29.8.13

GIULIA MAZZONI UN NUOVO O UN ANTI ALLEVI ?

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Ieri notte  mentre sfogliavo un po'  di news  , essendo.n stato fuori tutto il giorno ,    sul corriere  e  su reèpubblica  ho trovato  questa  nuova pianista  Giulia Mazzoni  .Ora Sentendo   , almeno quello che sono riuscito a trovare in rete  ,  questi due  suoi pezzi 
il primo è il video ufficiale , proveniente dal suo sito  ( www.giuliamazzoni.com da  cui proviene  anche la  foto  a sinistra ) ., il secondo da Panorama Unplugged più precisamente PanoramaWebTv
 Devo dire  che ,  non avendo ascotato l'intero cd  ( non so  se lo compro devo risparmiare se voglio andare  a novembnre  a sentirmi bob dylan a milano  )  , e  da quel  che   ho letto e sentito da  sue interviste   che non mi sembra  ne  vanagloriosa  nè una  che  cerca  il centro dell'attenzione a  tutti i costi ma  soprattutto non si da  etichette  :  « Non amo definire la mia musica, penso che debbano essere gli altri a definirla. No, non è musica classica. È una musica contemporanea, nel senso che è dei nostri tempi. Non vorrei metterle un’etichetta perché amo la libertà che è presente nella musica. Vorrei semplicemente raccontare me stessa con diversi linguaggi che mi rappresentano e fanno parte di me. Se domani mi andasse di scrivere un ragtime perché non farlo? Insomma … ascolto Mozart, Chopin e altri compositori che fanno parte della mia formazione accademica, ma essendo una ragazza giovane ascolto anche gruppi come i Daft Punk, i Bastille, Florence and the Machine, Skrillex, Swedish House Mafia e molti altri ». Promette  promette bene leggendo anche  i contenuti   delle sue canzoni dal suo sito uffcciale più precisamente qui  sia quanto di lei  : <<  MARIO GARUTI, docente e coordinatore del dipartimento di composizione del Conservatorio “G.Verdi” di Milano, commenta così l’album “Giocando con i bottoni”:«È un disco onirico, che risveglia mondi e ricordi antichi con immagini proprie del sogno, attraverso un linguaggio semplice, fresco e istintivo. Ricorda il primo Satie. È un bellissimo prodotto, curato nei minimi dettagli, e di cui mi hanno colpito molto la bella esecuzione, il suono ed il metodo di registrazione». >>




Ovviamente  e solo un giudizio parziale  e sommario  , per  uno  definitivo e globale   aspetterò  o  di comprare  più in la il cd  o  di sentirle qualcos'altro in rete   ( critiche comprese  )   specie   dopo che avrà tenuto  il concerto  del  16 ottobre  il 16 ottobre al Blue Note di Milano. Oltre a presentare i brani del suo album d'esordio 'Giocando con i bottoni', Giulia si esibirà in un inedito esperimento sonoro che combina in un unico brano la hit planetaria dei Daft Punk 'Get Lucky' e la composizione Valzer op. 69 n.1 di Chopin.




 La  critica   ( specie  quelle negative    )  la parogona ad  un nuovo Alllevi  al femminile . Da  quel poco   che ne capisco : 1) non avendone  le basi  tecniche  ., 2)  problemi d'udito , secondo me non lo è  ed i media  gonfiano spesso  le cose o dicono  delle  fesserie  prendendo  delle cantonate paragonanbdo  la merda  all coccolata  e viceversa . Infatti  : << (..)  Da Giovanni Allevi, al contrario, c'è qualche distanza in più: «I primi dischi li ascoltavo volentieri, poi ha preso altre strade e non sono più tanto affascinata dalla sua musica», confessa con la sincerità negli occhi che spuntano da un ciuffo di capelli biondo platino. E probabilmente si è allontanata da Allevi anche perché a lei non piace che un certo tipo di musica venga definita classica a tutti i costi: «Alcuni artisti hanno paura di non essere accettati in ambito accademico e perciò si ostinano a mettere un'etichetta di classicità alle loro composizioni». Lei, invece, non ha di questi timori e parla della sua musica come una sintesi «fra tradizione e modernità. Ci sono influenze romantiche, minimaliste e impressioniste. Ma non mancano le contaminazioni pop e rock. Diciamo che Mozart o Chopin fanno parte della mia formazione, ma essendo una ragazza seguo anche gruppi come Bastille, Florence and the Machine, Swedish House Mafia e molti altri. Insomma, il mio è un repertorio contemporaneo, nel senso che è dei nostri tempi».(..)   >> (  corriere  della sera  13  giugno  2013   qui  l'intero  articolo  ) .  . Qui se  proprio si vogliono fare dei paragoni   , mi sembra  (  almeno da  quel poco che ho ascoltato fin 'ora  )  un Einaudi al femminile  

 Comunque poichè Allevi , almeno per me  , insegna  

quindi  Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi o  pseudo  ed  affrettati scopritori di talenti    aspettate  ( anzi aspettiamo    )   il secondo disco  o alcuni suoi concerti  per  dare un giudizio globale  . Sarà il tempo a  darci  torto o ragione, se è una copia  o un qualche cosa  d'originale  

2 commenti:

Enrico P ha detto...

non c'è nessun bisogno di aspettare il secondo disco.... questa è proprio negata, zero talento ed il promuoverla a tutti i costi è un insulto ai musicisti ed in particolare ai pianisti. Basti vedere in giro su interet per capire che i fuori classe son ben altri. Questa volta comunque l'hanno fatta troppo grossa, ho il sentore che partirà una crociata non tanto contro questo personaggio, ma con ciò che rappresenta: basta avere i soldi ed anche con la mediocrità guadagni il successo. Tutti coloro che hanno dato spazio a questa incapace devono sentirsi partecipi al declino artistico di questo paese... Se con Allevi si pronuncia la celebrazione della banalità, con questa si celebra esplicitamente l'elogio alla mediocrità. Tutto per un pugno di soldi ......che tristezza.

Enrico P

alberto ha detto...

Purtroppo devo dare ragione a Enrico P. È semplicemente un insulto all arte che personaggi di tale mediocrità vengano lanciati e pubblicizzati come pianisti di successo. Ciò si spiega soltanto, a mio parere, con l abbassamento generale del nostro livello di cultura, in seguito al quale i nostri stessi gusti si fanno più rozzi.
Einaudi, Allevi, ora la Mazzoni... la cultura musicale italiana è in caduta libera.

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