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Visualizzazione dei post con l'etichetta coraggio di denunciare

quando è no è no Lei è Alessia Orro, 23 anni, pallavolista del Vero Volley Monza e della Nazionale che ha trovato il coraggio di denunciare il suo

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da https://www.storiedeglialtri.it "Avevo 21 anni, un uomo mi scriveva di continuo sui social: complimenti, avance, poi minacce. L’ho bloccato, credevo avrebbe smesso. Un giorno l’ho trovato fuori dalla palestra, in quel momento ho capito che non si sarebbe fermato. Mi seguiva agli allenamenti, e alle partite, prenotava negli stessi hotel in cui alloggiava la mia squadra. Ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, quando lo vedevo sugli spalti facevo fatica a concentrarmi sul gioco. Pensavo di non avere la forza, ma grazie al supporto delle mie compagne e della società, l’ho denunciato. È stato arrestato per stalking e finalmente ho ricominciato a respirare. Oggi, dopo tre anni, è venuto di nuovo a cercarmi. È stato doloroso riaprire quella vecchia ferita. Per lui provo solo schifo. Come ha potuto arrivare fino a questo punto? Far provare timore a una ragazza, farla sentire così a disagio? È più difficile se si affronta tutto da soli: non abbiate paura, denunciate ogni fo

Trenord, il capotreno contro i razzisti: "Controllo i biglietti non i passaporti"

finalmente qualcuno si indigna a questo razzismo questa discriminazione strisciante , se non bambinesca cioè si fa come chi viene sorpreso con le mani nella marmellata dice che non è vero. Marco Crudo, capotreno 36 enne che lavora sui treni in Lombardia da 15 anni, ha postato sulla sua pagina Facebook un video di denuncia contro i razzisti che incontra tutti i giorni: una situazione che non può più tollerare.  "Ogni volta che mi capita di multare un italiano senza il biglietto, si alzano avvocati difensori dicendo sempre la stessa cosa: ma gli extracomunitari li fate viaggiare gratis", racconta Marco nel suo sfogo. "Sono gli stessi che invece, quando faccio la multa da 50 euro a una persona che non parla italiano e non ha la pelle bianca, si alzano e mi stringono la mano", aggiunge il capotreno. La video denuncia sta facendo il giro sui social e sui siti di informazione, fra pareri degli utenti contrari e a favore. Il video si c

care donne italiane prende esempio da queste due donne marocchine che Umiliate , picchiate e vittime di continui maltrattamenti. si sono ribnellate e hanno denunciato il loro partner

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Care  donne  italiane     che non vi ribellate  e subite  in silenzio  prende   esempio da loro  MANTOVA Umiliate e picchiate. Ragazze coraggio si ribellano agli ex  Entrambe marocchine e vittime di continui maltrattamenti. Alle connazionali: «Svegliatevi e denunciate, siamo in Italia» di  Roberto Bo MANTOVA.  Ghis  non smette di piangere mentre  Madia  le sfiora la testa con una carezza. « Dai basta, non fare così. Una soluzione la troveremo, altrimenti ce ne andiamo via da Mantova ».Trentatré e trentuno anni, entrambe marocchine, in Italia da 9 e con un lavoro stabile: colf e badanti.Da alcuni mesi, però, la loro vita è diventata un inferno, per colpa dei rispettivi ex compagni, amici tra loro, alleati nel tormentare le due ragazze che hanno voluto troncare un rapporto fatto di prepotenze, botte e insulti.Ma ad un certo punto hanno detto basta. Stop con un passato che vogliono dimenticare e che le sta mettendo in enorme difficoltà anche sul lavoro, nella vita privata, nelle