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La tuas libertà - Frncesco Guccini ⁕
La tuas libertà - Frncesco Guccini ⁕
La nostra identita è circostritta da precisi confini . Comprendere cosa si colloca al di fuori d'essa è un esercizio certo non semplice ma utile .
Un atto di chiarezza utile per capire meglio chi siamo e cosa vogliamo lavorando , a seconda dei casi , per sottrazione o aggiunta Serve coraggio ed è uno sporco lavoro ma necessario per allenarci nella vita di tutti i giorni ad avere o L'altro mantenere il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto . Ora mia nipote e l'altro mio IO \ Grillo Parlante mi potrebbero chiedere quali sarebbero questi confini ? . La prima risposta che mi viene in mente è che dipende da come intendiamo l'identità se qualcosa di Chiuso o Aperto verso l'esterno . Ma poi , coerentemente con i percorso fatto sia con il blog e non solo in tutti questi ani mi accorgo che i confini della nostra identità m almeno per me , non sono muri o prigioni , ma soglie. i proteggono e ci espongono, ci separano e ci uniscono. Ogni incontro \ scontro ridisegna la mappa di chi siamo Ogni incontro ridisegna la mappa di chi siamo, come onde del mare che cancellano e riscrivono la sabbia.Infatti essi possono essere :
- Biologici: il corpo come primo limite, ciò che ci distingue fisicamente dagli altri.
- Psicologici: la coscienza, la memoria, il senso di continuità che ci fa dire “io”.
- Sociale: i ruoli, le appartenenze, le lingue e i simboli che ci collocano in comunità.
- Culturale: tradizioni, valori e storie che ci plasmano e ci differenziano.
- Digitale: oggi la nostra identità si estende nei profili online, negli avatar, nelle tracce che lasciamo.
Sta a noi essendo : « un uomo\uno fra milioni\e come gli altri ho il peso della vitae la mia strada\lungo le stagioni \ può essere breve, \ ma può essere infinità [... ] » * decidere se Sono porosi: ci apriamo agli altri,assorbiamo influenze, cambiamo.Sono difensivi: servono a proteggere la nostra unicità e intimità.Sono creativi: nel loro movimento nascono nuove forme di sé, nuove possibilità di espressione.Uso una 📖 una metafora : Immagina l’identità come una carta geografica incompleta: i confini non sono tracciati una volta per tutte, ma vengono ridisegnati ogni volta che incontriamo qualcuno, che viviamo un’esperienza, che raccontiamo la nostra storia.Quindi come ho detto I confini dell’identità sono un tema che si muove tra filosofia, psicologia e cultura. Non sono linee nette, ma piuttosto zone di tensione e di dialogo. Possiamo pensarli come frontiere mobili, continuamente ridefinite dalle relazioni, dalle memorie e dalle narrazioni che ci attraversano.Un qualcosa che non è un’entità fissa, ma un processo di negoziazione continua.
I confini servono a difendere la nostra unicità, ma sono anche permeabili: attraverso relazioni, linguaggi e memorie si trasformano.
La società digitale ha reso questi confini ancora più fluidi: avatar, profili e tracce online ampliano e complicano il nostro senso di sé.
La tensione etica sta nel bilanciare apertura e protezione: quanto lasciamo entrare, quanto difendiamo, quanto reinventiamo.
Pensare l’identità come “soglia” ci permette di superare la logica del muro e di abbracciare la creatività del cambiamento.

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