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Genova vent'anni dopo . IL g8 del 2001 storia di un fallimento . mia recensione - intervista all'autore Giovanni Mari

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canzoni consigliate PIAZZA ALIMONDA - Francesco Guccini Sidùn - Fabrizio De André Tra un mese  e  qualche  giorno saranno  20 anni   (  come passa in fretta  il  tempo 😥)   dal G8  di Genova  2001    e  già  iniziano  ad essere pubblicati libri   , speciali giornalistici -televisivi , ecc    su tali avvenimenti . IL primo   o  almeno uno  dei  primi   ad essere usciti  é   GENOVA, VENTI ANNI DOPO. IL G8 DEL 2001, STORIA DI UN FALLIMENTO (People editore, 180 pagine, 15 euro).   di   Giovanni Mari  , giornalista, per quasi vent’anni si è occupato dello scontro tra i partiti italiani.  Lavora per "Il Secolo XIX". Appena ho letto il libro sono ritornato ali quei giorni e alla collaborazione  con il libro suo fatto del G8 Genova nome per nome   di Carlo Gubitosa e con il forum  poi culminato  in un intervista a uno della contro inchiesta pillolarossa sulla vicenda di piazza Alimonda . Collaborazione  derivata da un processo di trasformazione della frustrazione  e senso di col

numero chiuso università incostituzionale ?, i gay posso addottare ? . coprte europea richiama l'italia per le torrure di bolzaneto \ genova g8 20012

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 finalmente delle buone  news  da  rainews del  11\1\2013 la prima  , perchè  nonostante  sia  ancora  un po' incerto  su tale argomento , è un segnale  che i tempi stanno cambiando   anche dai  noi  Roma, 11-01-2013 Per la Cassazione non è altro che un "mero pregiudizio" sostenere che "sia dannoso per l'equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale". In particolare, la Prima sezione civile (sentenza 601) si è così espressa affrontando il caso di affidamento tra un uomo di religione islamica che aveva avuto un figlio con una donna italiana, residente a Brescia, che successivamente era andata a convivere con una donna.  L'uomo, in Cassazione, ha contestato l'esclusivo affidamento del figlio accordato alla madre dalla Corte d'appello di Brescia (26 luglio 2011), sulla base del fatto che il bimbo era inserito in una famiglia gay per cui avrebero potuto esserci &q