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5.11.21

l'anno d'oro dell'italia non è solo lo sport ed i maneskin . ma anche Giuseppe Gibboni vincitore per l'italia dopo 25 ani del premio Nicolo Paganini

 

Bisogna parlare di più delle cose belle e dei bravi ragazzi che ci sono in Italia, visto che si va avanti per emulazione di modelli negativi globali ed europei  specialmente. E ultimamente quello che viene mostrato, diciamolo anche in parlamento, non è proprio edificante .
Il protagonista della  del post d'oggi  si chiama Giuseppe Gibboni, ha appena 20 anni, violinista, salernitano di Campagna, e pochi giorni fa - nel silenzio quasi generale - si è aggiudicato una delle competizioni musicali più prestigiose al mondo: il Premio Paganini. 
 Un evento importante al pari della vittoria dei MANESKIN all' Eurovision Song Contest 2021 .
Infatti  era da 24 anni che il premio non veniva assegnato a un italiano.
Di tutte le vittorie di quest’anno magico, forse quella più importante e quella di cui si è parlato (colpevolmente) meno sui media
Un risultato straordinario che arriva 17 anni dopo aver preso in mano il suo primo violino e pochi giorni dopo aver sventato un tentativo di scippo a una signora a Genova, mentre era seduto al tavolino di un caffè .Ebbene si come dice  Lorenzo  Tosa  << Giuseppe ha trovato il tempo di fare anche questo. Sublime musicista, grande ragazzo. Un italiano nel mondo di cui essere orgogliosi. >> Ci tenevo a parlarne, anch'io proprio perché se n’è parlato davvero troppo poco, anzi poco e niente .  Una notizia che avrebbe dovuto aprire le prime pagine di tutti i giornali e telegiornali e che, invece, è finita per riempire le pagine della cultura o qualche breve sulle colonne di destra. Di tutte le vittorie di quest’anno magico per l’Italia, la vittoria del Premio Paganini è forse quella più importante, di sicuro quella di cui si è parlato (colpevolmente) meno, per quel vizio tutto italico di snobbare la cultura e l’arte  non  .  allineata  \   schierata   o  meglio dire     conforme  agli standard   del momento    e del potere  dominante . Infattti è stata  ignorata   dai giornaloni e nessuna telefonata o invito   da parte di Mattarella o Draghi,  che addirittura il secondo  interruppe l'intervista  dei Marcel Jacobs  vincitore dei 100 metri alle  alle olimpiadi  (  vedere  il video sotto per  chi lo  avesse  dimenticato  )



Notizie del genere che passano sotto silenzio  ( salvo che non sia un grosso evento mediatico  a livello globale  ) come ogni volta che si tratta di cultura specialmente quella non trash ed omologata/ asservita al potere  politico -mediatico. Hanno ragione questi commenti presi bacheca di Lorenzo Tosa

Godiamoci , quindi trionfi calcistici , olimpici  e paraolimpici  ma diamo il giusto risalto anche a chi porta l’arte a questi livelli. E lo dice uno che ha frequentato (con pessimi risultati) lezione di pianoforte da bambino  e quando ci facevano suonare lo strumento , mi pare il flauto  , durante l'ora di musica alle scuole medie  posso immaginare quanti sacrifici, quante ore, quanto sudore ci sia dietro un premio del genere.  Rilancio come ho già  fatto sul mio  Facebook

Giuseppe Scano

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mi unisco alla proposta di Lorenzo Tosa sarebbe bello - e faccio un invito nel mio piccolo - se il Quirinale ricevesse questo grande artista con gli stessi onori che abbiamo (giustamente) riservato ai nostri campioni dello sport. Sarebbe un segnale importante di attenzione per la cultura italiana.

perché L'Italia è ( almeno dovrebbe  esserlo  visto che  sono ancora in voga espressioni del tipo  : culturame (  I II )  o << con la cultura non si mangia >>  usate   da  certi politicanti  per  definire  forme  di cultura  diverse   da  quelle  che  non sono  le loro   o ad  esse  omologate  \  conformi  ) il paese della cultura per antonomasia, e quasi ce ne dimentichiamo o ce ne ricordiamo per vantarcene ed autocelebrarci  insomma   fare gazzosa come si dice dalle mie parti !!

20.11.14

Bimbo nasce senza l'avambraccio E progetta da solo la mano di Lego

La storia   riportata  da  l'unione  sarda  online  del  Giovedì 20 novembre 2014 12:40 racconta questa storia
 
Aidan, bimbo americano di 9 anni, che ha deciso di abbandonare le protesi tradizionali, progettandone una tutta sua.
Aidan  e la sua protesi 
 
 
Aidan ha nove anni e vive negli Stati Uniti. Per una malformazione, è nato senza l'avambraccio sinistro e, quindi, sin da quando era piccolissimo, è costretto ad indossare protesi. Ma crescendo le protesi tradizionali hanno iniziato a stargli "strette". Troppo limitate, troppo poco funzionali. E così, dopo aver partecipato a un campus dedicato alle nuove tecnologie per ragazzi disabili, il "Superhero Cybercamp", ha deciso, in collaborazione con l'azienda no profit Kidmob di crearsi la sua protesi personale. E l'ha realizzata grazie ai mattoncini della Lego. Sembra incredibile, ma è proprio così. La storia è raccontata da The Atlantis. Grazie alla sua protesi modificata, e modificabile a seconda delle esigenze, Aidan può montare sul suo arto artificiale supporti utili a tenere in mano i telecomandi, il joypad della sua consolle di videogiochi, le posate e, addirittura, dotarsi di una mano prensile, in tutto simile a quella dei personaggi Lego, ma in scala maggiore

25.7.14

il destino e come una lotteria . Malata di cancro prepara il funerale ma .... la diagnosi si rivela errata la storia di Denise Clark

da  unione sarda  Venerdì 25 luglio 2014 14:39

A Denise Clark era stato diagnosticato un cancro in stadio terminale: lei aveva organizzato il suo funerale e scritto lettere d'addio ai suoi figli. In realtà la diagnosi era errata.
Le avevano dato pochi mesi di vita, quindi Denise Clark, 34 anni, di Aberdeen (Regno Unito), aveva pensato a tutto: organizzare il suo funerale, dire addio ai suoi figli con una lettera, godersi l'ultima estate con la sua famiglia.

Si è però scoperto che quella diagnosi, che parlava di un tumore in stadio terminale, era sbagliata. La donna quindi farà causa all'ospedale.
La storia, raccontata dal Telegraph, è iniziata 5 anni fa, quando era incinta del suo secondo figlio, Luca. Un esame aveva riscontrato un cancro al collo dell'utero e, per salvarle la vita, i medici avevano fatto nascere in anticipo il bambino e sottoposto la mamma a una serie di cure. La malattia, le avevano detto, era stata debellata. Due anni fa il problema si è ripresentato: nuovi esami e diagnosi devastante; il tumore si era riformato. Questa volta, però, le rimaneva poco tempo, perché era in stadio avanzato. La donna, che nel frattempo si era separata dal marito, che non aveva retto alla difficile situazione, era rimasta con i suoi due figli, aveva seguito delle terapie in diverse cliniche specializzate per "allungare" il periodo di tempo per stare in vita, spendendo oltre 10mila sterline.
Per quest'estate aveva preso delle ferie speciali dal lavoro per trascorrere le vacanze con i bambini (Harvey, 10 anni, e Luca, 4). Aveva scritto loro delle lettere, che avrebbero potuto leggere e conservare: "E' stato struggente mettere nero su bianco quelle parole", racconta Denise. Poche settimane fa, invece, il colpo di scena: quella diagnosi si è rivelata errata. "Nessuno potrà mai restituirmi la serenità persa in questi anni, i sorrisi mancati, i pianti devastanti ogni giorno e ogni notte", ma una cosa non dimenticherà mai: "Il viso dei miei bambini quando sono tornata a casa e ho detto loro: la mamma non se ne va più".

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa Agitu Ideo Gudeta, la regina delle capre felici.

Il 29 dicembre 2020 veniva uccisa la regina delle capre felici.È stata ferocemente uccisa Agitu, la regina delle capre felici, con un colpo...