“Cari mafiosi, ladri, criminali, estorsori, voi continuate a fare liberamente il vostro mestiere. Noi politici facciamo il nostro. Da pari a pari. Con affetto e riconoscenza”. Se fosse uno sketch comico, sarebbe degno del miglior discorso di Cetto La Qualunque.
Ma non ha nemmeno il tono dello scherzo di cattivo gusto, l'appello assurdo che Michele Romano – candidato consigliere comunale alle elezioni di Cerignola per Con, partito nella coalizione del candidato sindaco di centrosinistra Francesco Bonito – fa ai “titolari di attività illegali” in un video che posta sul suo profilo Facebook: “Voi avete il commercio degli stupefacenti, dell'usura, dei giochi, del commercio delle armi, furti, riciclaggio, rapine, estorsioni, prostituzione, locali notturni e anche diurni. Una preghiera vi faccio: lasciate a noi politici almeno un settore: quello della politica e dell'amministrazione in Comune. Anche noi dobbiamo campare, anche noi abbiamo famiglia. Noi non vogliamo entrare nei vostri affari, ma anche voi non dovete entrare nei nostri” dice Romano prima della conclusione, che suona se possibile ancora più paradossale.
Cerignola, il candidato si rivolge ai mafiosi: "Noi non vogliamo entrare nei vostri affari, voi non entrate nei nostri"
“Da pari a pari, a ognuno il suo campo. Già la politica è difficile e complicata senza di voi – fa notare Romano – se invece vi ci mettete anche voi, la politica diventa un casino. Vi prego, riflettete e allontanate da voi qualche cattivo avvocato che vi sta consigliando male. Quello capace di portarvi sulla cattiva strada. Non ho altro da dirvi, con affetto e riconoscenza” chiude il novello Cetto di Cerignola, città alle prese con non pochi problemi, visto che l'ultimo consiglio comunale era stato sciolto proprio per infiltrazioni mafiose.
Sindaco in quel momento era Franco Metta, del centrodestra, inserito non a caso nei giorni scorsi nell'elenco dei nove candidati impresentabili, messo a punto dalla commissione parlamentare antimafia. In un contesto come questo suona se possibile ancora più incredibile l'appello del candidato che dichiara affetto e riconoscenza ai criminali cerignolani.Il video ha scatenato molte proteste. Non a caso Romano lo ha rimosso dal suo profilo Facebook. Ma a farlo circolare ci ha pensato il coordinatore regionale di Forza Italia, Mauro D'Attis: “C'è un limite a tutto e se non un video da scherzi a parte credo che la comunità di Cerignola (e non solo) debba reagire, mentre viene interessato il Prefetto di Foggia per le azioni eventuali del caso - attacca il parlamentare forzista - Se ha voluto scherzare è di pessimo gusto. Se non ha voluto scherzare vuol dire che lui e chi l'ha candidato devono sparire dalla politica”.