Cogito ergo non credo al populismo
23 h
Venne alla spiaggia un clandestino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi da miraggio
eran gli spettri di un lungo viaggio
E chiese al ministro: "Dammi il pane,
ho poco tempo e troppa fame",
e chiese al ministro: "Dammi il vino,
ho sete e sono un clandestino"
Gli occhi dischiuse il ministro al giorno
- Non c'hai il permesso di soggiorno -
spalmò nutella e mangiò il pane
gli disse: "Torna su quella nave"
che amplifica questa vignetta
tutto questo mi ha stimolato ad riascoltare una canzone della mia infanzia intitolata appunto il pescatore