Il meglio di un uomo'' in chiave #MeToo: lo spot Gillette che ha fatto arrabbiare i ''maschi''
Io da ex maschilista sto con la Gilette perché alcuni di noi dovrebbero riflettere ( come ha fatto ed in parte sta facendo il sottoscritto ) sui loro atteggiamenti compulsivi e sessisti . Ma allo stesso tempo , anche se è una pubblicità coraggiosa , ed intelligente , afferm che generalizza un po' , Oh, certo, noi ragazzi ( la maggior parte almeno ) ci siamo anche menati con gli amichetti o da soli perché, sì, «siamo maschi». Qualcuno ha pure rincorso una ragazza in strada, rapito dal suo profumo o dalla sue curve . Non per questo siamo diventati tutti stupratori o sessisti . Non per questo abbiamo bisogno di essere rieducati. Ma da li al boicottaggio . Soprattutto dobbiamo capire che << “La discussione è importante, e in quanto società che incoraggia gli uomini a essere al meglio ci sentiamo in dovere di parlarne e agire”, ha dichiarato Pankaj Bhalla, direttore del marchio per il Nord America. Come già avvenuto nella storia della pubblicità siamo di fronte alla funzione educativa della comunicazione pubblicitaria delle grandi aziende globali: non accade spesso, ma accade. Essa talvolta precede e invita al cambiamento rispetto alla realtà e al sentire diffuso: è stato, per esempio, il caso della famiglia gay ritratta da Ikea o della campagna per i giochi intelligenti della GoldieBlox per le future ingegnere, che nell'ultima versione usa la notissima We are the champions per incoraggiare le bambine a pensarsi meno come principesse e più come scienziate. >>
<< Vuoi vedere che >> --- come fa notare sempre la giornalista Monica Lanfranco su il www.ilfattoquotidiano.it -- ci toccherà comprare le lamette per sostenere la campagna anti machista, proprio noi femministe che notoriamente non ci depiliamo nemmeno le ascelle?