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- https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2019/05/la-mirabile-eresia-laccusa-di-eresia.html
leggerndo questo flash
Mi viene da pensare : è questi sarebbo cattolici .? No sono oltre che razzisti e fascisti dei veri ignoranti e per giuntya cagoni che non hanno i il cortaggio di mostrarsi ( vedere foto ) a viso aperto .Legete il loro delirante comunicato preso dalla loro fogna di facebook
BLITZ ALL'ANGELUS (Regina Coeli)"Guerra al fronte immigrazionista" Da Mimmo Lucano fino a Jorge Mario Bergoglio, dai media ai palazzi del potere, dalle bandiere rosse ai manganelli o ai divieti delle questure, chi odia l'Italia e gli Italiani, chi vuole silenziare il dissenso, troverà la resistenza di Forza Nuova. Chiunque ripeta le litanie di Soros o ne difenda nei fatti gli interessi deve essere contestato. Oggi all'Angelus abbiamo contestato duramente Jorge Bergoglio, paragonandolo a Badoglio perché simbolo universale del tradimento più vergognoso. La Fede di Roma, il sentimento cattolico di milioni di italiani non possono essere usati come il cavallo di Troia di chi vuole che gli italiani non facciano più figli e le nostre donne abortiscano per sostituirci con gli immigrati. Il Papa dovrebbe salvaguardare il deposito della Fede, promuovere dottrina e Verità, non incoraggiare l'immigrazione islamica né perseguire gli interessi di forze internazionali e globaliste che fanno dello sfruttamento, dell'odio e del terrore le loro armi. Le posizioni politiche contrarie agli interessi nazionali vanno combattute, per costruire muri a difesa della Civiltà, non ponti che favoriscano l'invasione dei suoi nemici. Oggi è toccato a Jorge Bergoglio, domani toccherà a Mimmo Lucano. Poi sarà il turno di media, toghe militanti e politici venduti a Bruxelles. Resistenza alla sostituzione etnica e difesa dei diritti sociali saranno le bandiere che difenderemo senza se e senza ma.
entrambi soprattutto i secondi ignorano o fanno finta di non vedere di come
Gesù lo aveva già già annunziato; i veri cristiani saranno perseguitati...."In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita»."Stefania De Prai untente di https://www.facebook.com/Il-Tulipano-Il-Web-Magazine-Indipendente-scritto-dal-Popolo-129052657118508/
ma soprattutto non hanno capito o lo hanno capito troppo bene che
da https://www.lettera43.it/it/articoli/politica/2019/05/13/bergoglio-badoglio-estrema-destra/232022/
(...)
BERGOGLIO HA DETTO ‘NO’ ALL’IDENTIFICAZIONE FRA CHIESA E NAZIONALISMO
Il magistero di Francesco riconduce i cristiani – e pure i non credenti – alla responsabilità di un agire che non prescinde dall’altro, dalle comunità, dalle nazioni e dai popoli, che non odia ma costruisce insieme, per quanto difficolto sia questo cammino. La parola del papa tuttavia non contiene – tranne che in alcune vicende diplomatiche - una soluzione politica specifica, non fa le leggi dei governi, non porta con sé la risposta a ogni singolo aspetto del problema migratorio, ma descrive una scala di valori entro cui affrontare la crisi e i drammi di un’epoca, è una sorta di bussola per le coscienze. Ed è proprio questo che dà fastidio. La Chiesa di Bergoglio non è chiamata a rinchiudersi dentro antichi paramenti e liturgie vuote, ma a dire la sua nel mondo che cambia mentre in tutto l’Occidente (e non solo) è in atto un tentativo di sovvertire o modificare principi democratici che si credevano consolidati. L’identitarismo esasperato dei partiti nazionalisti e dei movimenti di estrema destra avrebbe bisogno di fondarsi anche sulla religione, ma proprio questa identificazione fra nazionalismo e Chiesa è stata rifiutata fino in fondo dal papa. Di fatto l’avanzata populista non può contare sulla Santa Sede e anzi se la ritrova contro, non è cosa da poco.
BERGOGLIO DÀ UNA SCOSSA ALLE CURIE
L’aver separato la Chiesa cattolica dai filoni più tetri e autoritari del pensiero conservatore è un merito del Concilio Vaticano II, quel cammino è proseguito con i pontefici che da Paolo VI in poi si sono succeduti su Soglio di Pietro; una volta che il cattolicesimo ha scelto la democrazia come forma storica della modernità - sia pure fra passi indietro, sbalzi, frenate, contro-testimonianze, conflitti interni – le conseguenze sono diventate, in una certa misura, inevitabili. Francesco da parte sua colloca la questione ancor più sul piano globale e per questo è maggiormente detestato: chiede di non dimenticare gli offesi, gli scartati, i migranti, i perseguitati ovunque si trovino – sull’isola di Lesbo, a Casal Bruciato, fra i giovani disoccupati europei - e così facendo mette in difficoltà anche molti dei ‘suoi’, preti e vescovi, ormai abituati a sonnecchiare in qualche curia e in qualche sagrestia, oltre a quei cattolici che, nel moderatismo e nello spiritualismo, hanno sempre trovato un buon rifugio dai clamori del mondo.
e reagiscono o gettando fango creando veleni i secondi o adoperando la religione come clava inserendola in discorsi farneticanti di lontana memoria