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25.12.12

Acilia (Roma), due ragazze si baciano in strada, ma vengono insultate da un carabiniere: "E' uno schifo, andatevene". E l'Arma annuncia un'indagine

 Su  le note  di  Andrea  di    de  Andre

Lo  so  che notizie del genere  ( vedere  articolo riporti sotto  di una vicenda  avvenuta  qualche  giorno fa  )   sarà, secondo alcuni \e poco importante  , ma   certe cose  m'indignano specialmente  quando a farlo  è il potere o meglio  i suoi addetti   . E poi  si lamentano  se molti  odiano le  forze dell'ordine  .
  fonte  repubblica  e http://www.huffingtonpost.it/  del 23\24 dicembre


Sgridate e insultate da un carabiniere, solo perché si sarebbero scambiate un bacio. E' accaduto a Roma, lo scorso 19 dicembre, nei pressi della stazione di Acilia (lungo la ferrovia Roma-Lido).


Il fatto viene denunciato dall'associazione DìGayProject, alla quale si è subito rivolta Giordana, una studentessa lavoratrice romana, di 22 anni (sotto  a destra  in foto).La ragazza, che vive ad Acilia, aveva salutato la sua amica con un bacio sulle labbra, in un'area tra l'altro visibile dalle telecamere di sorveglianza. Erano da poco passate le 23. "Un bacio a stampo - racconta Giordana all'Huffington Post - una cosa tranquillissima".
La scena è stata notata da un carabiniere in servizio all'interno della stazione. "Ha iniziato ad urlare contro di noi. Cose omofobe tipo 'fate schifo' e 'fate queste cose di nascosto'. Era insieme a tre militari in servizio, e ad una guardia giurata". Il carabiniere (in divisa), a quel punto, si è avvicinato alle ragazze, che hanno subito chiesto conto di quel comportamento omofobo. Lui ha reagito esigendo i loro documenti e ordinando loro di non allontanarsi da lì."Una volta presi i nostri documenti è tornato dagli altri tre militari e ci ha fatte aspettare per venti minuti - continua Giordana - Quando è tornato ha anche detto 'Ora so chi siete, so dove abitate, andatevene".Giordana ha subito deciso di rivolgersi alla caserma di Acilia, per denunciare l'accaduto. Al citofono (la stazione era, infatti, chiusa) le hanno risposto che non erano tenuti a comunicarle le generalità del carabiniere in servizio. "Così ho deciso di andare in un commissariato a raccontare tutto - spiega Giordana - La polizia mi ha parlato del reato di abuso di ufficio, ma è chiaro che ora toccherà alla Procura decidere come procedere"."Sarebbe tempo - prosegue Imma Battaglia - di porre fine per sempre a queste vicende lesive della dignità e della libertà delle persone: non solo offendono i gay, le donne e tutti i cittadini. La grave ignoranza omofobica di un solo agente rischia di screditare l'immagine di tanti colleghi impegnati ogni giorno nella pubblica sicurezza"."Questa spiacevole occasione mi offre ancora una volta il pretesto per ribadire quanto fondamentali e necessarie - in tutti i sistemi e a tutti i livelli - siano azioni di sensibilizzazione e di educazione all'inclusione delle differenze, come ad esempio corsi di aggiornamenti alle forze dell'ordine affinché non confondano i veri atti osceni con gesti d'affetto leciti e dignitosi - sottolinea la creatrice del Gay Village - Di fronte all'atteggiamento rilassato e senza difese di due persone che si salutano, l'attacco immotivato da parte di un agente in divisa si configura come un abuso di potere a sfondo omofobico. Per questo sono necessarie azioni di formazione e perciò chiediamo un incontro con il dirigente di riferimento. Un bacio è un atto d'amore. Ad essere oscene in ogni luogo pubblico sono sempre e soltanto la violenza e la discriminazione"."Dopo questa denuncia, chiediamo che l'Arma dei carabinieri prenda le distanze dal militare che ha compiuto questo atto e porti avanti un progetto ancora più forte contro l'omofobia che punti innanzitutto sulla formazione dei suoi appartenenti - dice il portavoce del Gay Center  Fabrizio Marrazzo  Per fare piena luce su questo episodio siamo in contatto con l'Oscad, l'osservatorio congiunto di Polizia e Carabinieri contro le discriminazioni con il quale collaboriamo fin dalla sua costituzione, al quale già diversi giorni fa abbiamo chiesto di reperire i video delle telecamere presenti nella stazione che sono gestite anche in collaborazione con le Forze dell'Ordine. Alle donne che hanno subito questa ingiustizia stiamo offrendo assistenza legale e il massimo supporto nella denuncia in seguito alla quale sono già state contattate da Oscad". "Contro le violenze e l'intolleranza verso lesbiche, gay e trans serve - conclude - un forte impegno e di certo non hanno aiutato le esternazioni di chi, anche all'interno delle istituzioni e della politica, continua a volere Forze dell'Ordine nemiche dei gay. Per noi non deve essere così".

Ma  c'è  una  bella notizia  sempre  su http://www.huffingtonpost.it/ c'è  un aggiornamento del  caso 
L'Osservatorio contro le discriminazione di polizia e carabinieri prenderà tutti i provvedimenti necessari nei confronti del carabiniere. "Abbiamo ricevuto oggi la solidarietà del Comando di polizia e carabinieri sul caso. Il prefetto Cirillo, vice-capo della polizia e referente dell'Oscad - Osservatorio contro le discriminazione di polizia e carabinieri - e Gaetano Maruccia, comandate dei carabinieri del Lazio e tra i fondatori dello stesso organismo - dice Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center - ci hanno comunicato che stanno già verificando i fatti a seguito della nostra segnalazione, ribadendo che saranno presi tutti i provvedimenti necessari nei confronti del carabiniere che ha fermato Giordana e Irene".
  Posso  capire ( anche se  non  concordo perchè reputo il fermo per un semplice  bacio , sia  etero    che  omo sulla  labbra   bigottismo \  arretramento  mentale )   perchè  ciascuno  di noi ha un concetto di verso e variabile  di decenza   , il fermo  per atti  osceni . Ma l'insulto  no . Meglio il silenzio .
Hai scelto  di coltivare  il lupo  cattivo ( omofobia in questo caso   qui maggiori dettagli  )contento te  è una tua scelta  ma  non per questo , caro carabiniere, debba venire  meno il rispetto  verso  una persona   che ha  scelto la sua natura  sessuale  diversa dalla  tua e non da  fastidio a nessuno\a e  sta  non è esibizionismo      .  
Concludo  dedicando  alle due ragazze  e   tutti\e i gay discriminati  ed  offesi  questa poesia  ( in realtà  è un discorso  seguito da una canzone   )  di



   alla prossima e  ancora  buone feste

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