Urge una premessa, come risposta a qualche nostro fan (per chi avrà la pazienza di leggerla capirà il nostro atteggiamento rispetto ai cosiddetti "fatti del giorno che non si possono mai ignorare"). Tra maggio e giugno non si parlava d'altro, di emigrazione e corruzione, problemi davvero enormi, il primo d'ordine mondiale e il secondo (quasi) tutto italiano. Oggi, 4 luglio, si parla solo di Grecia (non un rigo nei giornali e una parola nelle TV, sui migranti, né sulle barche né nei centri urbani "ormai invasi"...). Quindi emigrazione e corruzione = problemi risolti. Ovviamente non è così perché le elezioni amministrative sono ormai passate e mentre i mass media (televisioni e giornali) manovrano le teste delle persone come burattini (e le persone si fanno docilmente manovrare), noi parliamo d'altro. Perché non esiste mai il "fatto del giorno", ma piuttosto ogni giorno "contiene" tutti i fatti, drammatici e meno drammatici, senza che (quasi) mai nessuno dei problemi, definiti questioni "di vita o di morte" fino ad un minuto prima, venga risolto. Chi di emergenza vive è del resto abituato a non veder mai i vari problemi giungere a buon fine. Bene, chiarita la questione, voltiamo pagina.
ma non riesco a trattenere il mio sdegno e ad andare oltre davanti ( vedere articolo sotto ) all'atteggiamento ipocrita e parolaio di certe persone che criticano anche la stessa chiesa perchè invita ad ospitare gi profughi ed immigranti ,ma poi quando applicano " i loro suggerimenti " si ribellano . Magari sono cattolici all'occorenza o ipocriti . Ma soprattuto quello che più m'indigna è la debolezza del prete e dei suoi superiori che si fanno belli riportando le parole di nostro signore , ma poi non hanno il coraggio di emtterle in pratica fino in fondo e di scacciare ( i loro parrocchiani che protestano e minacciano ) i mercanti dal tempio . ho detto troppo lascio c he a parlare sia l'articolo a voi ogni ulteriore commento in merito Dico soplo che le accuse contro gli stranieri ospitati sono veramente ignobili e mi vergogno di questa chiesa che parla d'accoglienza e poi non riesce ad imporsi ed applicare le parole di Gesù .
Migranti in ex convento vicino ad asilo. Protesta mamme, retromarcia vescovo
“Bussate e vi sarà aperto” dice il Vangelo. Sempre che i profughi non trovino ad accoglierli i genitori che in queste ore a Crema, dopo una protesta sotto il palazzo della Curia, hanno costretto il vescovo Oscar Cantoni a fare marcia indietro e a richiudere le porte dell’ EXconvento delle Ancelle aperte per
dare accoglienza a un gruppo di giovani immigrati. In meno di 24 ore monsignor Cantoni ha cambiato idea. In un primo momento, infatti, don Giorgio Zucchelli, presidente della Fondazione “Manziana” (che gestisce le scuole paritarie della diocesi), aveva annunciato a mamme e papà dei bambini che nello spazio vicino all’asilo sarebbero stati accolti una ventina di immigrati (in realtà ne sono arrivati 5). A quel punto era esplosa la protesta dei genitori e così ora il vescovo è stato costretto al passo indietro: “Vista la tenace e strenua opposizione di molti genitori della scuola diocesana Manziana, sezione Ancelle, ad accogliere i profughi, inviati con urgenza dalla Prefettura di Cremona, nei locali debitamente predisposti, anche con il consenso della Asl, è stata sospesa la scelta di accogliere i migranti in questo stabile”. La protesta aveva reso necessario anche un intervento degli agenti della Digos: “Il vescovo ha deciso – diceva una mamma – che degli immigrati in piena fase ormonale fossero vicini a dei bambini. Questi ragazzi possono essere persone bravissime ma magari hanno ricevuto abusi e sono propensi a fare qualcosa che può urtare la sensibilità di un bambino di cinque anni che potrebbe riportare danni per la vita. La curia guadagna accogliendo queste persone. Il vescovo ha fatto solo un conto economico”. La “manifestazione” è proseguita per buona parte della serata sotto le finestre del monsignore, con tanto di grida contro di lui. La protesta è montata: i genitori hanno prima annunciato che non avrebbero mandato i bambini all’attività estiva promossa dagli oratori, poi la scelta di scrivere alla Cei. Per tutta la giornata sui social network sono proseguite le polemiche: da una parte chi si schierava a favore del vescovo, dall’altra chi ha scelto di stare dalla parte di mamme e papà. Infine la decisione: marcia indietro. “La Chiesa di Crema – scrive il vicario generale, monsignor Franco Manenti in una nota ufficiale – continua a considerare l’accoglienza dei profughi un esercizio della carità a cui non vuole e non può rinunciare. Per questo si attiverà a trovare con urgenza possibili soluzioni alternative”. Ha vinto la protesta, ha perso il Vangelo.
dare accoglienza a un gruppo di giovani immigrati. In meno di 24 ore monsignor Cantoni ha cambiato idea. In un primo momento, infatti, don Giorgio Zucchelli, presidente della Fondazione “Manziana” (che gestisce le scuole paritarie della diocesi), aveva annunciato a mamme e papà dei bambini che nello spazio vicino all’asilo sarebbero stati accolti una ventina di immigrati (in realtà ne sono arrivati 5). A quel punto era esplosa la protesta dei genitori e così ora il vescovo è stato costretto al passo indietro: “Vista la tenace e strenua opposizione di molti genitori della scuola diocesana Manziana, sezione Ancelle, ad accogliere i profughi, inviati con urgenza dalla Prefettura di Cremona, nei locali debitamente predisposti, anche con il consenso della Asl, è stata sospesa la scelta di accogliere i migranti in questo stabile”. La protesta aveva reso necessario anche un intervento degli agenti della Digos: “Il vescovo ha deciso – diceva una mamma – che degli immigrati in piena fase ormonale fossero vicini a dei bambini. Questi ragazzi possono essere persone bravissime ma magari hanno ricevuto abusi e sono propensi a fare qualcosa che può urtare la sensibilità di un bambino di cinque anni che potrebbe riportare danni per la vita. La curia guadagna accogliendo queste persone. Il vescovo ha fatto solo un conto economico”. La “manifestazione” è proseguita per buona parte della serata sotto le finestre del monsignore, con tanto di grida contro di lui. La protesta è montata: i genitori hanno prima annunciato che non avrebbero mandato i bambini all’attività estiva promossa dagli oratori, poi la scelta di scrivere alla Cei. Per tutta la giornata sui social network sono proseguite le polemiche: da una parte chi si schierava a favore del vescovo, dall’altra chi ha scelto di stare dalla parte di mamme e papà. Infine la decisione: marcia indietro. “La Chiesa di Crema – scrive il vicario generale, monsignor Franco Manenti in una nota ufficiale – continua a considerare l’accoglienza dei profughi un esercizio della carità a cui non vuole e non può rinunciare. Per questo si attiverà a trovare con urgenza possibili soluzioni alternative”. Ha vinto la protesta, ha perso il Vangelo.