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Una Concordia di 50 anni fa che tutti hanno dimenticato DOPO L’ INCENDIO I PASSEGGERI FURONO ABBANDONATI. «CI BUTTAMMO INMARE DA 20METRI, C’ERANO ONDE ENORMI. PER 7-8 ORE RIMANEMMO AGGRAPPATI A UN SALVAGENTE», RACCONTA ELISABETTA MARCUCCI. E IN41 MORIRONO

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  In questi giorni   ricorrono    i  10  anni del  naufragio della  Costa  concordia   e contemporaneamente qualche  giornale  fuori dal  coro     riporta   una  tragedia  simile   avvenuta   50 anni fa    al largo dela puglia   Oggi  20 Jan 2022 di Gino Gullace Raugei   I rumori, gli odori, i colori di quel « giorno, non li ho più dimenticati», ci dice Elisabetta Marcucci, pittrice. «E dopo le fiamme, il terrore e le lacrime, neppure quell’attimo di arcano silenzio e pace che credetti essere la morte».  Sabato, 28 agosto 1971, la signora Marcucci era tra i 1.174 passeggeri del traghetto greco Heleanna che al largo della Puglia prese fuoco come un fiammifero. In quel naufragio morirono 41 persone e 271 furono i feriti, gravi o gravissimi. Una tragedia del mare peggiore di quella  LA  SUPERSTITE   ELISABETTA   MARCUCCI   della Costa Concordia con cui condivide un triste particolare: anche in quel caso, il capitano, Dimitrios Anthipas, fece calare l’unica scialuppa funzionante e fuggì co