Mi chiedo ma basta parlare di questi assatanati ( metaforicamente parlando ) che da come si sarebbero comportati e dalle acuse che li vengono rivolte sembra che non abbiano ai visto
.... e considerano il sesso come un diritto ed un obbligo . Quindi per rispetto soprattutto delle due vittime i come afferma Luca Marfé
Si vede che, queta è l'unic risposta che mi viene in mente alla domanda che si pone il virologo Burioni ribatte: "Perché il vicepremier vuole assecondare il peggio del Paese?" la cambiale dei no vax fatta duranre la continua campagna elettorale del ministro dev'essere troppo ingombrante se la si vuole risolvere subto entro il 10 marzo
La ministra risponde che in Parlamento è in corso la scrittura di una nuova legge (quella del famoso "obbligo flessibile") ma nulla dice del 10 marzo, la data entro la quale le famiglie che a settembre hanno fatto l'autocertificazione devono portare i documenti e che Salvini vorrebbe far saltare con il decreto. Quindi Grillo sembra non intenzionata a fare un intervento legislativo urgente. "intento comune e' di superare il decreto Lorenzin, che e' una legge che noi riteniamo avere alcune importanti lacune - dice la ministra - abbiamo dimostrato con una legge cofirmata dai due capigruppo di Camera e Senato, che e' in discussione in questo momento al Senato e per cui scadono gli emendamenti a breve". Grillo passa la palla al parlamento ma ammette: "Sono convinta riusciremo ad approvare alla Camera probabilmente entro aprile, per avere una nuova legge che supererà il decreto Lorenzin". Ma intanto il 10 marzo sarà passato.
I presidi dicono no alla proposta di Salvini: "Giusta la preoccupazione di non traumatizzare i bambini ma si continua a non tenere conto dei bimbi più fragili, la cui vita sarebbe a rischio se consentissimo ai non vaccinati per motivi ideologici di frequentare la stessa scuola. Non ci possono essere bambini di serie A e di serie B. C'è un tema di salute pubblica per cui non possiamo essere d'accordo", ribadisce il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli. "E ai traumi dei bambini che i vaccini non li possono fare", e se contagiati "rischiano di morire, chi ci pensa?", dice il virologo Roberto Burioni. E continua: "Mi stupisco che il ministro Salvini faccia una simile richiesta. Vuole davvero assecondare il peggio del nostro Paese? Vuole proprio guadagnare i voti dei pochi cavernicoli perdendo quelli delle persone per bene, che sono la grande maggioranza? Perché non sente uno dei tanti medici leghisti e capaci prima di uscirsene con simili sparate?".
Non s’è ancora placata la
polemica fra il quotidiano l’Unità e Virginia Raggi. La candidata a Roma
dei Cinque Stelle non ha gradito il video, pubblicato dal sito del
giornale di riferimento del partito democratico, in cui si vede una
ragazza (che non è la Raggi, ma che secondo il giornale le somigliava)
cantare l’inno “Meno male che Silvio c’è” di Forza Italia.
Il direttore
dell’edizione cartacea, Erasmo D’Angelis, ha difeso il collega del sito
unita.tv Mario Lavia, ma il comitato di redazione ne ha preso le
distanze. Al Nazareno temono che la Raggi possa querelare il sito
unita.tv e creare un grosso problema per la legge sulla stampa. Perché
il portale in questione non è registrato, non è una testata
giornalistica. E’ un blog.
benvenga questo
precedente . se uno ti diffama . per colpa di
quei cazzari che per risparmiare usano lo stratagemma legale (
sic ) del blog anzichè testa giornalistica paghiamo tutti
blogger non allineati . ma fanculo va unità diventa serva del
governo Gramsci e i vecchi ( altroi che quelli d'oggi ) si
staranno rivoltando nella tomba . Meno male che almeno la
redazione ha avuto un sussulto di dignità . Ora molti mi diranno :
<< ma non eri contro la legge che applicava la
diffamazione al blog >> ? certo lo sono ancora , perchè
quella legge era stata fatta per salvarsi le chiappe , quando
bastava applicare le stessi leggi che si applicano alla stampa e
all'informazione senza bisogno di farne di nuove . Perchè
troppo comodo , sempre dal ilfattoquotridiano stavolta del 18\4\2016 fare cosi
Il fattoquotidiano ha rilanciato sul sito internet la notizia che
l’aspirante sindaco 5 Stelle in Campidoglio avrebbe fatto la comparsa
nel video “Meno male che Silvio c’è” per la campagna elettorale di Forza Italia
nel 2008. In rete alcuni utenti avevano fatto notare una presunta
somiglianza con una delle partecipanti, poi smentita dalla diretta
interessata.
Erasmo D’Angelis, direttore della testata, in un’intervista al Corriere della Sera ha spiegato: “Se abbiamo pensato a una rettifica? No perché non è un’operazione politica, ma giornalismo 2.0“.
E alla giornalista che gli chiedeva perché non hanno controllare la
notizia prima di pubblicarla, ha ribattuto: “No, la somiglianza è
oggettiva e i social pieni di smanettoni che segnalano foto e video. Se
ho fatto bene a pubblicare una bufala? Il web ha modificato profondamente il giornalismo, sui siti e sui social gira di tutto”. ( ... ) cusa su Twitter. “Si tratta di una bufala colossale”, si legge sul blog.
“Il direttore de l’Unità, giornale mantenuto dai contribuenti con 152
milioni di euro pubblici in 24 anni, ha pubblicato in prima pagina nel
sito del giornale piddino una colossale bufala su Virginia Raggi.
Smascherato, sbugiardato e sbertucciato da tutta la Rete, D’Angelis non
ha chiesto scusa e al Corriere della Sera ha detto che non si tratta di bufala, ma di giornalismo 2.0. D’Angelis quindi non è un bufalaro, ma la “vergogna dell’informazione italiana 2.0″.
E' vero che in rete ( ma anche no ) capita prendere le cantonate o scrivere male ( è successo anche al sottoscritto che ha : in un caso ha pubblicato una rettifica , in un altro ,perchè la persona era un cafone e non lasciava neppure parlare ed in tono arrogante non gli bastava una retifica , lo ha riomosso ) o peggio invntarsi una cosa ma quando la casa viene sbugiardata \ smentita perchè continui e ti difendi come si è difeso il diettore in questione . La libertà è anche rispetto e non offendere ( quando capita essere consapoevole e quando è palese chiedere scusa ) o calunniare
Il Presidente della Repubblica deplora l'antipolitica come “patologia eversiva” criticando in tal modo la doverosa azione dell'opposizione , componente essenziale della democrazia. La pretesa di accrescere il numero di senatori non eletti dal popolo e di conferire maggiori poteri al presidente del Consiglio esautorando il Parlamento con una legge elettorale incostituzionale, va contro il principio di rappresentanza democratica. La vera antipolitica eversiva è quella di chi mantiene in vita un sistema di leggi che assicura ai corrotti dissipatori del pubblico denaro la impunità con pene irrisorie , mentre punisce duramente i ladri dei supermercati, che difende la prescrizione di gravi delitti e vuole una giustizia subalterna. La vera antipolitica è quella che si arricchisce sulla pelle dei cittadini e dei meno abbienti. Sono loro i nemici della democrazia e della eguaglianza dei diritti sociali. L'opposizione, pur con i suoi errori, difende milioni di cittadini senza reddito o con redditi non dignitosi che fanno ricorso a forme di protesta radicale per vedere riconosciute esigenze essenziali di vita. Sono gli sfrattati, i senza casa, i disoccupati, i reietti, i precari, gli esodati, gli studenti, i docenti, le vittime dell’inquinamento, le vittime della distruzione dell'ambiente, e del patrimonio storico e artistico della nazione in Val di Susa e a Firenze. Sono cittadini che hanno rotto il silenzio e l’indifferenza del sistema con azioni di protesta civile contro i privilegi di chi ha sempre di più e sfrutta i deboli . Nella speranza di vedere finalmente attuati quei diritti che la Costituzione definisce inalienabili: il lavoro, la salute, la casa, una retribuzione dignitosa, un ambiente sostenibile, una scuola gratuita, servizi efficienti nel trasporto e nella sanità. Una massa di disperati che reclamano da tempo “l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica , economica e sociale” affermati dalla Costituzione.Cittadini, spinti da bisogni estremi, hanno attuato forme di lotta eclatante. In tal modo hanno violato un codice penale non coerente con la Costituzione. Decine di processi pendono in tutta Italia per interruzione di pubblico servizio, invasione, danneggiamento, violenza, blocco stradale, rapina . Per i promotori delle azioni di lotta sociale non vi è indulgenza. Per i reati loro attribuiti, il codice prevede pene severe, sproporzionate . Pene coerenti con gli interessi del momento storico in cui furono concepite: il fascismo. Si tratta di reati che fanno parte di un codice penale figlio di quell’epoca. Mentre occorre ancorarlo ai principi solidaristico sociali sanciti dalla Costituzione. Adeguando le varie fattispecie alla nuova realtà e le sanzioni a nuove esigenze di risocializzazione e a nuove scriminanti. E' questa la vera patologia che il Paese deve curare , non la opposizone che deve esistere e grantisce le minoranze contro la dittatura e gli a busi della maggioranza.
forse quando saremo come la grecia o come l'argentina di tre anni fa . Non si lamentino facendo gli gnorri se alle prossime elezioni Grillo prenderà più voti
Dopo la decisione della Cassazione sul processo di Berlusconi sono iniziati i problemi
Il Pdl ha deciso di bloccare i lavori a Camera e Senato, all'inizio il PD era contrario, ma poi.. Poi si é votato e il PD ha votato a favore. Di fatto il parlamento è stato bloccato a causa dei guai del Presidente del Pdl, in quandto il PDL aveva ricattato il Governo così: " O si ferma il parlamento per un giorno o cade il Governo".
le immagini del video sotto parlano da sole non vale la pena di sprecare parole e dire le solite ovvietà su un pd allo sbando i dissidenti senza ..... che s'illudono di poter cambiare rotta dall'interno
con in sottofondo le ultime note di Pensa di Fabbrizio moro e l'inizio di Povera Patria di Fraqnco Battiato leggo sul mio facebook questa news
Si mormora di uno scambio al governo tra la riforma elettorale e riforma della giustizia vedrai che usciranno i soliti due inutili papocchi... ed intanto il paese arranca
dalla mia bascheca di facebook
non lamentavi se poi vince il qualunquismo o il populismo che voi identificate con grillo .qui poi : << Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi/ (...) /voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni /Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete/un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate! /( ...) >> da
Le polemiche , alimentate anche dal sottoscritto sul suo facebook parata si parata no , mi hanno fatto ritornare alla mente , quella che è la colonna sonora del post d'oggi , questa canzone della mia infanzia
In queste polemiche do ragione a http://mimuovofacciocose.blogspot.it/ di cui riporto questo post :<< Ricordate il Celeste con la giacca arancione? ecco, per me lui - insieme a centinaia forse migliaia come lui - è una ragione, anche se non...continua qui >>.
n. 706-707 (8-15 Giugno 1969), nella storia "Paperinik e il Diabolico Vendicatore"
Infatti in situazioni come queste ( crisi economica e una gravissima calamità naturale in Emilia ) che la parata del 2 giugno già di per se inutile è solo ( vedere foto a sinistra ) .
Infatti <<Come se non fossero mai stati inzuppati di berlusconismo fin nelle parti più intime, delle volgarità di un regime da operetta e di una retorica nazional-militaresca che spesso e volentieri parodiava il fascismo, gli italiani prendono le distanze dal recente passato. Ce lo dice un sondaggio reso noto alla vigilia della parata militare che sfilerà oggi sui Fori imperiali di Roma, sia pur in tono minore rispetto agli altri anni: il 68 per cento degli interpellati dalla Swg per la trasmissione Agorà di Raitre si è dichiarato contrario alla tradizionale sfilata, percentuale che raggiunge il picco dell'86 per cento tra i giovani dai 18 ai 24 anni.(....) >> di ANGELO MASTRANDREA 02.06.2012 da il manifesto ( ringrazio la cdv http://convertigliacapoinnheit.blogspot.it/ , idem per gli articoli che trovate nel resto del post presi dal suo blog , per avermelo segnalato )
<< Ora Si dirà >> sempre secondo ilmanifesto << è per via del terremoto, i soldi andavano usati per i soccorsi, o ancora che la campagna antisprechi ha colpito al cuore della Difesa, che mantenere le truppe a Kabul è diventato un lusso che non possiamo più permetterci e nemmeno vederle sfilare per le strade della capitale è conveniente, perfino che i sentimenti pacifista e antimilitarista sono ormai maggioritari nel cuore degli italiani. Tutto vero, ma la spiegazione rischia . Tutto vero, ma la spiegazione rischia di essere non esaustiva. I fischi all'inno nazionale durante la finale di Coppa Italia Napoli-Juventus, il basso gradimento per i militari e i loro costi paiono lo specchio rovesciato dei tricolori a ogni balcone e dell'inno cantato a squarciagola ai Mondiali del 2006, delle telecronache Rai da Istituto Luce delle parate nell'era La Russa, del bombardamento mediatico sui «nostri ragazzi in missione di pace» in Iraq prima, in Afghanistan poi.
Azzardiamo, a complemento: fosse che, per una parte non trascurabile dei nostri concittadini, il sogno berlusconiano di un Paese senza Stato eccitasse il nazionalismo nella stessa misura in cui il ritorno a una dura realtà fatta di tasse e sacrifici lo converte nel suo opposto? Che siano, alla fin fine, due facce della stessa medaglia ? >>
Nonostante il vario movimento su social network e siti , compreso l'appello che riporto sotto
ho trovato questa lettera mandata a Napolitano dall'Anpi-Esquilino (Roma) e l'ho mandata anche io http://www.quirinale.it/
llustrissimo Sig. Presidente della Repubblica,Lei ha chiesto ai giovani di aprire porte e finestre, anche qualora le trovassero chiuse. Le chiediamo con tutto il rispetto di dare l’esempio: apra porte e finestre alla Solidarietà; trasformi il 2 giugno da festa della Repubblica militare a festa della Repubblica solidale. Inviti il Governo, in quanto sua prerogativa costituzionale, ad annullare la parata militare che l’anno scorso era costata 4,4 milioni di euro e che secondo il ministero della Difesa quest’anno costerà quasi 3 milioni di euro. Le chiediamo con rispetto che quei denari siano investiti in opere di solidarietà con la popolazione stremata dal terremoto, verso i cittadini italiani dell'Italia del nord e che quei contingenti chiamati a sfilare vengano utilizzati nelle zone bisognose di aiuti. Grazie con tutto il cuore.
29 maggio 2012 17:08
come promesso non ho seguito e visto la bella giornata e festiva ( era chiuso anche l'associazione di volontariato ) sono andato a camminare mi auguro che sia stata cosi ( vignetta suggeritami dal sito prima citato
e che quel vecchio cariatide bacucco di Napolitano abbia , anche se non credo visto che il potere e il protagonismo da alla testa , preso esempio da quanto successe l' 11 MAGGIO 1976:
Roma. La parata militare del 2 giugno, quest'anno, non si svolgerà. Lo ha comunicato il ministro della difesa Forlani, con una nota ufficiale. La decisione è stata presa a seguito della grave sciagura del Friuli e per far si che i militari e i mezzi di stanza al nord siano utilizzati per aiutare i terremotati anziché per sfilare a via Dei Fori Imperiali.
Concludo con due ultime citazioni :
1) dalla pagina fb di Fiorella Mannoia
Caro presidente Napolitano, non credo che i terremotati dell'Emilia se ne facciano qualcosa della vostra "sobria" parata. Destinategli i fondi che spendereste per questa inutile sfilata di armi...sarebbeto sicuramente piú confortati.
2) a queste persone qui che hanno saputo dire No e hanno più rispetto per le vittime delgli alti papaveri e sepolcri imbiancati a loro il mio Grazie
I Vigili del Fuoco non sfileranno alla parata del 2 giugno Dopo l’appello dei sindacati dei Vigili del Fuoco, è arrivata la decisione del Ministro Cancellieri di non far sfilare i lavoratori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco alla parata del 2 giugno.
Il Ministro dell'interno Annamaria Cancellieri ha accolto la proposta dei vigili del Fuoco e ha deciso che il Corpo non sfilerà alla parata del prossimo due giugno. La manifestazione che è stata confermata dal Presidente Napolitano, nonostante i tanti appelli a rinunciarvi arrivati soprattutto dal web , aveva fatto storcere il naso anche ai Vigili del fuoco. La decisione del Ministro, infatti, è arrivata dopo che il sindacato di base dei pompieri aveva fatto un appello affinché gli operatori fossero esentati dal partecipare alla sfilata, poiché sarebbero stati impegnati in altro modo, cioè avrebbero potuto prestare soccorso ai terremotati dell'Emilia Romagna.Soddisfazione dal sindacato - La decisione del Ministro Cancellieri quindi è stata fortemente apprezzata dall’ Usb Vigili del Fuoco, che hanno commentato la notizia affermando che “il ritiro dei Vigili del Fuoco dalla parata restituisce dignità ai lavoratori, riconoscendo la loro professionalità e la loro funzione, che per noi non è quella di marciare come marionette”. Il sindacato inoltre ha precisato che è urgente rafforzare le capacità operative di questo organismo, da sempre in prima linea, come accaduto anche per il sisma in Emilia Romagna, ma per il quale negli ultimi anni “i governi hanno operato soltanto tagli, lasciandoli con il contratto non rinnovato da quattro anni”, aggiungendo che “ulteriori tagli si profilano all'orizzonte” dimostrando in questo modo che la considerazione per questo organismo “viene manifestata dalla politica solo a parole”.