Visualizzazione post con etichetta antisionismo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta antisionismo. Mostra tutti i post

6.12.24

Moshe Yaalon ex ministro israeliano ha detto che in Israele c'è un genocidio . Ci si inizia a rendere conto dei crimini che si stanno commettendo. Solo in Italia e in Usa qualcuno continua a dire che la parola "genocidio" sarebbe una bestemmia.

Le   risposte d'israele e  dei  suoi  seguaci   coerenti  e  banderuole   alle  critiche  ed  alle   accuse   per la  sua   condotta     dopo  il 7 ottobre    non  ha    , almeno  dovrebbe   avere ,  significato  d'antisemitismo  e  d'odio  verso  israele  in  quanto   un suo  stesso ex ministro della Difesa ha accusato Israele più  precisamente  il  governo  di «pulizia etnica»

leggo    su       https://www.ilpost.it  del  4\12\2024   che   

Moshe Yaalon ha detto che il governo di Benjamin Netanyahu sta «di fatto ripulendo i territori dagli arabi» In varie interviste nel fine settimana l’ex ministro della Difesa israeliano Moshe Yaalon ha accusato il governo di Benjamin Netanyahu di portare avanti una «pulizia etnica» nei confronti della popolazione palestinese.In una prima
intervista sabato Yaalon ha detto che ciò che stanno facendo il governo e l’esercito israeliano è «occupare, annettere e fare pulizia etnica», facendo espressamente riferimento alla zona settentrionale della Striscia. Ha anche sostenuto che Israele stia andando nella direzione di costruzione di insediamenti stabili a Gaza, come vorrebbero gli esponenti più radicali della maggioranza di governo, di estrema destra.
Quando poi l’intervistatore gli ha chiesto di chiarire se ritenesse che Israele fosse «sulla strada di compiere una pulizia etnica», Yaalon ha risposto:

Perché “sulla strada”? Cosa sta succedendo là? Beit Lahia [cittadina palestinese, ndr] non c’è più. Beit Hanoun non c’è più. Ora stanno operando a Jabalia. Stanno di fatto ripulendo il territorio dagli arabi.

Yaalon è stato prima capo dell’esercito, poi ministro della Difesa del governo di Netanyahu nel 2014, in un altro periodo di forte conflitto a Gaza. Le sue relazioni con l’attuale primo ministro si sono però interrotte nel 2016 e da allora è diventato molto critico nei confronti dei suoi governi In un’intervista successiva, domenica, Yaalon ha detto di temere che il governo stia esponendo i soldati israeliani al pericolo di azioni giudiziarie da parte della Corte penale internazionale (ICC), il principale tribunale internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità: «Parlo a nome dei comandanti dell’esercito che stanno operando nel nord della Striscia. Mi hanno contattato per esprimermi preoccupazione per quello che sta avvenendo laggiù». Yaalon sostiene che l’esercito non sia responsabile di quanto sta succedendo, ma teme che gli ufficiali, seguendo le indicazioni del governo, «alla fine si ritrovino ad aver commesso crimini di guerra». Dieci giorni fa l’ICC ha emesso un mandato d’arresto contro Netanyahu, e contro l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, licenziato lo scorso mese da Netanyahu. La decisione dell’ICC è stata fortemente criticata da tutti i partiti politici israeliani e in generale le critiche degli esponenti politici al modo di condurre la guerra sono molto rare, cosa che rende quelle di Yaalon ancora più notevoli. Netanyahu e vari esponenti del governo hanno respinto le accuse di Yaalon, sostenendo che «colpiscono Israele e aiutano i suoi nemici».

17.11.24

l'attrice israeliana Noa Cohen, per interpretare Maria di Nazareth: furia dei pro-Pal contro il film “Mary” di DJ Caruso su netflix

 
Pochi giorni fa Netflix ha pubblicato il trailer (  io  prefrisco  chiamarlo  promo  ma  fa lo stesso ) del film “Mary”, un’epopea biblica di formazione che racconta la figura di Maria di Nazareth. La pellicola sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 6 dicembre, ma non mancano le polemiche  e  le proteste  di boicottaggio  . Il motivo? La decisione di affidare il ruolo della protagonista all’attrice  israeliana Noa Cohen, già conosciuta per “Silent Game” e “Infinity”.  Tale   Una scelta che ha scatenato violente proteste sui social da parte degli attivisti pro-Pal, che ora chiedono il boicottaggio del film diretto da DJ Caruso.

L’attrice chiamata a vestire i panni di Maria è finita nel mirino degli haters sia perché israeliana, sia perché ebrea. I social sono stati invasi da commenti antisionisti e antisemiti.  del tipo  :  “Una disgustosa ebrea ha ottenuto la parte”, “Gli ebrei hanno creato questo e gli attori sono ebrei. No grazie”. E ancora: “Metà del cast è israeliano, inutile dire che è meglio evitare il film come la peste”, "La protagonista doveva essere palestinese", "Netflix fa schifo".
Molti hanno puntato il dito sul  genocidio in corso a Gaza, invocando una rivolta.Oltre alla già citata Cohen nei panni di Maria, da quel  che  ho apreso in  rete  ,   il cast comprende molti altri attori israeliani come Ido Tako, Ori Pfeffer, Mili Avital, Keren Tzur, Hilla Vido. Nel cast anche il due volte premio Oscar Anthony Hopkins, che interpreta Re Erode. Il film è stato girato in Marocco e, complice la tematica religiosa così delicata, il regista ha confermato che la scrittura e la produzione di “Mary” sono state realizzate con “grande cura” per creare “una storia che sembrasse sia sacra che moderna”. Interpellato da Entertainment Weekly, DJ Caruso ha post l’accento “sull’importanza che Maria, così come la maggior parte del cast, venisse selezionata da Israele per garantire l’autenticità”.
Evidentemente   la  maggior  parte di noi  pro-Pal ha teorie diverse…  . 
Ora Cari  amici\che  pro palestina   capisco  il vostro  odio   verso  la  stato d'israele  e  quindi  verso   il sionismo  per  la  sua  arroganza  verso  i palestinesi   la  cui  origine etnica  è  la stessa  degli ebrei non sionisti Premetto che  no ha   ancora  visto  ne  il   trailler  \  promo  del film e  vedendo ora  per la  prima  volta  una  foto   d'esso   quindi  riporto   il   commento un po'  aprioristico  su  Msn.it  \  bing  di     Annamaria Franzese
basta non guardarlo, al consumatore è rimasto questo potere ... a giudicare dalla foto, le stoffe, la copertina del bimbo...  anche i costumi sono di qualità "verosimile" :) ... non merita, si presenta come polpettone/soap

e quindi      se  anche   se  fosse  un polpettone   e  c'è un attrice  israeliana   perchè si  deve impedire  a  gli altri  di guardarlo     come sembra  propongono  di farlo alcuni  di   voi  pro palestina ?
Ma qui ( chiedo   scusa   a  chi   dovesse aver già  letto il precedente post  
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2024/11/belluno-coppia-di-tel-aviv-rifiutata-da.html ) ripeto    che   non bisogna  mai confondere i popoli con i loro governanti e con gli errori degli Stati. Ciò vale per gli israeliani come per i palestinesi . Lo dico da critico del governo israeliano e  di , ovviamente  senza  generalizzare  ,  di   alcuni israeliani  i cosidetti coloni  . 

30.9.24

Cosa è il sionismo e perché essere critici? E poi quali sarebbero le idee di Segre e Crosetto da “odiare”?


A  volter  capita  , ed  è  questo uno dei casi   ,  che    un post  scritto  per    la  mia bacheca  di facebook   


  necessiti  di   un approfondimento .  Infatti  


Antonio Deiana
Cosa è il sionismo e perché essere critici?
E poi quali sarebbero le idee di Segre e Crosetto da “odiare”?
Proviamo  a    rispondere  

Il sionismo è un'ideologia politica il cui fine è l'affermazione del diritto alla autodeterminazione del popolo ebraico e il supporto a uno Stato ebraico in quella regione che, dal Tanakh e dalla Bibbia, è definita: "Terra di Israele".[Il sionismo emerse alla fine del XIX secolo nell'Europa centrale e orientale come effetto della Haskalah (illuminismo ebraico) e in reazione all'antisemitismo, inserendosi nel più vasto fenomeno del nazionalismo moderno.IL movimento tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo si sviluppò in varie forme, tra le quali il sionismo socialista, quello religioso, quello revisionista e quello di ispirazione liberale dei Sionisti Generali. Esso favorì a partire dalla fine del XIX secolo flussi migratori verso la Palestina, prima sotto l’impero ottomano e dopo la Prima guerra mondiale affidata all’amministrazione britannica dalla Società delle Nazioni, che rafforzarono la presenza ebraica nella regione e contribuirono a formare un Nuovo Yishuv. Il sostegno al sionismo crebbe in particolare nel secondo dopoguerra, successivamente all'Olocausto, e portò allo scadere del mandato britannico della Palestina, alla Dichiarazione d'indipendenza israeliana e alla nascita dello Stato di Israele nel 1948. I conflitti con il mondo arabo e l'esodo palestinese del 1948 provocarono il rafforzamento dell'antisionismo.


Parlo per me . lo contesto perchè lo reputo una ideologia politico \ religiosa utopistica la cui applicazione ha fallito sul nascere . Se proprio gli ebrei volevano , uno stato avrebbero dovuto farlo : 1) con chi già ci abitava , cioè ebrei non sionisti e estranei alla diaspora , arabi , inglesi . ., 2) in una terra deserta e disabitata emigrando li ., 3) se si voleva fare sulla divisione avvenuta nel 1948 non invadendo o tenendo dopo le guerre territori non suoi perchè secondo te quello che sta facendo israele che non permette neppure l'accesso agli aiuti umanitari non è genocidio ? o rifiutare d cessare l fuoco per poter liberare gli ostaggi ? la penso come lui

30.6.24

il delirante e vergnoso attacco choc di chef Rubio alla Segre dopo le sue dichiarazioni sull'inchiesta di fan page sui i giovandi di FdI .

 Estremo cortocircuito a sinistra sull'antisemitismo. A portarlo avanti è chef Rubio, che dai social nelle ultime ore porta avanti una guerra contro l'estrema sinistra ma, soprattutto, contro Liliana Segre. L'ex cuoco ha sferrato un attacco choc contro la
senatrice a vita dopo le sue parole in merito all'indagine svolta da Fanpage su Gioventù Nazionale, costola giovanile di Fratelli d'Italia. Giustamente  Liliana Segre aveva  dichiarato : << Credo che queste derive, chiamiamole derive, che sono venute fuori in quest'ultima settimana così in modo eclatante ci siano sempre state, nascoste, non esibite, ma che in parte ci siano sempre state e che con questo governo si approfitti di questo potere grande della destra, che del resto è stata votata non è che è rivoluzionaria, non ci si vegogni più di nulla>> Parole che, evidentemente, non sono piaciute all'ex cuoco televisivo in quanto  dette   da un ebrea  sionista  . <<  "Povera stellina, che pensa solo a sé, che tutela solo gli interessi del sionismo, che vuole la medaglia d'oro della sofferenza. Gli unici cacciati dalla loro terra, la Palestina occupata da 76 anni
dai coloni ebrei che supporti, sono i nativi semiti palestinesi. Vergognati", ha dichiarato Rubio.>>    Inevitabili le polemiche per queste parole di Rubio da parte degli utenti, che non ritengono opportuno l'atteggiamento dell'ex chef. "Fratello mio, ti posso chiedere perché vai ad insultare una scampata ad Auschwitz solo perché è ebrea? Non sarà mica colpa sua se Israele va a bombardare la Palestina no? Ti prego, da persona filopalestinese, non essere antisemita", ha scritto un utente. A cui  << L’antisemitismo non esiste se non nella mente dei sionisti che lo usano come scudo per continuare a delinquere. Ps sei discretamente analfabeta funzionale se ci leggi insulti>>, ha replicato lo chef, che rifiuta l'esistenza dell'antisemitismo. Ma non solo, perché lo stesso ha scagliato il suo attacco contro il Collettivo autonomo lavoratori portuali, un'associazione di estrema sinistra a cui dovrebbe rifarsi idealmente anche Rubio, che non riconosce però il ruolo del collettivo nel supporto alla Palestina. "La mafia sionista che vi cagate sotto di denunciare è fascismo La colonia ebraica d’insediamento sostenuta dalle comunità ebraiche e da Liliana Segre, è fascismo. Per espellere il fascismo dalle nostre vite non basta essere in piazza. Serve la Lotta quotidiana", ha dichiarato lo chef. Una posizione ancora più estrema rispetto a quella del Calp, che evidenzia però un cortocircuito netto e discordante tra le ideologie di sinistra.
Quindi   Spett Chef Rubio    qui  ha  vergognosamente   sconfinato varcato , andando  oltre     con questa  sua  imbelle    replica  ,  il  labile  confine   tra   antionisionismo  e  antisemitismo     di cui  ho parlato  in un post precedente  , in quanto pur essendo vero   che   molti \ e  lo  confondono  con l'antisionismo   e  l'usano   strumentalmente  per  zittire  coloro  che  criticano la  politica  israeliana  . Ma    l'antisemitismo esiste  eccome    ed  spesso  è mascherato  è  fuso   con l'antisionismo   come   in queste  sue  dichiarazioni   purtroppo  .

3.3.24

Nati e morti a Gaza durante la guerra: la tragica vita dei gemelli di 4 mesi Wissam e Naeem Sono stati uccisi in un raid israeliano su Rafah insieme al padre e undici parenti. Per restare incinta la madre 29enne si era sottoposta per dieci anni a cure per la fecondazione. Erano nati il 13 ottobre


chi mi segue o è fra i miei contatti conosce già il mio pensiero sul conflitto iraeliano-palestinese e storie come quel riportata sotto inieme alla lettura del libro ( un regalo d'amici )  dello storico israeliano ILan pappè    

Titolo originale:
The Biggest Prison on Earth. A History of the Occupied Territories Codice ISBN:9791259672483   Codice ISBN ePub:9791259673275 Data pubblicazione:
06-09-2022



da repubblica 03 MARZO 2024AGGIORNATO ALLE 17:58



I gemellini Wissam e Naeem Abu Anza, un bambino e una bambina, nati solo quattro mesi fa quando la guerra era già iniziata, sono morti la notte scorsa sotto le bombe vicino Rafah insieme a gran parte della loro famiglia.Lo riferisce il quotidiano internazionale arabo Asharq al Awsat

 raccontando il loro funerale testimoniato anche dalle immagini delle principali agenzie fotografiche internazionali presenti con i loro collaboratori nella Striscia che mostrano i due piccoli chiusi in sacchi neri, allineati a quelli di altri dodici parenti, prima di essere sepolti. Sono morti tutti - denuncia il media arabo - sotto un bombardamento israeliano che ha colpito una casa a Est della città, nel Sud della Striscia di Gaza.

"Il mio cuore se n'è andato", ha pianto Rania Abu Anza la mamma dei piccoli che nel raid ha perso anche il marito. La donna, racconta l’agenzia Reuters, si era sottoposta per 10 anni a tre cicli di fecondazione in vitro per rimanere incinta. I piccoli erano nati una settimana dopo l'inizio della guerra a Gaza. "Non abbiamo diritti", ha detto Rania. "Ho perso tutte le persone che mi erano più care. Non voglio vivere qui. Voglio andarmene da questo Paese. Sono stanca di questa guerra".

(afp)

Un attacco israeliano ha colpito sabato la casa della sua famiglia allargata nella città di Rafah, uccidendo i suoi figli, suo marito e altri 11 parenti e lasciandone altri nove dispersi sotto le macerie, secondo i sopravvissuti e i funzionari sanitari locali. Si era svegliata intorno alle 22.00 per allattare Naeim, il bambino, ed è tornata a dormire con lui in un braccio e Wissam, la bambina, nell'altro. Il marito dormiva accanto a loro. L'esplosione è avvenuta un'ora e mezza dopo. La casa è crollata.

"Ho urlato per i miei figli e per mio marito", ha detto Abu Anza, mentre singhiozzava e cullava al petto la coperta di un bambino. "Erano tutti morti. Il padre li ha portati via e mi ha lasciata indietro". Delle 14 persone uccise nella casa di Abu Anza, sei erano bambini e quattro donne, secondo il dottor Marwan al-Hams, direttore dell'ospedale dove sono stati portati i corpi.

Oltre al marito e ai figli, Rania ha perso anche una sorella, un nipote, una cugina incinta e altri parenti. Farouq Abu Anza, un parente, ha detto che nella casa alloggiavano circa 35 persone, alcune delle quali sfollate da altre zone. Ha detto che erano tutti civili, per lo più bambini, e che non c'erano militanti tra loro. Rania e suo marito Wissam, entrambi di 29 anni, hanno passato un decennio a cercare di rimanere incinta. Tre cicli di fecondazione in vitro erano falliti, ma dopo un terzo ciclo ha saputo di essere incinta all'inizio dell'anno scorso. I gemelli sono nati il 13 ottobre

20.10.23

[ Nè con Hamas nè com Israele ma ..... ]parte IIChe l’ odio verso gli ebrei non sia compensato dall’ odio verso i musulmani… e Tutte le fedi religiose diventano violente,quando escludono le altre…di Pierluigi Raccagni

pima di questo post dell'amico vorrei precisare per gli amici palestinesi e filo palestinesi la mia posizione  espressa nel post   : <<  nè  con israele nè  con hamas   ma per la pace   e  contro  la censura      come  quella  della  scrittrice  palestinese   Adania Shibli >> 

 il nemico non è l’israeliano o il palestinese, ma chi non vuole la pace e chi non vuole riconoscere i diritti di entrambi i popoli e dei palestinesi in primis .Temo che la manifestazione di Sassari possa in qualche modo giustificare l’inaccettabile violenza di Hamas, non condannandola esplicitamente. Come è assolutamente da condannare il crimine in atto contro i palestinesi di Gaza e contro i diritti dei palestinesi, violati da più di settant’anni. inoltre Sono assolutamente d'accordo. Anche se in questo momento di grande sofferenza per il popolo Palestinese verrebbe istintivamente voglia di schierarsi contro Israele, noi tutti sappiamo che è una strada che porta solo altra distruzione e dolore  . Dopo   questo   spiergone     vi  lascio   all'atricolo    a cui accenavo prima    dell'amico Pierluigi Raccagni un professore di storia e filosofia di liceo in pensione,  fondatore     insieme a Gianni Emilio Simonetti il mensile murale “Robin Hood – dalla Foresta di Sesto San Giovanni” (che si occupava di usi e costumi della sinistra rivoluzionaria). Corrispondente di testate della Svizzera italiana e tedesca. Alla fine degli anni ’80 ho partecipato ai comitati di base nella lotta per la scuola.Attualmente è volontario al carcere di San Vittore di Milano.  qui sul suo  interesantissimo  sito  La Storia sono Loro  il  suo   curriculum  

                                   Che l’ odio verso gli ebrei non sia compensato dall’ odio verso i                                                          musulmani…  

La strage all’ ospedale di Gaza City con centinaia di vittime,alla fine diventa il Male che Israele e Hamas invocavano: il primo per punire gli stragisti di sabato,i secondi per affermarsi in tutto il M.O come martiri della causa palestinese.



L” attentato di Bruxelles con due morti,rivendicato da un musulmano radicalizzato dell’ Isis, l’ attentato in Francia con l’ omicidio di un professore rivendicato da un giovane ceceno radicalizzato e poi gli arresti di Milano di due egiziani in odore di terrorismo seminano terrore anche in Europa.
Adesso stiamo entrando in quella fase che piace a fascisti e reazionari di casa nostra:vivere in un’ emergenza terrorismo giustificante il blocco dei migranti in genere, e poi far passare qualsiasi cosa a livello parlamentare.( Cfr il solito lego fascista Salvini)
Se la guerra santa di Hamas, iniziata sabato scorso ha già terrorizzato mezza Europa, l’ altra a est si contenta di contenere la guerra fra Russia e Ucraina.
Si torna al terrore di fonte islamica fondamentalista come ai tempi del Bataclan?
In questo modo l’Occidente europeo cerca di ritrovare una sua compattezza anti islamica, così come il governo sionista di Israele ( non la società civile),ferito a morte, ha ritrovato la sua unità,nella risposta ad Hamas.
Ma allora la caccia all’ ebreo deve trovare la compensazione nella caccia a tutti i musulmani?
È quello che sperano i dirigenti palesi o occulti della guerra santa.
Libano,ma soprattutto Iran,giocano la carta della sharia nazionalista strumentalizzando la questione palestinese.
L’ obiettivo è la corrotta società Occidentale,la difesa di questa da parte di Israele e Usa,viene considerata la riprova che gli infedeli hanno nelle loro mani il potere di vita e di morte su milioni di musulmani,non certo ricchi,ma soprattutto poveri.
Anche se nel Patto fondativo di Hamas nel 1987 c’era l’ avversione del movimento verso la rivoluzione francese e russa, gli ebrei sono descritti come strumento di Satana, le lobbies giudee avevano voluto anche la seconda guerra mondiale, come sosteneva il nazismo.
In queste ore a Gaza i bombardamenti a tappeto sulla popolazione civile che colpiscono la povera gente , hanno già causato secondo fonti istituzionali 1000 morti fra i bambini.
Le carneficine indiscriminate non colpiscono,sembra, le teste pensanti di Hamas che risiedono nel Qatar o nei quartieri residenziali dei vescovi sciiti di Teheran
La guerra degli ismi sta marchiando a fuoco le coscienze di chi sperava che la guerra in Ucraina fosse la madre di tutte le guerre.
Zelensky si arrende ,fine delle trasmissioni.
A Gaza, che ci sia una guerra per la Terra Santa nel nome di un Dio veterotestamentario, conferisce al tutto un quadro di tragedia indicibile.
Chi si schiera con i sionisti volendo massacrare i musulmani,compensa in questo orrore il massacro degli ebrei.
  
---------

                    Tutte le fedi religiose diventano violente,quando escludono le altre…

I manuali di storia in uso in licei e università convenzionano che dopo la Guerra dei Trent’anni,nel 1649 con la pace di Westfalia, cessò il periodo storico delle guerre di religione fra protestanti e cattolici in Europa nella modernità.
La carneficina che vide protagonisti luterani,calvinisti,anabattisti,cattolici dell’ Inquisizione definì i nuovi confini dell’ Europa e l’emigrazione forzata nel Nuovo mondo di una parte della variegata religione protestante.
In Medio Oriente,dove infiamma la guerra fra Israele e Hamas,Hezbollah libanesi,sciiti iraniani,la crisi di Gaza ha rinnovato non solo l’ Intifada,ma ha fornito il pretesto soprattutto ai gruppi della Jahad dì strumentalizzare il massacro israeliano di Gaza da parte di Israele in chiave religiosa radicale.
Chi continua a credere che Hamas sia un movimento che vuole solo la liberazione della Palestina commette un errore,perché applica categorie strettamente occidentali ad una vicenda di odio antico come quella dell’ ebreo palestinese chiamato Gesù di Nazareth.
Il sangue che scorre oggi rischia di diventare il solito fiume di rigetto dell’ illuminismo,del marxismo,del liberalismo che sono stati i punti fondanti del nostro modo di vivere per due secoli.
Che poi tutto ciò abbia voluto dire guerre mondiali,colonialismo,nazismo,fascismo etc non delegittima in senso assoluto l ‘Occidentalizzazione che il.mondo ha accettato come progresso delle libertà civili.
Il motivo religioso,confessionale,fondamentalista che riguarda l’ Islam radicale e il sionismo fascista,non riconosce nel suo estremismo le altre fedi.
(Il dialogo interreligioso di Papa Francesco ,a proposito ,non è un dettaglio qualunque).
Solo che Israele è uno stato laico,quello che l’ Olp voleva per la Palestina.
Lo stato laico e non teocratico in Occidente è stato anche l’ effetto della rivoluzione francese,russa,della rivoluzione scientifica che oggi avrà portato si alla globalizzazione dei consumi,alla materialità capitalistica del vivere,ma ha garantito l’ inverarsi di libertà che una volta non erano concesse.
La spiritualità,il rispetto della vita interiore,sono fonti di civiltà,( la filosofia), l’ estremismo religioso porta inevitabilmente al bagno di sangue.
Né capitalismo, né marxismo, ma soprattutto Allah,mi disse un ragazzo algerino accompagnandomi a visitare la casbah di Algeri cuore della lotta di liberazione dal colonialismo francese,prima della guerra civile degli anni novanta.
Il ragazzo,simpaticissimo,cordiale, aveva un desiderio nascosto: venire a Milano a fare shopping alla Rinascente.
Era il 1983.

15.10.23

nè con israele nè con hamas ma per la pace e contro la censura come quella della scrittrice palestinese Adania Shibli.


Prima  d'iniziare    il  post     vorrei dire    ,  come fa  lorenzo  tosa  ,   una volta per tutte ai “tifosi” della guerra, ai soldatini ed ai loro addetti stampa di casa nostra in camicia ed elmetto che trattano la guerra “come fosse una partita di calcio”. Ma soprattutto accusano chi prova ad essere obbiettivo antisionista o anti israeliano ,Dieci cose che SO e che molti di noi - credo - vorrebbero poter (ancora) pronunciare senza essere tacciati di partigianeria o, peggio, complicità unendo i due termini antiosnista con antisemita


1. Parlare dei diritti umani dei palestinesi sistematicamente violati non significa stare con Hamas o giustificarne le atrocità e gli attentati terroristici. È un diritto e un dovere per chiunque conservi un minimo di onestà intellettuale e un briciolo di umanità.
2. Chi tace sui crimini israeliani per "tifo"è complice. Chi nega i crimini di Hamas per "tifo " palestinese è complice e miope.
3. L’invasione russa in Ucraina non ha nulla a che vedere, né storicamente, né strategicamente, né politicamente, con la questione israelo-palestinese.
4. L’equazione Ucraina-Israele esiste solo nella testa di piccoli Luttwak ultra-atlantisti che decidono da che parte stare solo in base a dove è schierato l’Occidente, a prescindere da qualunque altra valutazione .Ma soprattutto significa non ammettere che anhe noi europei siamo responsabili delle cause e dell'evolversi di tale conflitto
5. Se proprio non resistete a fare un paragone, l’Ucraina, ovvero il popolo invaso e occupato da una potenza dieci, venti volte più forte militarmente, è quello palestinese, con la differenza che l’Occidente chiama (giustamente, ripeto, GIUSTAMENTE) quella ucraina resistenza e la sostiene in ogni forma, mentre i palestinesi vengono arbitrariamente associati a terroristi e tagliagole, senza alcuna distinzione.
6. L’equazione palestinesi-terroristi - e tutte le sue abominevoli conseguenze - è più o meno la stessa mentalità mostruosa con cui Hamas sequestra, ammazza e decapita innocenti civili israeliani in quanto tali.
7. Allo stesso modo, chi giustifica più o meno nascostamente gli abomini di Hamas in nome della “inevitabile” esasperazione dei palestinesi fa il più grosso favore possibile ad Hamas e il più grande torto ai palestinesi.
8. Parteggiare ciecamente per Israele o per la Palestina, questa è l'impressione che ho avuto ed ho tutt'ora ad alcuni incontri organizzati da noi della bottega del commercio equo e solidale sul problema israeliano palestinese i cui c'erano associazioni miste di arabi e israeliani , non ha alcun senso, perché non esisterà mai la pace in Israele finché un solo palestinese sarà oppresso e non esisterà mai la libertà in Palestina fino a quando un razzo cadrà su Israele.
9. I più grandi nemici della pace sono quelli che hanno tutto l’interesse a continuare la guerra: Hamas e Netanyahu. Due facce sporche della stessa medaglia.
10. “Voi in Occidente siete abituati a pensare che qui la situazione sia come in un film western in bianco e nero in cui i buoni lottano con i cattivi, a seconda delle simpatie. Qui la situazione è più complessa perché il male si allea col male e i buoni non si parlano” (Amos Oz).



Leggendo la storia    delle origini  del conflitto israelo- palestinese  o  arabo israeliano     e poi    quanto ha  dichiarato   Tom Friedman editorialista principe del New York Times, più volte Premio Pulitzer, si 

occupa  di tale  conflitto   ,   secolare  se  si  comprende   il periodo  precedente  al  1947\8  ,   da quasi cinquant’anni ,  dentro di   me vedo che anche l'autorità nazionale palestinese è sulla posizione della lotta fino alla vittoria. Le rivoluzioni non possono fermarsi a metà strada perché allora il sangue versato sarebbe davvero stato versato invano. Il mio cuore è spezzato ma ho la certezza che la questione palestinese non sarà risolta   da altri attori se non i palestinesi insieme al mondo arabo. Io sto con la Palestina e con quelli che agiscono per liberarla ma  allo stesso tempo non riesco   a   schierarmi    tra e due parti in lotta    ed  a fare una  Distinzione e proporzione   come  suggerito  dall'osservatore  romano   





<<  Ma l’Autorità Palestinese è un fantasma. «Non a questa ovviamente, corrotta e guidata da un signore ultraottantenne che non ha vinto un’elezione in venti anni, ma a un’Autorità Palestinese riformata. È il solo piano di lungo termine che abbia una chance di funzionare. Abbiamo bisogno dei migliori israeliani al governo di Israele e dei migliori palestinesi al governo della loro area, purtroppo abbiamo sperimentato i peggiori di tutti e due».>>

 Ora  molti mi  dicono   che   che  israele non ha  alternative      se  non  quella  d'attaccare  . Non sono un esperto  di politica  internazionale  ma  la  soluzione  esiste  si tratta  solo di metterla  in atto   e   doi  volerlo  .  Israele  e i loro seguaci  dovrebbe ro  smettere    d'idetificare  tutto il popolo  palestinese  con hamas  , smetterla  con le prepotenze  verso gli arabi  ed  i palestinesi   e  colabrare   con  loro  a  sradicare  hamas  ,   smettere  di farsi condizionare    dai  fanatici    ed  reazionari     e prendere  esempio  da persone come rabin o altri  , ed  tenere   fede  agli  accordi  firmati ed  alle  varie  risoluzioni dell'Onu .  E  poi e  qui non lo biasimo con  lui  che  sempre     DAL  CORRIERE  DELLA  SERA    DEL  15\\10\2023    TRAMITE  MNS.IT (   qui  l'articolo  in questione     ) <<  un’altra è quale sarà la struttura di potere che la sostituisce: c’è una sola cosa peggiore di Hamas che controlla Gaza ed è che nessuno controlli Gaza o che Israele controlli Gaza. C’è chi propone che a farlo siano i sauditi, gli Emirati, una forza di pace araba. Ma in quale pianeta vivono? Pensiamo veramente che Israele affiderebbe Gaza a una forza saudita o inter araba?>>

Alcuni dicono   che la soluzione due Stati due popoli, prevista  prima  dalla   divisione   del  1946   e poi  dagli accordi di Oslo, è finita   .
Allora   Qualcuno pro palestinesi  e  pro israeliani  o    per la  pace  fra i  due  popoli     mi indichi una soluzione migliore, io non ne ho ancora vista una. Se questi popoli non possono vivere , nonostante      ci  siano   sia  da  parte di organzzazioni israeliane      e    palestinesi  a  dialogare    ad  coesistere      in pace  ,uno accanto all’altro in due Stati, come si può pensare che possano farlo in uno solo ? .Soprattutto   : l'onu ,  gli  usa   con i  suoi alleati noi  compresi   fare pressioni   e  cercare    di mediare   con i paesi arabi  perchè  collaborino   alla pace  fra israeliani ed  palestinesi     ed  evitino   di fare  una politica   d'odio  come hanno  fatto   fin ora   nel  conflitto  Israeliano  - palestinese  .  Adania Shibli. Tra pochi giorni avrebbe dovuto ricevere un importante premio alla Fiera del Libro di Francoforte, ma la cerimonia di premiazione è stata prima cancellata e poi rinviata perché, per gli organizzatori, Shibli ha una colpa inemendabile: è palestinese.

   da 

Questa donna e scrittrice si chiama Adania Shibli. Tra pochi giorni avrebbe dovuto ricevere un importante premio alla Fiera del Libro di Francoforte, ma la cerimonia di premiazione è stata prima cancellata e poi rinviata perché, per gli organizzatori, Shibli ha una colpa inemendabile: è palestinese.Non so se ci rendiamo conto del livello di ipocrisia e fanatismo a cui siamo arrivati.Il suo romanzo, “Un dettaglio minore”, è pubblicato anche in Italia e racconta di una giovane donna palestinese rapita e ammazzata dai soldati israeliani nel 1949.Non solo si cancella la letteratura e le sue voci - già di per sé gravissimo - ma con questo gesto si cancella anche la Storia, perché di questo si tratta.Una buona notizia almeno c’è.Miglior regalo a Shibli non glielo potevano fare perché, cancellandola, l’hanno resa infinitamente più popolare di quanto lo sia mai stata e - c’è da augurarsi almeno questo - molto, ma molto più letta.

 

19.10.18

L’amore che sfida le divisioni: giornalista musulmana sposa attore ebreo

 per  saperne  di più



Leggerndo le  reazioni  a   questa   storia    che  riporto  opggi  , credevo che  gli ebrei  (  OVVIAMENTE    senza  generalizzare  , perchè il   fondamentalismo  è presente  in tutte le  religioni  e  confessioni  cosi  come  i pregiudizi e  preconcetti ) avessero  imparato  quello che hanno  subito  l'antisemitismo  e  con la shoah  .

 dalla pagina  faceboook dialogo interreligioso  e  da   https://www.tv2000.it/ del 16 ottobre 2018
Servizio di Barbara Masulli

Una storia d’amore ha scaldato gli animi in Medioriente. Protagonisti, un attore ebreo e una giornalista musulmana che si sono sposati scatenando le proteste del governo israeliano e il rischio di minacce tra gli estremisti arabi. 



17.3.12

israele perchè fai quello che i nazisti che hanno fatto a te contro il popolo palestinese o israeliano è per la pace ed solidale con i palestinesi non violenti e non fanatici ? il caso di Naomi Laet, 22, an Israeli pro-Palestinian activist


Ora   poichè   nei media  ufficiali italiani    eccetto pochi  , solo di  determinate parti politiche  (  estrema destra  e ed estrema  sinistra  )   non si parla  se non in gravi casi    di quello che  succede  nei territori occupati    si  costretti a ricorrere  ai  giornali stranieri   CHE NON HANNO PAURA  di criticare  Israele  ed  essere  accusati ( nella maggior  parte  dei casi   d'essere antisemiti o  antisionisti )  .                                                                                          Ora dopo  questo   post  , il  consueto sforzo , per non ricadere    nel pregiudizio   (  da cui  sono  uscito  grazie  alla  discussioni avute   su facebook con la mia amica di religione  ebraica   Sarah Pan  e  via  email  con Roberto Cavallo Schiffer  )  Israele=Olocausto ed  Israelaini=nazisti   perchè  non so cosa  provare nel vedere un stato  tratta  in quel modo una minoranza o altri suoi cittadini  facendo loro  quello che i nazisti fecero al popolo ebraico  
 In questi  giorni  , sotto silenzio    dei media  ,   dopo il caso    Rachel Corrie  cittadina  americana   d'origini  ebraiche   (  foto  a sinistra   )  e qui maggiori news un altra   ragazza  Naomi Laet  (  foto sotto a  centro  )   di  22  stavolta  israeliana   ma rea    d'aiutare  i palestinesi  o cercare  una soluzione pacifica  è  stata barbaramente uccisa   a botte  








"Israhelli democracy: We shoot you then we act like we treat you"
Naomi Laet, 22, an Israeli pro-Palestinian activist, lies on the ground after receiving first aid treatment from Israeli soldiers after being struck in the head by a rubber bullet during a protest in the West Bank village of Nabi Saleh, near Ramallah, on March 16, 2012 against land confiscation to build the illegal Jewish settlement Hallamish nearby. AFP PHOTO/ABBAS MOMANI

------

Des militants blessés dans des manifs en Cisjordanie

samedi 17 mars 2012 - 09h:34
Ma’an



Au moins huit Palestiniens et un militant israélien ont été blessés vendredi lors des manifestations en Cisjordanie, selon des témoins et des militants.

(JPG)
(Reuters/Ma’an)

Ramallah (Ma’an) - Une militante israélienne, Naomi Laet, 22 ans, a été blessée à la tête à Nabi Saleh, touchée par une balle d’acier enrobée de caoutchouc tirée par un soldat israélien, indique le Comité populaire de coordination de la lutte dans un communiqué.
Les forces israéliennes étaient entrées un peu plus tôt dans le village, elles ont aspergé les manifestants avec un liquide nauséabond à l’aide de canons à eau. Huit Palestiniens ont été blessés dans le village.
Selon une porte-parole de l’armée israélienne, 40 personnes s’étaient rassemblées et jetaient des pierres sur les forces armées qui ont utilisé des moyens antiémeutes pour les disperser. N’y parvenant pas, les forces israéliennes ont tiré à balles caoutchouc, affirme-t-elle.
Des témoins ont déclaré à Ma’an que les forces israéliennes ont refusé aux équipes médicales d’arriver jusqu’aux blessés, bloquant les médecins à l’entrée de Nabi Saleh.


Trois personnes ont également été blessées dans une manifestation à Kafr Qaddum, à l’ouest de Naplouse, annonce un communiqué du Comité populaire de coordination de la lutte.
La manifestation hebdomadaire était dédiée à la mémoire de Rachel Corrie, militante américaine assassinée à Gaza il y a neuf ans, écrasée par un bulldozer israélien.
Deux manifestants ont été blessés sous les grenades lacrymogènes lancées par les forces israéliennes. L’une ayant été touchée dans une jambe et l’autre dans une épaule.
La police des frontières israélienne a lâché un chien pour qu’il pourchasse les manifestants, et un policier a fermé les mâchoires du chien sur Ahmad Shtawi.
L’incident a été filmé par le Ma’an en coopération avec la télévision Naplouse TV.
Shtawi a ensuite été arrêté, affirme les militants.






Selon l’armée israélienne, il y avait une centaine de Palestiniens de rassemblés sur place, « dans une émeute violente et illégale ». Les Palestiniens lançaient des pierres et des pneus en feu sur l’armée qui a répondu en utilisant des moyens de dispersion antiémeute, dit la porte-parole israélienne.
« Durant les émeutes, deux Palestiniens qui lançaient des pierres sur les forces israéliennes ont été arrêtés, l’un pour avoir agressé physiquement un soldat. Pendant son arrestation, il a été légèrement blessé par un chien, et il a été soigné sur place ».
« Il n’y a pas eu besoin de l’évacué » dit la porte-parole, notant que le chien avait servi à l’arrêter.

al-Masara, près de Bethléhem, les forces israéliennes ont brisé la caméra d’un photographe de presse. L’attaque contre le journaliste Moussa Al-Shaer a également été filmée par des militants.



La manifestation apportait son soutien à Shalabi, prisonnière palestinienne en grève de la faim, a déclaré le Comité populaire local. Le Comité rapporte aussi que dix internationaux ont gardés en détention pendant plusieurs heures.
Muhammad Breijyeh, porte-parole du Comité, précise que la manifestation s’inscrivait dans la Semaine contre l’Apartheid israélien.

Note : Pour suivre les manifestations organisées par les Palestiniens dans les villages de Cisjordanie, dans leur résistance non violente à l’occupant israélien, voir, au fil des semaines, les différents rapports hebdomadaires du PCHR :  http://www.info-palestine.net/rubrique.php3?id_rubrique=73

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...