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22.9.21

le perle degli omofobi , Natura Si paga il tampone ai no vax , Walter Onichini racconta perfettamente la miseria umana e politica della destra attuale.

Prendete un Paese cresciuto, allevato nell’idea, nonostanmte in 50 anni siano stastyi fatti dei grossi passi in avanti , che l’omosessualità sia una distorsione, che essere gay significhi essere sbagliati, avere qualcosa da nascondere, da rifiutare o, peggio, da curare. Poi a un certo punto, due anni e mezzo fa, arrivano queste due ragazze qui, Erika e Martina, rispettivamente 22 e 24 anni. Si amano, ma non hanno le parole esatte per descrivere il loro amore, non dicono nulla, non cercano di convincere nessuno. Hanno solo un modo per raccontare quello che provano, per urlarlo al mondo: un bacio.Quel bacio a stampo,

bellissimo, di un’ingenuità ed allo stesso tempo di una castità quasi virginale, nell’ottobre del 2019 arriva come un pugno allo stomaco di un Paese ancora omofobo, retrogrado, incapace di riconoscere la bellezza senza i filtri del proprio dogmatismo feroce, si propaga più lontano di quanto non siano mai riusciti a fare anni di parole, pride, campagne, lotte per i diritti.Quel bacio diventa il marchio di fabbrica di Erika e Martina - alias Le perle degli omofobi - una sorta di kiss bombing con cui hanno invaso Instagram. È il loro modo di farsi beffe dei bigotti, di esorcizzare le proprie stesse paure, sfidandole, di lasciare un’impronta nel mondo, di ribadire la propria identità e, insieme, quella di migliaia di ragazze e ragazzi senza voce. È la virgola fuori posto, il baffo di Duchamp sulla Gioconda del super eterismo tossico, dadaismo puro, l’attacco frontale al cuore della famiglia mono-tradizionale. Per questo da due anni e mezzo Erika e Martina vengono ferocemente insultate sui social.
 

[....] Per questo, due giorni fa, Erika si è sentita dire che ha passato le finali di Miss Mondo non perché lo merita ma perché è lesbica dichiarata. Perché Erika e Martina hanno osato l’inosabile : hanno sbattuto loro in faccia un’ideale di felicità che non corrispondeva a nulla di quello che ci hanno sempre raccontato. Non hanno chiesto di essere capite, non hanno supplicato di essere accettate o tollerate.Hanno urlato delicatamente che dei giudizi e delle paure degli omofobi se ne fregano altamente, che non è un problema loro. Certe cose non te le perdonano.Vi voglio bene Erika e Martina. Per quello che siete, per ciò che fate, per come lo dite. Buona vita.Ovviamente, al di là della sincera solidarietà per le offese quotidiane, Erika e Martina non hanno bisogno di difese perché si difendono benissimo da sole. E piano piano, anche loro, con Antihater, stanno andando a prendere uno dopo l’altro tutti gli odiatori. Non mi stancherò mai di dirvelo: fatelo anche voi. Denunciate sempre questi miserabili. Se volete, qui trovate il posto giusto dove farlo.https://antihater.itNon può e non deve passare il concetto che tutto è lecito qua  sopra . 

                                Lorenzo  tosa   


NaturaSì paga il tampone ai novax. E Burioni si arrabbia

Roberto Burioni reagisce duramente all’annuncio della catena di supermercati Naturasì che ha deciso di pagare i tamponi ai propri dipendenti che non vogliono vaccinarsi

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naturasì burioni

Roberto Burioni reagisce duramente all’annuncio della catena di supermercati Naturasì che ha deciso di pagare i tamponi ai propri dipendenti che non vogliono vaccinarsi. Vale la pena spendere tanti soldi per loro?

NaturaSì paga il tampone ai novax. E Burioni si arrabbia

La storia è questa: NaturaSì darà un contributo per le spese dei tamponi dei lavoratori che non vogliono vaccinarsi come ha annunciato il presidente Fabio Brescacin con una lettera indirizzata ai 1.650 dipendenti. Così dal 15 ottobre quando chi è sprovvisto di green pass non potrà entrare nei luoghi di lavoro pubblici o privati chi è contrario alla vaccinazione avrà comunque la possibilità di non incorrere in disagi economici. Brescacin spiega di voler rispettare “la libertà di ognuno e per evitare discriminazioni nell’ambito del lavoro, in modo da permettere a tutti di svolgere regolarmente i propri compiti in azienda”. L’azienda è privata e certamente può scegliere di fare come vuole, ma perché investire tante risorse economiche solo per chi ha scelto di non vaccinarsi penalizzando i lavoratori che invece hanno scelto di tutelare la propria salute e quella altrui?  Si tratta di una cifra stimata di 115mila euro, non di bruscolini.La reazione di Roberto Burioni è stata molto chiara. Ha accusato la catena di supermercati bio di “lisciare il pelo ai novax”. E ha annunciato di non voler più acquistare i  prodotti  da  NaturaSI

Una presa di posizione personale che non ha invitato nessuno a fare altrettanto. Ma per i novax e i nopass da social le parole del virologo sono diventate inspiegabilmente un boicottaggio. E così loro invece spiegano che da oggi la spesa la faranno lì:

A parole almeno. Perché probabilmente dopo aver visto il listino prezzi saranno tanti a fare marcia indietro. La catena di supermercati offre ottimi prodotti ma con una fascia di prezzo alta visto che si tratta di biologico ed equosostenibile:

6.9.21

rosicate , incrocio fra culture occidentale e islamica , virologi da salotto

 Ricapitolando.

Nei giorni scorsi Paola Egonu ha trascinato le azzurre alla vittoria degli Europei mettendo giù 29 punti e una prestazione mostruosa, proprio nel momento più importante.E, alla fine, è stata premiata come MVP, migliore giocatrice dell’intero torneo.Ora è più chiaro perché la chiamano la pallavolista più forte al mondo? Alla faccia di chi diceva che non era degna di portare la bandiera olimpica. Alla
faccia delle critiche ingiuste, dei mestatori d’odio, di chi parla senza sapere, delle tante, troppe, cattiverie.
Adinolfi all’alba dei giochi olimpici si era espresso in maniera molto dura sulla decisione di scegliere come porta bandiera della delegazione azzurra Paola Egonu. Per lui era una questione sportiva, a molti era parsa una polemica legata al colore della pelle. E così all’indomani del successo europeo delle azzurre Adinolfi  dic e la  siua  .....  e gloi risponde  asfandandolo  un grandissimo  giocatore   della nazionale  ( e non   
 solo  ) maschile    di  pallavolo  il Russi  naturalizzato italiano  ivan Zaytsev  




Unione  sarda  06 settembre 2021 alle 15:37 aggiornato il 06 settembre 2021 alle 15:42

La cultura sarda e musulmana unite in un abito presentato all’Evening Dresses Show

La mise reinterpreta il velo islamico con quello delle vedove di Orgosolo


l'abito (foto Ufficio stampa)



Anche un’azienda sarda alla terza edizione di Evening Dresses Show, l’evento di moda per abiti da sera che si è tenuto dal primo al 3 settembre a Salerno nella stazione marittima “Zaha Hadid”.Novità di quest’anno è stata la modest fashion, ossia una linea interamente dedicata alle donne musulmane. Una scelta apprezzata sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori, con 32 delle aziende di abbigliamento che hanno realizzato almeno un outfit in linea con la modest fashion.
Dalla Sardegna Anna Mattarocci, stilista cagliaritana, ha presentato una mise che unisce Isola e Islam: un abito dedicato alle donne musulmane, con il velo islamico interpretato con la foggia delle vedove di Orgosolo. Due culture unite sotto il segno dell’eleganza.
"Abbiamo lanciato un ponte per unire la nostra cultura a quella araba, in un periodo molto particolare per entrambe. Creare nuovi sbocchi commerciali, affacciarsi su mercati internazionali come quello del mondo arabo, ma non solo, può essere veramente la svolta per le tantissime aziende di qualità che si trovano nel sud Italia. Noi vogliamo essere al loro fianco”, ha tenuto a precisare Michela Zio, direttrice artistica di EDS.
L’Italian Muslim Wear è stata apprezzatissima anche dalla tiktoker e influencer Tasnim Ali, giovane musulmana nata e cresciuta in Italia ma di origini egiziane, ospite dell’evento: “Penso sia l’inizio di un grande processo di integrazione e inclusione, anche per la moda italiana. Sono certa che ci saranno anche clamorosi effetti dal punto di vista commerciale visto che le donne arabe e musulmane non aspettavano altro che indossare un abito Made in Italy”, ha dichiarato.
Tutto l’evento è stato studiato e organizzato dall’associazione IFTA con il sostegno di ICE, l’Agenzia governativa per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nell’ambito del Piano Export Sud (PES 2) e della Regione Campania.
“Un’edizione sofferta ma bellissima – spiega Roberto Jannelli, presidente di IFTA -. Siamo riusciti a far diventare Salerno un punto di riferimento internazionale per tutto il settore moda ma soprattutto siamo riusciti a creare un ponte tra le aziende sartoriali del sud Italia e i buyer internazionali. Siamo molto orgogliosi del lavoro fatto ma già nei prossimi giorni lavoreremo alla prossima edizione”.
Sono state ben 61 le aziende provenienti non solo da Sardegna ma anche da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, arrivate in questi giorni a Salerno per partecipare alla vetrina internazionale di EDShow 2021 con collezioni per la primavera-estate 2022, riassunte dal claim “Come back to life”.
Coinvolti oltre 100 tra compratori e distributori italiani, ma soprattutto 40 operatori stranieri, invitati da Ice-Agenzia, provenienti da Austria, Azerbaigian, Bulgaria, Egitto, Germania, Iran, Slovenia, Spagna, Svizzera, Regno Unito, Romania, Russia, Stati Uniti, Thailandia e Ungheria. A questi, arrivati fisicamente a Salerno, si sono aggiunti quelli connessi in rete grazie alla diretta streaming realizzata sulla piattaforma digitale Fiera Smart 365, collegata con le 78 sedi ICE nel mondo.
Burioni come il prezzemolo
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone, persone in piedi e calzature


Ora io non ho niente che lui vada a Godersi la vita e vada nei salotti è affar suo . Ma non è dignitoso e coerente con la siua professione andare a fare salotti Sgarbi docet . Un conto è andarci per lavoro e per controbattere la disinformazione in ambito medico\scientifico ma come giustamente dice Fabrizio Peronaci
Burioni a Venezia poteva risparmiarsela... Del Red carpet dei virologi avremmo fatto volentieri a meno... l’importanza (o la scarsa efficacia) delle vaccinazioni si può spiegare in altra sede, il papillon non è necessario...




21.11.18

Cos'ė meglio bullizzare come viene accusato Burioni i no vax analfabeti di ritorno e funzionali per di più oppure cercare di comprenderli ?



Inizialmente davo ragione a  questo intervento  di


Dario Corallo, il più giovane (e il meno noto) tra i candidati alla segreteria del Partito Democratico,  al congresso del partito. Il giovane politico, 30 anni e una laurea in filosofia, ha cercato di spiegare un errore che avrebbe commesso il Pd negli utlimi anni, quello di aver "elevato a scienza vera e assoluta quelle che sono posizioni squisitamente politiche", mortificando "come un Burioni qualsiasi" il 99% delle persone meno preparate che esprimono dubbi o curiosità.



Perché come ho risposto a questa discussione sul (anche vostro, visto che è una bacheca pubblica ed aperta ,se volete seguire i miei aggiornamenti o commentare i miei post e d'altri miei compagni di strada ) mio account fb

Tommaso Spartaco Secondo te, dicendo queste cose non si attacca Burioni? Stai scherzando vero?
."Un Burioni qualsiasi si diverte a bulleggiare chi invece con le proprie parole ha espresso semplicemente un dubbio"
."Un Burioni qualsiasi si diverte a bulleggiare chi invece con le proprie parole ha espresso semplicemente un dubbio"

 Al termine attaccare è stato dato un significato non suo tant'è vero che si confonde con criticare . Io non lo di sta  " attaccando " mi criticando . Non per quello che dice che condividiamo  noi ma per come lo dice . É come se io.insegnante mi.metto ad insultare ed ridicolizzare gli alunni  che non capiscono le mie spiegazioni  e poi mi lamento se mi mandano a fncl  o peggio . 
Poi  : leggendo questa  intervista e questo articolo oltre a seguire i suggerimenti di   sempre  di  


Tommaso Spartaco Se seguissi Burioni sulla sua pagina sapresti che se dialoghi con lui in maniera civile lui risponde civilmente. Certo che se il primo capitato laureato su facciadalibro, si mette a dare lezioni di medicina a offenderlo, che non capisce niente e che è un venduto alla big e ccc. , la blastata ci sta tutta e anche qualche calcio in culo. Quella è l'uscita infelice di un ragazzotto che volendo fare un esempio di arroganza ha scelto Burioni che, quando parla, ha titolo per farlo avendone competenza e, se risponde spesso duramente, è perché lui per primo è stato attaccato in modo volgare
 m'accorgo che Burioni  non ha tutti i torti   anche  se  dovrebbe accettare   le  critiche  ovviamente    quelle   costruttive  . Anche se però continuo

   trovandomi  d'accordo     con   quanto   dice  Corradino Mineo
Nessun testo alternativo automatico disponibile.


 a ribadire che vista la drammatica situazione culturale italiana bisogna : 1)    non bullizzare  e deridere  chi espirime  un dubbio ,  dovuto  al suo essere  sei   " ignorante perchè ignori  "  ed  a credere  alle   fke news  \   bufale   .2)   rincominciare per internet come si fece in TV  con  la  trasmissione   
 Alberto manzi   promovuendo    iniziatice  come quella  di     della  pagina  fb     te lo spiego  
Video animati spiegati con parole semplici per aiutare a capire meglio l'attualità e il mondo che ci circonda. ecco un esempio spiegato in maiera semplice e chiara


o educazione  ai media  come  suggerito   dala  zanardi  prima  con il corpo  delle donne  ed ora con   Senza chiedere il permesso  






emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...