Iniziamo come annunciato nel post precedente il mio diaro sul boicotaggio anti sanremo
PRIMO GIORNO
Iniziamo la mia prova di resistenza . Già è difficile sopravvivere a una settimana pre festival, figuriamoci quella del festival fra : dopo festival, rapper, trapper, autotune, monologhi sì, monologhi no, monologhi forse, battutacce, siparietti, comici di dubbio gusto, polemiche sugli ascolti, sono bassi, sono alti, meglio Amadeus, meglio Conti, Fedez, Ferragni, Ferragnez, le telefonate di Achille Lauro, gli scoop di Fabrizio Corona, le vallette, i valletti, perché Sanremo è Sanremo, le inquadrature dei vip in platea, le cover, i duetti, le serate infinite per alzare lo share, le interruzioni per il Tg, l'ospite, il super ospite.Già è difficile, si diceva, resistere a tutto questo. E quindi mi scuso in anticipo se non ci dovessi riuscire .

Ieri sera Mentre nell'altra stanza la tv era accesa in attesaa di Luca&Paolo a Martedi su la7 ,sul canale del festival cioè su rai uno,mi sono andato nell'altra stanza e al, pc ho visto i primi 20 minuti di di No other land e dopo anche se con interruzioni il resto del film per evitare che dopo i comici facendo zapping si capitasse su san remo non basta la faticaccia che sto facendo nel driblarre lgli articoli e, le vignette dei giornali , e programmi tv che ne fanno cenno .
Non avendolo trovato in Italiano nepure sottotitolato , l'ho visto in versione originale con sottotitoli in spagnolo , perchè credevo che in inglese o in italiano sia difficile da trovare per la terra bruciata che gli sta facendo Israele .
Un Bellissimo e allo stesso tempo terribile, film documentario sulla demolizione dei villaggi palestinesi in Cisgiordania e non solo .
Da qualche che leggo nei commmenti al post della pagina Facebook di
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Bellissimo e terribile, il documentario "No other land" sulla demolizione dei villaggi palestinesi in Cisgiordania merita il premio Oscar a cui è candidato. La luce negli occhi dei suoi due autori e protagonisti, il palestinese Basel Adra e l'israeliano Yuval Abraham, è così potente da riuscire a trasmetterci ancora speranza
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UN FRAME DEL FILM |
in Italia è distribuito a macchia di Leopardo , per i soliti motivi economici in quanto non è un film da tutto esaurito ed in cassi record . ma forse perchè scomodo ed indigesto ad Israele e ai suoi seguaci politici iipocriti e opportunisti per la maggior parte o disinformati e o informati a senso unico. Infatti Meno di 2 ore dopo che questo film palestinese era stato nominato per l'Oscar come miglior documentario, l'esercito sionista ha invaso il villaggio del protagonista del documentario, Massafer Yatta (Cisgiordania), e ha assalito la sua casa. Sia chiaro che I pogrom degli israeliani contro iPalestinesi della Cisgiordania raccontati nel film continuano tutt'ora. Proprio Basel Adra denunciava qualche giorno fa che i coloni hanno ripreso ad attaccare il villaggio di Masafer Yatta, di cui si parla nel film, con ancora più forza coime testimoniano i suoi reportage che tiene sul suo account di X "Israele" non vuole che tu veda questo filmato; è stato duramente censurato dalle sue lobby di pressione, che sono già riuscite a cancellare la sua proiezione in molti paesi, arrivando al punto di tormentare un ministro tedesco per aver applaudito il film alla Berlinale e lo hanno costretto a chiedere perdono. .
Il film Il documentario è sulla pulizia etnica che l'esercito sionista perpetra a Masafer Yatta, ad Hebron (Cisgiordania), contro una serie di villaggi palestinesi che lottano per mantenere le loro terre e affrontano ogni giorno il terrorismo dei coloni. Esso Il film è incentrato sulla vita di Basel, un giovane attivista palestinese che con la sua macchina da presa filma tutti i crimini brutali che l'esercito sionista perpetra contro il suo popolo a Masafer Yatta, dove i palestinesi sono costretti a vivere in caverne nella loro terra e vengono sradicati da qualsiasi proprietà. Quello che mi chiedo è se quella città in questione è rivendicata dai coloni Israeliani è quin di dal governo Israeliano perchè : << si colloca sul sito della città biblica di Juttah. Alcuni residenti di Yatta affermano di discendere dalle tribù ebraiche d'Arabia. >> ( da per ulteriori news https://it.wikipedia.org/wiki/Yatta ) perchè fare i prepotenti e gli arroganti anzichè conviverci ed unirsi a loro ? Un ottimo lavoro in soggewttiva e senza montaggio , in presa diretta . Anche se l a candidatura all'oscar è stata accolta per dare al mondo una parvenza d'interesse per la causa palestinese non credo che lo vincerà in quanto l'Oscar lo fanno gli stessi che danno i soldi a Israele. Abbiamo due popoli in una situazione speculare. L'uno e l'altro. L'uno contro l'altro. Il dolore di uno e il dolore dell' altro. La vita di uno legata a quella dell' altro . Questa è la realtà conto di quanto male fate a voi stessi con questi atteggiamenti di sprezzante superbia, se muoiono I palestinesi e l'idea di una terra per entrambi, muore anche Israele. Sapete checi soldati si stanno suicidando una volta tornati a casa? Mi è piaciuto ma non riuscirei ( anche se nei giorni successivi lo dovrò rivedere perchè mi padre , non ha twitter \ x e non è molto pratico nel cercare film online al di fuori delle piattaforme ufficiali ) è troppo duro triste ed duro ., ho ovuto blocarlo ed interromper e per fare altro , e distrarmi dal non piangere e farmi venire le lacrima agli occhi oltre che il classico travaso di bile nel vedere simili crudeltà fra cui quella del pozzzo chiuso a forza o la
distruzione di un generatore elettrico che serviva per tenere in vita un malato di problemi respiratori . Leggendo che uno dei coautori del film è un israeliano m'indigna e mi amareggia che per colpa di un istituzione criminale e certi israeliani i cosidetti coloni ( per vedere come gli rendono la vita impossibile leggete qua )paghi tutto il popolo israeliano e tutti gli ebrei e l'antisemitismo aumenta e loro piangono come coccodrilli dicendo che li critica è antisemita .
P.s
unica concessione è stato , l'ho visto sul web non in tv ,il video messaggio del pontefice