fonte unione sarda 22\6\2025Badesi La figlia di Leonardo Sechi: «Al mio fianco anche durante la malattia. Se n’è andato il giorno dopo che i medici mi hanno detto che ero guarita»
Per«Lo voglio dire a tutte le persone che si sono interessate alla sua storia, che ci hanno chiamato da diversi paesi del mondo, che hanno pianto. Fulmine riposa nel vigneto che è stato a lungo di mio padre, adesso è nel paradiso degli animali»: Sara Sechi è commossa mentre parla del suo meticcio, il cane che nel 2021 era stato soprannominato l’Hachicko italiano, dal film Hachiko - Il tuo migliore amico, con Richard Gere, la storia di un cane di razza Akita che per dieci anni attese il padrone in una stazione ferroviaria.Fulmine è morto qualche tempo fa, era diventato famoso perché andava sulla tomba del suo padrone, Leonardo Sechi, nel cimitero di Badesi. Dice Sara, la figlia di Leonardo: «Sì, Fulmine non c’è più. Quando nel 2021, dopo la morte di mio padre, ha iniziato a circolare la notizie delle visite in cimitero, mi hanno chiamato da mezzo mondo. Giornalisti dal Giappone, dagli Stati Uniti, tutti volevano sapere di Fulmine. Il legame che aveva con mio padre era impressionante, fortissimo».Ma la storia di Fulmine non è finita. Sara racconta: «Aggiungo un capitolo a questa bellissima vicenda che riguarda la mia famiglia e me. Fulmine mi ha aiutato in un periodo difficile, ero molto provata a causa di una malattia. È stato sempre con me, non mi ha mai lasciata sola. I medici mi hanno detto che sono guarita, il giorno dopo se n’è andato. Ciao Fulmine». ----
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concludo con un altra storia sproveniente dal mondo animale fonte settimanale giallo
l'unica risposta che mi do a questa mia elucubrazione : fanatismo o amore ? incoscienza . Infatti essa è una storia d'amore e d'incoscienza e di troppo amore verso gli aninmali . Le foto dell'evento ,che trovate sotto ,sono troppo sckoccanti ed non aggiungono niente se non morbosità inutile . Quindi preferisco non riportarli ( chi interessa le trova qui )
Insegue il cane in tangenziale: uccisa. Lo strazio di parenti e amici
Manuela Messori, 30 anni, investita mentre cercava di recuperare l’animale sfuggito, che avrebbe regalato oggi alla figlia
IMODENA. Il cagnolino scappa nel giardino dietro alla monumentale Villa Laura di via Barchetta e, risalite le frasche di un canale, si infila nella tangenziale che scorre proprio di fianco. soccorritori tentano un’iniezione di adrenalina sul posto ma poi decidono di portarla immediatamente al pronto soccorso di Baggiovara,
più attrezzato. In ospedale Manuela è rimasta un’ora tra le cure
disperate dei medici che le hanno praticato il massaggio cardiaco.
Finché, alle 15.30, hanno dovuto constatare il decesso, certificato
un’ora dopo. Manuela era morta in conseguenza di numerosi traumi, in
particolare uno gravissimo alla testa.
Sul posto sono accordi subito parenti e amici, all'ospedale regnava la
disperazione tra l'incredulità generale: "non può essere successo", si
ripetevano. Ai genitori è toccato il riconoscimento.
Manuela lascia una figlia piccola con la quale abitava in via Verne,
una strada di edifici nuovi non lontana dal giardino in cui ha fatto
l’ultima passeggiata con l’amica e il nuovo amico a quattro zampe.
Il magistrato di turno, il pm Lucia De Santis, ha ordinato in serata il trasferimento della salma: le onoranze Gianni Gibellini hanno trasportato il corpo all’istituto di Medicina Legale dove resterà a disposizione per eventuali accertamenti autoptici.
Stando alle prime ricostruzioni della polizia stradale di Modena,
intervenuta subito dopo l’incidente, la tragedia si è consumata verso le
14.20 di ieri in una giornata, la vigilia di Pasqua, che per Manuela
doveva essere tutta di festa: la giovane infatti in mattinata si era
recata al canile municipale per prendere un carico un randagio. Lo
avrebbe regalato a sua figlia. Una vera sorpresa di Pasqua.
Nel primo pomeriggio, assieme all’amica, è andata a far sgambare il cane nel giardino dietro l’ingresso di Villa Laura,
a fargli fare i primi giochi, le prime corse del cane nella sua nuova
zona, lungo i campi. Ma il cane si è avventurato troppo tanto da finire
con un balzo in tangenziale tra le auto che gli arrivavano incontro.
Celeste, la cagnolina scappata alla sua padrona in tangenziale è stata ritrovata
Manuela lo ha visto risalire in fretta le frasche del canalone
separatorio dalla tangenziale e poi più niente. Temendo per la sua
incolumità, lo ha inseguito insieme con l’amica. Quando ha scavalcato il
guard rail, è arrivata una Megane, guidata da un 31enne modenese, che
ha travolto Manuela sbalzandola di alcuni metri e lasciandola a terra
tramortita. Anche se è riuscita a trovare le forze per dare
tempestivamente l’allarme, l’amica è tuttora in stato di choc, così come
il guidatore dell’auto.
Manuela, impiegata nel settore controllo qualità in una ditta in via De Nicola ai Torrazzi,
lascia una bambina piccola. Sul luogo dell’incidente, per i rilievi
previsti dalla legge, ha proceduto la polizia stradale di Modena.
Il cagnolino, una femmina di nome Celeste, è poi stato ritrovato.
Subito è arrivato anche il cordoglio del Canile Intercomunale dove
Manuela aveva adottato il cane poco prima.
Insegue il cane in tangenziale: uccisa. Lo strazio di parenti e amici