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28.11.21

Tra elefanti e bufali, Roma era come la savana ma i razzisti nostrani doicono che ci stiano africanizzando ed insistono per la purezza razziale de popolo italiano

    canzoni     consigliate  

  • BISCA -  UGO IL PRIMO UOMO SECESSO (  testo  e video )
  • Almamegretta - Figli di Annibale

 ai   razzisti  nostrani   che   dicono che    ci  vogliono africanizzare  e   cazzate    amenità  varie 


di Francesco Giovannetti

Tra elefanti e bufali, Roma era come la savana
Dove ora imperversano i cinghiali un tempo c’erano enormi pachidermi. Ma anche iene, scimmie e altri animali insoliti a queste latitudini. Lo testimoniano studi e scavi



di Francesco Giovannetti

11.11.21

Scava-scava Tra affreschi “a luci rosse”, “botteghe di street food” e date di eruzioni spostate, il ministero Franceschini fa propaganda e marketing

Un classico esempio su  come  avere  i fondi anche internazionali        e  visibilità       ed  nascondere  le  magagne  facendo  propaganda  e  marketing Il metodo  del ministro Franceschini  .   


  • da  IL Fatto Quotidiano
  • Pompei&C., gli scoop-dopati tra milioni a pioggia e carriere

    METODO FRANCESCHINI “Scoperte sensazionali”

                                                      Leonardo Bison

    Potrete stare certi che tra qualche settimana sarà comunicata al pubblico una nuova scoperta archeologica eccezionale. E poi un’altra, nei giorni intorno al Natale. Seppur pochi tra i non addetti ai lavori se ne siano resi conto, la comunicazione archeologica propagandistico-sensazionalistica è diventata da tempo una cifra del ministero di Dario Franceschini, fatta di “scoperte sensazionali” che, troppo spesso, non lo sono. Ultima in ordine di tempo la cosiddetta “stanza degli schiavi” presentata dall’ansa sabato scorso come “ambiente intatto”. Peccato che non ci siano evidenze che lo associno proprio a schiavi, e che di intatto ci fosse ben poco: una colata di gesso, usata per riempire i vuoti lasciati nella cenere dai materiali deperibili scomparsi – con una tecnica usata dal 1863 –, dava l’impressione di stuoie e letti ben conservati – in realtà ricostruiti nelle forme dal gesso –, e tanto 

    FOTO ANSA
    La “stanza degli schiavi” Così è stata subito ribattezzata l’ultima scoperta a  Pompei qualche giorno fa


    bastava per far parlare di scoperta eccezionale. Solo l’ultima di una lunga serie di “scoperte” annunciate a mezzo stampa dal ministero della Cultura dal 2014 a oggi, con linguaggio che pesca dal cinema, come “l’ultimo fuggiasco”, “il tesoro della fattucchiera”, l’affresco “a luci rosse”, la “bottega dello street food”, o calchi di gesso presentati come corpi o ambienti intatti, quando non lo sono. Un trend comunicativo che nel 2019 è arrivato a parlare di “iscrizione che cambia la storia” – spostando la data dell’eruzione di Pompei da agosto a ottobre – per un’iscrizione che non faceva che corroborare l’ipotesi di una eruzione autunnale, già fatta propria dagli archeologi da decenni.
    Non è un atteggiamento mediatico che riguarda solo Pompei, divenuta vessillo di “successo, rinascita e riscatto”, usando le parole del ministro, ma anche altre realtà: il 15 ottobre Franceschini parlò di “scoperta sensazionale” riguardo il ritrovamento di uno scheletro di un individuo morto per l’eruzione a Ercolano, mentre il giorno successivo toccò a un relitto rinvenuto nel Canale d’otranto ottenere le luci della ribalta. Si tratta a volte di scoperte – o sarebbe meglio dire “rinvenimenti” – di grande rilievo, a volte meno, ma che inserite in questa centrifuga di comunicazioni roboanti rendono impossibile la comprensione del pubblico, oltre a fare ombra a ciò che eccezionale è davvero: ad esempio il ritrovamento di abitati in legno realmente ben conservato (rarissimo, ma accade occasionalmente nell’arco alpino) o di altri risultati di spessore la cui eco mediatica viene pressoché annullata dalle comunicazioni ministeriali.

    18.4.12

    prima del pc c'era ....





    Quando ancora il pc era per pochi . Ricordo mio padre che preparava i compiti in classe agli alunni e usava ( se ne trovo ancora in soffitta la fotografo e la metto ) la carta carbone .

    19.2.12







    E' morto l'archeologo Lilliu  Guru della civiltà nuragica







    12.59   CRONACHE DALLA SARDEGNA - Il professore di Barumini, 97 anni, deve la sua fama internazionale alla scoperta della reggia di Su Nuraxi. 

    15.12.11

    Sbagliato separare i reperti Una logica «antiquaria» senza fondamenti scientifici. Il significato autentico della scoperta dei giganti di monte prama sta nella sua complessa unitarietà




    Per i giganti di pietra, infatti, si profila il destino della separazione. Presto una parte sarà ospitata nel museo civico di Cabras, l'altra nelle sale dell'Archeologico di Cagliari. La Soprintendenza cagliaritana, d'intesa con 

    dalla nuova sardgna web del 23\11\2011
     la Regione, ha infatti deciso di imboccare la strada che buona parte degli esponenti del mondo scientifico e dell'opinione pubblica avevano sconsigliato cioè lo smembramento  .Infatti  dopo  la  visita  fatta  l'8  dicmbr   ne trovate ( tranne  una  )   nel post  alcun mie  foto , concordo con quanto dice   <<  Trovo invece insidioso separare per anni, in attesa del museo definitivo, l'eccezionale gruppo scultoreo, parcheggiandone una parte a Cabras, nell'ampliamento del Museo civico, ed una parte nel Museo Nazionale di Cagliari. >> (  http://tinyurl.com/cszsb69 ) Archeologo specializzato, docente di ruolo di Beni Culturali e Ambientali presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari e incaricato di Museologia  ( ulteriori news  sul  l'url ) Marcello Madau << Il gruppo si legge assieme, si tratta di un racconto unitario. Dividere (a meno che non ci sia una carenza assoluta di spazi: diversamente meglio sarebbe tenerlo, sino alla collocazione finale di Cabras, tutto assieme a Li Punti) un gruppo scultoreo di tale forza e pregio produce letture sbagliate. Il segno evidente della prevalenza della logica «antiquaria» del «capolavoro singolo» rispetto alla lettura e ad un impatto complessivo che solo la visione d'insieme può darci. Una logica antiquaria e pesino commerciale, che si distingue nell'azione Corea Expò 2012, con l'annunciata destinazione di alcune statue - o di copie a regola d'arte - come «logo» italiano per una manifestazione essenzialmente commerciale.>>Il quale  , come dic  sempre  ala nuova sardegna  del 23 novembre 2011 << L'anno scorso criticai esplicitamente il tentativo del supermanager Mario Resca di inviare qualche gigante di Monte 'e Prama in Cina (a restauro in fase finale e con studio ancora da svolgere), poco dopo il convegno sassarese promosso da Invitalia «Sulle spalle dei giganti». Ricordiamo che Invitalia nacque nel 2008 dalle ceneri di Sviluppo Italia, con mutazione promossa dall'ex Ministro Scajola. Un carrozzone con turbolenze politiche ed economiche tra PD e PDL, poi attorno a Raffaele Fitto. E passaggi di quote di «Italia Turismo» - Marcegaglia, Pirelli Re, Gabetti, con mission di seimila posti letto nel Mezzogiorno - da Emma Marcegaglia a Maurizio Prato, Fintecna.Sarà un caso, ma un paio di mesi fa appare la notizia che il Governo e le imprese italiane si preparano all'appuntamento con le esposizioni internazionali del 2012. Firmano un protocollo d'intesa fra Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo dell'impresa e il Commissario generale del Governo per la partecipazione all'Expò di Seoul, in Corea del Sud, e di Venlo nei Paesi Bassi. «Un piatto ricco», è stato scritto, «con l'Expò in Corea come occasione per penetrare nuovi mercati».Nella  visione  dell'esposizione se pur  incompleta, perchè  certi pezi sono di difficile  attribuzione  a quello  trovato e  gli scavi  sono  stati solo parziali  ma  ci  sono  come dice  l'articolista , insomma molte buone ragioni perché le splendide statue stiano tutte assieme e godano della lettura unitaria che compete loro e serve per capirle, o «semplicemente» emozionarci.
    Il mio reportage






    .Nella  visione  dell'esposizione se pur  incompleta, perchè  certi pezi sono di difficile  attribuzione  a quello  trovato e  gli scavi  sono  stati solo parziali  ma  ci  sono  come dice  l'articolista , insomma molte buone ragioni perché le splendide statue stiano tutte assieme e godano della lettura unitaria che compete loro e serve per capirle, o «semplicemente» emozionarci.
    Quindi mi chiedo  ma Capellacci presidente  della  regione  sardegna  e l’assessore regionale Sergio Milia, anche il sovrintendente dei Beni archeologici Bruno Massabò, Maria Assunta Lorrai, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna, il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, la presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici, il sindaco di Ctura  Cabras Cristiano Carrus e il soprintendente per i beni archeologici di Cagliari e Oristano, Marco Minoja , cos'hanno  nella testa  segatura

    per  chi volsse saprne di  più  sull'importanza  delle  statue   trova  sotto   degli url in merito 
    http://sardegna.blogosfere.it/2010/05/tutto-sui-giganti-di-monti-prama-le-statue-gigantesche-ritrivate-in-sardegna.html
    it.wikipedia.org/wiki/Giganti_di_Monti_Prama
    http://www.archeologiasarda.com/giganti_monti_prama.asp
    http://www.youtube.com/watch?v=Z7vSEO0Zxlc

    Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

    Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...