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anche il gusto ha delle storie dietro .storie di varia umanità e del territorio ( parte 1 ) da i 40 anni della locanda di don Gallo a Le ragazze del caffè della Casa circondariale femminile di Pozzuoli

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 lo so che  sono storie prese dalla rete  ma  è   grazie ala rete  che  esse  evitano d'essere dimenticate    e vengono salvate  dall'oblio  e fatte  conoscere  al grande  pubblico  . Ma  soprattutto  si    dimostra    che  noi italiani   abbiamo oltre  ( anche se  non  sempre  sappiamo valorizzarlo   e  lo svendiamo   alle multinazionali estere  o  peggio lo delocalizziamo  in paese   esteri  dove i costi sono maggiori   spacciandolo poi come originali  )   delle rochezze   che  vanno oltre  il classico stereotipo  :  pizza  , mandolino , spaghetti . Da   essendo tante  quello che ho  scoperto  cazzeggiando in rete   ho  scelto  di  pubblicare   ben due   parti  d'esse  . Iniziamo  . Le storie sono tratte da   https://www.gediwatch.it/   Umanità a tavola: i 40 anni della locanda di don Gallo A' Lanterna è stata la sua prima impresa sociale: ha ospitato a Genova premi Nobel e artisti, ma anche diseredati. Perché a pranzo, diceva don Andrea, tutti sono uguali  Così è

riflessione sulla bellezza e tentato dialogo con un amante del trash uomini e donne

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canzone consigliata \ colonna sonora Articolo 31 - L'Italiano Medio Prima d'iniziare   il post  , che  poi  è una discussione avvenuta  in una chat ( ebbene si cari\ care  amici\che  nonostante  i social  esistono ancora  )   tra  un mio contatto ,   mi sembra  opportuno  riportare la definizione  de  : <<   l'insieme delle qualità  percepite  tramite i  cinque sensi , che suscitano sensazioni  piacevoli  che attribuiamo a concetti, oggetti, animali o persone nell' universo  osservato, che si sente istantaneamente durante l' esperienza , che si sviluppa spontaneamente e tende a collegarsi a un contenuto  emozionale  positivo, in seguito a un rapido paragone effettuato  consciamente  o  inconsciamente , con un canone di riferimento interiore che può essere innato oppure acquisito per istruzione o per consuetudine sociale. [ .... ] >> da  https://it.wikipedia.org/wiki/Bellezza ]   bellezza /bel·léz·za/ sostantivo femminile

Nando Brusco, il cantastorie calabrese tra tradizione e attualità., Davide Santacolomba è un ragazzo palermitano di 28 anni. sordo dala nascita ma pianista d'alro livello

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Da ilfattoquotidiano del 1\9\2016 di Fabrizio Basciano Musica di Fabrizio Basciano | 1 settembre 2016                            Un’antichissima tradizione, una millenaria narrazione quella che anima le parole e i gesti del cantastorie , quell’artista girovago a cui l’intera comunità, anticamente, affidava la memoria collettiva. Dagli aedi greci ai menestrelli medievali, dai trovatori provenzali al vero e proprio cantastorie siciliano il passo è breve, passando attraverso quelle figure che Georges Ivanovič Gurdjieff ricorda nel volume autobiografico Incontri con uomini straordinari , gli asowl . Il padre dell’autore di origini armene era un asowl , e cioè un cantastorie, uno di quei personaggi a cui era affidata la millenaria narrazione orale del Gilgameš ben prima del suo rinvenimento nella biblioteca di Assurbanipal, a Ninive. Così come allora, anche oggi il cantastorie vive, facendo rivivere luoghi, odori, profumi, lotte, battaglie e passioni, nelle paro