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29.11.08

chiarimenti e linea del blog







  scena  finale  de L'attimo fuggente (Dead Poets Society) film del 1989, diretto da Peter Weir


<<

Oh Capitano! Mio Capitano!
il nostro duro viaggio è finito,
la nave ha scapolato ogni tempesta,
il premio che cercavamo ottenuto, il porto è vicino,
sento le campane,
la gente esulta, mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace:
ma, o cuore,
cuore,
cuore!
gocce rosse di sangue dove sul ponte il mio Capitano giace caduto freddo morto.
O Capitano! Mio Capitano!
alzati a sentire le campane; alzati - per te la bandiera è gettata - per te la tromba suona, per te i fiori, i nastri, le ghirlande -
per te le rive di folla per te urlano, in massa, oscillanti, i volti accesi verso di te;
ecco Capitano!
Padre caro!
Questo mio braccio sotto la nuca!
E' un sogno che sulla tolda sei caduto freddo, morto.
Il mio Capitano non risponde,
esangui e immobili le sue labbra,
non sente il mio braccio, non ha battiti, volontà,
la nave è all'ancora sana e salva,
il viaggio finito, dal duro viaggio la nave vincitrice torna, raggiunta la meta;
esultate rive, suonate campane!
Ma io con passo funebre cammino sul ponte dove il Capitano giace
freddo,
morto

>>
(Walt Whitman )

Lo sò che avevo  già risposto   all'interno del precedente  post , alle  domande  perchè sei nostalgico , tu progressista  sei diventato jurassico , detesti al cultura   revival  e  contro le  sue  leggi  culturali  (  nonciclopedia.wikia.com/wiki/Legge_del_revival )  ecc.  . Ma  alcune email  soprattuitto di nuovi  utenti urgono chiarimenti .
Se  essere  nostalgici   significa   :  trovare in essa  un incentivo  ad  andare  avanti  cioè   guardare   ritornare  indietro \  al passato   come stimolo per il futuro  o  per  capire  dove  siamo e  dove  stiamo andando  o dove  andremo   allora  crocifiggetemi pure  perchè lo  sono (  come credo anche alcuni di voi , visto  il tenore  dei post  )  .
 Se  invece  , lè fine  a  se' stessa  è  sempre  sbagliata  e  fuorviante  \ passiva  ,  cosa  che  è nei media e nella maggior  parte della cultura  d'oggi  (  vedere  url precedente  )  allora   non  lo sono  , anche  se  spesso ( adesso molto  meno rispetto  a tempo  fà ,ma  non ne  ho colpa  se    sono delal  generazione degli  anni '80 )   ci cado , ma  purtroppo stò invecchiando  con i miei 32  anni  33  a fine  febbraio  .

Spero d'essere stato chiaro  .   Ma  se  avete  ancora  dubbi  esprimeteli   pure  non solo via email  ,  ma  anche  nei commenti  . 

sempre  vostro  Cdv

19.5.08

ferite che si riaprono ( dalla mia smemo 2008 )

IL passato -- spesso--  è un luogo doloroso  popolato da speranze deluse,amori  mancati  , due di  picche  non veritieri  o cioè forzati  e non spontanei,ideali traditi  e sogni infranti  che si vorrebbero seppellire per  sempre o portare con se  o  gettare  via . Ma  a volte per  risvegliare quei demoni basta  una cartolina, arivata  chi sa  se per  colpa dele poste iItaliane Usa  di  una  ex Cdv   ( Samantha Cea  )  in viaggio di nozze negli Usa dopo  3  anni ( non sto esagerando   anche  lei   era rimasta costernata    tanto da rispondermi via a email  : <<(...)  spedita 3 anni fa ora è arrivata? oddiooooo  >> )      .
Mi sa  tanto  che  dovrei  rileggere  Pascoli  come suggerisce  questo bellissimo articolo   di Daniela Tuscano  sulla  rivista telematica   mentecritica  del  31 dicembre  2007 oltre  a  ricomprarmi --  visto che 
il cd ascoltato  in  versione pirata   Omaggio alle occasioni perdute  di Bollani  è una registrazione  mal riuscita  ---  i   dal  6 giugno in edicola con il settimanale  L'Espresso  per il momento  mi ascolto   questo pezzo di






Ennio Morricone conducts The Mission (Arena di Verona)

21.3.08

Senza titolo 350

Dopo  questo  post  in cui citavo Aldous Huxley e la  sua  opera  principale " Le porte della percezione (The Doors of Perception ) del 1954 , mi sono arrivate  email  in cui  mi  sidice  : <<  che invito i  giovanio all'usop dele droghe  , che alimento la  cultura dello sballo , ecc  >>. Ora   la  risposta  a queste  domande  è contenuta  nelle  faq  ( trovate  gli url nel mio profilo    )  e quindi  l'email  che  ricevo in merito vengono cestinate . Ma a  stavolta  nonnriesco  a passare  oltre queste accuse  \  critiche  aprioristiche   e  decontestualizzate  o peggio ancora  da  gente  che  magari  ha  trovato  questo post  cercando i Doors o   l'opera  di A.h e non ha letto prima di chiedermi oo peggio lanciarmi tali  accuse    le  FAQ   del nostro blog  . Ma  sia per  questi  che non meriterebbero   che l'indifferenza  dantesca  : << Non ragioniam di lor, ma guarda e passa. ( Inferno Canto.III verso.51)  >> quest'argomento sia  per chi  non ha  compreso le  faq  sia per chi non le ha e non le legge )  ma  voglio chiarire una  volta   per tutte  quest'argomento in maniera  da non  da non dovervci  tornare  più sopra .

Ecco la mia  risposta
Le porte  della percezione  si possono raggiungere   anche   senza  l'uso di droghe , ma   con  la mente   e  forme   di eremitaggio  e meditazione e di auto analisi  .Ma  a volte  quando uan cosa  non la  si capisce  dopo essersi sforzati a lungo  è  meglio : o  capirla  con ritardo  \  in seguito  oppure rassegnarsi  piuttosto che capirla (  o  continuare  se   nel  caso  se  n'è  già fatto uso  chi non l'ha fatto nella  sua  vita   scagli  la prima pietra  )  con l'uso di droghe ( sintetiche  o  artificiali )  o alcool    facendosi   solo del male  o arrivando alla  morte  . In quanto  tali metodi  diventano un modo pericoloso ed  effimero  d'evadere ,  oltre  che essere spesso  più   conformista  del conformismo chesi vuole  combattere  o evadere   , dalle  brutture che  ci circondano  .

con questo è tutto alla prossima polemica






17.10.07

crisi d'identita'

E' scioccante scoprire   chi si è  .... ma  è  impossibile spiegarlo  ....la realtà va interpretata a proprio uso e  consumo  . Ma prima bisogna scoprire  cosa s'intende per realtà  .

31.8.07

riflessioni notturne [ dopo il lungo inverno ]



Artista: Modena City Ramblers
Album: Dopo Il Lungo Inverno


(Prologo)

Dopo il lungo inverno la terra rinasce
il sole scalda il grande albero
Scaccia gli spettri e il gelo alle radici
è calore, è risveglio, è un giorno di primavera...




Decido ,per riuscire a leggere senza sbadigliare e addormentarmi il  ( per fortuna era l'ultimo dei tre atti  ) del “ mattone “ rose caduche  opera teatrale di Giovanni Verga , di mettere in sottofondo il cd joy di Giovanni Allevi , cd che avevo comprato ( ma che poi mi sono tenuto visto che l'aveva gia masterizzato ) per  quella ragazza  a cui quest'anno  avevo regalato  quello  che  io m chiamo ironicamente  la Valentina " ovvero un regalinioo \ pensierino per san valentino
IL cd era intenso , bellissimo , tanto che rapito da una musica soave sono riuscito a leggere senza sonnecchiare una cosa cosi soporifera . Mi è piaciuto cosi tanto che una volta finito , l'ho rimesso dall'inizio e mi sono -- a volte lo faccio per distendermi e cercare di bloccare i miei pensieri --- sdraiato per terra sul tappetto con le braccia incrociate dietro al nuca ed in silenzio con il disco in sottofondo ho viaggiato con i pensieri .


Ed ripetendo fra me e me l'introduzione del cd  d'Allevi : << Vedo la città da questo strano vetro. Non sono mai stato dentro un'ambulanza. Un volontario della Croce Rossa mi tiene la mano sulla spalla e dice che devo stare calmo perché il Policlinico è vicino. Forse per l'eccessiva gioia, la grande emozione o la tensione accumulata, proprio oggi, di rientro dal tour in Cina, sono andato in tilt sul marciapiede sotto casa. Si parla di un attacco di panico, o di una cardiopatia, e per la mia mente paurosa è possibile che non sopravviva ai prossimi 10 minuti Ripenso a quanto è bello il cielo, il traffico, la quotidianità o l'essere semplicemente vivi.Quanti sorrisi non ho regalato, quante emozioni non ho ancora vissuto, quante volte ho offuscato i miei sogni dietro i fantasmi della paura...Se dovessi uscire di qui, canterà con la Musica la gioia di vivere, ogni momento bello o brutto, qualunque sarà la mia condizione. JOY >> ho pensato al mio passato ed ho ripreso il pensiero notturno avvenuto la sera prima interrotto dalla pioggia e messo per iscritto sul mio archivio cartaceo tornato da una passeggiata solitaria in quanto i miei amici erano tutti impegnanti : chi doveva andare al letto presto perché per il lavoro che fa in fabbrica , chi doveva suonare fuori tempio, chi voleva rimanere solo con la fidanzata  ,o era  a cena  con i genitori  e i suoceri  visto  l'imminente matrimonio  . Ma  soprprattutto mperchè mspesso nella solitudine   si riflette   e  sui riorganizzano meglio  i propri pensieri   e  si  entre  , come  dice  De andrèin " Elogio dela solitudine  "  ( uno dei discorsi  contenutio  nell'albume  distribuito  e prodotto dfala rivista " e  avevamo gli occhi troppo belli " ) si entra  meglio in contatto con il circostante . Qui per  scaricarvi   tutto l'inttero album  ( ovviamente   a pagamento )  qui gratuitamente   il brano in questione   (  altri due \ tre discorsi su otto )
Ecco il mo ragionamento
Sono seduto sotto un albero del viale in fondo di solito affollato -- di anziani, coppiette di fumatori minorenni o fumatori d'erba --- ma stranamente forse perché sono le 23.00 di un sabato sera estivo in cui i giovani vanno fuori paese a ballare o a fare spiaggiate prima che rincominci l'autunno . Lontano dallo struscio , dal vociare , del viale principale e dal rumore dei cellulari che squillano per i messaggi o le chiamate , quando esso è affollato , con le gambe incrociate con sottofondo macchine e motori che passano sotto il viale e in lontananza la musica dei bar e dei locali e il chiacchiericcio della gente che si ferma alla fontana o alle gradinate del movimento ai caduti e che ritorno indietro per farsi un'altra vasca . Penso al film della mia vita , a come ho trattato certe persone usando il metodo , poi abbandonato per aderire alla non violenza , di occhio per occhio dente per dente ., alla sfiga di essere da 10 anni senza ragazza , di ottenere due di picche a nastro , ed ad altri problemi di cui per il momento non mi sento di   parlarvi .
Penso di Buttarmi dal muraglione ma poi penso sia al dispiacere che darò a chi realmente ( sia nella vita reale in internet fra cui alcuni\e di voi ) mi vuole bene e al rimorso che lascerai nei miei familiari . Osservo le luci della città e mi viene in mente una delle mie canzoni preferite ( una delle poche che trattino la tematica dell'amore e  secondo me  anche dell'amicizia senza essere melense  qui un ottima recensione )

“Farewell”  di Francesco Guccini  da  parnassius  Guccini



E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent' anni portati così,
come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
come si sente la voglia di vivere
che scoppia un giorno e non spieghi il perchè:
un pensiero cullato o un amore che è nato e non sai che cos'è.
Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani,
giorni a chiedersi tutto cos' era, vedersi ogni sera;
ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
ogni sera là, a passo di danza, a salire le scale
e sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.
Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
religione del tirare tardi e aspettare mattino;
e una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella,
la città addormentata non era mai stata così tanto bella.
Era facile vivere allora ogni ora,
chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci,
e ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell' epoca nuova,
ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
ci sembrava d' avere trovato la chiave segreta del mondo.
Non fu facile volersi bene, restare assieme
o pensare d' avere un domani e stare lontani;
tutti e due a immaginarsi: "Con chi sarà?" In ogni cosa un pensiero costante,
un ricordo lucente e durissimo come il diamante
e a ogni passo lasciare portarci via da un' emozione non piena, non colta:
rivedersi era come rinascere ancora una volta.
Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione,
e il peccato fu creder speciale una storia normale.
Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
E davvero non siamo più quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni impresa;
siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...
Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d' estate
con qualcosa di fragile come le storie passate:
forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile credo, perchè
ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me...




Poi ha iniziato a piovigginare , ma tanto avevo già abbandonato tale proposito , perche  mi sono accorto   che era  solo una parte di me   che  ancora   riemergere dall'oscuro meandro del  passato  .

Infatti mentre tornavo a casa mi sono ritornate in mente come afferma il n104 di dylan dog ( qui la trama  foto  a destra ). e la vita ( opera d'arte come la chiamo io ) è fatta anche di emozioni , sensazioni , profumi . Ma soprattutto , mi perdonino tutti coloro che odiano ci abbonda nelle citazioni o parla  con  slogan  e  frasi fatte , ma a volte sono le stesse sensazioni che provo io ,  : << (...)  già per tutta la strada m'ero fatto forza , per non confessare a me stesso il grottesco di quello che faccio : e ora questa sensazione mi si scatena come una bufera distruggendo tutto ciò che per mesi e mesi [ anni ] la mia fantasia allucinata aveva costruito >> ( salvatore satta in la veranda ).
Quindi dedico , non potendo farlo personalemnte , in maniera  da  rimuovere  \  gettare  via , questi sensi di colpa  che  ormai  non mi sono più utili e appesantiscono solo il mio viaggio e  strappare  dalla  pagina   del  libro che è la vita  . Dedico questo post a tutti\e coloro che su offeso, insultato , calunniato e colpito nel mucchio , tormentato  con la mia invadenza  petulante
In particolare :  Ch.CL ( qui le sue foto e i suoi blog 1 2 ne trovate  una  a  sinsitra )., S.p ( non so se è il suo vero nome o un suo pseudonimo\ nikname ),M.r.D (  qui  i suoi  scritti ), IL.D conosciuti suilla  ex rivista trimestrale Sbs ( ora  solo  online )  smemoranda , a Xfile e  Ronnie1969 ( non ho mai saputo il vero nome )  della ex chat il muro dei tifosi di www.inter.it  , Federica Struglia  , candle in the wind! di  splinder  ( trovate  qualcosa nell'archivio del mio blog ) .


Concludo con queste parole : << Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi >> Esse sono secondo la sezione  wikquote di wikipedia  dedicata  a Cesare Pavese le Parole d'addio riportate sul frontespizio di una copia dei Dialoghi con Leucò dell'autore  , ritrovata accanto al suo corpo senza vita


Il 27 agosto 1950, Pavese si suicidò con una dose eccessiva di barbiturici in una camera al terzo piano dell'Hotel Roma in piazza Carlo Felice, a Torino.



Artista: Modena City Ramblers
Album: Dopo Il Lungo Inverno


  (Epilogo)


Ci sono storie e passioni e fuoco
e una grande aia per il raccolto
C'è il raccolto di un'altra semina prima della notte
e prima del prossimo inverno



1.7.07

sono passati due anni e sembra ieri



                foto  presa da http://amicidimonica.it/


Sono  due anni  da quando un male incurabile  ti ha portato via mia cara  Cugina , ma il tuo ricordo è  ancora  vivo  dentro  me  , proprio come le idee  di rivolta  , non muore  . Ottimo  il modo in cui i tuoi genitori coltivano  ( ed  è  fin quando  tale evento viene coltivato  che la persona rimane viva   , proprio come dceva foscolo ne i sepolcri )  non solo il tuo  ricordo , ma  anche  quello di tuti  i giovani  che nolenti  e dolenti   ci hanno lasciato  . Ti dedico una poesia  non mia  : << tante cose segnano una vita\ e tante vite segnano qualcosa\qualcosa che verrà >> ( Carlo giuliani ) . Grazie  d'esistere  e di tutto quello che mi ha  dato  e ci  dai ancora 

19.6.07

Senza titolo 1898

(..) in un momento qualunque
bussando forte alla porta
e poco importa se sarà il vento o una tempesta di emozioni
forse è soltanto la vita che
ci viene a cercare dopo un'attesa infinita finalmente
ci ritroverà
ah, ah, Ambaradan, la vita che verrà
(..)


( ambaradan  degli YoYo Mundi )



N.b
per  i soliti  problemi ( su cui non mi dilungo ) per  coloro che  non usano  la feccia  di  windos xp  ma  linux   gli  url  in nero  sottolineati  sono   collegamernti  ipertestuali ovvero  siti cliccabili 



Dopo  una  discussione con un amico di amici  che mi   dice  ma   smettila di lottare contro i mulini a vento \ muri di gomma e  fuggi un po' da te stesso   rispondo  sia  con queste  frasi  estrapolate dal  video  che riporto qui   ( tratto dal bellissimo  film radio freccia di Luciano Ligabue )


 


<< Buonanotte.  Quì è Radio Raptus, e io sono Benassi  -  Ivan. Forse lì c'è qualcuno che non  dorme.  Beh, comunque che ci siete oppure no io c'ho una cosa da dire ... [...] credo che la voglia di scappare da un paese con  20.000  abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso,  e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx;  credo che non è giusto giudicare la vita degli altri,  perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.  Credo  che  per  credere,  certi  momenti,  ti  serve  molta  energia.  [...]  >> 
.
E' vero che 
fuggire d se stessi è si utile  ma  fino ad un certo  tempo ed è ( almeno  in base alle mie esperienze personali   di cui parlerò   prima  o poi  )   solo qualcosa  di effimero 
E poi  non sempre si può  farlo.  infatti  come dice  la  canzone  sopra riportata  qui    alla testa  del  post  d'oggi  tratta  dall'album   la  bellezza  dei margini 2002 ( ne  vedete la copertina a destra )  . Alla stessa  maniera  Fuggire dal tuo paese  bidda ( come si dice  nella lingua sarda ) è si fattibile   ma  non è un qualcosa  di eterno  ( poi   la situazione varia da  casdo a  caso )  perchè sia  che  ci fuggi  sia   fisicamente sia   mentalmente   ci ritorni  o  con la nostalgia   come ;  Verga  e capuana  con le loro opere letterarie  sia  ine  entrambi i modi  Salvatore Satta nel suo ultimo romanzo il giorno del giudizio  (vedere  collegamento testuale  del  post precedente) oppure  come Gabriel Marquez che ritona sui  luoghi del  suo cent'anni di solitudine  oppure   come  capita  a molti anzianoi che vogliono o tornare  a morire nel proprio paese d'origine  o chiedono  d'essere  seppelliti  li  .
E poi
io non faccio ( cosi rispondo  ad alcuni commenti sparsi nei meandri del blog ed  alcune   domande  dei miei cofondatori  che mi  continuano  a chiedermi e  a rinfacciarmi    :<< come mai  hai gente  che  scrive  poco  o invitata  non ha mai scritto  o  su certi bellissimi post nessun o  commenta   come  mai  continui a scrivere ? se proprio devi scrivere per te   e non per la gente  perchè non chiudi il blog  e tieni il tuo archivio cartceo ? >>. E' vero che  a volte scrivo per me  , è che i miei scritti sono incomprensibili con errori di battitura,digrmmatica e di ortografia ( e quando posso cerco di correggerli  nell'aggiornamento dei post )  perchè scrivo in fretta e in alcuni di getto (  come ho imparato  dalla  guida  come comunicare  che  si suddivide  :
1) Intervenire sulla stampa gratuita Quelli principalmente diffusi in Italia sono tre: "Leggo", "City" e "Metro",ecc : 2 ) Come scrivere una lettera al direttore Alcune idee, trucchi e "regoline" di base.... del  sito www.fattisentire.net lontanissimo  anni luce  dalle mie  posizioni ,ma utile per fare contro informazione) oppure  ci sono giorni in cui le crisi di congiuntiviti aggiunte alla mia forte miopia   sono molte  forti  , comunque cercherò  di starci più attento
Ma a differenza  di quanto
dice sul suo bellissimo e poetico  blog la nostra  cdv  nuvolanelcielo dal cui articolo\post   ho tratto l'ispirazione   per il post  d'oggi , io  non fuggo (  o se lo faccio  è raro ) ma me frego  e vado avanti perchè trovo giovamente a confrontarmi  con altre persone e scambiare esperienze in merito soprattutto  con chi la pensa diversamente da me  quando ovviamente  è possibile

16.6.07

Senza titolo 1890




(...)
Grande è la confusione sopra e sotto il cielo
Osare è impossibile, osare, osare è perdere
Grande l'impossibile, osare è la confusione
Il cielo è sopra e sotto
Ci si può solo perdere ci si può solo perdere
Ci si può solo perdere...


          manifesto dal cd  Socialismo e barbarie  degli ex Cccp 






                         
www.flickr.com/photos/confusedvision/546760705/


Rispondo a chi via  email o via sms  , o  in una discussione  sul  blog  del compagno ...ehm...  compare  mario pischedda più precisamente 
tinyurl.com/3xao94 in cui dopo un post ( riportato anche qui non ricordo l'url ) in cui dicevo basta  ai fantasmi mi s'invitava  a parlare  dei miei fantasmi\incubi,che (sottoscritto compreso  (a volte  ci trasciniamo nolenti o dolenti dentro  di noi .
D'essi mi viene  un po' male  a parlarne  perchè non è semplice parlarne in generale  ed eliminare i dettagli  
che  sono troppo personali,ma i cui  effetti spesso  creati  in maniera  auto lesionista come : il rimpianto, il rimorso,il piangere sul latte versato, il piangersi addosso, il chiedersi inutilmente chi me lo ha fatto fare o peggio perchè l'ho fatto , ecc  . Essi  sono comuni a  tutti i viaggiattori  sia attivi  sia passivi  che   ci portiamo \  teniamo dentro di noi  , dentro le nostre profondità  lasciandoli (  è a volte  è anche il mio caso  ) per  paura della sofferenza  e di riaprire vecchie  ferite oppure perchè non  ci decidiamo o non sappiamo come , talmente sono  diventati parti di noi  , ad ucciderli \ rimuoverli oppure  a traformarli \ incanararli  in qualcosa di costruttivo  cioè "pezzi " della nostra opera d'arte  che ci costruiamo giorno  per  giorno  , attimo per  attimo . Comportandoci quindi come  Donna  Vincenza  una dei  personaggi  del romanzo prondoe bellissimo    (  che ho  fra i libri per  l'esame di letteratura Italiana II ) il giorno del giudizio di  Salvatore  Satta in cui ritrovate le  stesse atmosfere  di Cent'anni di solitudine del premio nobel per la letteratura  Gabriel Garcia Marquez e la casa degli spiriti ( sia libro che film ) di Isabella Allende
Ora questa   risposta   s'innesta   su un dubbio che  mi ha sempre  tormentato  da quando  ho iniziato  il mio viaggio ( poi  messo  su  blog )  all'interno di me ed  è rappressentato dala canzone degli ex Cccp sopra riportata   e mi porta  ad interrogarmi  su  come  procedere   nell'affrontare  tali problemi  . Ecco dal mio archivio cartaceo  un estratto di  dialogo  interiore avvenuto durante il sonno e scritto appena  svegliatomi  prima che,come capita per il 90% con i sogni\incubi,svanisca  con le luci del mattino  :




(...) 
D) Si deve lottare  contro  i propri incubi  o  propri fantasmi  oppure   farsi trascinare dal flusso della vita 
R)
Lottare  contro i proprio fantasmi  \ incubi  non è cosa facile  e non sempre dà soddisfazioni immediate, ma  è causa  di  ferite sanguinanti di  dolore  . Ma  ciò è neccessario  se si vuole raggiungere   ( anche se  è sempre  instabile  come barche in mezzo al mare per parafrasare  una famosa canzone  (  già  citata più volte in questo blog  ) di Luca  Carboni o anzi meglio come un Bolormaa per parafrasare  l'omonima canzone degli ex Csi   contenuta  nel loro  ultimo  disco  tabula rasa elettrificata  )  un centro di gravità permanente  per parafrasare una  famosa canzone di  battiato . infatti questa  è  una di quelle  battaglie   necessarie e continue per mantenerti vivo e costruire su  macerie  come  dice Guccini    , ma soprattutto non  << (...) So che riprenderò \ il mio giusto tempo \per non sopravvivere \ solo \monumento  >>  come dicono i Mau Mau nella  bellissima e intensa canzone Resistenza,marzo '95

(...)




Quindi come potete cvedere   non sempre ( almeno io  la vedo cosi )  ci si può perdere, come dice la  canzone   sopra riportata,ovvero lasciarsi  trascinare  dal flusso \ dalla  corrente della vita e da  tutti gli aspetti  razionali e  irrazionali   costruttivi  e  distruttivi   ovviamente  cercando di controllarne  le  degenerazioni 
C'è qualcuno\a  di voi che si trova ( o che magari  ha superato ) in tale situazione  \ bivio  su  quale  sisterma usare  ?  
Se si mi piacerebbe ,sempre  se  vi và, leggere in merito le  vostre  esperienze


alla prossima  semper  vostro  cdv







30.4.07

Senza titolo 1792


Prendere  e levare  ( Francesco De Gregori )


Lo vedi tu com'è... bisogna fare e disfare.
Continuamente e malamente e con amore, battere e levare.
Stasera guardo questa strada e non lo so dove mi tocca andare.
Lo vedi, siamo come cani. Senza collare.
Lo vedi tu com'è... è prendere e lasciare.
Inutilmente e crudelmente e per amore, battere e levare.
Ma non lo vedi come passa il tempo?
Come ci fa cambiare? E noi che siamo come cani. Senza padroni.
So che tu lo sai perfettamente, come ti devi comportare.
Abbiamo avuto tempo sufficiente per imparare.
E poi lo sai che non vuol dire niente dimenticare.
E tu lo sai che io lo so e quello che non so lo so cantare.
Lo vedi tu com'è... come si deve fare.
Precisamente e solamente, battere e levare.
Vedo cadere questa stella e non so più cosa desiderare.
Lo vedi, siamo come cani. Di fronte al mare.


IL post d'oggi è ispirato da : 1) dal numero 248 “ anima d'acciaio “ di Dylan Dog ,  copertina   a destra   e  qui SPOLER   la trama  SPOLER  2) dal film  Killing Words - Parole assassine qui la scheda.,3) dalla visione del profilo e del blog dell'utente splinder ominomorto che ha visitato il mio profilo .,4) dal racconto il passaggio di M.antonietta. Pirigheddu ( lunadivetro ) tratto dalla raccolta  le parole assssine  di cui trovate  un reseconto della presentazione  su questo blog  oppure qui nella Prefazione a cura della Redazione Kimerik ) ., 5) dal blog  dell'utente  splinder ominomorto ( www. piccolemorti.splinder.com/
E visto che tali riferimenti collimavano  con  alcuni miei scritti privati  ho deciso di tirare fuori dal mio archivio cartaceo questa sorta di , per parafrasare una dele opere  principali di  Cesare pavese di , Dialogo con Leuco qui maggiori  news  sull'opera in questione ) .

Per facilitarvi la lettura L ( sto per Leuco' ) , E ( per Ego ovvero me )


L ) secondo te è peggio la morte fisica o quella spirituale ?
E ) la seconda
L ) Perchè proprio al seconda ?
E) Perchè mentre la prima è assolutamente inevitabile per quanto si tenti di ritardarla con cure mediche o altri “ artifici tecnici “ , la seconda si può evitare o quanto meno ( la “ scuole di pensiero “ che preferisco perchè non possiamo tenerci tutto dentro e dobbiamo fare una scelta anche dolorosa e dolenti e nolenti bisogna accettare il fatto che certe cose sono inevitabilmente destinate ad appesantirci durante il nostro volo o viaggio ) usando il battere e levare ( vedere la canzone prendere e levare di De Gregori riportata all'inizio di questo post )
L ) Quindi vuol dire che dobbiamo rinunciare per non perdere una parte di noi ?
E ) Dipende se quella parte costituisce “ zavorra “ e non ci riesce ad andare avanti e migliorarci non vedo perchè dobbiamo angustiarci se la perdiamo o rimpiangerala lungo una volta tolta . E poi non sempre si può fare i donchisciotte ovvero combattere contro i mulini a vento  ( come dice  Guccini nella canzone donchisciotte  qui il testo  o  il romanzo   donchisciotte de la mancia di  Cervantes  ) e i muri di gomma che  sono sempre  esistiti c e clontinuano ad esistere  nella nostra storia  dall'unita  fino ad oggi
L ) ma come decidere di fare una cosa simile ?
E) ogni di noi ha percorsi diversi . sta a te ( in questo caso )  decidere scegliere quale e come percorrerlo se attraversarlo fino in fondo , io ti ho solo indicato la strada
 L)  Ok  grazie  alla prossima
E ) alla prossima

16.4.07

Senza titolo 1760




Fra le tante canzoni adatte  a questo post , in particolare la  colonna sonora  del film ( vedi  url ala fine del post )  V per vendetta,la musica che apre il sito ufficiale del film  citato in questo post  Lady vendeta,ho scelto la  canzone   November  Rain dei Guns Roses  di cui ( tanto per non essere  ripetitivo )  riporto il video anzi che  il  solito  testo






Era una notte buia e tempestosa di dicembre dal "cielo padano plumbeo" ( per citare la  canzone  Linea Gotica di quello che fu prima della svolta Teocon Lindo Ferretti ) .

Quando non riuscendo a dormire per i tuoni e i lampi che risvegliano, i miei sopiti. incubi ed i miei fantasmi ( dovuti ai miei sensi di colpa,rimorsi e rimpianti non del tutto uccisi o meglio ferite mai davvero rimarginata e destinati,ancora per chissà quanto tempo,a covare sottopelle ) per come mi sono vigliaccamente e  vilmente vendicato,ed ho condotto la mia effimera e deliteria vendetta colpendo  nel mucchio  verso persone  che non c'entravano niente con quella   stupia ( a distanza  d'anni ) questione   o  quando  ormai  non c'era  motivo  o più niente  di  cui vendicarsi, ma  soprattutto per delle cose insignificanti e per il mio smisurato orgoglio ferito , di determinate persone ( che non cito sia per ovvi motivi ma soprattutto per non farmi più male di quello che mi sto facendo scrivendo questo post e poi perché chi mi segue fin da quando l'idea del blog era ancora nella mia mente e poi dagli esordi sa di chi parlo visto che qualcuno mi è sfuggito nel corso dei miei scritti ) ho abbandonato il mio giaciglio e nel silenzio rotto dallo scrosciare del temporale mi sono deciso a bloccare questo flusso di pensieri e metterli per iscritto come faccio spesso in occasioni come queste ( e non solo ) nel mio archivio cartaceo . E poi a volte quando distrugge le mie certezze o mi scombussola tanto come in questo caso le metto online sul blog .
Ripensai al film , lady vendettadi Park Chan-wook   ( sito ufficiale  e  la  discreta scheda  di FilmUp)  e quanto egli ha dichiarato al “The Korea Times << La ricerca della vendetta, in sé, è certamente distruttiva, ma l’immaginare, il tendere verso la vendetta può rendere più sopportabili le vite di chi sta soffrendo. Mettere in pratica la vendetta può portare infelicità e distruzione, ma serbare nel proprio animo l’idea della rivendicazione può rendere la vita meno dolorosa. >> tesi su cui non sono d'accordo perché molto spesso tale rabbia porta vedi le foibe e vendette \ regolamento dei conti dopo la resistenza ad uteriori rancori e odi oltre che ad appesantire i, se tenuto dentro , il proprio volo o il proprio viaggio
<<
12\XII\06
(.... ) La vendetta perché sia efficace va incanalata nella legalità . Solo cosi diventa qualcosa di morale , etico , non effimero ed illegale . E viene usata solo quando è necessario e non ad ogni piccola ed insignificante questione . Solo cosi non sarà una spirale senza fine .
(...)
>>
Questa mia concezione , sarebbe rimasta sepolta in tale archivio , se : 1) non avessi letto quest'altra dichiarazione dello stesso regista : << La vendetta esiste solo perché c’è un rapporto con il passato. Un rapporto di mutua esistenza. L’uomo non riesce a lasciarsi dietro il passato e lo vive con rancore, nutrendo propositi di vendetta. Solo chi riesce ad abbandonare il passato perde propositi di vendetta. >> (da “Cinemavvenire.it” ; 2 ) dal un dialogo con il profilico cdv Mario pischedda e G.P ( un prof di filosofia del superiori di cui ho riportato alcuni articoli della nuova Sardegna sul blog ) che hanno smontato tale mia teoria delle brillanti argomentazioni di cui , sic , non ho conservato traccia ( se non quella di andarmi a rileggermi Hegel e Beccaria ) perché non avevo in quei determinato momento ne telecamera ne registratore .
Ariviamo  alla scorsa settimana mettendo in ordine la mia stanza ho trovato un volantino contro la pena di morte che riportava questo passo di Cesare Beccaria : << Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio.»(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, Capitolo XXVIII.) >> e mi sono letto , qualche giorno dopo , seguendo il consiglio dei due Cdv , il libretto 50\70 circa . Poi per pura curiosità ho cercato in rete qualcosa e su wikipedia Italia ( alla voce Beccaria ) ho trovato questo : << ( .... ) Partendo dalla teoria contrattualistica, che sostanzialmente fonda la società su un contratto teso a salvaguardare i diritti degli individui, garantendo l'ordine, Beccaria definì il delitto come una violazione del contratto. La società nel suo complesso godeva pertanto di un diritto di autodifesa, da esercitare in misura proporzionata al delitto commesso (principio del proporzionalismo della pena) e secondo il principio contrattualistico per cui nessun uomo può disporre della vita di un altro.
Beccaria sosteneva quindi l'abolizione della pena di morte, che non impedisce i crimini e non è efficace come deterrente; si occupò della prevenzione dei delitti, favorita a suo avviso dalla certezza più che dalla severità della pena (principio elaborato per la prima volta dall'inglese Robert Peel). Beccaria sosteneva che per un qualunque criminale una vita da trascorrere in carcere con l'ergastolo privati della libertà è peggiore di una condanna a morte, mentre l'esecuzione non vale come monito e deterrente al crimine in quanto le persone tendono a dimenticare e rimuovere completamente un fatto traumatico e pieno di sangue, anche perché nella memoria collettiva l'esecuzione non è collegata ad un ricordo di colpevolezza (non essendo stato seguito il processo).Anche Ugo Foscolo rileverà nelle "Ultime Lettere di Jacopo Ortis" che "le pene crescono coi supplizi".Nel trattato si riprende il principio del valore rieducativo della pena, secondo un filone tipicamente italiano iniziato da Tommaso Campanella, che del carcere aveva avuto eperienza personale: viene rilevato come la piccola delinquenza trovi in questa realtà vitto e alloggio assicurati e abbia un "interesse" a commettere crimini pur di entrarvi. Comunque è "l'estensione e non l'intensione della pena" che spinge a non commettere crimini: dunque occorrerebbero pene certe ed estese nel tempo. Invece, la pena di morte resta ammissibile soltanto nel casi in cui una fuga dal carcere del condannato potesse mettere in pericolo la sicurezza della società . Il punto di vista illuministico del Beccaria si concentra nella seguente frase: "Non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono che in alcuni eventi l'uomo cessi di essere persona e diventi cosa".>> . Praticamente lo stesso discorso , come diceva G. P, di  Hegel uno dei filosofi più importanti  dela storia della  filosofia  e che  per le  sue  interpretazioni (  a  sinistra  nel  XIX e XX  e a destra  XX e XXI e  nello stesso tempo , almeno per me , che l'ho studiato alle superiori e me lo sono ritrovato nell'esame di storia della filosofia , uno dei più pesanti ) che nella sua opera principale filosofia dello spirito ed in particolare nella descrizione dello spirito oggettivo più precisamente nel diritto ( quello che in giurisprudenza chiamano diritto privato ) : << (...) tuttavia perché la pena sia efficacemente punitiva e formativa ( e non vendicativa ) occorre ch'essa sia riconosciuta interiormente dal colpevole (..) >> ( Filosofi e Filosofie nella storia di Nicola Abbagnano E Giovanni Fornero volume III ) Tutto ciò ha contribuito a mettere in discussione quei residui della mia cultura bellicistica ( ne ho già parlato precedentemente da qualche parte nel blog ) che ancora sopravvivono nonostante il passaggio alla cultura non violenta . Ma mi ha creato un altro turbamento . Infatti mi rivolgo questa domanda ( sempre la dichiarazione del regista di Lady.... ) La vendetta esiste solo perché c’è un rapporto con il passato. Un rapporto di mutua esistenza. L’uomo non riesce a lasciarsi dietro il passato e lo vive con rancore, nutrendo propositi di vendetta. Solo chi riesce ad abbandonare il passato perde propositi di vendetta. Allora dovremo svuotarci e non tenere niente , oppure solo le cose positive ? a cui non ho ancora dato risposta . ma che quando l'avrò la mettero qui sul blog .

Con questo è tutto mi farebbe piacere sentire le vostre esperienze in mertto a questo argomento


Appunti 

Film,Documentari,Fumetti
,da http://it.wikipedia.org/wiki/Vendetta



  • (They Won't Forget), film diretto da Mervyn LeRoy (1937)

  •  (The Mystery of Mr. Wong), film diretto da William Nigh (1939)

  • (Hungry Hill), film diretto da Brian Desmond Hurst (1947)

  •  (Revenge), film per la televisione diretto da Alfred Hitchcock (1955)

  • (Fukushu), manga di Monkey Punch (1964)

  • (The Hit), film diretto da Stephen Frears (1984)


  • (Vengeance: The True Story of an Israeli Counter-Terrorist Team), libro-inchiesta del giornalista canadese George Jonas sul Massacro di Monaco



  • V per vendetta Film del 2005 diretto da James McTeigue. di  e  fumetto scritto da   Alan Moore e disegnato da David Lloyd.


Psicologia   e scienze  sociali





emergenza femminicidi non basta una legge che aumenti le pene ma serve una campaga educativa altrimenti è come svuotare il mare con un secchiello

Apro l'email  e tovo  queste  "lettere "   di  alcuni haters  \odiatori  ,  tralasciando  gli  insulti  e le  solite  litanie ...