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Ieri notte mentre sfogliavo un po' di news , essendo.n stato fuori tutto il giorno , sul corriere e su reèpubblica ho trovato questa nuova pianista Giulia Mazzoni .Ora Sentendo , almeno quello che sono riuscito a trovare in rete , questi due suoi pezzi
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il primo è il video ufficiale , proveniente dal suo sito ( www.giuliamazzoni.com da cui proviene anche la foto a sinistra ) ., il secondo da Panorama Unplugged più precisamente PanoramaWebTv
Devo dire che , non avendo ascotato l'intero cd ( non so se lo compro devo risparmiare se voglio andare a novembnre a sentirmi bob dylan a milano ) , e da quel che ho letto e sentito da sue interviste che non mi sembra ne vanagloriosa nè una che cerca il centro dell'attenzione a tutti i costi ma soprattutto non si da etichette : « Non amo definire la mia musica, penso che debbano essere gli altri a definirla. No, non è musica classica. È una musica contemporanea, nel senso che è dei nostri tempi. Non vorrei metterle un’etichetta perché amo la libertà che è presente nella musica. Vorrei semplicemente raccontare me stessa con diversi linguaggi che mi rappresentano e fanno parte di me. Se domani mi andasse di scrivere un ragtime perché non farlo? Insomma … ascolto Mozart, Chopin e altri compositori che fanno parte della mia formazione accademica, ma essendo una ragazza giovane ascolto anche gruppi come i Daft Punk, i Bastille, Florence and the Machine, Skrillex, Swedish House Mafia e molti altri ». Promette promette bene leggendo anche i contenuti delle sue canzoni dal suo sito uffcciale più precisamente qui sia quanto di lei : << MARIO GARUTI, docente e coordinatore del dipartimento di composizione del Conservatorio “G.Verdi” di Milano, commenta così l’album “Giocando con i bottoni”:«È un disco onirico, che risveglia mondi e ricordi antichi con immagini proprie del sogno, attraverso un linguaggio semplice, fresco e istintivo. Ricorda il primo Satie. È un bellissimo prodotto, curato nei minimi dettagli, e di cui mi hanno colpito molto la bella esecuzione, il suono ed il metodo di registrazione». >>
Ovviamente e solo un giudizio parziale e sommario , per uno definitivo e globale aspetterò o di comprare più in la il cd o di sentirle qualcos'altro in rete ( critiche comprese ) specie dopo che avrà tenuto il concerto del 16 ottobre il 16 ottobre al Blue Note di Milano. Oltre a presentare i brani del suo album d'esordio 'Giocando con i bottoni', Giulia si esibirà in un inedito esperimento sonoro che combina in un unico brano la hit planetaria dei Daft Punk 'Get Lucky' e la composizione Valzer op. 69 n.1 di Chopin.
La critica ( specie quelle negative ) la parogona ad un nuovo Alllevi al femminile . Da quel poco che ne capisco : 1) non avendone le basi tecniche ., 2) problemi d'udito , secondo me non lo è ed i media gonfiano spesso le cose o dicono delle fesserie prendendo delle cantonate paragonanbdo la merda all coccolata e viceversa . Infatti : << (..) Da Giovanni Allevi, al contrario, c'è qualche distanza in più: «I primi dischi li ascoltavo volentieri, poi ha preso altre strade e non sono più tanto affascinata dalla sua musica», confessa con la sincerità negli occhi che spuntano da un ciuffo di capelli biondo platino. E probabilmente si è allontanata da Allevi anche perché a lei non piace che un certo tipo di musica venga definita classica a tutti i costi: «Alcuni artisti hanno paura di non essere accettati in ambito accademico e perciò si ostinano a mettere un'etichetta di classicità alle loro composizioni». Lei, invece, non ha di questi timori e parla della sua musica come una sintesi «fra tradizione e modernità. Ci sono influenze romantiche, minimaliste e impressioniste. Ma non mancano le contaminazioni pop e rock. Diciamo che Mozart o Chopin fanno parte della mia formazione, ma essendo una ragazza seguo anche gruppi come Bastille, Florence and the Machine, Swedish House Mafia e molti altri. Insomma, il mio è un repertorio contemporaneo, nel senso che è dei nostri tempi».(..) >> ( corriere della sera 13 giugno 2013 qui l'intero articolo ) . . Qui se proprio si vogliono fare dei paragoni , mi sembra ( almeno da quel poco che ho ascoltato fin 'ora ) un Einaudi al femminile .
Comunque poichè Allevi , almeno per me , insegna
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/07/barrico-ha-ragione-bisogna.html
- http://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2013/08/lo-so-che-non-bisognerebbe-ritornare-ma.html
quindi Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi o pseudo ed affrettati scopritori di talenti aspettate ( anzi aspettiamo ) il secondo disco o alcuni suoi concerti per dare un giudizio globale . Sarà il tempo a darci torto o ragione, se è una copia o un qualche cosa d'originale
2 commenti:
non c'è nessun bisogno di aspettare il secondo disco.... questa è proprio negata, zero talento ed il promuoverla a tutti i costi è un insulto ai musicisti ed in particolare ai pianisti. Basti vedere in giro su interet per capire che i fuori classe son ben altri. Questa volta comunque l'hanno fatta troppo grossa, ho il sentore che partirà una crociata non tanto contro questo personaggio, ma con ciò che rappresenta: basta avere i soldi ed anche con la mediocrità guadagni il successo. Tutti coloro che hanno dato spazio a questa incapace devono sentirsi partecipi al declino artistico di questo paese... Se con Allevi si pronuncia la celebrazione della banalità, con questa si celebra esplicitamente l'elogio alla mediocrità. Tutto per un pugno di soldi ......che tristezza.
Enrico P
Purtroppo devo dare ragione a Enrico P. È semplicemente un insulto all arte che personaggi di tale mediocrità vengano lanciati e pubblicizzati come pianisti di successo. Ciò si spiega soltanto, a mio parere, con l abbassamento generale del nostro livello di cultura, in seguito al quale i nostri stessi gusti si fanno più rozzi.
Einaudi, Allevi, ora la Mazzoni... la cultura musicale italiana è in caduta libera.
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