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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

UN GESTO BELLISSIMO PER UN UOMO MORENTE VEDERE IL SUO CANE PER L'ULTIMA VOLTA. IN OSPEDALE

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UN GESTO BELLISSIMO..... GLI è STATO CONCESSO A UN UOMO IN OSPEDALE MOLTO MALATO AVEVA ESPRESSO L' ULTIMO DESIDERIO,VEDERE IL SUO CANE PER L'ULTIMA VOLTA..... Non ci sono parole per descrivere l'importanza e la bellezza di un gesto come questo .Mi piace per una  volta tanto illudermi  che  sia  (   se poi dovesse esserlo  veramente  meglio ancora  . Io  non sono riuscito a trovare  la news  e la pagina  di facebook da cui l'ho presa  non  ha  saputo  fornire ulteriori dettagli nè  sul  luogo  nè sulla  vicenda    ) vera  e non sia  ,è   se lo  è pazinza , la  solita bufala  o leggenda metropolitana  .   Solo chi ama i cani ed ha avuto o ha la fortuna di averne uno può capire quanto è forte, bello, spontaneo, pieno di amore e indescrivibile il legame tra un cane ed il suo padrone!e solo chi ha o ha avuto un cane o un gatto conosce le capacità empatiche di questi animali. D'altronde  noi  nel bene  e nel male  non siamo animali  ?

riflessioni sulla vita e sulla natura umana

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Non sempre  quando scegliere (  fra il concerto  di Sorso, per paolo fresu 50 anni   del  26 c.m  paolo fresu e Uri caine e  la pizzata   fra  amici , per la privacy niente foto ) ti  pagano come  dovrebbero , ma  è  un effetto collaterale della  vita . Uno dei tanti  mulini  a vento , che non possiamo  cambiare   che dobbiamo accettare  evitandoci  di tormentarci con rimpianti e rimorsi inutili del tipo : << ahi s avessi scelto di'andar a qul concerto e rinunciare  alla pizzata  , ecc Ripesando alla bellissima storia  ,,erano anni  che non ne leggevo di cosi intense , nella testa del killer     di Dylan Dog n° 298 , non posso fare  a meno di elucubrare su quanto  ho  letto sula  pagina della  cultura   ( pag  160 )   del  televideo rai Senza padre, senza maestri, senza miti I riferimenti che non funzionano più di Rita Piccolini Le notizie sono due: una buona e l’altra cattiva, entrambe le apprendiamo dallo studio del Censis presentato a Roma: “I miti che non funzionan