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Nostra patria è il mondo intero e nostra legge è la libertà
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13.11.24
A VOLTE PER RIFLETTERE SUI FEMMINICIDI MEGLIO IL RUMORE CHE L'IPOCRITA MINUTO DI SILENZIO . LA BELLISSIMA INIZATIVA PER GIULIA CECCHETTIN
I movimenti studenteschi, compatti, avevano chiesto di organizzare un minuto di rumore in occasione dell’anniversario della morte di Giulia Cecchettin.Sapete chi è che ha rifiutato questa proposta di civiltà? Il Preside del Tito Livio, ovvero proprio il liceo di Padova che aveva frequentato Giulia.
“Niente rumore, serve silenzio, ma ognuno a casa sua, magari con una candela accesa sul balcone di casa.”
Questa la sintesi della allucinante circolare del preside Luca Piccolo, ovviamente uomo.
Un preside che affossa l'iniziativa dei ragazzi è a mio aviso non dovrebbe ricoprire quel ruolo perché significa che non ne capisce l'importanza.Infatti ormai qualunque esperienza collettiva sembra sovversiva, mentre c'è un bisogno enorme di partecipazione e appartenenza, specie tra i giovani. Si può pregare e accendere candele sul proprio balcone, naturalmente, ma se i compagni di scuola si sentono di fare un piccolo gesto di memoria non mi pare proprio il caso di vietarlo . Ecco quini che la risposta più bella è arrivata dai ragazzi, dagli ex compagni di scuola di Giulia, che sono rimasti fermissimi sulla propria volontà.
“Il Preside non vuole? E noi lo facciamo lo stesso.” Hanno applicato quella che una volta si chiamava disobbedienza civile, ed è qualcosa che raramente si impara e s'apllica sui banchi di scuola.
Altro che silenzio, questi ragazzi ci stanno dicendo, anzi urlando, che abbiamo bisogno di rumore per Giulia e le quasi cento donne ogni anno vittime di femminicidio. Abbiamo bisogno di alzare la voce, di “far casino” se necessario. Mai tacere.E' questo che ci hanno voluto dire dando una grande lezione a chi dovrebbe insegnare loro.
“Niente rumore, serve silenzio, ma ognuno a casa sua, magari con una candela accesa sul balcone di casa.”
Questa la sintesi della allucinante circolare del preside Luca Piccolo, ovviamente uomo.
Un preside che affossa l'iniziativa dei ragazzi è a mio aviso non dovrebbe ricoprire quel ruolo perché significa che non ne capisce l'importanza.Infatti ormai qualunque esperienza collettiva sembra sovversiva, mentre c'è un bisogno enorme di partecipazione e appartenenza, specie tra i giovani. Si può pregare e accendere candele sul proprio balcone, naturalmente, ma se i compagni di scuola si sentono di fare un piccolo gesto di memoria non mi pare proprio il caso di vietarlo . Ecco quini che la risposta più bella è arrivata dai ragazzi, dagli ex compagni di scuola di Giulia, che sono rimasti fermissimi sulla propria volontà.
“Il Preside non vuole? E noi lo facciamo lo stesso.” Hanno applicato quella che una volta si chiamava disobbedienza civile, ed è qualcosa che raramente si impara e s'apllica sui banchi di scuola.
Altro che silenzio, questi ragazzi ci stanno dicendo, anzi urlando, che abbiamo bisogno di rumore per Giulia e le quasi cento donne ogni anno vittime di femminicidio. Abbiamo bisogno di alzare la voce, di “far casino” se necessario. Mai tacere.E' questo che ci hanno voluto dire dando una grande lezione a chi dovrebbe insegnare loro.
11.9.24
11 settembre 2001-11 settembre 2024
Poichè una è poco e due sono troppe preferisco il silenzio è lasciar parlare le immagini
comunque se foste interessati ecco un video interessante
con il supporto di ricostruzioni 3D - in parte inedite -analizziamo le cause del collasso dal punto di vista tecnico-ingegneristico. Spiegheremo come le Torri Gemelle sono cadute in meno di 10 secondi dopo l'impatto degli aerei e perché la Torre 7 è crollata ore più tardi, pur senza essere stata colpita direttamente. Esamineremo i dubbi, le teorie del complotto e la questione dietro la temperatura dell'acciaio. Un mini documentario per ripercorrere cosa è successo l'11 settembre.
9.12.23
ora basta parlare ancora di Filippo turretta e giulia chettin ed facciamo silenzio ed lasciamoli in pace
LEGGI ANCHE
https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/12/quando-finiranno-i-femminicidi-e-non.html
N.B
non sto mettendo nessun divieto e nessuna censura . Ma dopo il necessario, sacrosanto, rumore, i genitori di Giulia ( e delle altre vittime ) meritino adesso di essere lasciati in pace in attesa dell’unica verità che speriamo di poter raccontare senza imbarazzi e ad alta voce: quella processuale.Il resto è voyeurismo gratuito e oscena morbosità ed un pescare nel torbido
Infatti concordo con
Magari sono io, per carità, ma proprio non riesco a cogliere l’utilità giornalistica, informativa e l’opportunità di pubblicare in prima serata - e a social unificati - l’audio di Filippo Turetta mentre esprime giudizi personali e processualmente irrilevanti sulla donna che ha massacrato e accoltellato a morte.Quale altro senso può avere un audio del genere se non quella di stuzzicare l’immonda morbosità di qualcuno che vuole sentire che voce ha un assassino e un femminicida, cercare tracce di quello che farà, frammenti del mostro? Per di più su un passaggio che non dimostra nulla di nulla e che, diciamoci la verità, avrebbe potuto pronunciare chiunque.Sono ben altri i (tantissimi) indizi che dimostrano la maniacale possessività di quell’uomo, senza bisogno di aggiungerne (o, peggio, inventarne) di nuovi.Per quanto mi sforzi, continuo a credere che Gino Cecchettin, la sorella Elena e tutta la famiglia, dopo il necessario, sacrosanto, rumore, meritino adesso di essere lasciati in pace in attesa dell’unica verità che speriamo di poter raccontare senza imbarazzi e ad alta voce: quella processuale.Il resto è voyeurismo gratuito e oscena morbosità.
17.7.23
Apprezzamenti osceni sulle atlete e commenti razzisti: il caso dei telecronisti Rai al mondiale di tuffi.
E' vero che in tutti noi ( sottoscritto compreso ) a prescindere : dal livello d'istruzione e formazione culturale è presente un maschio alfa cioè propenso a simili battute . Ma la maggioranza sa quando e come dirle . Ma soprattutto se si è , come il caso di uno di questi giornalisti ( o pseudo tali ) , già stati cazziati ed ha subito provvedimenti disciplinari , si cerca di non essere recidivi .E se lo si è s'inventano scuse migliori o si stata zitti si fa più bella figura visto che la gente dimentica in fretta . cosi gli si da un pretesto per ricordare e continuare a parlarene ed a straparlarne. .... Da uomo che lotta e cerca di tnere a freno il suo maschio alfa non riesco a dire altro ed preferisco lasciare la parola a chi è più avanti me in tale processo di liberazione .
da
22 m ·
Peggio dei “telecronisti” Rai dei tuffi che pensano di essere al bar sono le centinaia, migliaia di commenti che li stanno difendendo sui social e addirittura li incensano in nome di un presunta e inesistente censura del politicamente corretto. Non esiste alcuna libertà di vomitare frasi sessiste (“Le donne a letto sono tutte uguali”), becerate maschiliste (“Gli uomini devono studiare sette note, le donne solo tre: Sì La Do”), razzismo nei confronti dei cinesi, bodyshaming (“Le olandesi sono grosse”). Il tutto dopo vari precedenti di uno dei due (mai sanzionati) e addirittura gli auguri a Hitler in occasione dell’anniversario della nascita. Ma chi l’avrebbe mai detto??La buona notizia è che entrambi sono già stati sospesi e torneranno a casa.La cattiva è che ci sia voluto tutto questo tempo.La pessima è che, per questo, sono già diventati martiri ed eroi.Prima Facci, poi Insegno, ora questi. Ma, di preciso, cosa abbiamo fatto per meritare un Servizio pubblico così indecente?
2.6.23
le lacrime ipocrite dei vicini di giulia Tramontano. La 29enne, al settimo mese di gravidanza, è stata uccisa a coltellate
LEGGI
- https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/06/blog-post.html
- https://ulisse-compagnidistrada.blogspot.com/2023/06/giulia-tramontano-visitazione-profanata.html
tra i tanti bla .... bla ... sull'ennessimo cas fmminicido , reso ancora più brutale per il fatto che fosse al 7 mese di gravidanza , c'è anche ipocrisia da parte dei vicini di casa o di condominio
nessuno vede o sente niente stranamente però a piangere ed arrabbiarsi soprattutto davanti a media vere video sotto sono buoni . Avrebbero fatto meglio a stare in silenzio come hanno fatto mentre la uccideva e gridava aiuto
consiglio anche se è come dare le perle ai porci
"Sopravvissute" è un libro potente.
Doloroso e coraggiosissimo.
Pagine che restituiscono voce e dignità alle donne vittime di violenza.
Resti dentro le loro storie.
Percepisci cosa accade nel tempo che passa dal riconoscimento della violenza alla denuncia.
Fra le difficoltà di "dare un nome alle cose" e trovare chi sa ascoltare "quelle" cose.
Passando dalla paura ai sensi di colpa, fra insicurezza e vergogna, fra dolore e disperazione, fra rassegnazione e fiducia, dalla rabbia alla libertà.
Leggi e ti arrabbi con loro scorrendo le pagine di questo libro.
Amiche, sorelle, vicine di casa.
Sconosciute che riconosci.
Leggi e provi sollievo per loro sapendo che sono sopravvissute.
Leggi e sai che per quanto possa sembrare difficile, a volte irreversibile, è possibile uscirne.
Che non si è sole.
Che capita e può capitare a chiunque, ovunque senza nessuna distinzione di sorta.
Grazie a Milena Meo e alle autrici Flaminia Saccà e Rosalba Belmonte.
27.12.22
IL silenzio non sempre è indifferenza anzi è d'obbligo ( o almeno dovrebbe ) per una tragedia così grande come un suicidio
Di cosa stiamo parlando
del fatto che parlare di suicidio è un tabù: che dovrebbe essere arrivato il momento di abbatterlo coem dice www. ultimavoce.it
per i miei post sulla tragedia di un suicidio avvenuto nel mio paese alla vigilia di natale
sia sul blog sia su fb da cui post rimosso vista la shit storm meritata come noterete dal secondo commento riportato sotto , con critiche cattive fatte in privato e per giunta codarde perché come le capre che anziché dirti la loro mettono like alla critica principale come le pecore . Ma per fortuna la maggior parte dei commenti erano si duri ma senza perdere la tenerezza . Infatti gli ho salvati ed li trovate sotto
sia sul blog sia su fb da cui post rimosso vista la shit storm meritata come noterete dal secondo commento riportato sotto , con critiche cattive fatte in privato e per giunta codarde perché come le capre che anziché dirti la loro mettono like alla critica principale come le pecore . Ma per fortuna la maggior parte dei commenti erano si duri ma senza perdere la tenerezza . Infatti gli ho salvati ed li trovate sotto
Efisio Coni
Ti rispondo come vicario Urbano di questa città. Non si tratta di indifferenza, ma di rispetto per una scelta, non comprensibile e non condivisibile in nessun caso. C’è chi scrive per avere dei likes e per fare sfoggio di emozioni che dopo poco sono sfumate. Non si cavalca l’onda, ma si naviga in cerca di una meta. Assieme a questa defunta in questi giorni stiamo accompagnando purtroppo tante altre persone, per tutte la nostra preghiera. Ti pregherei, se ci fosse qualcosa da aggiungere di scendere dalla piazza digitale e di venire a parlarne. Con cordialità ti auguro buon proseguimento
- Giuseppe ScanoEfisio Coni ok . la mia era solo un osservazione visto che credo che il silenzio sia uguale a indifferenza . e quuindi mi ha lasciato perplesso i fatto cosi attenti non avevate riportato neppure un post su tale fatto . E non credo che riportare la notizia senza alltro aggiungere perchè giustamente come dite voi rispetto per una scelta, non comprensibile e non condivisibile in nessun caso.
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- Efisio ConiGiuseppe Scano non sempre il silenzio è indifferenza, anzi, talvolta è anche rispetto. Nella nostra amata città dobbiamo iniziare ad essere più reali . I social ci stanno privando della nostra umanità. Pensa a quanta gente fa delle cose solo per postarla nelle storie. Vogliamoci bene, è una esigenza.
Anna Paola Aisoni
Giuseppe Scano a Tempio non ci sono stati eventi in quelle tristi giornate. Confermo quanto detto da don Efisio Coni , il silenzio è d'obbligo per una tragedia così grande. Lascia perdere fb....almeno questa volta.
colonna sonora
ovunque proteggi live -Vinicio Capossela
ovunque proteggi live -Vinicio Capossela
Let It Be - Norah Jones (Live At The Empire State Building)
lascia - Gian Maria Testa
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