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15.7.14

lu cantu di la 'ita

 “Tante cose segnano una vita e tante vite segnano qualcosa, qualcosa che verrà” 
                   (da una poesia di Carlo  Giuliani ) 


La suggestiva scalinata di Sant’Antonio farà da scenario a una serata in cui diverse forme d’arte, unendosi, racconteranno le stagioni della vita, i tormenti, le gioie, le emozioni dell’essere umano, che
per non perdersi ha bisogno di ritrovare le proprie radici, di ascoltare il suono del passato, per potersi proiettare nel domani carico della ricchezza che questo ci ha lasciato. Poiché ognuno di noi è una storia dentro la storia, che attende di essere ascoltata. Vi aspettiamo, il 19 Luglio, alle ore 21.30. Sperando di trasmettervi emozioni.

6.2.14

chi lo ha detto che bisogna andare a x factor o trasmissioni simili .Da Bitti a Oslo: i successi canori di un’ugola d’oro

dalla nuova  sardegna  online del  6\2\2014
 
NUORO. Trentatrè anni, una passione smisurata per la musica, una estensione vocale notevole, e la voglia di scoprire il mondo. Una passione così grande che l’ha portata, alcuni anni fa, a lasciare la natìa Bitti e le comodità di una vita in famiglia, per trasferirsi nella fredda Norvegia. E da lì cominciare una nuova avventura come cantante dei Tristania, un gruppo gotick metal di grande successo. Dopo un recentissimo tour tra Russia, Lucerna e Francoforte, Mariangela Demurtas e la sua ormai ricca esperienza musicale sono tornati in questi giorni in terra barbaricina, e per due giorni faranno un tuffo tra il pubblico nuorese.
Domani sera, infatti, venerdì, la cantante sarda dei Tristania incontrerà il pubblico da Mousikè in via Gramsci. L’appuntamento è per le 18. Ma l’incontro più atteso, per tutti i fan e gli appassionati, sarà qualche ora dopo, a partire dalle 21, nel locale “La tana del luppolo”, in via Deffenu quasi angolo con
via Roma. Perché sarà lì che la cantante di origine bittese si esibirà per la prima volta in un concerto accompagnata dal chitarrista sassarese Francesco Marras. Al pubblico i due proporranno un repertorio rock classico ma Mariangela Demurtas proporrà anche pezzi originali della sua band norvegese. Sarà la prima volta, per la cantante, a Nuoro con un concerto tutto suo. L’unico episodio precedente, infatti, risale a qualche tempo fa ma non si era trattato di un vero e proprio concerto, piuttosto di una esibizione estemporanea.
Quella di venerdì, insomma, sarà una esibizione del tutto speciale e pensata in particolare per il pubblico nuorese. Mariangela Demurtas e la sua band, i Tristania, sono reduci dunque da un tour in Russia con una tappa a Mosca, e poi a Lucerna, Francoforte e altre città europee. E in tutte le piazze, il gruppo ha riscosso successi e applausi. Per la cantante bittese, insomma, si è trattato di un’altra esperienza da conservare con cura tra i bei ricordi. Un altro percorso di musica e concerti nei quali ha arricchito ancora di più il suo curriculum canoro già piuttosto variegato.
Ma per chi volesse incontrarla e apprenderne i segreti, oltre all’incontro di domani sera da Mousikè, e il successivo concerto, sempre domani, ma alle 21, alla Tana del luppolo, potrà trovare la cantante anche sabato 15, da Mousikè per un seminario sull’uso della voce e sulla presenza scenica. Per informazioni si può chiamare il numero di telefono 0784/208008.

29.8.13

GIULIA MAZZONI UN NUOVO O UN ANTI ALLEVI ?

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 http://www.melodicamente.com/giulia-mazzoni-giocando-con-i-bottoni-recensione/


Ieri notte  mentre sfogliavo un po'  di news  , essendo.n stato fuori tutto il giorno ,    sul corriere  e  su reèpubblica  ho trovato  questa  nuova pianista  Giulia Mazzoni  .Ora Sentendo   , almeno quello che sono riuscito a trovare in rete  ,  questi due  suoi pezzi 
il primo è il video ufficiale , proveniente dal suo sito  ( www.giuliamazzoni.com da  cui proviene  anche la  foto  a sinistra ) ., il secondo da Panorama Unplugged più precisamente PanoramaWebTv
 Devo dire  che ,  non avendo ascotato l'intero cd  ( non so  se lo compro devo risparmiare se voglio andare  a novembnre  a sentirmi bob dylan a milano  )  , e  da quel  che   ho letto e sentito da  sue interviste   che non mi sembra  ne  vanagloriosa  nè una  che  cerca  il centro dell'attenzione a  tutti i costi ma  soprattutto non si da  etichette  :  « Non amo definire la mia musica, penso che debbano essere gli altri a definirla. No, non è musica classica. È una musica contemporanea, nel senso che è dei nostri tempi. Non vorrei metterle un’etichetta perché amo la libertà che è presente nella musica. Vorrei semplicemente raccontare me stessa con diversi linguaggi che mi rappresentano e fanno parte di me. Se domani mi andasse di scrivere un ragtime perché non farlo? Insomma … ascolto Mozart, Chopin e altri compositori che fanno parte della mia formazione accademica, ma essendo una ragazza giovane ascolto anche gruppi come i Daft Punk, i Bastille, Florence and the Machine, Skrillex, Swedish House Mafia e molti altri ». Promette  promette bene leggendo anche  i contenuti   delle sue canzoni dal suo sito uffcciale più precisamente qui  sia quanto di lei  : <<  MARIO GARUTI, docente e coordinatore del dipartimento di composizione del Conservatorio “G.Verdi” di Milano, commenta così l’album “Giocando con i bottoni”:«È un disco onirico, che risveglia mondi e ricordi antichi con immagini proprie del sogno, attraverso un linguaggio semplice, fresco e istintivo. Ricorda il primo Satie. È un bellissimo prodotto, curato nei minimi dettagli, e di cui mi hanno colpito molto la bella esecuzione, il suono ed il metodo di registrazione». >>




Ovviamente  e solo un giudizio parziale  e sommario  , per  uno  definitivo e globale   aspetterò  o  di comprare  più in la il cd  o  di sentirle qualcos'altro in rete   ( critiche comprese  )   specie   dopo che avrà tenuto  il concerto  del  16 ottobre  il 16 ottobre al Blue Note di Milano. Oltre a presentare i brani del suo album d'esordio 'Giocando con i bottoni', Giulia si esibirà in un inedito esperimento sonoro che combina in un unico brano la hit planetaria dei Daft Punk 'Get Lucky' e la composizione Valzer op. 69 n.1 di Chopin.




 La  critica   ( specie  quelle negative    )  la parogona ad  un nuovo Alllevi  al femminile . Da  quel poco   che ne capisco : 1) non avendone  le basi  tecniche  ., 2)  problemi d'udito , secondo me non lo è  ed i media  gonfiano spesso  le cose o dicono  delle  fesserie  prendendo  delle cantonate paragonanbdo  la merda  all coccolata  e viceversa . Infatti  : << (..)  Da Giovanni Allevi, al contrario, c'è qualche distanza in più: «I primi dischi li ascoltavo volentieri, poi ha preso altre strade e non sono più tanto affascinata dalla sua musica», confessa con la sincerità negli occhi che spuntano da un ciuffo di capelli biondo platino. E probabilmente si è allontanata da Allevi anche perché a lei non piace che un certo tipo di musica venga definita classica a tutti i costi: «Alcuni artisti hanno paura di non essere accettati in ambito accademico e perciò si ostinano a mettere un'etichetta di classicità alle loro composizioni». Lei, invece, non ha di questi timori e parla della sua musica come una sintesi «fra tradizione e modernità. Ci sono influenze romantiche, minimaliste e impressioniste. Ma non mancano le contaminazioni pop e rock. Diciamo che Mozart o Chopin fanno parte della mia formazione, ma essendo una ragazza seguo anche gruppi come Bastille, Florence and the Machine, Swedish House Mafia e molti altri. Insomma, il mio è un repertorio contemporaneo, nel senso che è dei nostri tempi».(..)   >> (  corriere  della sera  13  giugno  2013   qui  l'intero  articolo  ) .  . Qui se  proprio si vogliono fare dei paragoni   , mi sembra  (  almeno da  quel poco che ho ascoltato fin 'ora  )  un Einaudi al femminile  

 Comunque poichè Allevi , almeno per me  , insegna  

quindi  Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi o  pseudo  ed  affrettati scopritori di talenti    aspettate  ( anzi aspettiamo    )   il secondo disco  o alcuni suoi concerti  per  dare un giudizio globale  . Sarà il tempo a  darci  torto o ragione, se è una copia  o un qualche cosa  d'originale  

16.7.13

Avicii é il nuovo fenomeno musicale di questa estate 2013.



Questo video Wake me up con testo e traduzione




Feeling my way through the darkness
Guided by a beating heart
I can't tell where the journey will end
But I know where to start
They tell me I'm too young to understand
They say I'm caught up in a dream
Well life will pass me by if I don't open up my eyes
Well that's fine by me
So wake me up when it's all over
When I'm wiser and I'm older
All this time I was finding myself
And I didn't know I was lost
[x2]
I tried carrying the weight of the world
But I only have two hands
I hope I get the chance to travel the world
And I don't have any plans
I wish that I could stay forever this young
Not afraid to close my eyes
Life's a game made for everyone
And love is a prize
So wake me up when it's all over
When I'm wiser and I'm older
All this time I was finding myself
And I didn't know I was lost
[x2]
I didn't know I was lost
I didn't know I was lost
I didn't know I was lost
I didn't know I was lost

                                              traduzione
Sento la mia strada nell’oscurità
Guidato da un cuore che batte
Non sò dove il viaggio si concluderà
Ma sò da dove iniziare.
Hey! Loro mi dicono che sono troppo giovane per capire
Dicono che sono rinchiuso in un sogno
La mia vita mi passa davanti se non apro gli occhi
A me va bene così.
Svegliatemi quando sarà tutto finito
Quando sarò saggio e vecchio
Per tutto questo tempo stavo trovando me stesso
E non sapevo che mi ero perso.
Ho provato a portare il peso del mondo
Ma ho solo due mani
Spero di avere la possibilità di viaggiare per il mondo
Non ho nessun piano
Mi auguro di rimanere giovane per sempre
Non ho paura di chiudere i miei occhi
La vita è un gioco fatto per tutti
E l’amore è il premio
Svegliatemi quando sarà tutto finito
Quando sarò saggio e vecchio
Per tutto questo tempo stavo trovando me stesso
E non sapevo che mi ero perso.


é stato pubblicato il 28 giugno e in meno di un mese ha totalizzato oltre 28 milioni di visualizzazioni, nonché il singolo più venduto in oltre 10 paesi del mondo.
Avicci é nato nel 1989 in Svezia, é un DJ e produttore discografico, il suo vero nome é Tim Bergling.
Questo singolo fa parte del suo lp True.

Bella   e buona  musica  , una delle rarissime  volte  in cui l'elettronica  non appesantisce   e rovina completamente  una canzone  

10.1.13

so resistere a tutto ma non alle tentazioni . Fabrizio de andrè i concerti

non ho resistito alla tentazione e ho fatto una scelta incoerente   con quanto  predico   :  sono contrario al markentig e mitizzazione e degli artisti e alla politica del raschiare il fondo del baule e  ho comprato pur  avendo  numerose  spese   e poche  entrate  il cofanetto dei live di de andrè . cosi almeno dori ghezzi avrà ulteriori € per ridurre l'ormai inoppugnabile contratto discografico capestro che il fratello di Massimo boldi fecero firmare alla buon anima di Faber .
Ascoltandolo , ma  di questo ne parlerò prossimamente   in un prossimo post  ,  ho fatto bene perchè mi sono preso un bel documento storico  ,  soprattutto  per : 1) le registrazioni   inedite   , del concerto  contesto  del  79  con la pfm  a Roma in cui fu  violentemente  criticato  e  a  cui cambio per il pubblico  il testo di amico fragile  , 2)  la  versione  con un fncl   di  via  della povertà  con i nomi del  politici  dell'epoca  .,3) altri pezzi parlati  \  dialoghi  con il pubblico di de andrè  alcuni  inediti altri contenuto in un disco  non ufficiale  ( cioè non edito  dalla sua casa discografica  e  dalla fondazione   de andrè  )  ed  avevamo gli occhi troppo belli  edito dalla rivista  A .
 nell'articolo  qui sotto  preso da  da http://www.wuz.it/recensione-libro ulteriori  news 



Fabrizio De André - I concerti. 16 CD Audio. Con libro
Il cofanetto "I concerti" raccoglie per la prima volta tutti i live inediti di Fabrizio De André in 16 cd, testimonianza dei suoi otto tour dal 1975 al 1998. In più un libro illustrato di 192 pagine con la riproduzione degli schizzi originali dei palchi, foto di scena e backstage, manoscritti e appunti.

Le origini. La storia. La poetica. Il Silenzio. La malattia. Infine la morte e la memoria. Il primo embrione de I Concerti, originariamente pubblicato come singolo cd, e oggi monumentale box set, fu un’ispirazione proprio del grande, grandissimo, unico Fabrizio De André proprio quando stava affrontando una malattia che, lui stesso conscio, lo stava portando alla fine della sua storia. De André, per testimonianza di alcuni fidati collaboratori, cercava ne I Concerti la summa theorica di tutto il suo lavoro artistico e, insieme, poetico. Fabrizio De André riteneva che nulla come la sua espressione dal vivo, potesse raccontare quello che per lui la musica rappresentava: un eterno dialogo tra poesia, letteratura, ritmo, cultura popolare e narrazione libera interpretata e modificata grazie alla costante interazione con il suo pubblico. Un pubblico spesso controverso, a volte ostile, che amò De André tanto quanto lo criticò, in stagioni diverse. E che proprio nella dimensione live, lo vide spesso oggetto di dure e incomprensibili contestazioni. Fabrizio De André è stato, con pochi altri, la storia del nostro paese, dal dopoguerra ad oggi. Di lui si deve parlare, con la valenza culturale con la quale si parla di Pavese, di Silone, di Pirandello. Esagerati? No, assolutamente: impossibile non riconoscere nel poeta di Genova la caratura di un letterato tra i più efficaci, intelligenti e profondi della nostra storia recente. Dal vivo, Francesco De André era pura libertà umanistica. Non a caso, i suoi eredi e i suoi amici hanno voluto portare a compimento il progetto de I Concerti, riuscendo in un’impresa pressochè impossibile: raccogliere in sedici cd le registrazioni integrali degli otto tour (soltanto otto) che De André affrontò nella sua storia di cantautore solitario ed enigmatico. E che segnano perfettamente l’evoluzione, non solo della sua arte, ma della musica popolare italiana. La più colta: quella indissolubilmente legata alla terra, alle tradizioni, al popolo. Un esempio su tutti: il tour con la Pfm. L’italia musicale stava uscendo dall’esperienza progressive, che fuori dai patri confini ebbe una eco talmente importante da determinare lo sviluppo di un genere che, negli anni settanta, rappresentò il punto di contatto fra musica e narrazione. Ebbene, il tour con la Pfm per la nostra cultura rappresentò la collisione prima, la fusione poi, tra la complessità dell’architettura musicale (quella della Pfm) e i salvifici rochi sussurri di un maestro della parola. È solo uno degli otto concerti qui rappresentati, ma la sua importanza è capitale. I Concerti, di Fabrizio de Andrè non è tuttavia solo questo. È una fotografia, un film, il lungometraggio di trent’anni di musica, legati sempre integralmente alla voglia di raccontare un paese nei suoi dettagli, nei suoi costumi, nelle sue tradizioni e contraddizioni. Don Raffaè, Bocca di Rosa, La Canzone di Piero, ovvero malaffare, prostituzione e guerra, letti con gli occhi dell’innocente ignoranza di un popolo la cui formazione culturale era legata alla povertà prima ancora che all’interesse. Scorrono i titoli e le canzoni dei sedici cd, cambiano le atmosfere e le strumentazioni, ma De André si proietta in un’immagine cristallizzata, un dipinto del ‘900 dal titolo “Uomo con Chitarra su Sgabello e sigaretta”. Un’immagine destinata a non cambiare mai. La bellezza stropicciata, la voce penetrante, la dinamica artistica inafferrabile, tutto scritto con una semplicità disarmante. Il poeta di tutti, il nostro Fabrizio, alla pari solo di Bob Dylan, candidato al nobel per la letteratura e poeta del ‘900. Il box il cui prezzo è sicuramente importante, ma è un regalo che si deve fare a noi stessi, prima che ad ogni altra persona, è un turbine di ricordi, di immagini, scritte e non scritte. Meraviglioso in questo senso il libro fotografico che lo accompagna, e che è frutto di una ricerca voluta proprio da chi, Fabrizio De André, lo ha amato prima che adorato. Ebbene, non c’è molto altro da aggiungere. Tanta musica, tutta la musica di De André. Sedici cd che rappresentano tutto quello che De Andrè è sempre stato: uno dei più grandi testimoni della nostra storia. Uno dei più fini, arguti, modesti e incorruttibili esempi di arte applicata al popolo e regalata allo stesso. Un box fondamentale per chiunque ami l’arte. Qualunque essa sia.
Fabrizio De André - I concerti. 16 CD Audio. Con libro
192 pag., 99 euro - I Libri di Sony Music 2012
ISBN 9788896345276

11.12.12

All'asta disco di John Lennon autografato al suo assassino

meno male   che   ho scelto  di farmi invia pubblico  . Infatti  ho recuperato  un post (  del 9\12\2012 )  che  avevo  cancellato  per  sbaglio . rieccolo . chiedo scusa  a chi lo  legge  due  volte




La casa d'aste americana 'Moments in time' ha messo all'asta la copia dell'album 'Double Fantasy' che Lennon autografò a Mark David Chapman poche ore prima che quest'ultimo uccidesse l'ex-Beatle.


Acquistato nel 1980 da un giardiniere che lo trovò nei pressi del palazzo Dakota di New York, luogo dell'omicidio, il disco fu venduto da questi nel 1999 a un anonimo privato che proprio ieri, nel 32esimo anniversario della morte di Lennon, lo ha messo di nuovo in vendita. Il momento della firma di questo LP fu immortalato da una fotografia che ritrae Lennon e il suo futuro assassino.


22.7.12

diario da il faber omaggio di tempio pausania a fabrizio de andrè 17-21 luglio 2012

N.B 
per  le altre  foto  e  video   ecco 
A) il mio  account  di flickr http://www.flickr.com/photos/redbeppe  oppure direttamente  al set  faber  2012 B) il  mio canale  di youtube    http://www.youtube.com/user/redbeppe/videos



 non  in concorso  per  evitare   conflitti d'interesse  dato ch'è la libreria 
 di max88\ cartaa dannata che   ha  organizzato il faber
Dopo 5 giorni  di  immersione totale  in  fabbrizio  con  vetrine  a tema  de  andreiano  ( vedere  fotto  sotto  e  su  flickr )   ,  canzoni di  de andre  da  gli altoparlanti    per   le  vie  ,  rassegna  di  cinema  ,  letteratura  , arti  e musica   ,  ecco a  voi  un diario  della manifestazione  il faber  omaggio della  città  a Fabrizio de  Andrè tenuto  a  tempio pausania 17-il  21 luglio  2012  . Ecco  gli eventi    dellle  5  giornate  : 1) 17 -18-19  chiostro  degli scolopi   II edizione  del il   festival di cortometraggi "In direzione ostinata e contraria"., 2)  20 luglio    teatro  del carmine   VII edizione   del concorso letterario  una  storia  sbagliata
3) 21 luglio  I edizione  del    premio  di pittura estemporanea   una goccia di splendore  1  e  
premiazione    dei vincitori   del premio di pittura  e   del concorso  migliore  vetrina  faberiana   e  concerto finale con la  band  i Maltesi






Ma   andiamo con ordine  partendo dal primo evento del faber  2012








                             II  edizione  in direzione ostinata  e contraria  .


dalla loro pagina di facebook 
Dopo una prima edizione   nata  quasi in sordina  , quest’anno il festival  dei corti  ideato da  Carlo fenu  e dalla sua associazione  hobosfactory.com.  s’è migliorato   dotandosi  di  : 1) un sito internet e  pagina facebook .,  2   )  ed estendendosi  , ottima scelta   in maniera. da  non fossilizzarsi  diventando   itinerante ( vedere sito  e pagina  facebbok )  ed aprendosi ulteriormente allearti  non solo a cinema  . Infatti : << Il Gallura Tour Festival nasce dal desiderio di favorire l’incontro e lo scambio culturale e artistico.Tale scambio avviene attraverso il coinvolgimento dei vari comuni del territorio gallurese con l’intento di organizzare eventi autonomi ma correlati, che permettano di esprimere un’offerta variegata e itinerante.Con l’unione di associazioni ed enti ci poniamo l’obiettivo di generare un circuito che nasce dal basso e valorizzi maggiormente la parte interna della Gallura.(…)  Il Festival 
Il GTF si propone come il primo festival itinerante in Sardegna. A differenza degli altri festival dell’isola, che si concentrano prevalentemente nelle zone costiere o nei grandi centri abitati, il GTF nasce dall’esigenza di mettere in risalto le bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche della Gallura.L'immagine, il cinema e la letteratura diventano il filo conduttore per esplorare e fare apprezzare una terra ricca di cultura e di memoria, ancora profondamente legata ai valori tradizionali, ma che sa accettare e cogliere le sfide della modernità. Il GTF rappresenta uno spunto per vivere e promuovere in modo nuovo un territorio ancora troppo poco conosciuto dal grande circuito turistico della Sardegna.>> . Infatti   ci si limita  solo toccate  e fughe   per le  sagre   e quando  nelle spiagge  c’è troppo vento  o mare  troppo agitato  .  Quest’’anno l’iniziativa  è imperniata su tre progetti:

Autoridinote (Luogosanto) - il 14/07/2012 con ospite  Beppe Sevegnini 
In direzione ostinata e contraria Festival di cinema (Tempio Pausania) - dal 17 al 19/07/2012
Visioni Panoramiche WorkShop di Cinema e Fotografia (Trinità d’Agultu) - dal 21 al 28/07/2012

Ottima  la rassegna   di quest’anno  . Tutto  sommato Ottimi i corti finalisti scelti dalla Giuria ed ottima idea di proiettare nella giornata conclusiva venti sigarette da Nassyria ddiretto da Aureliano Amadei, tratto dal romanzo Venti sigarette a Nassirya scritto dallo stesso Amadei con Francesco Trento. Il film narra la vicenda autobiografica dello scrittore-regista, coinvolto nell'attentato del 12 novembre 2003 contro la base militare italiana di Nasiriyya.un ottimo  film ma ignorato  e passato  quasi sotto silenzio dai media nazionali per  il modo  scomodo   non retorico  e d indigesto in cui descrive  gli eventnell’ultima serata dove il presidente di giuria Alessandro Stellito proclamerà il corto vincitore. Il vincitore  è stato La Visita - di Marco Bolla  


un film     bello  , ma  non uno dei più belli   secondo me  ) che  ha  visto  la  toccante  partecipazione Erika Blanc   . Unica  pecca , ma  non è poi  cosi negativo perchè  il festival e sempre  pieno di vita e  in word  progress , pronto  alle  innovazioni ,  e la mancanza  di una giuria popolare   almeno  per premiare   anche  un film  che non sia  solo  quello  scelto  dalla  giuria    degli organizzatori  . infatti quando l'ho proposto l'idea per  il festival dell'anno prossimo  lui mi ha  risposto  : << ci stavo pensando  >>   se  ci fosse stata  la giuria  popolare   sarebbe stato un testa  a testa  fra questi  3  film   :  Zenit 70 - di Giuseppe Giusto  ., Damiano - di Giovanni Virgilio ., Luminaris - di Juan Pablo Zaramella . 



                            VII  del premio letterario faberiano  " una storia  sbagliata  


L'iniziativa   partita  come collaterale  e poi diventata  parte integrante del festival  faberiano organizzata    dalla libreria    max88  e  dall'associazione  (  a cui quest'anno   è toccato  ,  dopo le  gestiioni    : dell'associazione  800  e  poi quella  di     Sandro fresi  )   carta  Dannata      del faber  più longeva  . Infatti   fu nel lontano  2006  che  si decise  che  :<<  Le storie sbagliate si possono, per somma disavventura, vivere, ma, per buona sorte, anche raccontare. È quello che, insieme ad una lungimirante libreria (Libreria Max 88), chiedono di fare due associazioni culturali di Tempio Pausania, «Carta Dannata» e «Iskeliu».
Una triade a cui si deve l’ideazione del concorso letterario “Una storia sbagliata”. Il primo ad essere stato indetto in memoria di Fabrizio De André nella città della Gallura, che il grande artista genovese scelse per vivere, trasformandola quasi in una seconda Genova.(....) >> da  http://www.girodivite.it/Una-storia-sbagliata-Un-premio.html  
Il concorso nasce e si  sviluppa   nel rispetto del puro spirito deandreiano, quello che, per intendersi, fondeva l’esercizio con il piacere dell’arte, il quale viene felicemente riassunto nel titolo scelto dagli organizzatori, “Una storia sbagliata”.Un concorso   che  unisce  musica   e lettura   delle opere .
Quest'anno il presidente dela  giuria era  lo sceneggiatore e scrittore  Francesco Trento (  trovate  una sua lettura    del 2  classificato  ) 




 e  le musiche  sono  state  di  Sandro Fresi e del suo gruppo Iskeliu  con la  cantante maria  luisa  nota  mary (  chi mi segue   fin dall'esordio in rete  , avrà visto  , purtroppo cancellati causa  errore con il mouse  del sottoscritto , dei video  di  un suo precedente  concerto  solista    sul mio youtube ) 









                 I Mostra  di pittura all'aria  aperta  Una goccia  di splendore .

Esso    su  è tenuto  in  viale  funtenuova       la mattina   è il pomeriggio  di sabato  fino  alle 19   quando la  giuria  composta  da  : Simone Sanna organizzatore  ,  Leonardo  Boscani ( presidente  )  e  membri Paola  scano , Daniele Carbini ,  Dario Maiore .




Una bella  giornata  en plein  air  . Niente  d'eccessivamente  retorico ed  iconoclastico  tipico , ovviamente  senza  generalizzare  , manifestazioni  alla memoria   dele star e  degli artisti  passati a  miglior  vita  e di  cui  non è immune lo stesso fabbrizio de  anxrè  , ma  libero  ( alcun  con  libri de  andreiani   come  fonte  d'ispirazione  )  altri  senza   libero sfogo   alla fantasia  de  andreiana  .  Tale  iniziativa  è stata , un successo  innaspettato per  essere  la prima  volta che  s'organizzava ,   che  ha  sopreso  visto   il numero   notevole  (   ben 14 persone  ) . Una  giuria  scrupolosa  , attenta , professionale  visto che  chiedeva  agli artisti :   di  dare un titolo ,   di descrivere  la tecnica   e spiegarne  il significato .






                                          concerto dei Maltesi 








Dopo  aver passato l'intera giornata  ( salvo  una piccola  pausa  pranzo con i miei  , e  un  cazzeggio pomeridiano fino alle  16 )  alle  20  sperando di riuscire  cosa  che non sono riuscito ad'intervistare e chiaccherare   anche  con gli altri del gruppo visto che dario e francesco  li conosco già su facebook  , ma pazienza   ho assistito  alle  prove . Esse hanno confermato  , sia  il giudizi degli utenti del loro  sito  ( http://maltesi.jimdo.com/  ) . Mi fanno pensare  <<  già d'adesso  si vede  la loro  goccia di splendore  >>  , cosa  poi  confermata  sia  dagli  applausi   sia   dai bis  e dalla  battuta   dal  cantante del gruppo   (  foto a destra  )  stesso che  dice   sulla  sua  pagina  di fb  <<  Quando le canzoni che canti vengono inframmezzate da due/tre scroscianti applausi... Capisci che sei molto, molto fortunato. >> ,  dell'ottimo concerto a cui assisterò   da li a  breve   dopo  la consegna  dei premi    dei concorsi (  vetrina più bella    al  centro   la  2   classificata , e quadri  più belli  )  




  negozio cittadino  dell'artigianato passella 




da  http://www.h8ita.net/forum/viewtopic.php?t=826 
con lettura  delle motivazioni   .  Avevo appena  finito  di scrivere   il resoconto della giornata  e stavo per  scrivere   le prime righe  del concerto   , quandola mia penna  smette  di scrivere  , ecco  che vado  al bar  Museum  , uno dei tre  sulla piazza    (  noto anche  ai tempiesi come  Bar  di Faber  perchè era frequentato  oltre ad essere  amico   del proprietario ,  dallo stesso Fabrizio  Ded  andrè , ma  soprattutto perchè  per  la   c'è  esposta  una chitarra autentica     di Fabrizio ,  per la cronaca e' l'unica chitarra di de andre' donata dallo stesso de andre' per atto notarile a mario rosati che concede la sua esposizione da tore  )   e chiedo  e mi faccio prestare una penna  che poi la restituisco a fine concerto  , prendendomi lo sfotto  : <<  3   € per  il noleggio    grazie  >>  .








Pubblico in delirio  d'applausi  fin dalle prime canzoni  , e  poi via  via  crescendo   durante il concerto tanto  da  far  dire  al cantante  <<  basta  non vorremo abusare della  vostra  ospitalità   >>  . Ad  alcuni amici   sono  si musicalmente  piaciuti  ma    non gli è piaciuto l'atteggiamento   del cantante  che sembrava  scimmiottare  ed  imitare  a tutti i costi  faber  nel parlare  e nel  timbro di voce   e  nel stare  seduto   con la   gamba  accavallata  sull'altra  .  Cosa   che  a me  è sembrata  , vista la modestia  e  la timdezza   da  quelle poche  parole  che sono riuscito a scambiare  , naturale  spontaneo .  Un concerto bello ed  intenso  .Infatti  nonostante il forte vento  (  fortunatamente  non ha  piovuto  )  di maestrale   ci siamo scaldati     con le lor  reinterpretazioni  bellissime  . Magistrale, spontaneo  il loro omaggio alla  sardegna   con le stupende  versioni di Desamistade e in i monti di Mola  (  un altro po' e riuscivano a parlare  senza  errori di pronuncia  )  ., toccantre   e maliconica  la loro versione di hotel supramonte Toccante  la  versione de il  pescatore,'andrea  ma  soprattutto  di un giudice   e  del gorilla  con un pubblico  che  cantava   con loro  . Fra  le algtre  canzoni stupende   che dimostrano l'affiatamento  del gruppo  sono  : attenti al gorilla  , la  città vecchia  (  la versione censura   )  , via  del  campo , il pescatore  , ma  soprattutto :1)   sul fiume di sabbia creek   mi  è piaciuta  l'introduzione perchè dimostra   come  tale  gruppo  si sia informato   sulla storia  e la  cultura  e l'identità dei  sardi  peccato a  non averla registrata  , ma mi sembrava un po'  egoistico   qualora un giorno vorrano registrarsi  alla Siae  ., 2)    quello che non ho non tanto  per  la  ineccepibile  reinterpretazione , ma  per  l'introduzione   in cui si  condanna l'uso e  quindi  il  conseguente  snaturamento    che le  sigle di effimere di spot   e\o discutibili trasmissioni   televisive  fanno  di   di canzoni nate per  contestare   . Unico  peccato , ma non  importa  ,  non potevano venderlo  perchè non sono registrati alla mafia  Siae ,  era poter prendere il cd per  farmelo autografare  . Un sentito  grazie  a Marco Serra  direttore  artistico  del concerto  per  aver  portato  i Maltesi 



2.6.12

dubbi musicali \fiilosofici

ascoltando questa canzone


suggeritami dall'amica musicofila di  fb https://www.facebook.com/chicca.signorinafantasia

  e  l'ascoltando  ,  cercando su youtube  , per replicare di   queste  due  canzoni  ,  mi chiedo  loe stesse doamnde  che mi sono  fatto senza trovare risposta leggenmdo e vedendo il film l'eleganza del riccio
 sempre per  sempre


o Niente è per sempre ma se ci credi sarà infinito.




8.5.12

ecco cosa rispondere a chi mi chiede cosa è il jazz

Nei  giorni  scorsi    un mio amico  era venuto a prendermi per uscire  e  mentre aspettava  che mi finissi di radermi  , sente provenire dallo stereo  di  camera mia   questo pezzo di jazz


 Quando   entro in camera mi chiede :<< niente male  'sto pezzo  >> prendendo la copertina del cd << non sapevo che fosse  jazz .  Visto che  sei un esperto [ in realta  sono  uno  che  si appassiona   ,  uno che sà  di non sapere e  che non pretende, anche se non sempre  ci riesce ad applicarlo , di sapere tutto ed  essere onnisciente ]  di musica   , cosa  è 'sto jazz  ?>>
Inizialmente  ero tentato   di rispondergli    banalmente   con alcuni suggerimenti   video  ( che   qui  riporto sotto





o suggerendogli   :1 ) questa pagina di   di wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Jazz 2)  questo film   ( vedere  sopra  la scena iniziale  )   3)  la storia a fumetti di   Topolino (numero 2737) : <<  La vera storia di Novecento >> parodia del monologo da cui è tratto anche questo film, sceneggiata dallo stesso Baricco. Il pianista in questione è interpretato da Pippo, mentre il trombettista è Topolino. (  foto a destra  ) ad essa  "collegata"  o quella di Bollani  e Paperino ( qui dettagli  )   topolino n 2808 .
Ma mi sembra   troppo   da spaccone , da saccente  , ecco  che gli ho suggerito  questo  articolo  del sito non italiano  ( la  rai  ormai   salvo quela isola felice  copia  se  non tutt'uno con mediaset e trasmissione  cosi  se  le  sogna  o se ci sono arrivcano  dopo anni luce  ed ad orari assurdi    )  di una tv culturale francese







  con relativo articolo   sotto  

Le jazz comme outil éducatif, le jazz comme force de paix, le jazz comme vecteur de dialogue, de compréhension, de coopération entre les peuples… Tels sont les arguments à l’origine de la désignation du 30 avril comme Journée internationale du Jazz par l’Unesco lors de la Conférence générale de novembre 2011.
Sur ARTE Live Web, nous partageons cette vision du jazz. Et nous diffusons régulièrement des concerts qui tiennent tout autant de la rencontre que de l’édification d’un langage universel où les spécificités de chacun sont respectées est mises à profit d’une entreprise globale constamment en mouvement, et respectueuse de l’autre.
Nous sommes donc particulièrement heureux et fiers de pouvoir participer à cet évènement en retransmettant ce concert qui réunit, autour d’Herbie Hancock, George Benson et Marcus Miller, la crème de la crème du jazz, et ne pouvons que souscrire aux mots d’Irina Bokova, Directrice générale de l’Unesco : « Tout au long de son histoire, le jazz a été un moteur de transformations sociales positives et l’est encore aujourd’hui. C’est pourquoi l’Unesco a créé la Journée internationale du jazz. Depuis ses origines enracinées dans l’esclavage, cette musique a fait entendre sa voix passionnée contre toutes les formes d’oppression. Elle est une langue de liberté qui parle au cœur de toutes les cultures. »
Retrouvez Herbie Hancock et encore plus de  Jazz à L'unesco sur ARTE.Tv






20.2.12

fra i tanti eredi di Fabrizio De andrè c'è Roberto Mazzuia




peccato che i media ufficiali lo ignorino , forse perchè non leccaculi alle caste del mondo dello spettacolo . Meno male che c'è la rete . Faber sarebbe contento di vedere che i suoi semi non sono andato dispersi nel vento .
Promette bene ed ha ottime potenzialità . Bravissimi anche i musicisti che l'accompagnano . 
Un'idea di ciò che scrive ve la potete fare sul sui canale di Youtube (http://www.youtube.com/robertomazzuia) da cui è tratta questa bellissima canzone



o su Myspace (www.myspace.com/robjnson).Oppure se volete solo musica ecco la sua pagina ufficiale   di  facebook  https://www.facebook.com/pages/Roberto-Mazzuia/365960462894

28.3.08

Senza titolo 374

girovagando in rete  ho trovato su www.lineagoticafight.blogspot.com bel racconto erotico sentimentale   che  qui  riporto in  parte . Peccato che non  sia  un utente  splinder cosi posso  invitarlo direttamente senza  obbligarlo a registrarsi   a splinder  .




Semplicemente amore


Semplicemente amore è un racconto erotico-sentimentale, che ho scritto circa due anni fa. In fondo ho messo un video, con la canzone "E la chiamano Estate" di Bruno Martino, per creare l'atmosfera. Spero vi piaccia.

Entriamo nella tua stanza, ti volti e mi guardi; cerco di leggere i tuoi splendidi occhi, come ho sempre fatto, per una vita, ma oggi non riesco a comprenderli; brillano di una luce nuova, la luce di un amore che non conoscevo.
Metto una mano sulla tua spalla e scosto un po’ la camicetta, tu reclini il volto e accenni un timido sorriso, le tue guance prendono colore e sento il tuo respiro profondo farsi più forte; il sospiro entra in ritmo con il tuo cuore, che aumenta il suo pulsare.
Ti apro la bianca camicia e resti davanti a me, con il reggiseno trasparente che lascia intravedere i tuoi capezzoli.
Li sfioro con la mia mano, poi mi chino e li bacio da sopra il tessuto.
Non è la prima volta che vedo i tuoi magnifici seni, ma mai s’era acceso in me tale ardore.
Slaccio il reggiseno e ora vedo le fonti di linfa davanti a me, in tutto il loro splendore.
Ti spingo indietro sul letto e ti sdraio; appoggio il mio viso sulle tue morbide rotondità, e mi stringi al petto con le braccia e le calde mani. Quanto ti desidero!
Mi guardi con i tuoi incantevoli occhi, dai quali sgorga una lacrima di felicità, che scende fino ad appoggiarsi sulle mie labbra... e me ne nutro, come fosse una manna divina.

Cominci a slacciare la mia camicia ,  ...........
continua  qui sul suo blog

1.7.07

Senza titolo 1923

la nostra  cdv esterna  diaboliqueoudivine.splinder.com/ Non potendo scrivere direttamente nel tuo blog, mi ha i segnalato  e pregato di riportare da parte sua  questa belissima canzone di  GenRosso Essa s'intitola  VORREI bellissima per le parole e la musica qui potete ascoltare l'mp3  è la  n° 8













Vorrei



Testo: V. Ciprì
Musica: G. Balduzzi - B. Enderle
©Gen Rosso


 


Io vorrei sentire sulla mia pelle i problemi tuoi
io vorrei portare sulle mie spalle i pesi tuoi
vorrei abbracciare il tuo orizzonte
vedere il mondo con gli occhi tuoi.
Io vorrei provare dentro l'angoscia che provi in te
io vorrei sentire miei fino in fondo i tuoi perché
vorrei non pensare a soluzioni
o a mie opinioni se parli tu.
Io vorrei essere uno con i tuoi pensieri
io vorrei essere uno coi tuoi desideri.
Io vorrei, io vorrei
essere uno col tuo pianto
uno col tuo canto
sì, vorrei... vorrei...
perché nella mia vita
prima di me ho messo te.
Io vorrei sentirmi senza respiro se non l'hai tu
io vorrei sentirmi male se non hai forze tu
vorrei ancorarti alla mia mano
se perde quota la vita tua.
Io vorrei sentirmi senza una casa se non l'hai tu
io vorrei sentirmi un esiliato se lo sei tu
vorrei poterti dare il mio lavoro
se non riesci a trovarlo tu.
Io vorrei essere uno con le tue amarezze
io vorrei essere uno con le tue certezze.
Io vorrei, io vorrei
esserti uno nella noia
uno nella gioia
sì, vorrei... vorrei...
perché nella mia vita
prima di me ho messo te.

«Io, maestra nera nella scuola italiana. Oggi c'è chi non si vergogna più di essere razzista» la storia di Rahma Nur

  corriere  della sera   tramite  msn.it  \  bing    Rahma Nur insegna italiano, storia e inglese alla scuola elementare Fabrizio De André d...