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dialogo su fb fra un fautore della lotta alla diffusione nelle scuole della teoria \ ideologia gender ed uno che la reputa una boiata

  Ciao Beppe! Perdona la domanda, ma sei favorevole all'indottrinamento gender a scuola? Perché questa domanda Per l'articolo( http://www.adista.it/articolo/55304 ) delle donne cattoliche che hanno preso posizione cin una lettra aperta che affermando che sull'indottrinamento gender c'è qualche pregiudizio. Ricordati del milione di persone che hanno protestato contro l'indottrinamento gender a p.zza san giovanni a Roma Però non ho capito se sei favorevole o no Io sono molto contrario Non è una teoria è un dato di fatto. Uomini e donne appartengono a due generi diversi e hanno quindi caratteristiche diverse. Vogliamo ancora negarlo? E’ ridicolo. E POI ONDE AD EVITARE IL DIFFONDERSI  DELL'OMOFOBIA MI SEMBRA GIUSTO INSEGNARE OVVIAMENTE CON LE DOVUTE CAUTELE AI BAMBINI FIN DALLE MATERNE CHE ESISTONO ANCHE COPIE OMOSEX NON SOLO ETERO . E CHE ESISTONO DIVERSE FORME D'AMORE . Ma non sarebbe meglio farli giocare invece che pensare a queste cose. I bambini

Nessuno tocchi l'amore

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 Molti, ieri, hanno colorato i loro profili fb d'arcobaleno. Non sottovaluterei certi segnali: per chi è solo, o escluso/a, sono importanti. E proprio questo intendo sottolineare: la solitudine, o meglio l'isolamento, che a differenza della prima non ha alcuna valenza positiva. Per tanti ancora, partecipare al Pride ha significato questo: uscire dall'isolamento, dal peso opprimente d'uno stigma sociale,  psicologico, umano. Ma come? Ancor oggi, coi media che sembrano tutti dalla tua parte, con divi/e che sgomitano per apparire più gay friendly possibili (e, spesso, solo per un tornaconto economico)? E persino gli ambulanti indiani hanno capito l'antifona, se, come mi è capitato di veder ieri, si mettono a commerciare stole di piume rosa, bandane colorate e cappelli glitterati... Ma le prigioni, te le porti dentro; gli eccessi, intollerabili per alcuni, sono solo un grido muto, ineffabile. E' un peso di anni, di secoli, e non si abbatte con le leggi.

QUANDO L' UNICA MANIERA DI VIVERE E' MORIRE

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Poichè due parole sono poche  è una  è troppo  ,  cosi  rispondo anche a chi mi dice  : << perchè visto che sei contro l'omofobia  , non hai parlato di  quel  ragazzo  suicidatosi a Roma  >> , con questo  post  preso   da  http:// apocalisselaica.net/ radar-laicita/ democrazia-atea/ quando-lunica-maniera-di-vi vere-e-morire                              Un ragazzino di 15 anni si è tolto la vita impiccandosi nella propria abitazione a Roma. Messo alla gogna e deriso da compagni di scuola ed insegnanti per la sua omosessualità, per il modo di vestire, perchè così deve essere nella logica di una società indottrinata dal regime di controllo. E' l' anno 2012, il liceo è un prestigioso liceo scientifico dedicato a Cavour, anche se di scientifico pare non avere nulla, anzi, rimane ancorato a vecchi teoremi superstiziosi gestiti dai modelli religiosi. Il ragazzino suicida non chiedeva nulla di atipico alla vita, voleva viverla all' insegna di se