concentrazione dell'acido grasso insaturo C26:1, la cui tossicità ancora non è ben conosciuta. La somministrazione della miscela, in associazione a una dieta ipolipidica, ha mostrato "buoni risultati"[1]. Tuttavia, nonostante la normalizzazione dei livelli di C26:0 nell'arco di 4-6 settimane, la terapia con l'olio di Lorenzo non ha arrestato la progressione neurologica.Il nome deriva da quello di Lorenzo Odone, un bambino a cui i genitori, Augusto e Michaela, per primi somministrarono questa miscela, nell'ambito di un progetto di ricerca non ufficiale. Alla loro iniziativa si deve anche la fondazione del Progetto Mielina. Per i loro encomiabili sforzi e il loro contributo nel campo della neurologia e della medicina rigenerativa hanno ricevuto la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia dall'Università di Stirling                                                                                     segue  qui   su    https://it.wikipedia.org/wiki/Olio_di_Lorenzo

Altre come quelle  citate  negli articoli  sotto  che   non si posso curare completamente  ne guarire  ed  altre  come    il  codiv  di cui   si sta  studiando   una  cura  efficace per  guarirle  . Ammettere questa  distinzione  non  significa negare     che   ci  si possa  curare  con  medicine   che  non siano quelle    " ufficiali  "  .  Infatti   ho  usato    da  poco  per  una distorsione  l'Arnica   un farmaco  omeopata   che    viene  usato in 
 traumatologia in caso di edemi post-traumatici (fratture, distorsioni, ecchimosi, contusioni, compressioni, ematomi, strappi muscolari, edemi da frattura), artralgie e disturbi articolari a carattere reumatico, versamenti articolari e flebiti non ulcerative.
L'arnica trova largo impiego nella formulazione di prodotti per il massaggio sportivo e di cerotti ad azione antireumatica. .... >>  (  da   Arnica in Erboristeria: Proprietà dell'Arnica (my-personaltrainer.it) )

Le cure di cui lei   parla per  il covid   sono per  il momento  prive di validazione scientifica  o quanto meno   sconsigliate   da  molti scienziati oppure  hanno effetto placebo  come  la famosa  cura  di  bella  o  in alcuni  casi   come  ad  esempio    una  recentissimo 


L'INCHIESTA / FERRARA

"Omissione di soccorso", aperta un'inchiesta sulle cure alternative no-vax

Aveva rifiutato il vaccino e si curava con farmaci vermifughi un uomo di 68 anni morto di Covid a Ferrara dopo aver seguito le terapie 'alternative' di un medico legato all'associazione IppocrateOrg



Redazione09 ottobre 2021 10:50


La Procura di Ferrara ha aperto un'inchiesta per omissione di soccorso in merito alla morte di un 68enne deceduto per Covid-19 dopo essere arrivato all'ospedale Sant'Anna di Ferrara in condizioni ormai già compromesse: il paziente aveva "curato" l'infezione da Sars-Cov-2 basandosi esclusivamente sull'assistenza via mail e telefonica di un medico volontario che era legato all'associazione IppocrateOrg.    ......  segue   su  :  "Omissione di soccorso", aperta un'inchiesta sulle cure alternative no-vax (today.it)


 Ora  Concludo questa mia  risposta     riportando  integralmente  questi  due  articoli     presi  da la  nuova  sardegna  del  8\10\2021





Le cure “alternative” prive di validazione scientifica: i rischi da evitare 
Da Stamina agli ultrasuoni anti cancro

08 OTTOBRE 2021

SASSARI. Il padre di Laura, affetto da un tumore al cervello incurabile, diceva di trarre giovamento dalla terapia alternativa, nel suo caso la cura Di Bella, a cui è stato sottoposto negli ultimi 9 mesi di vita. In realtà il miglioramento non c’era ma la sensazione era dovuta a un fenomeno ben noto, l’effetto placebo: quando si inizia una terapia con la speranza che funzioni, inizialmente si percepisce un beneficio; è una percezione sia psicologica, perché il nostro cervello “sente” di fare qualcosa di attivo per combattere la malattia, sia fisica. Ma l’effetto placebo è temporaneo e si esaurisce passati i primi tempi di “ottimismo” : in alcuni casi, possono addirittura peggiorare i sintomi e il decorso della malattia, se la terapia alternativa interferisce con quella tradizionale o quest’ultima è stata addirittura sospesa. Secondo le ultime stime sono circa 13 milioni gli italiani che ricorrono a cure alternative, con l’omeopatia al primo posto. La percentuale scende vertiginosamente in presenza di malattie gravi come i tumori o patologie neurodegenerative come la sla, la sma (atrofia muscolare spinale), la sclerosi multipla. Tra le terapie alternative di cui si è parlato maggiormente in Italia oltre a quella introdotta dal dottor Luigi Di Bella alla fine degli Anni 90, ebbe grande risonanza il metodo Stamina, basato appunto sulle cellule staminali che venivano prelevate e poi dopo la successione manipolazione infuse nei pazienti. Il metodo Stamina fu proposto da Davide Vannoni, comunicatore pubblicitario, attraverso la Stamina Fondation. Per un breve periodo, dal maggio al settembre 2013, il metodo fu autorizzato dal Ministero della Salute ma poi bloccato per il parere negativo del comitato tecnico scientifico che lo definì totalmente inefficace. In Sardegna suscitò molta indignazione il caso della dottoressa di Cagliari (radiata dall’Ordine) che diceva di curare i tumori agendo sull’inconscio e insultando i pazienti. Ed è in corso il processo nei confronti di un’altra dottoressa, ogliastrina, che invece per curare il cancro utilizzava gli ultrasuoni: è accusata di omicidio volontario.

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«Mio padre curato da Di Bella: lui morto, noi finiti in miseria»
Il racconto choc di Laura: «Quando si ammalò persi la testa, avrei fatto di tutto». «La terapia aveva costi esorbitanti, ci rimasero solo i soldi per il suo funerale»
                                           Silvia Sanna


SASSARI. C’era quel dottore anziano in tv con la faccia bella e i modi garbati e c’era suo padre che da un giorno all’altro perse la luce che gli faceva brillare gli occhi. «Aveva poco più di 60 anni, lavorava tanto, era pieno di energia: noi lo vedevamo come una roccia, una specie di super eroe invincibile». Un giorno, era dicembre del 1997, il padre di Laura cadde dal motorino. «Niente di grave all’apparenza ma non risuciva a muovere due dita di una mano. Allora un amico gli consigliò di fare una Tac».Dall’esame venne fuori una massa nel cervello: era grande e camminava silente chissà da quanto tempo. I medici furono schietti: il tumore era inoperabile e la chemio, in uno stadio così avanzato, non sarebbe servita a niente. Dopo 20 giorni il padre di Laura non riusciva più a muovere la mano, poi iniziò a zoppicare.
«Quando in tv apparve quel medico, nel salotto del Maurizio Costanzo show, che esaltava l’efficacia della sua terapia non tradizionale, vidi di nuovo la luce negli occhi di mio padre: voglio farmi curare da lui, ci disse, voglio provare, chiamatelo». Quel medico era il dottor Luigi Di Bella.
La scelta. Sino a quando la vita non la mise di fronte alla malattia, Laura, sassarese all’epoca quarantenne, aveva fatto della razionalità la sua bandiera: «Mi sono sempre ritenuta una persona equilibrata, mediamente intelligente e mediamente colta, capace di ragionare e agire con equilibrio, senza farmi sopraffare dall’impulsività. Tutte balle. Quando mio padre si ammalò precipitai in un buco nero: avrei fatto qualunque cosa per salvarlo. Ero sconvolta, tutti in famiglia eravamo sconvolti. Quel medico dava speranze, mi aggrappai a lui disperata. Nessuno provò a contraddirmi tanto ero determinata: ora penso che in quel periodo mi mancò una persona amica che mi scuotesse e mi facesse capire che stavo andando a sbattermi a tutta velocità contro un muro».
La terapia Di Bella. La prima telefonata riaccese il sorriso. «Spedimmo al dottor Di Bella le cartelle cliniche di mio padre, le risonanze e la biopsia fatta a Verona – racconta Laura – e lui ci rassicurò: disse che papà era il candidato ideale perché il suo tumore, un glioblastoma devastante, era curabile con la sua terapia. Di Bella non ci disse che avrebbe cercato di salvare mio padre, ci disse che l’avrebbe salvato. Di fronte a queste sue certezze, io capitolai. Presi in mano la situazione dedicandomi esclusivamente alla malattia di mio padre e alle sue cure. Insieme mandavamo avanti l’azienda di famiglia: delegai tutto ai dipendenti, mi disinteressai completamente del lavoro. In quei giorni si ammalò anche mia sorella: un male invalidante che le ha provocato un ritardo mentale irrimediabile. Mia madre si concentrò su di lei, io su mio padre.Quando Di Bella, senza neanche vederlo una volta, ci prescrisse la terapia, non ci vidi nulla di strano. E da quel momento inizò la corsa per reperire ciò che serviva: un mix di farmaci, ormoni e vitamine la maggior parte dei quali non coperti dal servizio sanitario nazionale. In particolare la somatostatina: la ordinavamo in Svizzera, andavamo a prenderla alla Città del Vaticano, aveva prezzi spaventosi, siamo arrivati a spendere 500mila lire al giorno. Ma per papà- mi ripetevo - questo e altro. Dopo la terapia lui diceva di stare meglio: noi vedevamo i peggioramenti ma li ignoravamo «sarà una fase, poi passerà».
Lui era ormai paralizzato e soffriva: il tumore cresceva e premeva sul cervello. Tante volte lo abbiamo portato in ospedale: durante i ricoveri – dice Laura – gli davamo la terapia di nascosto. Anzi, forse i medici sapevano e facevano finta di niente. Mio padre non aveva speranze e loro ne erano consapevoli sin dall’inizio: penso che noi, che non volevamo arrenderci, gli facessimo una pena infinita. Ma nel frattempo la mia follia provocò gravi conseguenze: l’azienda iniziò ad andare male e fummo sommersi dai debiti. Neanche questo mi fermò, anzi insieme a un gruppo di persone che seguivano la terapia Di Bella andai in piazza d’Italia per manifestare contro l’allora ministra della Salute Rosy Bindi, “colpevole” di non riconoscere l’efficacia della terapia. Io durante quei nove mesi continuai a mentire a me stessa: quando qualche familiare del gruppo moriva, dicevo che a ucciderlo non era stato il cancro, ma forse un infarto o chissà cos’altro. Da questo stato di trance mi svegliai solo una settimana prima che mio padre ci lasciasse: capii che era stata tutta una grande illusione. Lui era morto, a noi erano rimasti appena i soldi per pagare il funerale e la sensazione terribile di essere stati presi in giro, offesi nella nostra fragilità di fronte alla malattia di una persona cara».
L’appello. Il padre di Laura non si sarebbe salvato neppure con la chemioterapia e questo aspetto alleggerisce il peso che Laura porta sulla coscienza. «Ho rispettato la sua volontà di farsi curare da Di Bella, mi sono indebitata per questo. Ma se lui avesse avuto anche una sola speranza di farcela attraverso le terapie tradizionali, allora non me lo sarei mai perdonato. Nel gruppo di cui facevo parte tanti hanno rinunciato alla chemio nonostante l’invito dei medici e hanno pagato questa scelta con la vita. Mio padre invece non aveva altre possibilità. Ma quanto è successo a noi è stato comunque terribile: in giro ci sono medici che lucrano sul dolore della gente, proponendo terapie che non hanno valore scientifico. Quando anni dopo si è ammalata mia madre ho seguito solo la medicina ufficiale, e quando dopo Di Bella si è parlato del metodo Stamina ho pregato perché nessuno facesse i miei stessi errori. Oggi quando ascolto i No Vax che denunciano complotti sul Covid, mi vengono i brividi. E se si tratta di una persona che conosco, a cui voglio bene, d’istinto faccio quello che avrei voluto facessero a me: la scuoto, cerco con tutti i mezzi di farla ragionare. Perché quel muro su cui vai a sbattere fa malissimo. Io ne porto ancora i segni, dopo 25 anni».

Speriamo  d'esserli  stato utile 

8.9.21

a volte i giornalisti ligi al potere sanno prendere decisioni importanti . il caso di fabio Fazio che dice no ai no vax in tv

canzone suggerita
LOTTA AGLI SCIACALLI -Domenico Bini

Antonio Vivaldi - Four Seasons *Autumn* - Frederieke Saeijs
Leggi   anche 
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2021/09/cari-no-vax-mio-figlio-e-da-solo-in.html


Devo fare una premessa . Fazio mi sta ..... per il suo leccaculismo ed interviste spiaggiate . ma stavolta ha ragione . Capisco chi per paura non vuole vaccinmarsi perchè ha paura , non si fida , non vuole fare da cavia , ecc . O non si vaccina perchè non può Cosi Io rispetto tutte le persone che hanno un opinione diversa dalla mia e delle teorie alternative o diffidano di quelle ufficiali Ma un conto è farlo che cognizione di causa e metodi scientifici , un altro con panzane , metodi scientifici smentiti da ulteriori studi e da ulteriori verifiche la scienza d'altronde , non è una mai recisa al 100 % . Ed è per questo che non rispondo per farli decantare e farsi che siano altri\e che magari ne sanno più di me a smentirli o a ..... le loro panzane Ma qui si tratta di una emergenza . Ma soprattutto

Quindi
Basta invitare No-vax in tv. È il momento di essere un po’ assertivi. Bisogna ricominciare come in prima elementare, dai fondamentali: dalla A di Abecedario. Lì fuori c’è anche chi va contromano in autostrada. Ma non ci fai un giornale o un talk-show, invitandoli a parlare di guida sicura con il comandante della polizia stradale. Non sono posizioni paritarie”.Fabio Fazio spiega al “Foglio” perché non vedremo posizioni palesemente antiscientifiche a “Che tempo che fa”. Finalmente qualcuno che prende una posizione forte e chiara, sensata, nel deserto. 

Lorenzo Tosa  

Infatti hanno ragione questa band


Cambiando le parole ed estendendo gli stessi conmcetti ai ciarlatani ecc è ancora attuale. Mi s'accuserà d'essere : fazioso , manovrato dai poteri forti ed altre menate varie ed insulti del tipo


Ma zitto, pseudocolto covidiota e spocchioso pecorone che sostiene la dittatura sanitaria, ipocrita borghesuccio smidollato progressista di merda, affermi di essere di larghe vedute, quindi, in teoria non dovresti sfottere coloro che non vogliono vacillarsi con l'inefficace e pericoloso, direi mortale siero dei padronacci, e poi posti questa merda. Merda che ti è consustanziale, fecale individuo imbratta facebook con merdosi meme! Come cazzo osi paragonare coloro che non essendo no vax, ma contro il diabolimerdoso siero dei padronacci, amato dagli smidollati pecoroni, che quindi, coloro che non vogliono vacillarsi, in quanto dotati di opportuno senso critico, hanno molta più materia grigia di voi vigliacchi conformisti, a degli utili idioti dei soliti padronacci, ipocrita vomita merda? Il giorno che qualcuno dei nostri cari morrà o avrà gravi e permanenti problemi di salute, perché è stato costretto a vacillarsi per un qualsiasi motivo, quindi per colpa vostra, petulanti e smidollate merdacce che sostenete la dittatura sanitaria, vi assicuro che vi stano, a cominciare da te, ipocrita merdina .




Ecco il punto è chiaro: provare a discutere con un No-vax è come giocare a scacchi con un piccione. A questo punto, chi va in tv davanti a milioni di telespettatori ha una responsabilità enorme rinunciando ad ascolti facili con mediconi, santoni, guru del web, politici che cavalcano il tema sulla pelle dell’ignoranza collettiva per un pugno di voti. È molto semplice: questa gente qui in tv non ci può andare, come non ci vanno (o non dovrebbero andare) i terrapiattisti o i complottisti dell’allunaggio.
Ma non ci dovrebbe essere neanche bisogno di dirloMi s'accuserà d'essere : fazioso , manovrato dai poteri forti ed altre menate varie ed insulti personali del tipo questo arrivastomi da poco in un commento


Ma zitto, pseudocolto covidiota e spocchioso pecorone che sostiene la dittatura sanitaria, ipocrita borghesuccio smidollato progressista di merda, affermi di essere di larghe vedute, quindi, in teoria non dovresti sfottere coloro che non vogliono vacillarsi con l'inefficace e pericoloso, direi mortale siero dei padronacci, e poi posti questa merda. Merda che ti è consustanziale, fecale individuo imbratta facebook con merdosi meme! Come cazzo osi paragonare coloro che non essendo no vax, ma contro il diabolimerdoso siero dei padronacci, amato dagli smidollati pecoroni, che quindi, coloro che non vogliono vacillarsi, in quanto dotati di opportuno senso critico, hanno molta più materia grigia di voi vigliacchi conformisti, a degli utili idioti dei soliti padronacci, ipocrita vomita merda? Il giorno che qualcuno dei nostri cari morrà o avrà gravi e permanenti problemi di salute, perché è stato costretto a vacillarsi per un qualsiasi motivo, quindi per colpa vostra, petulanti e smidollate merdacce che sostenete la dittatura sanitaria, vi assicuro che vi stano, a cominciare da te, ipocrita merdina .


Ma  a me non  importa    hoi  imparato a   farmi  scivolare   le    merda  via   , e spesso  riuspondendo  a tono     mi  abbasso  al loro  stesso livello  e     finisco per diventare  come loro .   Puoi  avere    opinioni  differenti   , ma    quando    si arriva all'insulto  , vedi  commento    riportato  sopra  ,  o  alla violenza  vedi  i recenti  casi  ,  dove  tiu vui convivencermi  a  tutti  i  costi  non mi  sta  bene  .  Perchè si  arriva  al muro  contro muro  e  non fa  bene   al paese   in  un momento  cosi grave    



10.5.20

CALCIO: DAL BOMBER CASTAGNA INSULTI SOCIAL AL MINISTRO. SOSPESO DAL NIBIONNOGGIONO ED GLI INSULTI AD : ILARIA CAPUA

Posso capire  ed  anche  giusto che   uno   o più  persone dissentano  ma   dalle opinioni diverse  . Anche  duramente  . Ma   arrivare   agli insulti specialmente  sessisti    come   questi due  casi che  ora  vado a raccontare   . proprio  non lo capisco  e  non si  può  " tollerare "  .Lo  sò ne  abbiamo abbastanza  di Coronavirus  ed  covid  19  ma  volenti o non volenti ne sentiremo parlare  ancora  per  un bel po' , ma  sopratutto  #LODIONONVAINQUARANTENA  come  ho già detto  qui

IL  primo  è quello     dell'ormai ex bomber  del NIBIONNOGGIONO oltre  che  di  Lecco e Olginatese ,  Davide Castagna,
 il “toro di Civate”, il quale   venerdì ha insultato su Facebook il ministro Bellanova, con epiteti che non sono passati di certo inosservati, vista anche la cassa di risonanza offerta dalla pagina Facebook “Abolizione del suffragio universale” che sabato ha condiviso il post. Ora   secondo quanto   riporta il  sito   https://www.lecconews.news

Tutto ciò non è sfuggito all’occhio della sua attuale società, il NibionnOggiono, che ne ha subito decretato la sospensione dall’attività agonistica con un comunicato stampa: “La società A.S.D. NibionnOggiono, appresa la notizia di affermazioni diffamatorie rivolte alla Sig.ra Ministra Bellanova dal proprio tesserato sig. Castagna Davide su un suo canale social personale, si dissocia fortemente e formalmente dalle stesse, sia per quanto riguarda i toni che i contenuti.
Nell’esprimere sincera vicinanza al ministro, la Asd NibionnOggiono, ribadendo la propria totale estraneità, precisa che le affermazioni sono state espresse dal tesserato esclusivamente a titolo personale e che la stessa società si ritiene parte offesa riservandosi, quindi, di agire con l’ausilio del proprio legale nei confronti dello stesso per il danno d’immagine subito.


Da ultimo, la A.S.D. NibionnOggiono comunica che il tesserato è stato immediatamente sospeso dall’attività agonistica della Prima squadra in quanto il comportamento tenuto dallo stesso è ben lontano dalla sana e morigerata etica sportiva a cui la Società si è sempre ispirata e che si riserva di adottare le successive opportune e necessarie determinazioni, tra cui l’ipotesi di risoluzione contrattuale”.

IL  secondo caso  
Le  contestazioni  , sotto   d'insulti   anche sessisti ,   non  nel merito ,   ad Ilaria Capua  solo  perchè afferma  che  un metodo  di cura    che  si sta  usando  anziche  cercarne  di  nuovi  contro il coronavirus     è  anche  pericoloso  ed  non  miracoloso  come  viene  spacciato  dai media   e siti  anti maistream
Ma arrivare    come    riporta  la pagina   fb

Nei giorni scorsi abbiamo scritto un post su Giovanna Botteri, prendendone le parti ed evidenziando come buona parte dei commenti su una donna sia costantemente subordinato a giudizi di natura estetica.Ciò che ci ha impressionato è stato vedere che, anche nei commenti in sua difesa, non sono mancati pesanti insulti sessisti nei confronti di Michelle Hunziker, che faceva da voce nel video sulla Botteri.Il che è stato piuttosto paradossale.E la cosa si è ripetuta anche nel video, pubblicato sulla nostra pagina di riserva, in cui Ilaria Capua spiega i rischi di una terapia a base di plasma.

 In poche ore è stato assaltato da utenti (nel 99% dei casi non iscritti alla pagina, per fortuna) autori di commenti indicibili. Ne abbiamo dovuti eliminare più di 500 (e non abbiamo ancora finito).La dinamica è sempre la stessa: la donna è in ogni caso colpevole.Se trasandata, vecchia e col capello bianco, è responsabile - per alcuni - di essere orrenda.Se bella, truccata e vestita bene, è colpevole - per altri - di essere un'oca.

In ogni caso, è l'estetica a determinare un (pre)giudizio.Alla fine, però, l'elemento di congiunzione c'è sempre e accomuna tutte le donne, "belle" o "brutte" che siano: l'essere considerate delle "puttane".È una cosa, questa, presente persino in espressioni di uso comune, che cambiano diametralmente di significato se usate al maschile o al femminile (si pensi, come evidenziato dal semiologo Stefano Bartezzaghi, a buon uomo/buona donna; gatto morto/gatta morta; cortigiano/cortigiana; uomo di strada/donna di strada; passeggiatore/passeggiatrice; uomo di mondo/donna di mondo; etc.)Perché il lessico non è mai neutro e riflette costruzioni sociali e culturali.E si vede.

16.4.20

Ma l'articolo 21 della costituzione esiste ancora o con la scusa delle fake news lo si vuole cancellare ogni opposizione ? il caso di Massimo Mazzucco e quello di Adriano Panzironi



L'articolo 21 della Costituzione italiana
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili. In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, sporgere denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.»



I miei recenti post ( come al solito quando uno va contro il maistream ed è per la libertà  d'opinione) sul mio account   e  sulla  nostra pagina Facebook  , hanno creato le solite accuse  di : : essere in contraddizione ( come prima fai la lotta alle bufale \ fake news e poi se solidale ad un bufalaro ) , perchè maistream  No ? , va bene che sei contro il potere ma come fai ad essere complottista , ecc.
Tali post sono : il primo in difesa ( pur non condividendo la maggior parte delle sue posizioni se non la libertà di poterle dire ed esprimerle) di Mazzucco.,




il secondo la proibizione dell' L'AgCom  ha    bloccato  anche se   in realtà  secondo  alcuni miei  amici    sta  trasmettendo  ancora   per 6 mesi le due emittenti che trasmettevano i suoi comizi . ( qui non so tratta di libertà di parola ma di abuso della credibilità popolare ed abuso di posizione dominante )  qui un idea sul personaggio , secondo me un ciarlatano


Giuseppe Scano
18 h

 · 

fatto bene

REPUBBLICA.IT


















                ecco la mia replica   alle    accuse   rivoltemi 




E'  vero ed  è  innegabile   è vero  che   il  complottismo  \  cospirazione  insieme alle  fake news  sono pericolose  è vero che le  fake news   possono anche  essere pericolose   soprattutto quando  riguardano malattie    e  casi  di gravi problemi  di salute  
L'immagine può contenere: 1 persona, occhiali_da_sole, il seguente testo ""Io profetizzo l'epoca in cui il nuovo potere utilizzerà le vostre parole libertarie per creare un nuovo potere omologato, per creare una nuova inquisizione, per creare un nuovo conformismo. E i suoi chierici saranno chierici di sinistra""
 ma non è decidendo da pare  del potere  cosa   è  e  cosa  non è  , ma :  1)  da  un informazione   corretta  , fatta  di contraddittori  e  non di monologhi o  interviste spiaggiate  e  genuflesse .  2)   da  una  guerriglia culturale  . 3)   evitando le  inutili crociate   e  caccia  alle streghe,  come  quella  di  cui  parla  appunto  mazzuccco    a  chi  ha  opinioni ed  ipotesi diverse  ,  ovviamente basate  su dati scientifici  seri  e  fattibili  ,e  smontano    quelle  che  non lo sono  visto  che  :   << Una teoria del complotto (o teoria della cospirazione) è una teoria che attribuisce la causa di un evento, o di una catena di eventi (in genere politici, sociali o talvolta anche naturali), a un complotto.

Si tratta in genere di teorie alternative più complesse ed elaborate rispetto alle versioni fornite dalle fonti ufficiali e critiche nei confronti del senso comune o della verità circa gli avvenimenti comunemente accettata dall'opinione pubblica. Tali ipotesi non sono provate per definizione, dal momento che cesserebbero di essere "teorie", e vengono spesso elaborate in occasioni di eventi che suscitano forte impressione nell'opinione pubblica, come ad esempio eventi tragici legati alla morte di personaggi più o meno famosi o grandi disastri civili e ambientali, o atti terroristici, a volte anche per effetto dell'ampia diffusione e trattazione da parte dei mass media  .. continua  qui https://it.wikipedia.org/wiki/Cospirazione  4)  con un attività   seria  ed indipendente  di fact checking non prezzolato e patronale cioè maistream  . Infatti i poteri  forti \  caste  ( quelli che  un tempo si  chiamavano gruppi  di pressione  )   e   oggi i politicanti  (  vedere  video sotto  ) 



manomettano (  vedere   il  libro  manomissione delle  parole foto  a sinistra   )   le  parole    o    accusano  di  complottismo  ed di  fake  news  chi esprime  un pensiero  \  opinione   contraria  o
esprime  un dubbio su di loro    o  per  ditrarre  oltre  il gossip ed il calcio   usano   come  è testimoniato   da   numerose  opere  d'arte letterarie  (  film , fumetti  , romanzi  ,ecc     trovate sotot a fine post  )  fake  news  \  leggende  metropolitane   o  il  complottismo all'incontrario . Ed  è  per  questo    che  ho aderito  , pur   non essendo al 90 %   d'accordo   con lui  a  tale  appello  (  vedere  vide sopra  ) 
Allora   vi chiederete   perchè    sei  d'accordo   per  vietare  \  punire  Adriano  Panzironi  ?. Perchè  quello   suo  non è nessuna   tesi  scientificamente  provata  (  lo  dicono anche  medici ed   scienzati  indipendenti  ) ed  si  si va  ad  indagare  ci si accorge  che   egli vende  i  prodotti che  sponsorizzanola  sua trasmissione  ovvero  integratori   alimentari   alla vittima  C .  E quindi  ecco  perchè , lo reputo   , come  ho già  detto prima un ciarlatano    un venditore di  fumo  

  film 
Limitless (  2011  )  diretto da Neil Burger.
V per Vendetta (V for Vendetta) (  2005 ) diretto da James McTeigue


fumetti 

Martin Mystere  
  •  n 322 Congiura nei cieli 10 agosto 2012  sceneggiatura  e  soggettp di  Carlo Recagno  disegni   di Nando e Denisio Esposito (Esposito Bros.)
  •  n 362 Sewer Gator 10 aprile 2019   soggetto\  sceneggiatura   di Mirko Perniola disegni  Paolo Ongaro
  V for Vendettaromanzo a fumetti critto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd

libri 










emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...