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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

OLBIA. La denuncia di un omosessuale che martedì mattina è stato respinto al Centro trasfusionaleSei gay? Non puoi donare il sangue«Un'odiosa discriminazione: sono fedele e ho un compagno stabile»

sfoglio l'edizione  Gallurese  dell'unione  sarda  del  29\9\2012  è leggo  l'ennesimo caso   di  discriminazione   omofoba   verso un gay  Succede in tanti ospedali italiani e anche a Olbia: essere omosessuali è considerato un comportamento a rischio e la donazione di sangue non viene accettata. Omosessuale e quindi a rischio: la donazione di sangue è vietata per chi ha scelto come compagno di vita una persona dello stesso sesso. Lo ha scoperto Mario Angeletti, 50 anni, titolare di un centro massaggi, che martedì scorso è stato - sia pur cortesemente - rispedito a casa dal medico in servizio nel Centro trasfusionale dove si era recato per donare. Ha deciso di scrivere una lettera, firmata (e non è un dettaglio), al giornale per denunciare la discriminazione e accetta volentieri di rispondere alle domande. «Scriva pure il mio nome, convivo serenamente da trent'anni con la mia omosessualità». Cosa è successo al Centro trasfusionale? «Durante il colloquio

Parola d'Intendente di Finanza Maria Rosaria Randaccio: «Ecco come lo Stato ci deruba»

finalmente un burocrate che dice pane al pane vino al vino ùunione sarda del 29\9\2012 di GIORGIO PISANO (  pisano@unionesarda.it  ) «C'è un grave problema di legalità al ministero delle Finanze». Ripeta, perfavore. «C'è un grave problema di legalità al ministero delle Finanze. Sardegna compresa». Si rende conto? «Perfettamente». Maria Rosaria Randaccio sa bene cosa dice, è capace di dosare come un farmacista il peso delle parole. È stata Intendente di Finanza a Cagliari fino a quando le Intendenze sono state soppresse. Poi ha diretto la Commissione Tributaria per passare più tardi al Tesoro e all'assessorato regionale al Turismo prima di andare in pensione, nel 2010. Burocrate d'altissimo profilo e competenza oceanica, parla citando a cascata leggi e circolari, decreti legislativi e codici. Ha sessantasette anni, due figli, quattro nipoti e nessuna voglia di scherzare. Tant'è che si prepara a una guerra di carta bollata che coinvolgerà la Cor

c'era una volta 1992-1994 puntata VIII ] ho visto nascere , svilupparsi , forza italia

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Non avendo   né  voglia di cercare  storie interessanti   scontate  e sempre uguali ,né   parlare di me  (   del perché sono ritornato in analisi ,ma  prima o poi ne parlerò promesso )    riprendo  anche se  con riserva  in quanto come mia ha detto  la  professoressa  di  storia  contemporanea  dell’università    <<  fino a gli ultimi  50 anni   è  storia  dopo  è cronaca  non è ancora  storia  >>   a parlare \ raccontare    , vedere  post precedenti  ,  del periodo storico  1992-1994. Eravamo   rimasti a ….. mumble  ….   Ah si adesso ricordo al post  :   Via d'Amelio 19 luglio 1992-19 luglio 2012 [c'era una volta 1992-1994 puntata VII] +.....                                     La nascista  di Forza Italia e il Governo berlusconi  I Come  ho già detto nelle puntate precedenti  , questo periodo  è stato  il decennio  in cui  ho scelto da che parte stare . Ero onnivoro leggevo   di tutto  (  quotidiani   ,  settimanali  ,  inserti  , libri di storia  ed

meglio jurassico che schiavo .... reprise [ gli italiani e l'iphone 5 ]

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  Questo  episodio , le code  degli italiani per  l'iphone5 confermano sia quanto  dicevo precedentemente nello scritto \post     meglio essere  jurassico   e  fuori  moda  che schiavo  .... Sia la poesia che  riporto   sotto    del poeta    Carlo Alberto Salustri , più conosciuto con lo  pseudonimo  di  Trilussa  -  anagramma  del  cognome  - ( 1871  –  1950  ) Ninna nanna, tu nun senti li sospiri e li lamenti de la gente che se scanna per un matto che commanna; che se scanna e che s’ammazza a vantaggio de la razza o a vantaggio d’una fede per un Dio che nun se vede, ma che serve da riparo ar Sovrano macellaro. Ché quer covo dassassini che c’insanguina la terra sa benone che la guerra è un gran giro de quatrini che prepara le risorse pe li ladri de le Borse. Fa la ninna, cocco bello, finché dura sto macello: fa la ninna, ché domani rivedremo li sovrani che se scambieno la stima boni amichi come prima. So cuggini e fra parenti

da protagonisti della macchina di m... \ fango a vittime - il caso Sallusti & Farina alias Betulla

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Ma è possibile che x far mondificare una legge iniqua e liberticida  come  quella  sulla diffamazione per cui  se  si  viene condannati per  diffamazione  si finisce  in carcere  bisogna essere un pezzo grosso  \  qualcuno d'importante e magari  protagonista della macchina di fango come nel caso di Alessandro Sallusti o iscritto ai servizi segreti come Renato Farina alias betulla   se  fossero stati invece  dei  pesci piccolin   non sarebbe intervenuto nessuno   Ora molti\e  di voi  mi diranno  : <<  ma  non eri  per  la libertà  d'informazione ,  di stampa  , di parola  >> ?  ,  ti pare  giusto che  per  una diffamazione si finisca  in carcere  ?   Per  il primo punto  Certo   che lo sono ancora   e sempre lo sarò,ma   esse  non vanno con fuse  o messe sullo stesso  piano  della libertà  :  d'offendere ,   d'insultare , di mal informare     (  come potete  vedere  dall'articolo  che  ha  dato origine  alla causa  giudiziaria  ) perchè  un cont

finalmente sono arrivati i funghi

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da Notti Notturne: Calypso e banane di matteo tassinari

Un   ottimo articolo  di uno che  ancora  non ha mandato il cervello all'ammasso o in cassa integrazione   complimenti   sagace  e direzioone ostinata  e contraria come sempre  . Uno dei pochi  che  ha  ancora  il coraggio di piscire  contro vento   cosa  che  ormai  non si fa  quasi più http://www.youtube.com/watch?v=XUSqnZN03PM Ultime notizie   Quello che è successo , è indiscutibilmente accaduto, come discutere di che colore sono  (  continua  qui  Notti Notturne: Calypso e banan   )

magari gli effetti collaterali fossero piacevoli

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S. Gavino, la Sla non spegne la passione Storico speaker dirige la sua radio col pc

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ANICETTO SCANU La Sla lo ha inchiodato al letto ma Anicetto Scanu, storico speaker di Radio Sardinia, da San Gavino, non rinuncia a dirigere la sua emittente. La malattia gli ha portato via la voce e lo ha costretto a letto ma Anicetto Scanu, 59 anni, non rinuncia a far vivere e crescere la sua creatura. Nel 1975 ha fondato Radio Sardinia e, con tutta la grinta di cui è capace, non rinuncia a dirigerla. Utilizzando un sofisticato sistema che, attraverso il computer, traduce il movimento degli occhi in suono e parole continua ad alimentare la passione che ha accompagnato la sua vita unione  sarda online  del  25\9\2012 

ma come c.. fanno i titoli i giornali ? la cattiva interpretazionmi delle ultime dichiarazioni del ministro profumo

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Uno   sfogliando ,  un giornale  ,.usando i metodi  : 1 )  'sti cazzi   , 2) letteratura  veloce    s'applicano   ci si concentra  sul titolo   dell'articolo   e  solo se  si ha tempo o voglia ( generalmente   se   l'articolista  non è  troppo  ampolloso e lungo  si salta  )  si legge  l'intero articolo . Se  ho avessi fretta   , applico quindi il metodo lettura veloce  , o poca  voglia il metodo  'sti cazzi , dal titolo  capirei  che il ministro  profumo  sia contro  l'ora  di religione  . Ora  leggendo l'articolo m'accorgo che invece  profumo dice cosi  completamente diverse  ed  opposte Scuola, Profumo contro l'ora di religione "Stranieri in classe, programmi da rifare" CROCIFISSO IN CLASSE Credo che il paese sia cambiato, nelle scuole ci sono studenti che vengono da culture, religioni e paesi diversi. Credo che debba cambiare il modo di fare scuola, che debba essere più aperto. Ci vuole una revisione dei nostri

stranezze carcerarie italiane [ «Ho scritto a Boe e il sistema carcerario è andato in tilt» Martha Pulina, da Sassari a Bologna a Edimburgo: laurea a 22 anni con una tesi sull’Asinara e la doppia punizione delle carceri speciali ]

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La storia   che  vi riporto  ,  cari amici  vicini e lontani ,  è oltre che  simbolo  delle paure  esagerate   che stanno colpendo   e violando  diritti ,  rendendo  difficile  il  dialogo   con la  scusa  della sicurezza e  con l'esasperazione  del terrorismo in particolare  dopo l'11 settembre  2001  . Ecco un'assurdità  del sistema   carcerario italiano . Ma  andiamo con ordine  e lasciamo che a parlare siano i fatti    dalla nuova sardegna LUNEDÌ, 24 SETTEMBRE 2012 Pagina 13 - Sardegna  . di Chiaramaria Pinna  «Ho scritto a Boe e il sistema carcerario è andato in tilt» Martha Pulina, da Sassari a Bologna a Edimburgo: laurea a 22 anni con una tesi sull’Asinara e la doppia punizione delle carceri speciali   SASSARI Una lettera. Sono bastate poche righe per scuotere, in una giornata grigia come solo a Milano sanno essere, il carcere di massima sicurezza di Opera e mettere in allarme l’intero dicastero di Grazia e Giustizia: la madre di una studentessa uni

maschio in crisi oppure no ? RAPPORTO DELL’OSSERVATORIO CENSIS-ABILe donne reagiscono meglio alla crisi

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Cresce l’occupazione femminile: +1,3%Le donne italiane hanno dimostrato di saper reagire meglio alla crisi in corso. Nei primi due trimestri del 2012: -1,3% l'occupazione maschile, +1,3% quella femminile. Lo evidenzia un rapporto dell'Osservatorio Censis-Abi secondo il quale ''l'Italia può contare sulle donne per guardare con maggiore ottimismo al domani e lavorare a una ricetta per il Paese''. Il 16% delle lavoratrici sono autonome (contro una media europea del 10%), il 3,6% imprenditrici con personale alle loro dipendenze. Secondo più che crisi  si tratta  delle donne , che finalmente  dopo tante battaglie stanno raggiungendo la tanto prospettata parità e stanno facendo  valersi come agguerrite  concorrenti  per  un ritorno  alla società matriarcale                speriamo  solo  che   in questa  trasformazione  sia  sempre  se  stressa   (    video da me  girato  )    

a volte i conservatori sono più progressisti degli stressi progressisti

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Io per natura  e cultura  ( come  potete notare   voi che mi seguite o qui  su  facebook  , soprattutto quelli della prim'ora  )  sono contrario ad ogni forma di proibizionismo  e non sono  stato  bacchettone    sono sempre  stato per  la libertà  del vestirsi  e  dei costumi perchè penso  che  gli avvertimenti   allarmistici  e  i divieti  , se non diventano auto-divieti  cioè scelte consapevoli , non solo non aiutano  anzi possono    controproducenti .Ma  comprendo  e non riesco  a biasimare  (   trovate  sotto a vicenda  ) il  docente  universitario F.Cocco . Perchè    come  dicono  questi due  commenti  Serena R.   Secondo me, con l'abbigliamento si mostra la parte di noi che decidiamo di fare emergere. Se quando siamo in compagnia degli amici vogliamo sembrare al massimo, oppure più rilassati, quando siamo in contesti più formali come la scuola, l'università e, un giorno, il lavoro, dobbiamo adattarci alla situazione. Insomma, se indossassimo una felp