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Visualizzazione dei post con l'etichetta cinismo

a mente fredda posso dire che sula morte di MIHAJILOVICH come in quelle morti di mali incurabili c'è un 'inutile retorica.

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 Dispiacere ovvio. Per come è successo e per l’età. Però resto perplesso di fronte al profluvio di parole come: eroe, combattente, guerriero.  Credo che i malati non siano nulla di tutto ciò. Sono persone che vivono una condizione innaturale che stravolge la vita. E ciò che devono affrontare non è una battaglia, ma una cura  , sia  che   siano  in curabili  sia    che  siano    curabili  . Non si vince e non si perde: si cerca solo di sopravvivere . Non c’è nulla di epico, c’è solo una grande sofferenza, per chi è afflitto dalla malattia e per chi gli sta vicino .

Il cellulare: simbolo non più di uno status ma della dimensione esistenziale, del mutamento antropologico ormai avvenuto. La morte di Alika Ogorchukwu di Carmen Pellegrino

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  Non volevo vederlo quel video. L'ho visto. Un uomo inerme è morto ammazzato da un altro uomo, poi quest'altr'uomo gli ha pure preso il cellulare. Il cellulare: simbolo non più di uno status ma della dimensione esistenziale, del mutamento antropologico ormai avvenuto. La morte di Alika Ogorchukwu (chiamiamolo con lo stracazzo di nome seguito dal cognome, non nigeriano, non mendicante trentanovenne), come tante altre, conferma una delle modalità del morire all'epoca dei social su cui postare presto i propri sensazionali video mentre, ripetiamolo, un uomo inerme - inerme - muore ammazzato da un altro uomo che, forse, quel giorno non aveva altro da fare per la sua rabbia repressa che ammazzare un uomo inerme che chiede l'elemosina tenendosi da presso la stampella che lo aiutava a camminare. Quelli intorno, cellulare alla mano, riprendono, gli dicono di smetterla, sembrano suggerire: ti sei sfogato abbastanza, mo' basta, arrivano le guardie, uè uè tu lo ammazzi...E

La pubblicità degli hamburger con le foto di Maddie bambina scomparsa nel 2007: "Con panini così buoni, lascerai i tuoi bambini a casa"

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Noi  tutti sottoscritto compreso  agiscono d'impulsi \  istinto    e   fanno azioni   di cui poi  si vergognano e porteranno  il rimorso , ma    almeno    si scusano  più  o  meno  sinceramente  privatamente o pubblicamente  quando glielo si  fa  fa  notare  ma   qui non è avvenuto  La pubblicità degli hamburger con le foto di Maddie: "Con panini così buoni, lascerai i tuoi bambini a casa" Il proprietario di una ditta di panini da asporto di Leeds ha pubblicato spot usando le foto della bambina scomparsa nel 2007 Affamato di (troppo) denaro. Per vendere i suoi hamburger un uomo  Joe Scholey , un 29enne proprietario di una ditta di panini da asporto di Leeds,  la Otley Burger Company , ha pubblicato una vergognosa pubblicità senza alcuna autorizzazione (e senza il senso del limite). Ha utilizzato l’immagine della mamma di Maddie MacCann -  la bambina rapita in Portogallo nel 2007  - in uno studio televisivo e la foto della figlia con una frase raccapricciante testo: "

Scusa sembra essere la parola più difficile per Pietro Diomede ( e non solo )che non si scusa con i familiari di carol

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Dopo le ultime dichiarazioni  e  l'intervista   o  botta  \  risposta  alla  zanzara del comico   (?) P.Diomede  N.b non mi dilungo sulla vicenda : perchè 1) credo che   ormai  sappiate  tutti\e  di   cosa  si parla  .  E poi  non voglio fargli ulteriore pubblicità dall'altronde è quello che vuole visto come ha reagito alla richiesta di scuse ai familiari ., 2) ne ho già parlato per  chi volesse nei precedenti post ( qui   e  qui   ) ed se ne parla troppo senza aggiungere niente di rilevante e di nuovo se non solo morbosità ., 3) Per rispetto della vittima e dei suoi familiari meglio fa calare il silenzio su tale fatto . coadiuvato da questa canzone mi è venuta in mente questa riflessione già espressa nel titolo . In questa canzone l’autore pone il suo sguardo un momento ben preciso di tante storie d’amore, soprattutto in tante nate da sentimenti molto forti e coinvolgenti: il momento dell’in

I bambini disertano la scuola per un giorno per protestare contro la presenza di una compagna disabile. Il caso riguarda una scuola primaria di Cornegliano Laudense (Lodi)

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di cosa stiamo parlando BAMBINI CONTRO COMPAGNA DISABILE/ Senza fatica e attenzione la realtà ci sfugge In casi come questo, è facile indignarsi per il sordo interesse di chi è più fortunato. Invece è meglio ragionare, per capire le cause di tanto distacco. LaPresse I bambini disertano la scuola per un giorno per protestare contro la presenza di una compagna disabile. Il caso riguarda una scuola primaria di Cornegliano Laudense (Lodi) nella quale i genitori hanno preso una decisione senza mezzi termini per contrastare il rischio che i figli venissero penalizzati nell’apprendimento scolastico. La presenza di una bambina con particolari difficoltà, a loro giudizio, avrebbe infatti comportato disagio e rallentato l’attività didattica. Non è mancata la reazione del Collegio dei Docenti che in un comunicato ribadisce “con forza e determinazione che l’idea dell’inclusione, oggi più che mai, è parte integrante e fondante del corredo genetico di questa istituzione scolastica” e sottolin

lo spettacolo deve continuare nonostante ci sia un ferito grave il caso di ciao darwin

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  fonti https://www.juorno.it/  del 23 Aprile 2019     https://www.lastampa.it/2019/04/24/ Sarebbero gravi – secondo quanto riportato da Il Messaggero.it – le condizioni di uno dei concorrenti vittime di un incidente avvenuto nel corso del gioco dei rulli alla registrazione della trasmissione Ciao Darwin, condotta da Paolo Bonolis su Canale 5. Il fatto – secondo quanto si apprende da fonti Mediaset – è successo mercoledì scorso e sono in corso accertamenti. A raccontare delle condizioni di salute del concorrente, Gabriele, di 54 anni, ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Umberto I di Roma, è il cugino, Stefano Ambrosetti. “Secondo quanto è stato riferito dai medici – ha detto a Il Messaggero.it – ha riportato lo schiacciamento di due vertebre, con una lesione al midollo che ha compresso il torace, impedendogli di respirare. L’operazione è perfettamente riuscita, ma dal momento della caduta a oggi, dal collo in giù è completamente immobile. Gabriele è vigile e coscie

cari italiani prima di organizzare raccolta fondi per Notre dame di Paris vi ricordo le chiese di umbria e marche ancora in macerie

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leggi anche https://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2019-04-18/notre-dame-raccolta-fondi-si-puo-fare-anche-bitcoin-154746 Lo   so che vi sarete rotti le 🗯🗨💨💥⚡🌩  di sentire ancora parlare del rogo di Notre Dame ma partita la classica raccolta fondi a livello planetario Ora va bene che L’Europa intera ma on solo perde un pezzo importante della sua storia e che la maestosa cattedrale di Notre-Dame a Parigi,sia simbolo per eccellenza dell’architettura gotica e patrimonio dell’umanità come  ho  già detto    nella mia riflessione  precedente    e  come  ha detto  l'amica  ed  utente   Daniela  Tuscano     nel suo    bellissimo  post : <<  il  cuore   >> Quindi è giusto essere solidali ma prima bisognerebbe pensare un po' a noi , non è cinismo ma triste realtà . Infatti concordo quando circola su fb  ( vedere  meme  a  sinistra  )    ed  riportato nel titolo  . Alcuni di voi    sia quelli che mi conoscono   al di fuori  dei social  e della rete   sia 

Mamma suicida nel Tevere, in quel gesto tutta l’indifferenza della società per le donne e il inismo dei giornali

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A mente fredda e e mettendo da parte il mio intento di giudicare e di fare considerazioni sulle motivazioni del suo gesto insomma   fare  cosi   : << ( .... ) Se tu penserai, se giudicherai \ da buon borghese li condannerai a cinquemila anni più le spese \ma se capirai, se li cercherai fino in fondo \se non sono gigli son pur sempre figli \ vittime di questo mondo. ( cit musicale ) >>    se  non  qualcosa  di simile  a  quanti scrive    Maddy Gabry    un  mio contatto  facebook  : << Siamo diventati troppo egoisti...non abbiamo piu spazio per gli altri !! Capisco la sua disperazione e sono indignata poiche non c e' stato nessuno ad aiutarla nel suo dramna😢>> come riesco a parlare di questa tragedia . Ma come spesso mi accade davani a simili eventi non riesco a trovare parole che non sian le classiche e di circostanza , riporto un belllissim pensiero della nostra utente Daniela Tuscano ch ha per

i tempi d'odio meglio l'autoncesura che il cinismo o il politicamente corretto a tutti i costi

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come da  titolo  la decisione deriva   da  queto mio post   facebookiano  d'ieri Giuseppe Scano 22 h  ·  ho rimosso il post precedente perchè essendo una satira ambiqua su questo fatto  https://trib.al/5QH0vzv  (  di cui  trovae  sotto  l'anteprima  pubblicata  da  corriere  )  era di pessimo gusto  sia  per  chi  subisce  un ncidente  e  \o ne  rimane  sotto choc   sia per  i soccoritori  . mi scuso per chi avesse messo mi piace e commentato CORRIERE.IT | DI SILVIA MOROSI No, Josefa non aveva lo smalto quando è stata salvata. Glielo hanno messo a bordo «per rilassarla» Una fake news mostra una foto della donna in mare con le unghie colorate. Lo smalto è stato messo a bordo della Open Arms Lo  so che    cosi  rinuncio  alla mia  libertà  ma  il voler essere libero e scomodo  a tutti i  costi   dfa prendere    degli abbagli  da  non riconoscere , subito  ma  dopo  (  e  con il senno  del poi  sono 

NON FACCIAMO I FURBI © Daniela Tuscano

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..la mia amica ed nostra utente di vecchia data  Daniela   m mi ha  anticipato   su CHarlie  Hedbdo    e le  sue  vignette    sul terremoto    ed  soprattutto  sul   modo  che essi hanno  d'intendere  la satira  .che  sfocia nella maggior  parte dei casi  nel cinismo e  nel  cattivo  gusto . Quella contro Charlie Hebdo del 2015 fu una strage non solo raccapricciante, ma oscena, impudica. Nessuno, mai, dovrebbe essere trucidato per una vignetta o, comunque, per aver espresso opinioni, ancorché discutibili. E' una delle irrinunciabili conquiste della nostra civiltà. Da difendere con le unghie e coi denti. Di qui, però, a santificare qualsivoglia scherno e soprattutto ad annoverare sotto il concetto di "satira" ciò che satira non è, ce ne corre. Per quanto mi riguarda non sono mai stata Charlie proprio perché NON mi è mai piaciuta la loro "satira". E lo denunciai in tempi non sospetti. Quando, ad esempio, uscì la copertina raffigurante un ebr

Sassari Cacciati dal reparto mentre il padre muore La denuncia dei familiari di un malato terminale: dovevano pulire la camera e lui è rimasto solo quando esalava l’ultimo respiro

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ancora  una  volta  , dopo il caso  del paziente  morto da  solo  e senza  amici     perr motivi  di privacy  ,  un altro  caso  di  cinismo   \  mancanza  di sensibilità    , interessa  la sanità  Sassarese  . Ma   nelle  facoltà universitarie  oltre  ad  insegnare la materia    dovrebbero  insegnare  un po'  di rispetto   e di umiltà  verso   chi soffre  ed i loro familiari Da  la  nuova sardergna  online  del7\1\2015 Cacciati dal reparto mentre il padre muore                                       La denuncia dei familiari di un malato terminale: dovevano pulire la camera e lui è rimasto solo quando esalava l’ultimo respiro                                                      di Nadia Cossu SASSARI. « Due minuti, abbiamo chiesto che ci lasciassero ancora due minuti. Erano gli ultimi respir