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20.5.24

«Non so quanto mi resti da vivere ma rideremo insieme ogni giorno»: la promessa sui social della sposa malata al marito commuove i fan ., La Vermont State University, negli Stati Uniti, in particolare il campus di Castleton, ha conferito una laurea honoris causa a un gatto di nome Max.

«Non so quanto mi resti da vivere ma rideremo insieme ogni giorno»: la promessa sui social della sposa malata al marito commuove i fan

                                     © Social (Facebook etc)

Amy-Claire Lanman di Swansea, Galles è diventata famosa su TikTok per aver condiviso con gli utenti social la sua storia. La 29enne è affetta da una malattia genetica così rara da non avere nemmeno un nome. Quest'ultima le causa così tanti disturbi e più crisi epilettiche durante il giorno che il suo cuore, purtroppo, potrebbe non resistere a tutto lo sforzo a cui è sottoposto in continuazione. Proprio per questo, quando Amy ha sposato il marito Lyle ha deciso di dedicargli parole davvero toccanti che hanno commosso tutti i follower e non della ragazza
La promessa di Amy a Lyle
A un anno dal matrimonio, Amy-Claire Lanman ha deciso di condividere sul proprio profilo TikTok la sua promessa di nozze al marito Lyle. La 29enne è consapevole della propria condizione di salute ma non ha paura di ciò che potrebbe succedere, desidera solo vivere al massimo la sua vita. Amy ha scritto a Lyle: «Per quanto vorrei poterlo fare, non posso prometterti che avremo una vita lunga insieme, non posso prometterti che mi vedrai con i capelli grigi, che avremo nipoti e una casetta per pensionati in riva al mare. Ma ecco cosa posso prometterti. Ti prometto che non ti annoierai mai con me. Ti prometto che non sarai mai solo. Prometto di condividere con te tutti gli alti e bassi della mia vita. Ti prometto che sarai sempre la mia persona preferita. Prometto che rideremo insieme, ogni singolo giorno. Prometto che continuerò ad amarti sempre di più, con ogni respiro che faccio e ogni battito del mio cuore. E ti prometto che non importa quanto tempo passeremo insieme, avremo una vita felice, piena di avventure. È un anno che manteniamo le nostre promesse, amore mio... e davanti a noi abbiamo ancora molti altri giorni, settimane, mesi e anni per vivere avventure piene d'amore».

La storia di Amy
Amy-Claire Lanman è stata ospite anche in varie trasmissioni televisive per raccontare la sua storia e, alla BBC One Wales ha spiegato che ha sempre convissuto con questa malattia genetica e che arrivando all'età di 29 anni ha superato ogni aspettativa dei dottori. Amy, nonostante viva una condizione difficile a causa di questo disturbo grave di salute, è piena di vita e, nel cassetto, ha tanti sogni ancora da realizzare.


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La Vermont State University, negli Stati Uniti, in particolare il campus di Castleton, ha conferito una laurea honoris causa a un gatto di nome Max



Il gatto, che vive vicino all’ingresso del campus, è conosciuto per la sua simpatia e interazione costante e molto amichevole con gli studenti. Questa presenza di Max ha conquistato il cuore di tutti nel campus.

Il gatto Max con studenti della Vermont State University (Facebook / Vermont State University)© Fornito da Pet é Pop

Come forma di omaggio, il felino ha ricevuto la laurea di ‘dottore in letteratura‘, e la sua proprietaria, Ashley Dow, riceverà il diploma a suo nome.

Il diploma del gatto Max della Vermont State University (Facebook / Vermont State University)© Fornito da Pet é Pop

L’università sottolinea l’importanza di Max per la comunità del campus, dove è affettuosamente conosciuto e celebrato dagli studenti che amano fare selfie con lui e seguire le sue frequenti apparizioni.










Foto: Facebook – Vermont State University  Fonte: News Center Maine

16.11.22

Credono di seppellire il loro cane Maisie in giardino. Due giorni dopo, lo ritrovano ancora vivo

Credono di seppellire il loro cane Maisie in giardino. Due giorni dopo, lo ritrovano ancora vivo

                                             di Laura Manca




Quando Codie Hutton e la sua famiglia hanno sepolto in giardino quello che credevano essere il corpo del loro amato cane Maisie, non immaginavano certo di rivedere il loro animale sano e salvo dopo pochi giorni. Il quattrozampe era scappato durante una sosta in macchina perché spaventato da un fuoco d’artificio improvviso. Nei giorni successivi era stato visto girovagare lungo le arterie principali della zona e, quando un corpo simile al suo era stato trovato morto proprio in quell’area, i suoi proprietari gli avevano tributato l’ultimo saluto tra le lacrime .
 
Lacrime che, però, sono diventate di gioia di lì a qualche giorno, quando si è scoperta la verità: Maisie era viva. E in giardino, probabilmente, avevano appena seppellito una volpe meno fortunata.
La ventiseienne Codie Hutton di Crowfield, nell’Inghilterra orientale, stava guidando nella zona di Melton quando ha deciso di sostare per far passeggiare un attimo la sua Springer spaniel di nove anni. Mentre apriva la portiera della macchina per mettere il guinzaglio al cane, improvvisamente il rumore
di un fuoco d’artificio ha risuonato nell’aria, spaventando il quattrozampe. Era il 5 novembre, giorno in cui la Gran Bretagna festeggia la Bonfire Night con questo tipo di attrazione. Data l’ora pomeridiana,
però, dei botti in quel momento erano del tutto inaspettati. Terrorizzata, Maisie è saltata fuori dall’auto ed è scappata. A nulla sono servite ore di ricerche: della Spinger spaniel, nei paraggi, non c’era traccia.
La proprietaria ha definito “un incubo” la situazione, aggravatasi ulteriormente quando hanno iniziato ad arrivare segnalazioni da parte di persone che avevano visto l’animale camminare lungo una strada principale, dove una macchina l’aveva anche sfiorata, senza ferirla. Le perlustrazioni non si sono fermate e Hutton e il padre hanno deciso di accamparsi nel prato in cui il cane era stato avvistato l’ultima volta. Due giorni dopo, la telefonata: un corpo schiacciato era stato ritrovato e assomigliava a quello della Springer spaniel.Secondo il veterinario, le zampe sembravano piuttosto quelle di una volpe e nessun microchip era stato rilevato. Ma la famiglia era convinta che si trattasse del proprio pet, dal momento che la coda e le macchie sulle zampe corrispondevano alle sue, così come la zona del ritrovamento coincideva con quella degli ultimi avvistamenti. Apparentemente, dunque, non rimaneva che rassegnarsi e accettare la morte di Maisie.La famiglia si è riunita con amici e parenti per seppellire il cane in giardino, insieme alla sua cuccia e a una foto che lo ritraeva con il figlio di tre anni di Hutton. Ma il periodo di lutto è durato poco: il giorno dopo, con enorme sorpresa dei proprietari, nuove segnalazioni hanno detto di aver visto Maisie. Le ricerche allora sono ricominciate, con l’aiuto di una squadra di 20 persone e dei volontari di Fido (Finding Ipswich Dogs Organisation). Il quattrozampe, alla fine, è stato ritrovato da una coppia vicino a una scuola elementare di Wickham Market.
Quando ha rivisto la sua famiglia, il cane non riusciva a contenere la gioia e lo stesso si può dire dei suoi proprietari. Mentre loro seppellivano in giardino quella che probabilmente era davvero una volpe, Maisie aveva percorso quasi 30 chilometri in cinque giorni da sola, procurandosi infezioni agli occhi, alle orecchie e alla pancia. Ora, la Springer è a casa, dove non smettono di viziarla e di coccolarla, e sta bene. «Quei giorni sono stati come un giro sulle montagne russe- ha commentato Codie Hutton ricordando l’avventura della scomparsa di Maisie-. Non li dimenticherò mai, questo è sicuro».

6.8.21

Angelo non ce l’ha fatta: è morto il cane “simbolo” degli incendi in Sardegna

 distratto  dale olimpiadi  e  da raccontare  le  loro storie   ho  letto con un po'  di ritardo     questa storia  


Angelo non ce l’ha fatta: è morto il cane “simbolo” degli incendi in Sardegna

Angelo non ce l’ha fatta: è morto il cane “simbolo” degli incendi in Sardegna

«Non soffre più». Sono bastate queste semplici parole, postate nella notte dalla Clinica Duemari di Oristano, e migliaia di persone hanno capito: sopravvissuto all'incendio che ha devastato l'Oristanese a fine luglio, il cane Angelo non ce l'ha fatta. La foto che lo mostrava gravemente ustionato, dopo che il volontario da cui ha preso il nome l'aveva salvato, aveva fatto il giro del web, diventando il simbolo delle sofferenze patite dagli animali nell'implacabile rogo. Quattro ore prima della comunicazione del decesso, i veterinari della clinica dove Angelo era stato postato avevano avvertito che le cose volgevano al peggio: «Il suo organismo sta cedendo».

Il cane, come la cerbiatta 'Lussurzesa' trovata accanto alla carcassa carbonizzata della madre, era uno degli animali riusciti a sopravvivere al fuoco che ha distrutto il Montiferru. In un primo momento fonti locali avevano raccontato che era un cane pastore rimasto a proteggere il suo gregge. Una versione poi smentita: «Mi dispiace smontare la storia romantica del cane che si è fatto bruciare per non abbandonare le sue pecore», aveva precisato Angelo Delogu, il veterinario che aveva soccorso l'animale. Angelo non era un eroe, ma una vittima degli incendi: era rimasto bloccato su un muretto. Le fiamme gli avevano provocato pesanti ustioni ai polpastrelli, alla pancia e al muso.

Il cane beve acqua in clinica, segnali di speranza dopo le ustioni in Sardegna

Tutti speravano che riuscisse a salvarsi, ma così non è stato. E tutto questo nonostante le medicazioni quattro volte al giorno, gli antidolorifici e gli antibiotici, le condizioni del cane sono peggiorate. Intanto, alla clinica continuano ad affluire animali feriti nell'incendio. Ieri è arrivata una femmina di cinghiale da Cuglieri (Oristano), con ustioni alle zampe, com'è accaduto a 'Lussurzesa' che, intanto, sta meglio, anche se i veterinari hanno rimediato qualche contusione nei tentativi di curarla.


7.6.21

Il cane abbandonato ora fa il sommelier della birra o insegna nelle scuole la pet therapy in aula

Il cane abbandonato ora fa il sommelier della birra

QUANDO FU TROVATO ERA IN FIN DI VITA. OGGI FA L’ASSAGGIATORE E IL TESTIMONIAL DI UNA “BIONDA” AMATA DAI QUATTRO ZAMPE. «HA UN PALATO ECCEZIONALE»

BARBE... BAU La birra è perfetta per il barbecue: Ethan è pronto con grill e grembiule.

Ora è un testimonial, un influencer a quattro zampe. Ethan, il meticcio di cane corso che a gennaio aveva commosso migliaia di persone adesso è diventato un assaggiatore ufficiale, anzi il “responsabile della degustazione” per la Busch Beer’s Dog Brew, una birra creata appositamente per cani. Ideata e lanciata la scorsa estate, si è rivelata un successo immediato: venduta in una confezione da quattro lattine, la bevanda, ovviamente analcolica, è composta da carne di maiale, verdure, basilico, menta, curcuma e zenzero. Abbastanza gustosa da essere desiderata da molti quattro zampe, i quali ora potranno contare su altre deliziose proposte rese possibili proprio dalla collaborazione tra l’azienda Bush e Ethan, il palato ufficiale per testare i nuovi prodotti. La vita del simpatico meticcio è cambiata in poco tempo in modo stupefacente: ieri era in un abisso, oggi è sotto i riflettori. Ethan era stato gettato come un rifiuto nel parcheggio della Kentucky Humane Society a Louisville, organizzazione che si occupa di recuperare cani rimasti senza famiglia. Era in condizioni disperate, denutrito, emaciato, talmente debole da non riuscire nemmeno a camminare. Pesava appena 18 chili,

 quando un cane come lui dovrebbe pesarne almeno 20 in più. Per questo i
veterinari temevano non potesse farcela. Invece ha lottato, guadagnando, etto dopo etto, insieme con le forze, la gioia di vivere. Il resto, dopo il ricovero, lo hanno fatto Jeff Callaway, il direttore logistico della Kentucky Humane Society, e la sua famiglia. Hanno deciso che il cucciolone di un anno non dovesse aspettare ancora per ricevere l’affetto che meritava e lo hanno adottato loro. E, in soli 5 mesi, lui ne ha fatta di strada, finendo per essere scelto dalla Busch per essere il testimonial e il collaboratore ideale per migliorare ulteriormente la propria birra per cani. Una scelta che non è solo una trovata pubblicitaria. Ethan, infatti, riceverà anche uno stipendio di quasi 20 mila euro, assistenza sanitaria (con assicurazione per animali domestici) e una serie di stock option, che per l’impiegato a quattro zampe significano birra gratis a volontà.Ma dovrà impegnarsi. Le qualifiche che gli hanno valso il ruolo, secondo una dichiarazione della Bush, non sono affatto banali. «Possiede un palato raffinato, un olfatto eccezionale ed è un cagnolone molto socievole», hanno raccontato i suoi padroni, i Callaway. «Siamo molto onorati che Ethan sia stato scelto da Busch e vorremmo che tutti si prendessero un momento per pensare a quanto lontano è arrivato questo cane: era considerato un peso da coloro che lo hanno abbandonato, oggi è una star. E ha un suo reddito. Non è magnifico?» 





la pet therapy in aula
Un esperimento nato a Torino e ora replicato in diverse città: la lezione con gli animali aiuta a superare diffidenze e paure anche nelle relazioni coi compagni di classe




di Giulia Destefanis

18.5.15

Prima Guerra Mondiale. Vittime ed eroi sconosciuti: gli animali


LIBRI PER APPROFONDIRE:

Sapevo di asini  e  cavalli , ma   non di cani e   buoi . Non si finisce mai   d'imparare  e  d'apprendere  nella vita  .
La guerra    coinvolge  tutto\i  ecco   perchè  , ricollegandomi  ai precedenti  post  ed  in particolare  all'ultimo ( 24\5\1915-24\5\2015 la leggenda del piave cent'anni dopo )   , da   non violento  ( anche se     non sempre    ci  riesco  perchè  è  prevalere  con il pensiero ed  a  volte anche  piccoli   gesti  psicologici la vendetta  e  reagire  alla stesso modo  se  non  in misura   maggiore  ai piccoli torti quotidiani  )   ricordo  o racconto  storie  ai margini     come quella  che trovate  sotto      su  tale periodo   storico di   cui   dall'estate  scorsa  fino  all'autunno   del 2018     si celebrerà  il centenario  .


da  http://www.quotidiano.net/animali/animali-guerra-quilici-1.960175




Prima Guerra Mondiale. Vittime ed eroi sconosciuti: gli animali

8.6.14

storie di animali : il cane salvato dall'eutanasia con una toilettatura e una volpe in giardino


la prima  è tratto  da leggo.it 


Ha passato tanto tempo in strada, così tanto che il suo pelo di meticcio era diventato più simile a quello di un barboncino poco curato. Poi Charlie è stato raccolto dai volontari e portato al canile di Los Angeles, la città dove è stato trovato, e li ha atteso di essere adottato. Ma il suo aspetto malaticcio non ha attratto alcun padrone, e secondo le leggi della città degli angeli, se un cane non viene adottato dopo 40 giorni di canile, allora non resta altra strada che l'eutanasia. Per fortuna, prima di sopprimerlo, è stata giocata l'ultima carta: una seduta dalla migliore "Parrucchiera" di Beverly Hills che ha tagliato il pelo di Charlie fino a farlo diventare un cane nuovo. Risultato: dopo due giorni il randagio ha trovato casa.

Sotto    dopo la pubblicità  il video


 la  seconda  tratta  dal mio canale  di youtube  
  invece  è un video  da me  girato   in una  casa  al mare di parenti  


P.s  non avedo voglia di ricaricarlo ( e  lasciare accesso il pc per   altre  2 ore  , ho lasciato la  dictura  errata  in realtà  la località Gallurese  si chiama Porto Bello di Galllura  

5.2.14

E' morto Camillo, il cane che prendeva l'autobus da solo e riusciva a tornare a casa.

Apprendo  ora leggendo la pagina facebook  dell'unione  sarda  che  



E' morto Camillo, il cane che prendeva l'autobus da solo e riusciva a tornare a casa.


A Sanremo e zone limitrofe lo conoscevano tutti: Camillo, il cane che prendeva l'autobus da solo e attraversava sulle strisce, se n'è andato. Questa volta definitivamente. La sua morte è stata comunicata dalle sue due padroncine, madre e figlia. L'animale, che aveva 12 anni e girava con un cartello con scritto: "Non datemi da mangiare, devo dimagrire  , perché turisti e cittadini spesso lo rimpinzavano di dolcetti e altri alimenti, era abituato a uscire dalla casa vicino al teatro Ariston, salire su un autobus, scendere a una determinata fermata, ogni volta diversa, ed era capace di ritornare alla fermata, dall'altra parte della strada, per riprendere il bus e ritrovare la sua dimora. Le sue padrone, preoccupate perché spesso Camillo si allontanava per ore, avevano anche pensato di dotarlo di una telecamera "gps" in modo da sapere sempre dove fosse.
Ora Camillo non c'è più, rimane la pagina Facebook che la signora Lina, la sua padrona, aveva aperto per lui, "Camillo U Defissiu".

2.12.13

incredibile ma vero Alice, la gattina che apre il cassetto per dormirci dentro

Alice, la gattina che apre il cassetto per dormirci dentro


Lei si chiama Alice e ha appena otto mesi. E' la gattina di Francesco Langiulli, un milanese con l'hobby della fotografia, che l'ha sorpresa dopo che da giorni trovava il cassetto dei calzini aperto: Alice riesce ad aprirlo, come mostrano queste immagini, per poi adagiarsi all'interno e dormire. Francesco ha postato il video sulla sua pagina Facebook e commentato: "Che dire, Alice ha già capito tutto della vita"

26.11.13

Tra le cronache dell'alluvione anche le storie Minori : degli amici dell'uomo ,l'imbecillità\ insensibilità dei cacciatori , il coraggio di un sindaco dell'interno che rompe il patto di stabilità






dall'unione sarda online del 25 novembre

Tra le cronache dell'alluvione anche le storie degli amici dell'uomo






                                       i cuccioli Ras, Sol, Ter e Bia




Oltre alla cronaca principale, quella che ha raccontato le vittime dell'alluvione e la disperazione degli uomini, anche le storie minori dei volontari che hanno lavorato per salvare gli animali meritano di essere raccontate. ECCOLE NEL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA del 25\11\2013 ore 14









Tra le mille storie dell'alluvione ce ne sono alcune - seppur secondarie - di soccorsi a cani e altri animali in difficoltà. Ve le raccontiamo, con questa premessa:ecco la notizia, nessun altro resoconto. Ci sono troppe famiglie che piangono, sfollati, feriti, c'è ancora un disperso.
Ma ci sono anche altri lati dell'alluvione, cronache minori, secondarie. Raccontano di animali portati in salvo, documentano l'impegno delle cliniche veterinarie in Sardegna. Un sommozzatore, a San Gavino, ha prima soccorso 5 persone, si è assicurato che stessero bene, poi ha salvato un meticcio.
I cuccioli Ras, Ter, Sol eBia, curati nella clinica Due Mari di Oristano, sono diventati un simbolo, i loro nomi sono il diminutivo di Uras, Terralba e Solarussa e Olbia. La Federazione italiana ambulanze veterinarie ha pubblicato su Facebook










Sempre dall'unione sarda




26\11\2013 cronaca Olbia\Gallura

Gli abitanti della zona domenica sono rimasti senza aiuto La caccia non si ferma Volontari scappano per paura delle fucilate a Zucchitta




OLBIA Sono fuggiti, spaventati dalle fucilate che si sentivano nei dintorni di Zucchitta, piccolo villaggio di campagna che si trova vicino a Putzolu. Anche in quel minuscolo centro urbano, il ciclone del 18 novembre ha causato forti danni. Domenica, un gruppo di volontari si è avvicinato alle case di Zucchitta per dare una mano agli abitanti. Ma non sono mai arrivati a destinazione: la campagna intorno echeggiava dei rombi delle fucilate: incredibilmente, e nonostante tutto, i cacciatori erano in azione anche domenica. I volontari, allarmati, hanno fatto dietro front e sono tornati in città, lasciando gli abitanti di Zucchitta ad affrontare il dramma dell'alluvione da soli, senza nessun aiuto. Il fatto è stato raccontato da uno dei residenti, il signor Vincenzo Cannas, che, ovviamente, è indignato: «Non è possibile perdere il sostegno di tanta gente che viene ad aiutarti, a causa dei cacciatori. È incredibile» dice, e poi si domanda: «Perché la Regione non ha interrotto l'attività venatoria? Almeno in Gallura? Forse è più importante sparare agli animali, piuttosto che mettere in condizioni la gente di aiutare chi si trova in difficoltà?». Di solito, il calendario della caccia viene sospeso quando accadono disastri naturali come quello che si è abbattuto su Olbia, anche per tutelare gli animali, già decimati dagli eventi atmosferici. Stavolta la Regione ha preferito soprassedere.

Claudio Chisu







stessa fonte ma versione online Martedì 26 novembre 2013 17:10


Il comune di Fonni decide di liberare fondi vincolati dal Patto di stabilità
Fonni ribelle rompe il Patto di stabilità:"Emergenza, non c'è tempo da perdere"











                                  Panoramica di Fonni


Il comune di Fonni, che a causa dell'alluvione ha dichiarato lo stato di calamità naturale, ha disposto l'immediato utilizzo di oltre 457 mila euro congelati dal patto di stabilità. "Questo atto di ribellione", come lo definiscono gli amministratori del paese in cima al Gennargentu, è possibile sfruttando una circolare del ministero dell'Economia che prevede l'esclusione, dal saldo valido ai fini del patto di stabilità interno, di spese sostenute con risorse proprie per interventi connessi allo stato d'emergenza. Forte di ciò, la Giunta comunale ha deciso di usare i fondi in cassa per le opere necessarie ad arginare la pericolosità dettata dal rischio idrogeologico: dal ripristino della viabilità rurale agli interventi di pulizia dell'argine a monte del centro abitato sino ai lavori idraulici fondamentali per garantire la sicurezza del paese. E' vero - scrivono in una delibera gli amministratori locali - ci vorrebbe una legge ad hoc che dovrebbe concedere l'autorizzazione agli Enti locali, ma questo esecutivo non ha tempo da perdere. Aspettando che finisca il tergiversare dei nostri rappresentanti al Governo, si procede quindi ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, risorse comprese, per tutelare gli interessi della comunità che è stata delegata dagli elettori ad amministrare. Così facendo, come amministratori, ci assumiamo le nostre responsabilità".

18.11.13

QUELL'ADDIO AL MIO AMICO


Abbiamo trascorso una vita insieme e mai avrei pensato di essere io a doverti salutare. Mai avrei potuto aspettarmi un dolore così grande, TU il mio amico sincero, il compagno che ha colmato tanta solitudine. Ora ti sono accanto e le mie mani ormai stanche si adagiano ancora su di te, come facevo ieri, quando ogni sera ci ritrovavamo vicini a dividerci quel poco che ci era rimasto.

Eppure non ti sei mai lamentato, ti sei sempre preoccupato di distrarmi con le tue capriole e quando mi sentivo poco bene eri come una sentinella i piedi del mio letto.
Ti guardo mentre la mente confonde i ricordi come una palla impazzita, sei tu qui, che dolorante cerchi ancora il mio sguardo come se fosse l'ultima immagine da portarti via.
Anche io ti guardo amico caro, mentre cerco di trattenere le lacrime che copiose hanno già raggiunto il cuore. Sono qui compagno mio, sono ancora vicino a te a raccontarti di quando la guerra mi ha rubato troppo presto la gioventu', sono qui, come ieri a raccontarti tra malinconia e rimpianto di quell'amore che mi ha lasciato quel buco nel cuore.
Ho vissuto una vita modesta, tutto doveva quadrare, non ci siamo permessi mai neppure una vacanza al mare, ma la tua presenza mi ha fatto vivere di rendita. Sono solo un povero vecchio a cui tu hai donato tanta gioia e affetto. Come farò domani?
Nessuno coglierà mai piu' la mia disperazione, solo TU sei stato la mia famiglia, hai saputo attendere anche intere ore quando a fatica riuscivo a malapena a farti fare un giretto sotto casa per i tuoi bisogni, perchè il freddo mi paralizzava le ossa e a scaldarci erano solo delle vecchie coperte.
Eppure mi hai reso felice, così senza rispondermi ti accostavi a me con quel tuo musetto, quasi volessi ogni volta abbozzarmi un bel sorriso.
Ciao amore mio, non ti dimenticherò mai e se i miei giorni saranno brevi, conterò i minuti per ritornar da te.
Resto qui, sulla mia vecchia sedia a guardare dietro i vetri l'inverno che passa. mentre nel silenzio cerco ancora nella stanza quell'amico che il destino mi ha portato via.

10.9.13

perchè mi definisco antispecista e racconto storie di animali

IL post  d'oggi masce  : 1) da una discussione fra amici\che ( un biologo  , un filosofo  , un seminarista , una suora ) nata   dal commento  di  un mio amico  alla  storia  mater morbi  di  dylan dog    su  temi   etici \  morali   come  : l'eutanasia, il suicidio assistito  , testamento biologico , le  differenze  tra uomo e  animali . Ad. ad  un certo   punto  io   sostenendo una  tesi   non ricordo se  del mio amico  biologo o filosofo   sulla  tesi antispecista .(  sotto    dei link per  approfondire  tali argomenti  )


http://it.wikipedia.org/wiki/Antispecismo
http://ita.anarchopedia.org/specismo

  cosi  ne  approfitto per  rispondere  a chi  (  come avviene su facebook , twitter  e  google  pluis  ) mi chiede  perchè tratto   di questi temi  :  << Perché scrivi solo cose tristi? Perché quando sono felice esco >>.(Luigi Tenco ) 


IMPERIA. Il simpatico quattrozampe di 12 anni ha un fan club in Svezia e una pagina Facebook Camillo, il cane che prende il bus Gira per Sanremo da solo e sa riconoscere le fermate per tornare a casaSANREMO Camillo è uno spirito libero. Da quando aveva 5 mesi (ora ha 12 anni) prende il bus ogni giorno e fa un giretto in un quartiere della sua città, Sanremo
 Poi torna a casa in zona Ospedaletti, sempre in autobus, e non sbaglia mai fermata. Camillo è un cane, razza meticcia di piccola taglia, e come faccia a sapere esattamente su quale mezzo salire per rientrare dalla sua padrona, la signora Lina, è un mistero per tutti. A volte arriva persino a varcare i confini comunali e si spinge verso le frazioni, così Lina gli ha attaccato al collare una webcam e, visto che spesso rincasa quando è buio, qualcuno gli ha regalato una pettorina catarifrangente.Chi prende i bus nella città ligure è abituato a vederlo: sale e attende la giusta stazione. Quando le porte si aprono dà una sbirciata e decide se scendere o proseguire. «È impossibile tenerlo tutto il giorno al guinzaglio, soffrirebbe troppo», spiega Lina. E quando cittadini e turisti esagerano con i bocconcini, la sua padrona gli appende un cartello al collo: “Per favore non datemi da mangiare, devo dimagrire”.Per ora ha una sua pagina Facebook e un fan club in Svezia, ed è amatissimo e coccolato da chiunque incontri i suoi dolci occhi scuri.





23.8.13

Sant'Antioco, al mare con la volpe Coccole e cibo da parte dei turisti


 da  l'unione  sarda  online del  23\8\2013


Si chiama Pina ed è una volpe

 la migliore amica dei bagnanti della spiaggia di Portixeddu, Sant'Antioco.
Anche quest'estate, come ogni sera, "Pina la volpina" scende in spiaggia per farsi coccolare e cibare dalle mani dei turisti.
Ha cominciato a farlo la scorsa estate e in breve tempo è diventata la mascotte della spiaggia. All'imbrunire in tanti, persino intere famiglie, aspettavano l'apparizione della volpe per sfamarla o porgerle una ciotola d'acqua.
Finita l'estate, scomparsi i turisti, a portarle ogni sera del cibo sono alcuni giovani del paese.

24.2.13

non c'è differenza tra uomini e animali . Il cagnetto piange l'amica in cimitero "Riconosce la tomba e si sdraia sopra

aveva  ragione,  un vero peccato averlo perso  per  strada -- ma  è la  vita -- il  mio amico  e primo utente  del blog   Danilo Pilato , quando diceva   che  fra  uomini e  animali non ci sono  differenza   e  faceva questo  test   agli altri\e  utenti ( alcuni\e ritrovati  su fb  altri persi o per  causa mia    o per  chiusura  di  splinder  )   : <<  qual'è  l'animale  che amate  di più ?  pensateci bene   perchè anche l'uomo è un animale  >>




I cani hanno un'anima. Ne è sicura Daniela Floris, di Portoscuso, proprietaria di Shonny e fino al primo ottobre, di una cagnetta di nome Shelly."Il giorno del funerale di Shelly non ho portato con me Shonny,


SHONNY SOPRA LA TOMBA DI SHELLY
 pensavo che non fosse il caso. Ma quando sono andata a trovarla, dopo due mesi, lui è venuto con me. Ha trovato la tomba della piccola prima che ci arrivassi io e si è adagiato sopra. Lì ho avuto la certezza che i cani hanno un'anima. È stata una scena tristissima. Il veterinario mi ha spiegato che riconosce il suo odore". Daniela ha deciso di seppellire Shelly nel cimitero per animali Il giardino di Legna, tra Monserrato e Sestu, e ogni volta che ci porta Shonny, il cagnetto si sdraia sulla tomba dell'amica.


  fonte unionesarda  online  di  Domenica 24 febbraio 2013  09:22

18.11.12

controllare cosa successo prima no eh?!ad ammazzare l animale si fa prima!!!!pezzi di .......



IO NON HO PAROLE!!!

Una coppia lascia Bimbo di 5 anni ed il Cane a casa.
Al rientro trovano il cane coperto di sangue e non vedono il bimbo.
Pensano quindi che il Cane lo abbia sbranato...
Così il padre uccide il cane!!!
Poco dopo ritrovano il bimbo nella sua stanza...

Guardandosi attorno si rendono conto che un ladro armato di coltello era entrato in casa, e che il cane aveva difeso il bimbo e la stessa casa, seppur ferito da coltellate...

Prince, questo il nome del cane, era riuscito a scacciare il ladro e difendere il bimbo e grazie alla stupidità umana è stato ucciso selvaggiamente da chi avrebbe invece dovuto ringraziarlo...

PRECISAZIONE
Abbiamo pubblicato questa storia per riflettere sulla cattiveria e sull'ignoranza umana. Potrebbe non essere vera nel caso specifico (daltronde quante informazioni girano su fb e quante sono attendibili, -e quante verificate in prima persona?-), ma questo poco ci interessa. L'abbiamo pubblicata perchè di storie come questa ce ne sono purtroppo molte. Storie di cani che additati come "cani cattivi" vengono soppressi, magari dopo un passato di violenze subite (ad opera dell'uomo). Storie di animali "da reddito" che in situazioni particolari (ad esempio smantellamento di un allevamento) vengono tranquillamente soppressi se non viene trovata loro una sistemazione. Ci sono animali la cui unica colpa è stata quella di aver cercato la libertà dalla schiavitù e per questo sono stati puniti (la giraffa che poco tempo fa scappò dal circo). Purtroppo di "Prince" è pieno il mondo perchè tanta è ancora l'ignoranza di chi in quanto umano si sente padrone del mondo e degli animali... e la massima ignoranza dell'uomo la dimostra ogni volta che cerca una soluzione ai problemi (da lui creati) : gabbie e morte. Rinchiudere gli animali "non gestibili" o ucciderli..
Una coppia lascia Bimbo di 5 anni ed il Cane a casa.Al rientro trovano il cane coperto di sangue e non vedono il bimbo.Pensano quindi che il Cane lo abbia sbranato... 
e fin qui  è  comprensibile  anch'io mi sarei preoccupato  avendo un figlio  di quell'età lasciato solo  con un cane  , ma  prima  m'accerto quel che è successo  è poi deciderei il da  farsi . Ma continuiamo  con la  storia  .
Così il padre uccide il cane!!! Poco dopo itrovano il bimbo nella sua stanza...Guardandosi attorno si rendono conto che un ladro armato di coltello era entrato in casa, e che il cane aveva difeso il bimbo e la stessa casa, seppur ferito da coltellate...
Prince, questo il nome del cane, era riuscito a scacciare il ladro e difendere il bimbo e grazie alla stupidità umana è stato ucciso selvaggiamente da chi avrebbe invece dovuto ringraziarlo...

PRECISAZIONE
Abbiamo pubblicato questa storia per riflettere sulla cattiveria e sull'ignoranza umana. Potrebbe non essere vera nel caso specifico (d'altronde quante informazioni girano su fb e quante sono attendibili, -e quante verificate in prima persona?-), ma questo poco ci interessa. L'abbiamo pubblicata perchè di storie come questa ce ne sono purtroppo molte. Storie di cani che additati come "cani cattivi" vengono soppressi, magari dopo un passato di violenze subite (ad opera dell'uomo). Storie di animali "da reddito" che in situazioni particolari (ad esempio smantellamento di un allevamento) vengono tranquillamente soppressi se non viene trovata loro una sistemazione. Ci sono animali la cui unica colpa è stata quella di aver cercato la libertà dalla schiavitù e per questo sono stati puniti (la giraffa che poco tempo fa scappò dal circo). Purtroppo di "Prince" è pieno il mondo perchè tanta è ancora l'ignoranza di chi in quanto umano si sente padrone del mondo e degli animali... e la massima ignoranza dell'uomo la dimostra ogni volta che cerca una soluzione ai problemi (da lui creati) : gabbie e morte. Rinchiudere gli animali "non gestibili" o ucciderli..

dall'amico   Massimiliano Leveque che  ha condiviso la foto di TheMosquitos.it.

17.5.12

dolci tentazioni e soddisfazioni sul lavoro

iniziamo   dalle dolci tentazioni    che  ogni tanto il lavoro offre  ma  cui  tu  devi resistere  e  non puoi approfittarne  o almeno non dovresti  e  non sempre  ci riesci  


ieri  stavo  tagliando  l i rami lunghi in più  alle  fragole  Ma  vedere  i frutti  mi facevano  venire  l'acquolina  in bocca e  non ho resisto  e   dopo aver  fatto la foto   con il mio  Nokia C5-03 l'ho mangiata  . Volevo mangiarne un altra  ma  mi sono ricordato che  abbiamo dato il trattamento   a malincuore  detto NO  , perché in negozio le dobbiamo portare  con i frutti altrimenti che  ....   caspita  vendiamo ala gente  ?

Ora  dopo  le tentazioni   veniamo  alle soddisfazioni  .

Le scorse  settimane    mio , anche se  in realtà  è  di mio fratello  , cane un cucciolo  ( ha  9 mesi ) 


 di  pastore  fonnese  avevo   rovinato  le mie  prime   talee appena  fatte  di  Drosanthemum hispidum Schwantes (Aizoaceae) Synonims: Mesembrianthemum hispidum L.  sotto due  foto  ( le prime due    fatte  con il mio cellulare  la  seconda presa  da  http://www.dipbot.unict.it/orto/0958-1.html ) 






 e credevamo   che   non se  ne fosse  salvata  nessuna  , poi  invece  oggi  la scoperta  se  ne  sono  ( forse  perchè mio padre o un mio  collega  le  ha  ripiantate o  magari  le  aveva piante bene  ed erano entrate in profondità  o lui  se n'è scordato   )  salvate  più  della metà  






Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...