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DIARIO DI BORDO N 56 ANNO II dopo aver attraversato la tempesta e ritornata la paura ma sono riuscito ad affrontarla con consapevolezza

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 questo numero della rubrica  diario  di bordo  parlo    . Inizio     con    (  chi  l'avesse  già letta in un mio precedente  post    o  la  conoscesse  già  o non  gli piacciono le  poesie la può  saltare    ) questa bella poesia della poetessa libanese   Joumana Haddad Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine il silenzio diventa frutto e il sonno tempesta si socchiudono porte proibite e l’acqua impara a soffrire. Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi il desiderio sale e si spande a volte marea insolente onda che corre senza fine nettare che cola goccia a goccia nettare più ardente che un tormento inizio che non si compie mai. Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano mi arrendo nuda come la pioggia e nuda come un seno sognato tenera come la vite che matura il sole molteplice mi arrendo finché nasca l’albero del tuo amore Tanto alto e ribelle Tanto alto e tanto mio Freccia che ritorna all’arco Palma azz