Prima d'iniziare il post vorrei dire , come fa lorenzo tosa , una volta per tutte ai “tifosi” della guerra, ai soldatini ed ai loro addetti stampa di casa nostra in camicia ed elmetto che trattano la guerra “come fosse una partita di calcio”. Ma soprattutto accusano chi prova ad essere obbiettivo antisionista o anti israeliano ,Dieci cose che SO e che molti di noi - credo - vorrebbero poter (ancora) pronunciare senza essere tacciati di partigianeria o, peggio, complicità unendo i due termini antiosnista con antisemita
1. Parlare dei diritti umani dei palestinesi sistematicamente violati non significa stare con Hamas o giustificarne le atrocità e gli attentati terroristici. È un diritto e un dovere per chiunque conservi un minimo di onestà intellettuale e un briciolo di umanità. 2. Chi tace sui crimini israeliani per "tifo"è complice. Chi nega i crimini di Hamas per "tifo " palestinese è complice e miope.
3. L’invasione russa in Ucraina non ha nulla a che vedere, né storicamente, né strategicamente, né politicamente, con la questione israelo-palestinese.
4. L’equazione Ucraina-Israele esiste solo nella testa di piccoli Luttwak ultra-atlantisti che decidono da che parte stare solo in base a dove è schierato l’Occidente, a prescindere da qualunque altra valutazione .Ma soprattutto significa non ammettere che anhe noi europei siamo responsabili delle cause e dell'evolversi di tale conflitto
5. Se proprio non resistete a fare un paragone, l’Ucraina, ovvero il popolo invaso e occupato da una potenza dieci, venti volte più forte militarmente, è quello palestinese, con la differenza che l’Occidente chiama (giustamente, ripeto, GIUSTAMENTE) quella ucraina resistenza e la sostiene in ogni forma, mentre i palestinesi vengono arbitrariamente associati a terroristi e tagliagole, senza alcuna distinzione.
6. L’equazione palestinesi-terroristi - e tutte le sue abominevoli conseguenze - è più o meno la stessa mentalità mostruosa con cui Hamas sequestra, ammazza e decapita innocenti civili israeliani in quanto tali.
7. Allo stesso modo, chi giustifica più o meno nascostamente gli abomini di Hamas in nome della “inevitabile” esasperazione dei palestinesi fa il più grosso favore possibile ad Hamas e il più grande torto ai palestinesi.
8. Parteggiare ciecamente per Israele o per la Palestina, questa è l'impressione che ho avuto ed ho tutt'ora ad alcuni incontri organizzati da noi della bottega del commercio equo e solidale sul problema israeliano palestinese i cui c'erano associazioni miste di arabi e israeliani , non ha alcun senso, perché non esisterà mai la pace in Israele finché un solo palestinese sarà oppresso e non esisterà mai la libertà in Palestina fino a quando un razzo cadrà su Israele.
9. I più grandi nemici della pace sono quelli che hanno tutto l’interesse a continuare la guerra: Hamas e Netanyahu. Due facce sporche della stessa medaglia.
10. “Voi in Occidente siete abituati a pensare che qui la situazione sia come in un film western in bianco e nero in cui i buoni lottano con i cattivi, a seconda delle simpatie. Qui la situazione è più complessa perché il male si allea col male e i buoni non si parlano” (Amos Oz).
Leggendo la storia delle origini del conflitto israelo- palestinese o arabo israeliano e poi quanto ha dichiarato Tom Friedman editorialista principe del New York Times, più volte Premio Pulitzer, si
occupa di tale conflitto , secolare se si comprende il periodo precedente al 1947\8 , da quasi cinquant’anni , dentro di me vedo che anche l'autorità nazionale palestinese è sulla posizione della lotta fino alla vittoria. Le rivoluzioni non possono fermarsi a metà strada perché allora il sangue versato sarebbe davvero stato versato invano. Il mio cuore è spezzato ma ho la certezza che la questione palestinese non sarà risolta da altri attori se non i palestinesi insieme al mondo arabo. Io sto con la Palestina e con quelli che agiscono per liberarla ma allo stesso tempo non riesco a schierarmi tra e due parti in lotta ed a fare
una Distinzione e proporzione come suggerito dall'osservatore romano
<< Ma l’Autorità Palestinese è un fantasma. «Non a questa ovviamente, corrotta e guidata da un signore ultraottantenne che non ha vinto un’elezione in venti anni, ma a un’Autorità Palestinese riformata. È il solo piano di lungo termine che abbia una chance di funzionare. Abbiamo bisogno dei migliori israeliani al governo di Israele e dei migliori palestinesi al governo della loro area, purtroppo abbiamo sperimentato i peggiori di tutti e due».>>
Ora molti mi dicono che che israele non ha alternative se non quella d'attaccare . Non sono un esperto di politica internazionale ma la soluzione esiste si tratta solo di metterla in atto e doi volerlo . Israele e i loro seguaci dovrebbe ro smettere d'idetificare tutto il popolo palestinese con hamas , smetterla con le prepotenze verso gli arabi ed i palestinesi e colabrare con loro a sradicare hamas , smettere di farsi condizionare dai fanatici ed reazionari e prendere esempio da persone come rabin o altri , ed tenere fede agli accordi firmati ed alle varie risoluzioni dell'Onu . E poi e qui non lo biasimo con lui che sempre DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 15\\10\2023 TRAMITE MNS.IT ( qui l'articolo in questione ) << un’altra è quale sarà la struttura di potere che la sostituisce: c’è una sola cosa peggiore di Hamas che controlla Gaza ed è che nessuno controlli Gaza o che Israele controlli Gaza. C’è chi propone che a farlo siano i sauditi, gli Emirati, una forza di pace araba. Ma in quale pianeta vivono? Pensiamo veramente che Israele affiderebbe Gaza a una forza saudita o inter araba?>>
Alcuni dicono che la soluzione due Stati due popoli, prevista prima dalla divisione del 1946 e poi dagli accordi di Oslo, è finita .
Allora Qualcuno pro palestinesi e pro israeliani o per la pace fra i due popoli mi indichi una soluzione migliore, io non ne ho ancora vista una. Se questi popoli non possono vivere , nonostante ci siano sia da parte di organzzazioni israeliane e palestinesi a dialogare ad coesistere in pace ,uno accanto all’altro in due Stati, come si può pensare che possano farlo in uno solo ? .Soprattutto : l'onu , gli usa con i suoi alleati noi compresi fare pressioni e cercare di mediare con i paesi arabi perchè collaborino alla pace fra israeliani ed palestinesi ed evitino di fare una politica d'odio come hanno fatto fin ora nel conflitto Israeliano - palestinese . Adania Shibli. Tra pochi giorni avrebbe dovuto ricevere un importante premio alla Fiera del Libro di Francoforte, ma la cerimonia di premiazione è stata prima cancellata e poi rinviata perché, per gli organizzatori, Shibli ha una colpa inemendabile: è palestinese.
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Questa donna e scrittrice si chiama Adania Shibli. Tra pochi giorni avrebbe dovuto ricevere un importante premio alla Fiera del Libro di Francoforte, ma la cerimonia di premiazione è stata prima cancellata e poi rinviata perché, per gli organizzatori, Shibli ha una colpa inemendabile: è palestinese.
Non so se ci rendiamo conto del livello di ipocrisia e fanatismo a cui siamo arrivati.Il suo romanzo, “Un dettaglio minore”, è pubblicato anche in Italia e racconta di una giovane donna palestinese rapita e ammazzata dai soldati israeliani nel 1949.Non solo si cancella la letteratura e le sue voci - già di per sé gravissimo - ma con questo gesto si cancella anche la Storia, perché di questo si tratta.Una buona notizia almeno c’è.Miglior regalo a Shibli non glielo potevano fare perché, cancellandola, l’hanno resa infinitamente più popolare di quanto lo sia mai stata e - c’è da augurarsi almeno questo - molto, ma molto più letta.