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12.8.19

a volte dalle provocazioni nascono dibattiti interessanti il caso della mia discussione con una vegana steineriana



 di cosa    striamo parlando  

Costruttori di futuro: tre realtà giovani del settore agro-alimentare raccontano come sia possibile coniugare valori e business. Un progetto di Istituto Oikos, un'organizzazione no profit che da oltre 20 anni si impegna a proteggere foreste, acqua, suoli, ambienti marini e fauna in Italia e nel mondo.



Valentina ha 25 anni e subito dopo il diploma ha preso le redini dell'azienda di famiglia. Si occupa di maialini neri, animali allevati da quattro generazioni secondo le direttive del bisnonno: tenerli solo allo stato brado, lasciarli pascolare in libertà dentro al parco dei Monti Sibillini, in Umbria.

   che  si differenzia  da questo qui sotto 

Avviso  ⚠️ per  i sensibili    di stomaco ed  emotivi 








  ho  proposto    come provocazione  alla mia amica  Cinzia Barillaro  (  alcuni  di voi la   conosco per  un intervista    che li feci tempo   fa       per il blog  )  , la  storia  che  trovate  sopra   chiedendone  il  suo parere   da li è nata questa interessantissima discussione   che ha  arricchito entrambi  in particolare  me  .  e confermandomi ulteriormente   che non tutti   i  vegani e  vegetariani sono  modaioli  e   irrispettosi  verso "  i  carnivori "  (   anche  se     per la verità lo sono poco per motivi di salute  ) e   a vedere   anche  un altro lato della  teoria   steirneriana  che   consideravo    solo ed  esclusivamente come   astrusa . Ebbene  da  tale  provocazione  n'è  nata   una interessante  discussione   che  sotto , con il permesso  \  autorizzazione di Cinzia  riporto  

a molto pensare. Questo modo di allevare mette in risalto il dramma e ripropone il quesito: si può allevare a fini alimentari animali "felici"? Queste creature conosceranno il coltello. I sopravvissuti affrontano i lutti dei loro cari scomparsi. E non ha nulla a che vedere con la naturale perdita che le popolazioni di suini selvatici subiscono a causa delle attività predatorie di animali cacciatori. In quel caso (proprio come dice la giovane simpatica allevatrice) i maiali attivano strategie protettive per i piccoli e i loro cari; possono decidere se affrontare il pericolo o fuggirlo, scegliere quale soluzione adottare e dunque ad ogni attacco predatorio c'è sempre speranza di sopravvivenza, i giochi non sono chiusi. L'allevamento alla fine chiude i giochi in una maniera ineluttabile, tutto finisce in un luogo innaturale , in seguito a deportazione, incanalamento in delle strutture innaturali, attese forzate, vie di fuga zero, possibilità di ingegnarsi e gradi di libertà annullati; questo sì provoca una sofferenza e un terrore davanti ai quali gli animali (noi umani compresi) non sono sorretti da alcun conforto naturale. Oggi l'etologia cognitiva non ci dà scampo, gli studiosi hanno evidenziato come i suini (ma anche tutte le altre specie animali) meritino di essere conosciute non per le loro interiora, ma per la loro interiorità. L'etologia riconosce anche il valore dell'individuo al di là delle caratteristiche di specie per cui ogni individuo possiede una personalità specie specifica.
E tu cosa ne pensi?

Cara Cinzia Barillaro lo so che non è bello , ma l'alimentazione umana è fatta ( o almeno dovrebbe essere quella sana e naturale  non industriale   ) di un equilibrio di tutte le sue  componenti :  carne , pesce e loro derivati uova formaggi , ecc.  che oggi  a causa  dall'industrializzazione selvaggia e  dall un alimentazione " modaiola " e mediatica vedi il film https://it.wikipedia.org/wiki/Fast_Food_Nation_(film) ,   i  social , ecc   è messo sempre più in discussione  e  ne porta  all'abuso  e non rispettato ed che prova a rispettarlo viene bollato come sovversivo e strampalato.
Risultati immagini per the fast food nation film Infatti il voideo da te  postato  (  vedere    sopra  )   e  uno  dei motivi  per  cui   mangio  pocchissima  carne pochissima carne , specialmente quella ( salvo che non vada in ristorante o i falsi agriturismo o amici \ conoscenti carnivori o sagre \ feste locali ) che non sia d'allevamenti intensivi \ industriali , e in cui l'animale soffre e vive stressato , dove L'industria della carne investe miliardi in pubblicità ingannevoli e l'unico modo che abbiamo per diffondere la voce di questi animali è il passaparola. È un mezzo potentissimo, ma dovremo essere in tanti: consiglia ora questa petizione ad almeno 5 amici ed invitali a fare lo stesso per dare voce agli animali!"ed imbottito di medicine ed altre sostanze per accelerarne la crescita. Ma , almeno per me che sono nato e cresciuto in una regione del sud ( anche se da tutti\e non è accettata tale localizzazione e la sardegna inserita fra il centro italia o le isole ) dove la vita dell'uomo era legata ai riti della terra e della campagna , gli stazzi ( https://it.wikipedia.org/wiki/Stazzo  e  dei  i primi post  di questo  blog  ) ovvero un economia ed alimentazione auto prodotta cioè di sussistenza ed dove ancora è molto forte la pastorizia ed l'allevamento non intensivo di pecore e capre ed l'industria casearia . E dove i maiali venivano fino a 30 anni fa ( poi il diffondersi della peste suina o portato un cambiamento nel modo di allevarlo passando da un modo autartico \ artigianale a un modo industriale ) venivano allevati come l'articolo che ti ho mandato . Che purtroppo gli animali soffrono sia in uno che nel second caso , ma nel caso intensivo di più nel secondo di meno .

Cinzia Barillaro
Giuseppe Scano, capisco benissimo, certo. In verità non è affatto necessario mangiare carne e latticini, cibi che l'Organizzazione Mondiale per la Salute ritiene pericolosi, dati tratti da studi su intere popolazioni umane. Io non ne mangio da decenni e sto bene, almeno per ora 😄 In ogni caso penso sia già un grande passo pensare, pensare cambia radicalmente il vecchio sistema

Credo  che   dovrò anche  se    non so    come    a  non mangiare  carne ed pesce   ed  i suoi derivati  (  cosa  che    sto  facendo  anche     se temporaneamente   per  problemi di salute  con i formaggi ed  il latte )





Per chi volesse approfondire l'argomento tratto 
 Altri esempi simili   a   quello citato  presi da  repubblica   e diucui trovate maggioriu dettagli  sul sito  http://www.costruttoridifuturo.org/

17.11.18

Si può essere vegani senza essere fondamentalisiti - fanatici ? secondo me si . Vegan. Un manifesto filosofico di Leonardo Caffo lo dimostra

Nessun testo alternativo automatico disponibile.
Una moda? Una dieta? Una protesta? Ci sono molti modi, oggi, di essere vegani. Il filosofo Leonardo Caffo, ospite di Corrado Augias in questa puntata di "Quante Storie", indica, lontano da ogni forma di fanatismo, una via al veganesimo consapevole e integrata nella società, attraverso la quale la decisione di non mangiare più qualcuno diventa il rifiuto a una logica commerciale che trasforma tutto in qualcosa.


Un libro quello presentato nei  giorni scorsi   (  16\11\2018 )    nella trasmissione quante storie di Augias del filosofo Leonardo Caffo sul #veganesimo scritto in maniera " tollerante " e non fondamentalista \ fanatico ( esperienza con alcuni vegani ) con punte d'odio e mancanza di rispetto verso coloro che non lo sono . Concordo con lui quando dice "Il veganesimo cerca una soluzione al più ampio problema del capitalismo alimentare che, oltre a distruggere il pianeta, è incapace di distribuire equamente le risorse."  Infatti   "Il veganesimo cerca   una soluzione al più ampio problema del capitalismo alimentare che, oltre a distruggere il pianeta, è incapace di distribuire equamente le risorse." 
Credo  che   regalerò il suo libro   ad  un  amico  vegano   fndamentalista    (  e   forse  lo comprerò   anche   per me  )   sia  dopo  aver  visto  la  sua presentazione   da  Augias , sia dopo  aver letto  sulla  sua pagina fb  ,  come egli presenta  il suo  libro  .  
Sembra  interessante    perchè  dimostra  , come dicevo dal  titolo ,   che si puo' essere   vegani  ,  senza  chiudersi ed  isolarsi  da  chi non lo è  . Ma sopratutto  fa capire  , anche   se  la  discussione  da A   era quasi tutta oncentrata  sulla  alimentazione ,   a chi vi aderisce  per moda  \ tendenza  , per essere figo ,   che in tale pernsiero  






Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Credo  che   regalerò il suo libro   ad  un  amico  vegano   fndamentalista    (  e   forse  lo comprerò   anche   per me  )   sia  dopo  aver  visto  la  sua presentazione   da  Augias    , sia dopo  aver letto  sulla  sua pagina fb  ,  come egli presenta  il suo  libro  .  

Infatti  concordo pienamente   con questa    sua   introduzione  


politica decisiva: riguarda il futuro di chiunque e il presente di molti
si chiama "Vegan. Manifesto filosofico" e lo pubblica Einaudi Editore
oggi su la Repubblica "Robinson" apre con un dialogo sul libro orchestrato da Marco Bracconi
girerò tutta l'Italia: scuole, teatri, festival, librerie
il punto è questo: non perché si diventa vegani ma cosa significa esserlo? chi sono i vegani e perché, sulle loro spalle, c'è un peso molto più grande di quello che loro stessi possono capire?
leggetelo, prima di insultare sottolineatelo, prima di dire che non va bene fatene tesoro e scrivetemi. Da oggi, incompleto o imparziale che sia, il veganesimo in Italia ha un suo manifesto.
"e da una situazione in cui nessuno sembra potersi salvare tutti, di colpo, possono tornare a essere liberi"


buona lettura  

25.3.17

vegetariano , vegano , carnivoro , onnivoro ? ma che importnaza ha importante è il rispetto e il saper fare buon viso a cattivo gioco

 dopo   il mio post  molti   in chat   una persona   mi ha  chiesto ma tu sei   vegano o  carnivoro  ?     stavo per  rispondere  quando  alla  discussione  si è  unita  una terza  persona    e  ha detto :   <<  non è vegetariano  , basta  vedere le foto delle verdure   raccolte   nel suo orto che  posta  sul  suo facebook . 
Io  sono una terza   via   cioè onnivoro  (  ed  se  cercate  nell'archivio trovate   ,  " reportage  "  su   un pranzo  con amiic\che vegetariani e  vegani  )   mangio  di tutto compresa la carne ed  i latticini  , ovviamente  quando è possibile  quelli  allevati naturalmente    ed   non industriali .
rispetto ( i  commenti   riportati sotto  sono  presi   da http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/  più  precisamente e qui 

  sia   la  scelta   Vegana 


CaterinaServi
La scelta vegana è dettata da un ragionamento molto semplice: non è giusto - perchè è un abuso, una prevaricazione violenta inammissibile - sfruttare e far soffrire una creatura vivente e senziente che - proprio come noi umani - desidera vivere in pace e a proprio agio. Se lo facciamo da tanto tempo non è una buona ragione per continuare a farlo: siamo gli animali più intelligenti e dotati di senso etico e morale? Allora agiamo di conseguenza. Siamo anche dotati di capacità empatica, quel meccanismo neurofisiologico che ci fa entrare in risonanza con la sofferenza altrui e che ci permette di essere adeguatamente e naturalmente compassionevoli. Gli animali "da macello" sono esseri sensibili e amorevoli come i cani e i gatti che vivono con noi e amiamo. Siamo indifferenti verso di loro soltanto perchè la loro atroce sofferenza e le torture che gli vengono inflitte non si vedono. 

sia  quella   carnivora 

Gabriele Bombardieri
Sono in medico e ricordo a tutti che l'uomo è per natura onnivoro(qualcuno può documentarsi sulle differenze tra l'intestino di un uomo è quello di una mucca o un cavallo?)ricordo che le nuove generazioni alimentate anche con proteine animali sono cresciute in statura media di circa 20 cm e probabilmente continuano a crescere.quanto alle cosiddette evidenze cancerogene di certi alimenti non esistono a tutt'oggi studi randomizzati(che sono gli unici che danno evidenze statisticamente significative)che dimostrino una evidenza clinica di cancerogenicita' di alimenti particolari tipo carni rosse .si è solo constatato che l'aumento di ceri tumori è proprio di certe popolazioni che si alimentano con quantità superiori di proteine animali di origine bovina.purtroppo come tutte le osservazioni superficiali ,non tengono conto del fatto che sono anche le più longeve e quindi più soggette a tumori

 riprendendo  l'argomenti trattato nel post   precedente  e  ripreso   anche  dall'articolo di concita    do ragione  a    questo  commento  anonimo  
Certo siamo un popolo strano leggevo di mamme che protestavano perché alla mensa davano ai suoi figli risotto con i porri, non si sa bene cosa devono mangiare questi poveri bambini io penso che una dieta equilibrata sia quella di mangiare di tutto. Questi integralisti vegani che oggi vorrebbero vietarmi di mangiare una bella bistecca alla fiorentina al posto di uno sformato di semi vari che al solo pensiero mi sento male domani magari mi vieteranno di mangiare gli insetti perché anche le cavallette soffrono. Siete persone pericolose perché non avete nessun rispetto per chi non la pensa come voi. Mentre noi onnivori vi lasciamo mangiare tutta l'erba e semi che volete lasciateci gustare un bel maialino al forno con patatine annaffiato con un buon Chianti.

Continuando a leggere  i vari commenti  dellla  diatriba    vegani \  vegetariani     contro   carnivori ho trovato  interessante  il commento  di Pino Lollo    che  più o meno  arriva  alle mie stesse  conclusioni

E' una guerra di religione. Mia moglie non mangia carne, io da tempo cerco di mangiarne poca, i figli 27 e 19 anni, per contrapposizione, appena possono mangiano carne.
Io capisco e condivido solo due argomentazioni verificabili e misurabili :
la carne non fa bene,
il ciclo produttivo degli animali da macello non è sostenibile.
Le altre argomentazioni animaliste/vegane mi sembrano fideistiche:
l'uomo è senziente anche l'animale è senziente quindi se uccido un animale è come uccidere un uomo e quindi è un assassinio.
Io dico, in quattro milioni di anni l'essere senziente uomo ha sviluppato forme di pensiero variegate ed evolute al punto di arrivare ad avere rispetto degli altri uomini e anche degli animali.
Ora per quanto ci è noto non esiste animale carnivoro che in questi 4 milioni di anni abbia costruito un pensiero e a partire da questo o abbia smesso di cacciare le sue prede.
Poi  la discussione  via    chat  è continuata  fra ****  e *****    e poi mi sono   rotto  e  gli ho  lasciati   in quanto  stava  diventando  noiosa    ed  improduttiva  del tipo

 ***** ma   i vegetali che  voi   mangiate  e  raccogliate  soffrono anche loro come  gli agnelli che   ci   accusate  di mangiare   .
**** Uccidere animali per mangiarli non é assolutamente necessario. Comunque, risposta alla tua battutina   asserire che un cetriolo(  per  citare  una verdura   a caso )  possa soffrire quanto un agnello sgozzato é una cosa talmente ipocrita che non meriterebbe risposta. Pota un cespuglio e dimmi se riusciresti secondo coscienza a tagliare la zampa di un cane sostenendo che sia la stessa cosa. Inoltre, se tu credessi veramente a quello che hai scritto (ma non é certo cosí ) e ti preoccupassi per davvero della sofferenza delle piante, dovresti a maggior ragione essere vegetariano. Per allevare per anni gli animali da abbattare é necessaria una quantitá di alimenti di origine vegetale enormemente superiore che se te ne cibassi invece direttamente. Perché non mi indigno con il leone? Beh tanto per cominciare perché uccide per sopravvivere e non per sfizio...

perchè la  penso    come 


3 ore fa
Eugenio Bacchini
Ahimè, quando una dieta diventa un'ideologia, sorgono i problemi. Anch'io sono stato vegetariano per un periodo della mia vita, ma erano altri tempi (fine anni 70): nessuno mi ha mai rotto le scatole, tutt' al più erano curiosi di sapere cosa mangiavo, né io mi sono mai sognato di dare dell'assassinio ai miei amici carnivori, o sentirmi superiore per via della mia dieta. Questo mi sembra più tifo calcistico...


ora     sia  che il vegan   sia   una moda  o  una  scelta  \  principio  mortale    (   principalmente quelle  persone    che   conosco  lo    sono  per   scelta      sono  d'accordo  con 


Elisa Cip
Attenzione che il veganesimo non è' una scelta, ma un principio di etica e di morale. Non è' estremismo, non è' una dieta, non è' una moda. I giornalisti, prima di esporsi in un articolo di giornale dovrebbero informarsi, perché il concetto di veganesimo è' ormai noto.
 
Cioncita  avrebbe dovuto   prepararsi  meglio  o  forse  come  sostiene



Francesco Chiantese
Concordo che non sia una moda; ma "tecnicamente" è una dieta (forse lei intendeva "non è una dieta dimagrante" ma è ovviamente una dieta, almeno in italiano) ed è una "scelta" nel senso che si sceglie, per etica e morale come lei giustamente ricorda, di non mangiare alcuni alimenti e di adeguare alla propria etica e morale la propria dieta alimentare. 

Concludo  con  questa  domanda  . Ma per un onnivoro che è abituato a mangiare carne, ma ANCHE vegetali (si spera, altrimenti sarebbero pasticci seri per la sua salute), quale sarebbe il problema se, occasionalmente, una volta ogni tanto, si fa un singolo pasto di soli vegetali, senza mangiare carne?








una grigliata di zucchine e melanzane, sono oltraggiosi? 

24.3.17

mamme carnivore picchiano mamma vegana perchè la sua bimba di 7 anni racconta ai compagni cosa pensa su carne e pesce


in sottofondo  vegano intollerante di  valentina  rubini 




di solito visti i precedenti



Milano, Cruciani sfida gli animalisti vegani con un salame in mano: aggredito in radioIl conduttore della Zanzara Giuseppe Cruciani vittima dell'assalto in redazione di un gruppo di animalisti vegani dell'associazione "Fronte animalista" che si sono sentiti presi di mira durante le sue trasmissioni. Il video documenta il presidio degli attivisti, che sono poi riusciti a entrare con la chiara intenzione di pestare il conduttore, costretto a scappare dopo essersi presentato con un salame in mano. "Chi predica violenza e sopraffazione e in più deride e porta in studio animali condannati a morte si deve aspettare solo una reazione forte e decisa degli animalisti", è il messaggio via Fb dell'associazione, che annuncia: "Non finisce qui"









sono, ovviamente senza generalizzare perchè conosco direttamente vegani che non arriverebbero mai a certi situazioni , i vegani più intolleranti a reagire cosi . Ma stavolta secondo questa storia riportata da http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/ del 23\3\2017 è l'inverso


La sua bimba di 7 anni racconta ai compagni cosa pensa su carne e pesce e alcuni genitori strattonano e minacciano la mamma







di Francesca Ferri




Frutta fresca servita in una mensa scolastica (foto d'archivio)

GROSSETO. Circondata dalle altre mamme, strattonata, bloccata e minacciata: «Di' a tua figlia di smettere di parlare in quel modo ai nostri bambini». «Quel modo» è semplicemente la constatazione, da parte di una bambina di 7 anni, che l’hamburger nel piatto del compagno di classe una volta era un vitello e i bastoncini impanati erano un pesce. Una verità “scomoda” che ha insinuato nei piccoli qualche dubbio sulla loro alimentazione carnivora. E per questo alcune adirate genitrici hanno deciso di farla pagare alla mamma della bambina.
immagine simboloCosì lei stessa racconta questa storia che sembra uscita da un altro mondo o per lo meno da un’altra epoca. Il culmine del clima di tensione che si trascinava da tempo è arrivato nel pomeriggio di mercoledì 22 marzo, quando la signora è andata a scuola a riprendere la figlia, in un paesino del Grossetano. Il nome della donna, così come quello della scuola e il paese non possono essere rivelati nel rispetto della legge che tutela i minori sulla stampa.«Io sono vegana e mia figlia è vegetariana – spiega la donna – e per questo motivo non siamo mai state accettate dal resto della classe. Con la scuola, invece, non ci sono mai stati problemi: alla mensa le servono un pasto vegetariano».La piccola è una bambina sveglia e curiosa, racconta la mamma, «e a volte capita che vada da un compagno o da una compagna e dica: “Ma lo sai che quel che stai mangiando era un animale e ora è morto ?

Bambini a una mensa scolastica

Lo sai che quello era un maialino”, e così via». Informazioni che, tra l’altro, a 7 anni dovrebbero essere acquisite. «Insomma, pare che gli altri bambini abbiano cominciato a farsi delle domande – continua a raccontare la mamma – e i genitori sono “avvelenati” con me».I rapporti si sono guastati, dice la signora, alla fine dello scorso anno scolastico, quando lei aveva proposto un pranzo a casa propria. 
Grosseto. Lei vegana, la figlia vegetariana: "Io aggredita dalle mamme fuori dalla scuola"
«Proposi un burger vegetale – racconta – ma mi dissero che volevano il barbeque di carne e che non dovevo “imporre” la mia alimentazione. Figuriamoci...». Da lì niente è stato più come prima. «Ho dei messaggi sul cellulare del tipo: “Stai attenta”», dice la signora.Ma il peggio doveva venire. Ed è accaduto mercoledì 22 marzo. «Sono arrivata a scuola in auto, erano circa le 16.10 – racconta la donna – e quattro o cinque mamme mi hanno bloccata per non farmi uscire. Prima mi hanno aggredita verbalmente, poi una mi ha rigato la fiancata lato guida con le chiavi. Poi strattoni, offese, capelli tirati, spinte. Una faceva molto la grossa. Erano arrabbiate perché la bambina racconta ai loro figli la verità su quel che mangiano». E qualcuno di loro comincia a rifiutare bistecche e filetti.Eppure, dice la signora, non è l’unica verità che i piccoli imparano a scuola. «A mia figlia in classe le hanno detto che la fatina dei dentini non esiste, che Babbo Natale non esiste, le hanno tolto tutta la fantasia ma non è che vado ad aggredire gli altri genitori», spiega la signora. Il brutto episodio non passerà comunque in cavalleria. La signora presenterà infatti denuncia ai carabinieri.comunque in cavalleria. La signora presenterà infatti denuncia ai carabinieri.


Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...