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Visualizzazione dei post con l'etichetta denuncia

o ama troppo e male o non capisce cosa sia il femminicidio picchiata dal compagno dice: “Voglio tornare con lui”

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N.b  per  chi leggerà  il mio commento \  premessa NON SONO misogino od  odio le donne , ma    solo certi loro  comportamenti  strani e contraddittori  chi le  capisce  le donne  prima fanno tanto le " preziose"  ( posizione più o meno comprensibile  )    anche se   a  volte      quando  gli chiedi :   il numero di cellulare  ( prima  che esistessero \  prendessero il sopravvento  le  chat  e le video chiamate  )  o  una   videochiamata   per  parlarci dal vivo   ,  o  se  sono  tue compaesane  o dei dintorni   gli chiedi  ( sui  facebook  o  al cellulare  o  a  voce  )     senza nessun  scopo recondito    di uscirci  a prendere  qualcosa o  vedere un film o  un altro spettacolo  .Ovviamente  senza   generalizzare  perché  non tutte   per  fortuna   non  sempre    sono     cosi in quanto  le donne    Ma   spesso  succedono fatti come quelli  narrati sotto   Infatti     leggo su   ilfattoquotidiano   questo  interessante  articolo   La sera del 19 maggio qual

A secco

  Il mio blog somiglia sempre più a un bollettino di guerra. La prima a dispiacersene è la sottoscritta. Quanto amerei occuparmi di racconti, poesie, piccole realtà quotidiane. Invece, no: senza volerlo, i blogger sono diventati uno degli ultimi avamposti della democrazia in pericolo. Per questo tentano in ogni modo di zittirci. Mi ritrovo, all'alba del 2010, a dover difendere diritti umani basilari, a ripetere verità un tempo scontate, a ribadire concetti ovvi, che si credevano assimilati. Padre Zanotelli denuncia da sempre i pericoli della privatizzazione dell'acqua. Ieri, l'ultima vergogna. L'ho saputo con più dolore (e rabbia, tanta rabbia) che meraviglia: con l'ennesimo ricorso al voto di fiducia, Berlusconi e la Lega hanno approvato l'art.15 del ddl Ronchi 135/09 che svenderà l'acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, agli interessi di Confindustria e delle grandi multinazionali (cfr. il testo dell'obbrobio) . La scelta della destra di p

Crocifisso e poveri cristi

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  Poveri cristi, minuscoli e con la minuscola, sono i cassintegrati e i li cenziati cui nessuno bada. Irrisi con la corona di spine dell'indifferenza e, addirittura, dell'inesistenza; di loro non si parla, anzi, la crisi sarebbe addirittura finita: la loro vita, quindi, non è . "Nell'area dove lavoro - mi scrive un'amica di Sesto San Giovanni - ci sono lavoratori fuori dai cancelli in continuazione, gente che aspetta gli stipendi da mesi... come se fossero fatti d'aria " . "Fatti d'aria" , un'immagine potentissima proprio per il suo evocare l'inconsistenza; eppure l'aria è presente, l'aria fluttua nell'aria, cova, scalcia, strepita, grida. L'aria può esplodere. E, concretissimamente, distruggere tutto. Guai a chi uccide l'aria. E tentano di uccidere l'aria quando quest'ultima si fa colore, lampo. Le squadracce fasciste che organizzano raid punitivi contro i manifestanti dell'Ex-Eutelia non sono te

Abominio - 2

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Mette a dura prova i nostri ideali, ma le tentazioni appartengono alla vita umana. Proprio perché non sono un'imbelle irenista, e ho sempre scritto con onestà, non temo di mostrare il seguente filmato. E poiché, anche in queste ore buie per l'umanità, non temo le parole, spero abbiate fissato bene i volti dei due assassini di Sanaa Dafani , la cui vicenda ricalca quella della tristemente nota Hina Saleem . Li ho nominati al plurale, perché, se solo il maschio ha scatenato materialmente la sua furia belluina ( "voleva decapitarla" , ha accusato il fidanzato), la femmina che giustifica il suo complice-padrone è colpevole quanto lui. Maschio e femmina, non uomo e donna, non marito e moglie, non padre e madre, non famiglia. 45 anni lui, 39 lei, e ci appaiono così decrepiti e inguardabili. Tanto bella la ragazza, quanto brutti gli assassini. Orrenda la femmina, orrendo e senza scampo quel suo sguardo fisso, ottuso, cieco. La bruttezza dell'ignoranza, della cattiveria,

In mutande e in pantaloni

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Due capi d'abbigliamento estremi. I primi ridotti all'osso, i secondi castigati per antonomasia (eppure, come scriviamo più sotto, qualche testa bacata è giunta a considerarli indecenti). I primi, non solo simbolici (alcuni disoccupati e precari della scuola hanno davvero protestato in questo modo); ma sicuramente anche segno d'una spoliazione, d'una perdita non solo del lavoro, ma della di gnità. Ebbene in questi giorni, molti lavoratori, al Nord come al Sud, sono in mutande. Per lo più nel chiassoso silenzio dei media, in tutt'altre faccende affaccendati. "Devi attirare l'attenzione delle telecamere, altrimenti non esisti" : frase che suona grottesca perché non esce dalla bocca di Fabrizio Corona, ma da uno degli operai della Esab di Mesero , alle porte di Milano, che da giorni, coi compagni, grida sui tetti - il Vangelo coglie sempre nel segno - la sua lotta e la sua resistenza ai licenziamenti. Il regime videocratico impone leggi ferree: tanto val

"Ero forestiero, e mi avete imprigionato"

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Don Luigi Ciotti: «Come ai tempi della discriminazione razziale» «Non sic urezza, crudeltà. Non c’è altra parola per definire le misure sull’immigrazione approvate oggi, giovedì 2 luglio 2009, in Senato. Non c’è altra parola per definire questo accanimento contro chi fugge dalla miseria, dalla discriminazione, dall’oppressione, dalle guerre. Sono persone, prima che immigrati, quelle che chiedono di essere riconosciute e accolte nella legalità, nei diritti e doveri di ogni cittadino parte attiva del consorzio sociale. É doloroso constatare come questa legge ci faccia scivolare indietro, ai tempi della discriminazione razziale, negando i valori della Carta universale dei diritti umani, della nostra Costituzione, della Convenzione di Ginevra sui rifugiati. Baluardi contro il ritorno della barbarie e della guerra, antidoti perché legge sia tutela del bene comune a partire dai più deboli, non legge del più forte. Sono vittime della povertà, gli immigrat

LA CHIESA E I REGIMI DI DESTRA

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La componente del mondo cattolico italiano più sensibile ai valori democratici prova, e in alcuni casi esprime a chiare lettere, un sincero sgomento per l'assordante silenzio delle gerarchie vaticane di fronte al pericolo costituito per la legalità democratica dalla destra italiana. Per la verità, mi pare che questo stupore sia del tutto immotivato: l'atteggiamento attuale è, infatti, assolutamente coerente con quello tenuto di solito dal Vaticano nei confronti dei regimi autoritari di destra. Di seguito, qualche esempio tratto dalla storia del secolo scorso, cominciando col fascismo che, riguardandoci più da vicino, merita un'attenzione particolare. In Italia nel 1922 Mussolini è appena arrivato al potere e mostra subito le sue intenzioni autoritarie proclamando alla Camera che poteva "fare di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli". La cosa non allarma il Vaticano, anzi il cardinale Gasparri, segretario di Stato, trova motivi per compiacersene e c