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Visualizzazione dei post con l'etichetta antifascismo

IL NOSTRO GOVERNO SE NE FREGA DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO IL CASO ILARIA SALIS

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Il caso Salis riguarda Ilaria Salis, una militante antifascista e maestra elementare italiana, che è stata arrestata in Ungheria con l’accusa di aver aggredito dei neonazisti durante una manifestazione nel febbraio 2023. Da allora, è stata detenuta in condizioni disumane, senza processo e senza assistenza legale. Il suo caso ha suscitato indignazione e solidarietà in Italia e in Europa, e il governo italiano ha chiesto,dopo  che  il  caso  è  apparso  in tv   il suo rilascio o almeno il rispetto dei suoi diritti umani. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, ha commentato il caso Salis in modo controverso, dicendo che se fosse ritenuta colpevole, sarebbe incompatibile con l’insegnamento in una scuola elementare italianaHa anche sottolineato che Salis è a processo anche in Italia per altre aggressioni contro militanti della Lega Ha aggiunto che le catene in un’aula di tribunale non si possono vedere, ma che bisogna rispettare la magistratura di altri paesi euro

"Utile idiota, coi fascisti non si parla". Insulti a Luxuria per il programma con Storace

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  Ieri sfogliando    https://www.msn.com/it-it /  ho  trovato questa  news  di  cui   non    sono poi  vista  la raidità con cui  vengono tenute le   news      a rintracciarne  esatta    la  fonte  . © Fornito da Il Giornale La "strana coppia" Vladimir Luxuria-Francesco Staorace debutta oggi su Radio1 alla conduzione della trasmissione "Il Rosso e il Nero": un confronto sui temi di stretta attualità politica (e non solo) dove l'inedito duo esprimerà differenti punti di vista su vari argomenti, come hanno fatto già in Parlamento quando militavano rispettivamente in Rifondazione Comunista e Alleanza Nazionale. Tuttavia questo accostamento (sicuramente molto particolare) ha scatenato la rabbia del popolo di sinistra: due posizioni così agli antipodi non vanno bene. E così ecco che si fanno sentire i cultori del pensiero unico: quelli che ritengono che la Rai sia il salotto della propria casa, non accessibile a chi la pensa diversamente.  I  social vanno duramente a

l'ipocrisia dell'antifascismo il caso di Beatrice Venezi direttrice d'orchestra

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Va bene essere  antifascisti ,  ma  con  un po   di onesta intellettuale   e   spirito  ctritico . A mente    fredda  ecco  il mio pensiero    sulle  polemiche  che  vedono  coinvolte  la direttice    d'orchestra Beatrice Verzi . Essa   è  certamente  filo  meloniana  ed vicino   a  qiuesto  governo    e ne  fa  l'addorsement  e  sminuisce  le  accuse   che  gli  vengono  rivolte  come  risulta    da  questa  intervista  rilasciata  al quotidiano La  Stampa    del  13\7\2023  È un’ostilità dovuta alla sua vicinanza all’attuale governo? «In realtà esiste da tempo,perché io non mi sono mai allineata,ci tengo a precisare che non ho mai preso una tessera di partito, ma al di là della questione politica non ho mai ceduto al pensiero unico. Insomma,ho sempre nuotato controcorrente, anche se è piuttosto faticoso. Però lo faccio per le cose in cui credo e su cui vorrei avere un confronto aperto, invece nel nostro Paese la dialettica assume sempre toni poco democratici». Si riconosce

Morta Carmen De Min, storica mamma del Leoncavallo che non abbassò mai la testa e il pugno

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Aveva 87 anni, era nato nel Bellunese, poi da sindacalista il trasferimento a Milano, al Casoretto. Dopo l'omicidio di Fausto e Iaio formò con altre donne il comitato per avere giustizia   repubblica  online                                                       di Massimo Pisa Una storia come quella di Carmen De Min, e delle altre "Mamme Antifasciste del Leoncavallo", poteva nascere solo a Milano. E svilupparsi, e avere un ruolo pubblico che saldava valori familiari, lutto e militanza politica, lì dove le lotte degli anni Settanta mietevano vittime innocenti, generavano misteri irrisolti ancora oggi, ma incrociavano testimonianze civili di insuperata purezza. Come quella di Carmen, bellunese di Chies d'Alpago e morta oggi a 87 anni, la metà dei quali spesi accanto alle lotte di un'altra generazione, quella delle figlie e dei ragazzi extraparlamentari di sinistra che si aggregavano in centri sociali, chiedevano e si prendevano spazi industriali abbandonati e vivev

Aiutare gli altri. A ogni costo e a ogni prezzo. Questo ha fatto fino all’ultimo giorno della sua vita Michele Ammendola, napoletano trapiantato a Bologna, prima di andarsene ieri per un infarto, a 46 anni.

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<<[...] C'è un'AltrItalia che vive e si diffonde\ Non la trovi sui giornali, la TV ce la nasconde \E' un'AltrItalia che ti tende la mano \Migliaia di volti di un paese in cammino [... ] >> (  qui    il resto del    testo    )  ed è proprio questa la storia che l'amato - odiato  Lorenzo Tosa che ci racconta e che qui riporto . LKo  so  che  non sono storie  mie  o da me trovate  sul  campo   , ma   sono storie come questa e quelle citate nella canzone sopra riportata che ci fanno andare avanti ed resistere . Una storia piena di umanità, che scuote gli animi di chi non vede il dolore e la solitudine intorno a se e cieco continua a ignorare. Riposa in pace grande uomo  Esso    era  un    Ristoratore sociale, sostenitore di “Libera”, nella sua pizzeria al quartiere Pilastro assumeva solo dipendenti delle categorie fragili, usava quasi esclusivamente prodotti che arrivavano dalle terre confiscate alle mafie. Per an

Sicilia. La radio le proibisce di parlare di 25 aprile. Speaker oriana civile lascia il programma

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 da    https://www.tp24.it/ del  25\4\2021 Sta spopolando in queste ore il video di Oriana Civile, speaker e conduttrice radiofonica siciliana, che ha abbandonato il suo programma perchè non le hanno concesso di parlare del 25 Aprile. "Se non posso parlarne allora sono nel posto sbagliato". La sua trasmissione, che va in onda due ore al giorno dal lunedì al venerdì su una radio locale di Capo d’Orlando, Radio Italia Anni ’60.                                                         In un video pubblicato su Facebook annuncia che quella di ieri era la sua ultima puntata  “Spazio Civile”, questo il nome del programma, in cui ha denunciato la censura sulla festa della Liberazione. “Era un argomento che avrebbe troppo politicizzato la trasmissione. Mi hanno detto che potevo farne un accenno ma non più di 15 minuti perché troppo politicizzato”. Una limitazione inaccettabile, e ingiusta, che ha portato la giovane speaker a chiudere il microfono.   dal il IFQ  stessa data    “ Se

Giorgio Fernandez: "Attraversai a piedi l'Italia del '44, tra le barbarie naziste" ed altre storie di chi ha lottato per creare la nostra costituzione

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i sottofondo   i campi  in aprile   - Luciano ligabue  vedi anche http://video.repubblica.it/dossier/partigiani-vite-di-resistenza-e-liberta In un periodo  di  rigurgiti di offese  e   del solito refrain  negazionista   di marca  fascista  e neofascista   come quela  di  casa  pound    CasaPound, pronta la parata nazifascista del 25 aprile: dossier dell'Anpi Milano in questura. "Ora basta" Da anni il raduno nel Campo 10 del cimitero Maggiore per omaggiare i caduti di Salò nel giorno della Liberazione. Un anno fa erano scattate del denunce per apologia del fascismo, appello al sindaco Sala di PAOLO BERIZZI  repoubblica  del 07 aprile 2017 Milano, il Comune rimuove la bandiera di Salò Il 25 aprile 2017 potrebbe segnare uno spartiacque nella memoria futura di Milano, città medaglia d'oro della Resistenza. Dopo quattro anni, la scia di cortei e parate nazisfasciste organizzate provocatoriamente proprio nella giornata d

domande al sindaco ( leghista ) di corsico che vieta alla banda di suonare Bella ciao.

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 leggi  anche   25 aprile, il comune di Corsico vieta alla banda di suonare Bella ciao   ecco perchè si deve andare oltre ilfestegiare e ricordare la resistenza Vorrei chiedere  al sindaco di corsico , a Matteo Salvini ed ai leghisti o  simpatizzanti  che sono tra i miei contatti o fra gli fra i contatti dei mie contatti  su  social  , se  intende per  la  ritirata ( una  dele canzoni ammesse     vedere  url  sopra  )     questa riportata qui sotto   fatta propria   dala marina  militare italiana   fin dal risorgimento e dall'unità d'italia o quelle   di  : 1) concerto in G minor Rv 105 di vivaldi ., 2) L A MUSICA NOTTURNA DELLE STRADE DI MADRID: Op. 30 n. 6 (1780) di LUIGI BOCCHERINI Mi chiedo e  chiedo  loro  se La lega ha cambiato idea sull'unita italiana e sul tricolore visto che fra le canzoni proposte in particolare 33, Sventola il tricolore, la bandiera dei tre colori si parla del valore del tricolore ? oppure come al destra in doppietto vuole

cosa è oggi la resistenza e perchè bisogna celebrarla o festeggiarla ?

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oltre  questa riposta  data  sempre  su  fb a degli amici   che   volevano applicare  questa   slide   Hai ragione caro Gianpaolo Paolo Scolafurru succede in tutte le rivoluzioni o rovesciamenti di dittature- )  o  la   gjuerra  civile  in spagna    deglia nni  30 del  secolo scorso  come puoi notare da quersto cartone degli anni 50\60  Tratto dall'omonimo libro di G. Orweel , è piuttosto fedele alla storia, tranne alla fine in cui distorce un pochino gli eventi nel finale rispetto all'opera originale  che  è  più pessimista . Infatti Io Consiglio vivamente di leggere il libro ma se non   hai  nè tempo nè voglia  quantomeno di guarda questo cartone. e capirai insieme a Passi Flora che ha condiviso la stessa slide il 25 aprile   anche se non lo si festeggia dev'essere allo stesso tempo ricordato per gl stessi motivi che citate nella slide sopra contro cui bisogna rincominciare a lottar

L'UOMO PIÙ VELOCE DI ROMA IL CAMPIONE PARTIGIANO la storia di Manlio Gelsomini ( 1907-1944 )

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 musica  consigliata   sonata per pianoforte   Die Sonate vom guten Menschen    di Bethoveen  da http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9217 L'UOMO PIÙ VELOCE DI ROMA Un libro di Valerio Piccioni racconta la tragica storia di un medico, campione sportivo e simbolo littorio che decise di aderire alla Resistenza Finì torturato in via Tasso e fu ucciso alle Ardeatine. Tutto vestito di bianco correva, volava. Undici secondi netti sui cento metri. Era il più veloce di Roma. Lo vedevano allenarsi ogni giorno sulla pista della Farnesina, scatti, allunghi, ripetute e poi ancora scatti. La tessera del partito fascista l'aveva presa nel '21, a quattordici anni. Poi quel ragazzo diventò un uomo, poi ancora un altro uomo, alla fine un uomo morto. Tradito da una spia, un collaborazionista delle Ss. Chi gli stava accanto non lo chiamava più con il suo nome, solo con quello di battaglia: Fiamma, comandante Ruggero Fiamma.Sono quat