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Freelance: giovani non più giovani professionisti dell'oggi La storia di Eleonora Casula

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Anche i frelance sono giornalisti . Soltanto che sono , per esperienza personale i più liberi . Essi sono " una categoria " Dimenticati dal Jobs Act ci sono giovani che non si sono arresi prima e non si arrendono ora. Stay hungry, stay foolish , citando Steve Jobs è il leit motiv della nuova generazione di creativi della rete. Inventarsi un lavoro non è facile occorrono coraggio e perseveranza, una buona dose di formazione e di coaching. Nessun timore per tasse, casse, INPS, ritenute e tutto ciò che comporta avere una Partita Iva. Mettersi in gioco, lanciarsi su un mercato, provare a lavorare in modo indipendente e con i propri strumenti è possibile, ma lo è solo ed esclusivamente se si ha la giusta formazione, il giusto carattere e sopratutto una ottima conoscenza della rete e dei suoi infiniti piccoli e grandi segreti. Tra i giovani c'è chi è in grado di ritagliarsi uno spazio professionale. Un caso, quello di Eleonora, libero professionista e Partita Iva

Biblioteca dei Girolamini di Napoli, i precari che la salvarono rischiano il licenziamento. Denunciarono il saccheggio di libri

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Leggendo questo articolo de  L'Huffington Post del  17/12/2014 10:33 I precari che salvarono la più antica biblioteca di Napoli, aperta nel 1586, dove si ritirava per i suoi studi anche Giovan Battista Vico, rischiano il licenziamento. Come scrive Tomaso Montanari su Repubblica, la direttrice generale per le Biblioteche del Mibact Rosanna Rummo ha chiesto alla direzione dei Beni culturali della Campania se sia davvero "necessaria la prosecuzione della collaborazione dei signori Berardi e Caracciolo". O comunque se "non si possibile una riduzione dell'orario".  la biblioteca  in questione Le persone che rischiano di perdere il loro posto di lavoro sono Mariarosaria e Piergianni Berardi e Bruno Caracciolo, i tre bibliotecari custodi [ come riassunto nella vicenda ] di quel tesoro della cultura italiana che è la Biblioteca dei Girolamini, di cui si è parlato molto nel 2012 non tanto per i volumi che ospita, ma per quelli che sono