
A Torino un noto bar-pasticceria nel corso Duca degli Abruzzi, area Politecnico, da qualche giorno ha esposto un cartello attraverso il quale si dettano i tempi delle consumazioni per i clienti.Quindici minuti per un caffè, venti per la colazione, quarantacinque per il pranzo e massimo un’ora per l’aperitivo. Trascorso il tempo, occorre lasciare il tavolo libero per i successivi clienti.La scelta del bar “a tempo” è del titolare, stufo di vedere clienti che stavano ore consumando niente o usavano il locale come luogo di lavoro.La notizia ha fatto molto discutere: tanti hanno dato ragione al proprietario, altri hanno scritto che almeno quando vanno al bar vogliono rilassarsi e non essere costretti a consumare di fretta.Il cartello è stato esposto anche negli altri due locali dello stesso titolare.Chissà cosa accadrebbe se lo stesso cartello fosse messo in qualche bar in Sardegna, dove notoriamente i tempi sono “lenti”..