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Inoperosità' o pazienza ?

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IL mio "fornitore " di pizze d'asporto ha regolato un calendario di dei fondamentalisti cristiani http://www.piuchevincitori.com e fra i tanti versetto biblici quotidiani  commentati   ieri o avant'ieri ho trovato questo : Ebrei 12:1" Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta".                                    Inoperosità' o pazienza   L'aragosta, quando si trova sulla roccia dove poi si seccherà, non ha la percezione e la forza per tornare al mare, ma aspetta invece che il mare vada da lei ; se il mare non arriva rimane li fino che muore, senza fare nulla. Questa è passività, non agire, non aspettarsi niente, essere nessuno, la pazienza invece significa lavorare con la speranza che quello che aspetti con il tempo lo raggiungerai. L'inoperosità viene confusa con la pazien

Crocifisso e poveri cristi

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  Poveri cristi, minuscoli e con la minuscola, sono i cassintegrati e i li cenziati cui nessuno bada. Irrisi con la corona di spine dell'indifferenza e, addirittura, dell'inesistenza; di loro non si parla, anzi, la crisi sarebbe addirittura finita: la loro vita, quindi, non è . "Nell'area dove lavoro - mi scrive un'amica di Sesto San Giovanni - ci sono lavoratori fuori dai cancelli in continuazione, gente che aspetta gli stipendi da mesi... come se fossero fatti d'aria " . "Fatti d'aria" , un'immagine potentissima proprio per il suo evocare l'inconsistenza; eppure l'aria è presente, l'aria fluttua nell'aria, cova, scalcia, strepita, grida. L'aria può esplodere. E, concretissimamente, distruggere tutto. Guai a chi uccide l'aria. E tentano di uccidere l'aria quando quest'ultima si fa colore, lampo. Le squadracce fasciste che organizzano raid punitivi contro i manifestanti dell'Ex-Eutelia non sono te

La festa del padre

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Anniversario . Il 19 marzo 1994 cadeva di sabato. Lo ricordo benissimo perché, il giorno dopo, il placido, mite e sonnacchioso cristianesimo della nostra cittadina di provincia subì una sferzata imprevista. "Assassinato in chiesa" , titolarono a caratteri cubitali i maggiori quotidiani. L'assassinato era don Giuseppe Diana , don Peppe per gli amici. Non era la prima volta: nel settembre '93 l'aveva preceduto un suo omonimo, don Pino Puglisi; e poco tempo era trascorso dal martirio di mons. Oscar Romero , in un Salvador così maledettamente uguale al nostro Sud. A lui, ne sono sicura, non piaceva la definizione "prete anticamorra"; e lo stesso potrebbe dirsi di don Puglisi e monsignor Romero. Un prete "anticamorra" (o antimafia, antidittatura, antirazzista ecc.) è infatti, o dovrebbe essere, una tautologia. Un prete "anticamorra" è un prete che fa il prete . A don Peppe bastava la Bibbia. "Per amore del mio popolo non tacerò"

Solidarietà a don Prospero e al suo presepe-moschea

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Un fatto grave è successo in questi giorni a Genova: un parroco, don Prospero Bonzani , grande educatore di generazione di giovani e sempre attento a lasciarsi stupire e a stupire col Vangelo alla mano, da anni ha posto nel presepe una piccola moschea come segno che il mondo è cambiato nel panorama, ma non è cambiato nel cuore di Dio. Un segno di novità religiosa, culturale, civile, umana. Un segno da aggiungere ai segni di cui parla il vangelo di Luca : Ecco il segno: troverete un bambino … ecc. ecc. In tutti questi anni nessuno si è accorto di nulla fino a quando la destra becera, atea e miscredente (con tutto il rispetto degli atei veri ed i miscredenti d’annata) non ne ha fatto una campagna denigratoria e con i fascisti di Forza Nuova che hanno minacciato rappresaglie, la Lega che vomitato come suo solito e i fascisti del msi che gridano allo scandalo . Conclusione: la curia di Genova ha ordinato di togliere la moschea dal presepe per prevenire eventuali intemperanz e. Kibbutz di

In mezzo a noi

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Bibbia in tv . Sembra un controsenso, un ossimoro mediatico, eppure è accaduto. Per una settimana, senza soste. Solo un assaggio per il grande pubblico, domenica scorsa, alle 19 su Raiuno, poi la prosecuzione su Rai Educational. Dunque, Bibbia in tv. Ininterrotta, fluida, senza soste, che non fossero quelle del respiro e del raccoglimento. Sostanza, natura, anzi, creazione. Soprattutto, senza commento. L'unico commento era affidato, dico, agli sguardi, ai toni, agli accenti e, ancora una volta, ai fiati. Ai sorrisi e alle vibrazioni di voce. "In principio" è proferito come un barbaglio di voce. La voce del Papa ha un biancore inatteso. Tremola come lo scintillio dei primi passi, è vuota come lo sguardo di Adamo nel Giudizio Universale: fidente, inerme, un uomo-bambino. L'intera vita di Adamo fu di 930 anni; poi morì. E' toccato a Roberto Benigni il lungo e faticoso elenco delle interminabili vite dei primi uomini, l'elenco quasi contabile di patriarcati impos

Senza titolo 1915

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Quarant'anni ad  oggi il 26\06\1967   moriva  don lorenzo milani ( al centro dela foto  riportata sotto  . Ora per parafrasare una famosa  fiction tv    due parole  sono troppe  una è poca   rinvio oltre  a questo  video   di gooogle  girato  2007-04-22 - San Martino Buonalbergo - Memoria di Don Lorenzo Milani che  trovate qui sotto   oltre  che   a dei post precedenti   che trovate   sotto la categoria Scuola, Don Milani,Barbiana   e capirete perchè  è ancora  attuale  e del perchè  viene o  fatto prioprio (e purtroppo  talvolta  strumentalizzandolo    dalla destra  e dalla sinistra  ) unica cosa  che posso consigliarvi sono di leggervi  i suoi libri Esperienze Pastorali lettera ai capelllani militari ( che li causerà  un processo ) L'obbedienza non è più una virtù Documenti del processo a Don lorenzo Milani lettera a una professoressa per libri postumi e il suo  epistolario vedere qui e  nei  link sotto riportati ulteriori  per proffondimenti Estratto da   http://it.wik

Siamo figli di Omero o della Bibbia?

Niente paura, stavolta non si parla di religione, ma di influenze artistico-letterarie. Ho ritrovato un saggio che avevo letto quando mi dilettavo di Storia delle Religioni . Il saggio è di Fortunato Pasqualino , i riferimenti sono a Mimesis di Erich Auerbach , ma il succo del discorso è: perché la letteratura nord europea (e americana a seguire) ha dato il meglio di se stessa nello scavo psicologico del personaggio (horror, thriller, gialli) mentre quella italiana (parliamo di classici) sembra totalmente priva di mistero? Le colpe vanno equamente ripartite tra Omero , la Controriforma , la mentalità epicurea del Rinascimento e una certa incuria, tutta italiana, per le cose divine. Sarà per questo che tra alcuni di noi e papa Joseph Ratzinger non corre buon sangue? Bah… Ma andiamo per ordine. Cito Eugenio Scalfari di qualche settimana fa: I poemi omerici rappresentano il punto di partenza della letteratura occidentale…Gli eroi dell’età del Bronzo raffigurati nell’Iliade, e gli dei