A tal proposito, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” questo video ci lascia perplessi. Anche se non c’è alcun profilo di illegittimità se il paziente di 7 anni e i suoi genitori sono contenti e consenzienti non ci sono problemi, ma pubblicarlo su un social è amorale. Del resto oggi farsi pubblicità non è più un tabù. Forse bisogna interrogarsi sul buon gusto di queste immagini. A volte basterebbe il buon senso, ma 1 milione di like in poche ore valgono più del buon senso stesso 🧐😒😞😟🙄😧😲😢
ecco la storia presa da https://varesepress.info/ di agosto
E’ tutta indiana l’idea di riprendere un intervento odontoiatrico e trasmetterlo su Facebook. Alcuni medici indiani hanno infatti deciso di pubblicare sul social un’inusuale operazione.
E’ tutta indiana l’idea di riprendere un intervento odontoiatrico e trasmetterlo su Facebook. Alcuni medici indiani hanno infatti deciso di pubblicare sul social un’inusuale operazione. L’11 luglio P. Ravindran di 7 anni, è stato portato al Saveetha Dental College and Hospital di Chennai, dove è stato curato per un gonfiore della mascella inferiore destra. Dopo aver effettuato una radiografia e una TAC, i medici hanno riscontrato una crescita simile a un tumore lungo la mascella inferiore destra che conteneva 526 denti. “Non abbiamo mai visto così tanti denti in nessuna bocca”, ha riferito al giornale Times of India, il dott. Pratibha Ramani, professore e capo del dipartimento di patologia orale e maxillofacciale. I dentisti hanno rimosso la “sacca” in una procedura di un’ora e mezza, gratuitamente. Non è chiaro cosa abbia causato questa inusuale e sproporzionata crescita numerica di denti, unica nel suo genere al mondo, ma i dentisti ritengono che potrebbe essere dovuto a fattori genetici o ambientali. La condizione è nota come odontoma composito composto*, lo riferisce il quotidiano indiano Times of India citando la fonte ospedaliera. Il video che immortala l’intervento con estrazione dei 526 denti, postato sui social, è diventato virale. A tal proposito, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” questo video ci lascia perplessi. Anche se non c’è alcun profilo di illegittimità se il paziente di 7 anni e i suoi genitori sono contenti e consenzienti non ci sono problemi, ma pubblicarlo su un social è amorale. Del resto oggi farsi pubblicità non è più un tabù. Forse bisogna interrogarsi sul buon gusto di queste immagini. A volte basterebbe il buon senso, ma 1 milione di like in poche ore valgono più del buon senso stesso.