
Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
6.9.18
il cilima d'odio presente in italia crea anche degli equivoci come qiesto di Chiaravalle Ancona dove la Vetrina rotta, Anpi e CGIL: vine scambiata per "Raid fascista". Ma era la pallonata di un bimb

22.4.13
A 17 anni ferisce il padre per una ricarica telefonica Ghilarza. L’uomo ha negato 10 euro alla figlia, all’ennesimo rifiuto lei ha cercato di colpirlo con un coltello di cucina, ferendolo a una mano
lo so che quello che riporto sotto è un semplice fatto di cronaca , ma dimostra come le nuove tecnologie e la crisi sia anche sociale e non solo economica . Parlo per esperienza personale , anche se non sono mai arrivato a situazioni del genere , rubacchiavo in famiglia fino ai 22\3 anni . E quindi capisco io disagio dell'adolescente e l'impotenza della famiglia incapace di fare un grande gesto cioè quello di :spaccargli il telefono davanti agli occhi ! o quanto meno educarla ad il risparmio ed ad un uso critico e ragionato del mezzo di comunicazione ovvero il cellulare
unione sarda 22\4\2013
di Elia SannaGHILARZA Il padre le avrebbe rifiutato i soldi per una ricarica del cellulare e lei ha tentato di accoltellarlo. L’uomo è rimasto ferito ad una mano mentre cercava di evitare i fendenti della figlia. La ragazza, una minorenne, di 17 anni, è stata trasferita in una casa protetta in attesa delle decisioni del giudice del tribunale per i minori di Cagliari. L’uomo è stato invece medicato e dimesso dall’ospedale Delogu, con una prognosi di pochi giorni di cure. Il grave episodio si è verificato sabato pomeriggio in una casa del centro storico. Secondo quanto è stato accertato dai carabinieri della Compagnia di Ghilarza, coordinati dal capitano Alfonso Musumeci, una telefonata al centralino della caserma, che annunciava un tentato omicidio, ha fatto scattare l’immediato intervento di una delle pattuglie in servizio.Quando i militari sono riusciti ad entrare nella abitazione hanno trovato l’uomo ferito e la ragazza con il coltello ancora tra le mani: entrambi erano sporchi di sangue, chiaro segno della colluttazione che, solo per la tempestiva reazione del genitore, non è finita in tragedia. L’uomo ferito dalla lama del coltello alla mano destra con la quale ha bloccato l’arma, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Ghilarza. La ragazza è stata invece trasferita in caserma per gli accertamenti di legge.Le dichiarazioni rilasciate a verbale ai militari da parte del padre e della figlia hanno permesso successivamente di ricostruire il gravissimo episodio. La minorenne avrebbe sollecitato più volte il padre perchè pretendeva 10 euro per poter ricaricare il proprio cellulare. All’ennesimo rifiuto la ragazza ha reagito violentemente e dopo aver impugnato un coltello da cucina ha minacciato il genitore. Sono stati momenti concitati quando la ragazza – sempre secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri – avrebbe tentato più volte di colpirlo. Il padre per evitare la lama si è ferito più volte alla mano destra.Al termine degli accertamenti i carabinieri hanno denunciato la minorenne per lesioni e minacce aggravate ed è stata temporaneamente trasferita in una casa protetta.
24.7.09
Incendi in Sardegna
e gli incubi notturni che ne sono derivati mi hanno riportato alla mente quello ( di curraggia nella mia cittadina ) e a quell'anno che fu da quel poco che ricordo ( elicotteri e aerei quotidiani ) terribile per tutta la sardegna come dimostra il video soto riportato
IMMMAGINI CRUDE ED AD ALTO IMPATTO EMOTIVO
si tratta del trailler \ promo del documentario CURRAGGIA una ferita ancora aperta di Gianluca medas presentato a tempio 28\7\2007 da L'ASS.FOR. ONLUS (Associa

concludo questo post dedicandolo a morti di currraggia 28 luglio 1983 eccone la storia dell'evento tratta dal sito più volte citato oggi
E' già da diversi giorni che il furore del fuoco sospinto dal maestrale imperversa in varie località della Gallura (Viddalba, Aggius, Trinità d'Agutlu, Aglientu, Luogosanto, Bortigiadas) attaccando la collina di Curraggia a Tempio Pausania. Il bilancio è catastrofico, muoiono: Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale, Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale; Tonino Manconi, 50 anni ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Tonuccio Fara, 36 anni, muratore; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Luigi Maisto;24 anni, operaio tessile; Sebastiano Visicale, 32 anni, impiegato; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore. Il bilancio finale è disastroso: sugli oltre 18.000 ettari di territorio incenerito si raccoglieranno le salme di 9 uomini, e tra i quindici feriti iniziali che si recheranno in ospedale, 5 di questi riporteranno gravissime ustioni, amputazioni in parti del corpo e traumi psicologici difficilmente riassorbibili. Tra gli eroi di Curraggia ci sono anche loro: AZARA ANTONIO; BISSON VANNI; FORTELEONI ANTONELLO; MARCHESI MARIO; SOTGIU GIUSEPPE.
per approffondire
IMMMAGINI, PAROLE CRUDE \ DOIRETTE ED AD ALTO IMPATTO EMOTIVO
la celebrazione del 2007
http://www.28luglio.eu/Menu.php?menu=4322
il racconto di Simone Olla
Curraggia 1983
Scritto da Simone Olla
sabato 09 dicembre 2006
Brucia dentro perché è una colpa. Brucia se te ne accorgi, se ricordi il fuoco quando era bianco non ancora imbevuto di sangue. La notte, fuori, porta i segni della morte. Il vento racconta ciò che tutti hanno visto, anche lui complice del massacro. A me invece il compito di scrivere, a me che non ho visto, codardo, chiuso in questa stanza lontana dalle fiamme.
Hanno bussato forte che sentissi le loro grida. Le scale a quattro a quattro per arrivare in fretta sul portone che domina la valle.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
E io chiuso, accovacciato sul letto, le lenzuola fino al collo. La porta suona il grido disperato di chi vede la morte in faccia e le braccia sudano fango mentre si distendono per chiedere aiuto. Morte calda che fa cenere alta e fumo per lacrime che non vogliono cadere. Tossire e bussare a tutte le porte e correre, correre, mentre la pioggia di cenere volteggia nel cielo strisciato di scuro. Bruciano i rami secchi, le foglie cadute, il giallo sparso e i campi incolti che nessuno più degna di attenzione. Non c’è scampo per le vigne grondanti grappoli pieni. Non c’è scampo per lecci e querceti e carrubi che strepitano al suono di ghiande scoppiettanti, ma non è un suono di festa. Brucia la macchia bassa, il mirto e il lentisco e il corbezzolo. Su zinnibiri guarda i secoli che l’hanno attraversato. Il fuoco pieno di sangue galoppa su questa valle aiutato dal vento. Raggiunge gli ovili, e le bestie ingannate non hanno scampo. I pastori si bruciano le mani, hanno frasche sottili irrise dal gigante imbizzarrito.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
I visi rossi di calore tornano a bussare, agitoriu. E le grida disumane banchettano nella fortezza che mi chiudo attorno, alta sopra Curraggia che muore. Scappate! Queste sono fiamme che non perdonano i distratti. Le sirene non bastano, non possono, come un elastico indietreggiano dopo aver liberato acqua che non bagna. Il fuoco vince e galoppa e cinge d’assedio le case. Lecca i muri bianchi con il nero di un pittore crudele.
«Aiuto, acqua, il fuoco. Aiuto.»
Scappate, non è tempo di eroi, gli ultimi sono stati inghiotti, travolti dal destriero infuocato. Nemmeno domani si accorgeranno di voi. Nemmeno domani i giornali canteranno il vostro nome, forse un fiore in questo deserto di cenere. Entrate nelle case, ognuno nella propria, e ricordate quando il fuoco era bianco e non bruciava, quando l’acqua alimentava le sue lingue senza spegnerlo. Entrate nelle case e chiudete le imposte così che non si vedano sui vetri le impronte delle mani bruciate
alla prossima con un più allegro
5.4.09
Il 5 aprile anche Retescuole sarà in Piazza Scala

12.3.09
In memoriam
Non so come si chiamasse. Il suo nome, forse, era "Lavoratore". O, semmai, ex-lavoratore. Il quarantenne bressese che s'è tolto la vita due giorni fa, dopo esser stato licenziato, ora è una sorta di Milite ignoto. Un ribelle senza causa. Strana cosa il suicidio. Disprezzo, atto di superbia, si sentenzia. Ma ne siamo così certi? Non lo era nemmeno il nostro padre Dante, che pose come guardiano del Purgatorio - la porta aurorale verso l'eterna Vita - il pagano Catone. Sottilissimo, e gracile, è il filo che separa l'orgoglio dal sacrificio.
"Lavoratore" se n'è andato con un secco e definitivo diniego, perché consapevole che il mondo non l'avrebbe mai accettato nella sua integrità d'uomo. Lo voleva numero, macchina, accessorio, merce deperibile.
E, infatti, s'era ritrovato come un sacco vuoto in mezzo a una strada, percosso dalle mareggiate d'una ventosa Quaresima. Aveva vissuto, fino a quel momento? O era stato soltanto costretto a esistere?
Non è stato forse, il suo, il gesto estremo, l'unico paradossalmente, atrocemente possibile, per ritrovarsi unico e irripetuto? Per riacciuffare quella dignità che gli avevano strappato dal bavero l'ultimo giorno che entrava in ufficio?
Un sacrificio, abbiamo scritto. Una sorda e implorante protesta, pure. O non, piuttosto, un assassinio, persino più vile poiché commissionato da quella che, con incauta sventatezza, ci ostiniamo a chiamare società?
Daniela Tuscano
17.2.09
Senza titolo 1276
6.2.09
Senza titolo 1233
FIRENZE - C'E' DEL BUONO IN STENTERELLO" è il titolo dello spettacolo che avrà luogo dal 11 al 15 febbraio presso Palagio di Parte Guelfa del salone Brunelleschi di Firenze. Regia di Alessandro Riccio, curatore del Mese Mediceo. Attori: Silvia Paoli, Lavinia Carrisi, Nicanor Cancellieri, Giuseppe Marchese, Roberto Andrioli e Alessandro Riccio nel ruolo di Stenterello. Tra i tanti personaggi fiorentini di cui nessuno si ricorda più c'è anche Stenterello. Eppure e' stato protagonista delle scene fiorentine per più di un secolo. Per non dimenticare questo tassello di fiorentinità è stato ideato lo spettacolo teatrale "C'è Del Buono in Stenterello" che ripercorre in maniera esilarante ed irresistibile le vicende che hanno portato alla creazione della buffissima maschera fiorentina.Per informazioni e prenotazioni: Info@tedavi98.it,
Romilda Marzari
14.12.08
Senza titolo 1097
Prato- Uno spettacolo sul diritto al gioco dei bambini è stato messo in scena presso le scuole elementari "Filzi". "La rivolta dei giocattoli" è il titolo dello spettacolo messo in scena daglin alunni delle classi IV e V, sotto l'attenta regia delle maestre e dei maestri. La sceneggiatura parla di un gruppo di giocattoli che non vogliono più essere comprati dai bambini ricchi e viziati, i quali li usano un giorno e poi li buttano via. Un gruppo di bambini poveri si avvicina al negozio ed incontra Babbo Natale e la Befana che gli danno tanti giochi. Gli attori in erba, tra l'altro, hanno parlato non solo di diritto al gioco ma anche di diritto allo studio. Che permette loro di avere una vita migliore.
Romilda Marzari
9.11.08
Senza titolo 1020
Anche se con ritardo pubblico quanto mi ha inviato l'amico Piero Canistracci. Fare la mamma e la maetsra porta via molto tempo.
Romilda
Cronaca Regionale
Rifiuti, l’Assessorato regionale all’Industria blocca la realizzazione di un inceneritore nel catanese
il 01 ottobre 2008
L'assessorato regionale all'Industria ha bloccato la realizzazione di una centrale termoelettrica a biomasse a Biancavilla, in provincia di Catania. Lo rende noto l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione del comune etneo, Piero Cannistraci del Pdci, sostenendo che "quello che si voleva realizzare era in realtà un inceneritore".
Secondo Cannistraci per "alimentare quella che in realtà una centrale non era, sarebbe stata necessaria una quantità incalcolabile di tonnellate di legname. Avremmo dovuto - prosegue - disboscare l'Etna e forse sarebbe bastato per alimentarla soltanto per un breve periodo". Secondo l’assessore “con la scusa delle biomasse si ottengono i certificati verdi che consentono di attingere ai finanziamenti Cp6, quelli cioè previsti per l'energia alternativa che tale non sarebbe stata in quanto poi in effetti si trattava di un inceneritore che sarebbe stato realizzato a spese della comunità".
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/30301/rifiuti-lassessorato-regionale-allindustria-blocca-realizzazione-inceneritore-catanese.htm
saluti piero
Senza titolo 1019
- Gli Incotnri del comitato cittadino di Prato
- Martedi 11 Novembre ore 21
Giovani e Famiglia
centro sociale via Tintori
- Lunedi 17 Novembre ore 21:00
Circoscrizione Centro-ASM (su raccolta differenziata)
Cebtro sociale via Tintori
- Giovedi 20 novembre ore 21:15
Municipio Verde
Teatro La Baracca- Casale
- Martedi 25 ore 21
Associazione per la sinistra
centro sociale via Tintori
- Curia
sabato mattina (da calenderizzare)
- Nuovo PSI
Data e Luogo da definirsi.
Spero di non essermi dimenticata niente.
Ciao a tutti, Sara
2.10.08
Il poeta e il presidente - Vendola a Cormano commenta i "Promessi Sposi"

La lingua è un segno che codifica una società: e anche la giustizia passa dalla lingua. La giustizia inizia dal piano culturale: "Manzoni ha inventato una lingua nuova, dedicando il suo romanzo alle 'genti meccaniche' fino allora ignorate. Non si è occupato di grandi imprese, nobili e cavalieri, che certo sono presenti nel suo romanzo, ma non ne sono mai i veri protagonisti. No, i protagonisti sono due persone comuni, due persone come tante e come tutti". E anche oggi, ha proseguito Vendola, i problemi dei "tanti" sono usciti dal cono di luce dei media: oggi conta il denaro, il possesso, l'apparenza, anche nella politica in senso stretto.



30.8.08
Una vita non secondaria

2.7.08
MILANO CITTÀ APERTA LIBERA E ACCOGLIENTE
in largo Cairoli, a Milano
Siamo donne e uomini, cittadini italiani e cittadini stranieri che hanno deciso di essere in piazza insieme per offrire alla nostra città una occasione di festa, di riflessione e di conoscenza reciproca.

- non si possono imporre regole speciali che violino il principio dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alle leggi.
- abolizione della legge Bossi - Fini perché costringe alla clandestinità
- regolarizzazione di tutti coloro che lavorano e vivono in Italia
- tempi certi e rapidi per il rilascio dei documenti senza tassazione e con trasferimento delle competenze agli enti locali
- introduzione di una legge organica per i richiedenti asilo politico e umanitario
- superamento di forme abitative ghettizzanti e su base etnica (i cosiddetti "campi nomadi"), garanzia di condizioni abitative dignitose e non discriminanti.
- no al pacchetto sicurezza
- no al reato di immigrazione clandestina
- chiusura dei CPT no alla schedatura etnica
per questi motivi vi invitiamo ad essere presenti
SABATO 5 LUGLIO - DALLE 15:00 ALLE 19:00
in largo Cairoli, a Milano
durante il pomeriggio sono previsti interventi e spettacoli
di Djiana Pavlovic, Mohamed Ba, Tommaso Vitale
promuovono: Arci, Camera del lavoro di Milano, Centro delle Culture, ass. Dimensioni diverse, ass. Punto Rosso, SdL Intercategoriale, Mosaico interculturale, ASMP, ass. Arci Todo Cambia, ass. Arci Zagridi, Comitato "Movimento Pais", Federación ecuatoriana de asociaciones, Rete di scuole senza permesso, Circolo Arci "Blob"
partecipano inoltre: Partito Umanista; Associazione 3 febbraio; Ernesto Rossi (pres. ass. Aven Amenza); Sinistra critica, Luciano Mulbahuer (Consigliere regionale Lombardia, Prc); AceaOnlus; Massimo De Giuli; Federazione milanese PRC; CRIC; Ass. Altropallone Ads Onlus; Vittorio Agnoletto (europarlamentare); Sinistra democratica per il socialismo europeo (zona 8); Ass. per una Libera Università delle Donne; ACCESSO Coop.sociale; Alessandro Rizzo (Capo lista Uniti con Dario Fo consiglio zona 4 Milano); Comitato No Expo; Arci Corvetto; Sinistra Zona 4; Alfredo Di Sirio, portavoce Movimento studentesco di Bergamo; Casa della Sinistra
adesioni: retemigrantemilano@gmail.com
20.6.08
12enne rom aggredita a Milano
Tel: 334-8429527 331-3585406 www.everyonegroup.com
info@everyonegroup.com
16.6.08
"orfeo9 " per sempre . intervista con Fabio Sanna

- Non sto mai fermo: sono cantante, musicista, attore, imitatore, grafico, web designer ... e, per completare il tutto, mi onoro di esser stato prima allievo e poi braccio destro del M° Nora Orlandi. Eclettiche le mie esperienze musicali: Battisti, Beatles, Renato Zero, Wilson Pickett, il rock progressive (soprattutto italiano), l'hard rock (Kiss, Black Sabbath, Deep Purple) e molti altri.
- E la Compagnia? Avete un repertorio particolare?
- La Compagnia esiste dal dicembre 2005, ma si tentò di portare in scena Orfeo già nel 2002. La maggior parte dei componenti della Compagnia ha progetti paralleli ma al momento ci stiamo dedicando esclusivamente a questo, che necessita di molte risorse tecniche.

- La prima opera rock della storia, ancor prima del leggendario Tommy degli Who...
- Eh sì. Lo spettacolo originale andò in scena nel gennaio 1970, quindi venne interamente composto l'anno precedente. Seguì poi il film e il disco. Tito Schipa jr. , autore e protagonista [assieme a Renato Zero, Loredana Berté, Tullio De Piscopo, Edoardo Nevola, Santino Rocchetti, Bill Conti, Ronnie Jones e tanti altri, n.d.A.] si è dimostrato un precursore: certe idee, suoni ed esperimenti, soprattutto in Italia, non esistevano. Il suo è stato un rischio, una sfida.
-Ma cosa s'intende, in realtà, col termine "opera rock"? Quali le differenze col musical ?
Innanzitutto la struttura è prettamente operistica, con riprese, temi, leit motiv. Nel caso di Orfeo 9 , Tre note , Il tema dell'alba , Il tema d'amore . Poi, come nell'opera, il dialogo è - per la maggior parte - cantato: raramente vi si incontrano parti recitate. Io considero opere rock solo Jesus Christ Superstar , Tommy e appunto Orfeo 9 , ma è anche grazie agli altri lavori che il pubblico sta tornando ad interessarsi del teatro musicale. che ogni tanto tornano o vengono "citati" in altre canzoni.
- Ecco, il pubblico. Orfeo riscuote successo tra i giovani? Urca! Il 99% delle persone che ho contattato in questi anni non conosceva l'opera, ma l'hanno adorata immediatamente. Esistono "orfeomani" in tutta Italia ed anche all'estero. Da quel che so se ne trovano molti a Torino, Napoli, ovviamente Roma... Un disco che a distanza di 35 anni è ancora in catalogo e continua a vendere nonostate la censura che ha dovuto subire è un vero e proprio cult! Quanto a noi lo abbiamo arrangiato per formazione rock con l'esperienza e la conoscenza che in trentotto anni i musicisti hanno dato e recepito. Per il resto Orfeo 9 è senza tempo, strutturalmente abbiamo dovuto cambiare poco o nulla, certo abbiamo evitato alcune ingenuità della versione teatrale e la "maestosità" della versione disco film... ecco... siamo l'esatta via di mezzo tra la versione teatrale e il disco! Che modesti, eh? [risate] .
- Un'opera senza tempo. Di qui la tua passione?
- La passione nasce dal fatto che Orfeo 9 è meraviglioso! Mio fratello portò a casa il disco, dove partecipavan o alcuni amici Piper. Beh, all'inizio quella copertina con gli occhi dipinti e l' Ouverture così drammatica, da film dell'orrore, mi terrorizzava (avevo otto anni), ma un paio d'anni dopo lo trasmisero in tv in seconda serata, sul secondo canale. Mi incuriosì, andai a ripescare il disco e piano piano me ne innamorai. Poi lo persi di vista. Negli anni trovai, grazie ad amici zerofolli, qualche spezzone del film qui e là ed infine, nel '99, uscì la versione su cd. Lo ascoltai quasi maniacalmente sino a che non decisi di riportarlo in scena.
- Cosa pensa del vostro lavoro?
- Ne sa poco o nulla: questo è il mio progetto e voglio che resti tale. Se Tito vorrà riproporre il suo Orfeo 9 lo farà quando, come, dove e con chi lo riterrà opportuno. Noi non possiamo che ringraziarlo eternamente per il permesso accordatoci.

- So che hai informato Renato dell'allestimento, che l'hai trovato educato e gentile, ma hai avuto una sensazione di sostanziale disinteresse da parte sua..
Beh, che un artista del calibro di Renato non si preoccupi dell'allestimento di un'opera da parte di una Compagnia piccola come la nostra, fa parte del gioco. Tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta frequentava il Piper con i miei fratelli maggiori, e qualche volta è venuto a casa nostra.
- Due ultime domande: che tipo di locale è la Stazione Birra?
- E se un giovane d'oggi volesse intraprendere la carriera di attore/cantante/showman?...
- Il giovane in questione, oltre alla voglia, dovrebbe possedere doti quali l'impegno, lo studio, la dedizione e, soprattutto, l'umiltà. Solo così si creano le "possibilità" per affermarsi, nel lavoro come nella vita.
12.6.08
Malati di Cuore
Quest'operazione di "pedagogia di massa" non appariva quindi peregrina: e del resto la stragrande maggioranza dei miei coetanei del Centro e del Sud (ma anche dell'area non milanese) continuava a veder la luce in casa.

Cosa c'entra il Mercato?, chiederete voi. C'entra, c'entra.

E nessuno che si sia ricordato dell'unico, vero accostamento possibile: quello col Guido Tersilli immortalato da Alberto Sordi in due famosissimi e profetici film [nelle foto, le locandine]. Tersilli non è un raffinato e amabile truffatore (ci risiamo) come Lupin, né un genio del Male Assoluto come Mengele: a loro modo, due eccezionalità. No. Tersilli è solo un banale, piccolo uomo qualunque, dall'intelligenza mediocre, sballottato fra la sua stessa piccineria e l'avidità altrui. Uno come tanti. Uno che prima commercia, poi fa affari, nella più piatta e prevedibile logica di Mercato. Questa brada normalità, così grettamente terra-terra, non piace né ai vanitosi rampanti, né ai titolisti in cerca di effettacci thrilling.
emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello
Apro l'email e tovo queste "lettere " di alcuni haters \odiatori , tralasciando gli insulti e le solite litanie ...

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Come già accenbato dal titolo , inizialmente volevo dire Basta e smettere di parlare di Shoah!, e d'aderire \ c...
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https://www.cuginidicampagna.com/portfolio-item/preghiera/ Una storia drammatica ma piena di Amore.Proprio come dice la canzone Una stor...
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Aveva ragione de Gregori quando cantava : un incrocio di destini in una strana storia di cui nei giorni nostri si è persa la memor...